| inviato il 22 Agosto 2020 ore 21:52
No. N faccio l'avvocato difensore di Booking, e per certe discussioni tecniche io penso che si debbano avere competenze. Io che di professione faccio il medico ospedaliero, penso sempre che occorra la competenza. Anche qui su Juza ho seguito discussioni allucinanti su ricette per il Covid di gente che non ha mai dovuto salvaguardare se stesso, il proprio personale e i pazienti e che sparava opinioni a caso su politiche, tamponi, vaccini. E quindi penso che anche un commercialista che si occupi di società possa dare un parere serio e sicuramente piu informato di me. Per quel che so io Booking ha migliaia di dipendenti e non so quante sedi in tutto il mondo In effetti tutte queste piattaforme dialogano in ogni Paese con le varie strutture e hanno personale competente nei vari Stati enon solo una macchina che risponde in automatico con un algoritmo. Penso che tutto questo costi e parecchio. Qualcuno è in grado di dire quanto costi mettere su tutto questo? Io non lo so dire e mi limito a dire le poche cose che conosco .Quindi questa cosa vale il 5%. Il 10% o il 15% come fa Booking non sono in grado di saperlo e di dare un parere serio e competente |
user109536 | inviato il 24 Agosto 2020 ore 10:48
Quoto Santoro, i conti in tasca agli altri è sempre difficili farli. Booking funziona bene ma nessuno è obbligato ad usarla. |
user203495 | inviato il 24 Agosto 2020 ore 15:01
“ Quoto Santoro, i conti in tasca agli altri è sempre difficili farli... „ Loro a noi li fanno i conti in tasca.Soprattutto quando passano ai licenziamenti di massa.Le ricordo che ritenere congrue le commissioni è già di per sé guardare nelle tasche altrui. “ Booking funziona bene ma nessuno è obbligato ad usarla. „ Ancora?Non è in discussione se Booking funzioni bene o male,ed in quanto all'obbligatorietà,perchè continuare a puntualizzare che non persiste?Non è questo in discussione. “ penso sempre che occorra la competenza “ „ e non so..... „ “ Qualcuno è in grado di dire quanto costi mettere su tutto questo? Io non lo so dire e mi limito a dire le poche cose che conosco .Quindi questa cosa vale il 5%. Il 10% o il 15% come fa Booking non sono in grado di saperlo e di dare un parere serio e competente „ Dica:dove trovasi la competenza? E non so....io non lo so dire....Non sono in grado di saperlo....penso che tutto questo costi e parecchio Lei non sa,pensa,non è in grado...E quindi? Sono opinioni ad essere state espresse.Non verità indiscutibili. Come la mia che ritiene elevate le commissioni.Che,se non trattasi di bufale,possono arrivare al 30%. Sino a quando,non un competente,ma l'oste presenterà i costi della struttura e l'utile realizzato. Tutto lì.Sino a quel giorno restano valide le due opinioni: commissioni elevate . commissioni congrue. Ripeto. ho usufruito del servizio ma,diamine,sia concesso il diritto di critica. Gradirei si entrasse nel merito evitando di coinvolgere nella discussione argomenti non di pertinenza. Ah,la Priceline,la società che gestisce Booking,lo scorso anno,si apprende che ha realizzato un profitto per 4,9 miliardi di dollari.Profitto... |
| inviato il 25 Agosto 2020 ore 17:02
... mi piacerebbe che ... Un'associazione di categoria avesse la lungimiranza e l'intelligenza di proporre ai suoi associati strumenti capaci di facilitare la propria capacità di entrare in contatto con il potenziale cliente, e se l'associazione di categoria ha carattere nazionale, lo facesse per tutti gli operatori d'Italia, costruendo una piattaforma multi lingue è dedicata ai propri associati. Personalmente trovo deprimente pagare la quota associativa a chi deve curare e promuovere i miei interessi e una royalty a chi lo fa perché il primo ciondola. Tutto il resto è un di cui ... Buona luce a tutti Gabbia65 |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 8:39
Mah io dico una cosa più elementare : il prezzo lo fa il mercato . Booking offre un servizio ad un costo stabilito dal venditore ovvero da booking . Se sia il 5 o il 50% non fa alcuna differenza . Booking è un'azienda e come tale deve aver l'obiettivo di produrre utili per ampliarsi o per arricchire la dirigenza o per fare beneficienza . Sono scelte dei usufruitori di tale guadagno a scegliere come gestirli . Detto questo , ogni utilizzatore e possibile cliente ha libero arbitrio se usufruire o meno del servizio Booking . Io vendo un obiettivo a 3'000 Euro . Chi lo compra sceglie se quel prezzo è idoneo o meno alla lente che propongo in vendita . Se nessuno lo compra dovrò diverere i miei prezzi . Se lo comprano in tanti significa che va benone . Il costo di ogni bene o servizio è quanto la gente è disposta a pagare per averlo . E' un pò come chi sostiene iPhone sia caro ... se la gente lo compra è perchè non è caro . |
user177356 | inviato il 26 Agosto 2020 ore 9:35
Yellowstone, le tue considerazioni sono valide se riferite ad un mercato concorrenziale. Al contrario, in situazioni nelle quali un operatore godadi una posizione dominante, il discorso cambiare di molto. Il potenziale problema è che booking.com possa applicare commissioni elevate in quanto monopolista o semi-monopolista, e fornitore di un servizio essenziale per la sopravvivenza di almeno parte degli operatori alberghieri. Attenzione che l'esistenza di una posizione dominante non si valuta in funzione della presenza di concorrenti (es. Expedia), ma della quota di mercato, con riferimento non solo al globo ma anche alle singole aree geografiche o ai singoli i paesi. |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 9:53
Eh ma perchè non dovrebbe poter applicare i prezzi che decide lui Dove sta scritto che Booking debba ridurre i suoi guadagni in favore dei nostri ? Se la sua strategia di mercato apparirà sbagliata, favorirà la nascita di concorrenti oppure l'abbandono del suo utilizzo da parte dell'utenza . (Hotel e ristoranti puoi trovarli anche senza booking) . Sbaglio ? |
user177356 | inviato il 26 Agosto 2020 ore 10:43
Yellowstone, è convinzione comune che i mercati concorrenziali siano più vantaggiosi per la collettività di quelli monopolistici o semi-monopolistici, ed gli ordinamenti giuridici di moltissimi paesi prevedono norme il cui scopo è evitare che si creino o consolidino posizioni dominanti. Il tutto va considerato anche alla luce del network effect. Mi spiego meglio. Da un lato, sarebbe preferibile che ci fossero dieci o più aziende concorrenti di booking.com, ciascuna con una quota di mercato intorno al 10%. La concorrenza tra di loro non solo porterebbe ad una riduzione delle commissioni (con un vantaggio diretto per gli albergatori e indiretto per i clienti, perché la concorrenza tra i primi porterebbe a "trasferire" il vantaggio di commissioni più basse ai seconi, riducendo i prezzi in proporzione). Dall'altro lato, è indubbio che il servizio reso da dieci operatori è - sia per gli albergatori sia per i clienti - meno efficiente. Un albergo dovrebbe interfacciarsi con dieci aziende diverse, adeguando i suoi sistemi di prenotazione, mentre i clienti dovrebbero consultare dieci siti web diversi per trovare l'offerta migliore e per consultare le recensioni dei clienti. Il punto di equilibrio va trovato di volta in volta, e qui sta il problema per le autorità di controllo della concorrenza. Alcune forme di monopolio o semi-monopolio costituiscono peraltro un vantaggio per la collettività (l'esempio classico è quello dei cosiddetti "monopoli naturali": ha senso che la rete ferroviaria sia unica, invece di dover sostenere il costo - finanziario, ambientale, etc. - di più reti in concorrenza, e lo sesso vale per quella idrica, elettrica, telecom, etc.). Insomma, la questione è complessa e centrale negli studi economici. Liquidarla con "vabbè, ma è un'azienda privata, può fare i prezzi che vuole" non è il modo migliore per affrontarla e comprenderla. |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 11:11
“ Yellowstone, è convinzione comune che i mercati concorrenziali siano più vantaggiosi per la collettività di quelli monopolistici „ Non lo metto in dubbio che vi siano queste convinzioni . Cosi come non metto in dubbio l'attendibilità di tale convinzione . Io però penso che disperdere energie in concorrenze varie non sia sempre vantaggioso . Amazon è top . Il resto sono scarse imitazioni ed io personalmente non le guardo nemmeno . Netflix è nata prima , ha avuto l'idea o comunque è stata la prima società ad apparire in modo prorompente a profani come me . Aggiungere altre concorrenze secondo me non ne ha senso . A supportare tale mio pensiero c'è Sky che invece di concorrersi a vicenda ha optato per una fusione . Alla stessa maniera booking è top ed io non disperderei energie nel creare nuove concorrenze . Se poi il suo costo sforasse dall'accettabile , allora la clientela ne farà a meno come ne ha fatto a meno per millenni , ed allora sarà Booking a decidere se rivedere i suoi costi o proseguire sull'attuale strada . Ovviamente io ho il mio pensiero ma non ho mai scritto essere pensiero inopinabile . E' il mio pensiero solamente . E' altresì interessante per me leggere vedute altrui . Specialmente se differiscono nettamente dalle mie . Anche perchè a lungo andare la concorrenza si riflette sui lavoratori che ricevono compensi sempre più bassi per favorire la concorrenza aziendale . |
user109536 | inviato il 26 Agosto 2020 ore 11:16
Mi ripeto, se Booking ha il successo che ha vuol dire che va bene a tutti. Il resto sono solo chiacchiere. |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 11:49
Madrano concordo con te . e' un pò come dire che Apple costa troppo : io vedo che non sta praticamente facendo niente di innovativo e continua ancora col volano di marketing creato da Steve J. Eppure costa tanto e l'azienda pare essere in ottima salute . iPhone ha cambiato il mondo ma da quando lui se ne è andato fanno modifichette con una lente in più sulla fotocamera , uno smussetto diverso nel design , un megapixel avanti o indietro nel display ecc ecc ... tutti aggiustamenti ma niente di innovativo come è stato iPhone a suo tempo . Booking ormai è come pensare di far concorrenza a Google ... fantascienza . |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 11:56
x Alexbrown “ he he he, alle79.....conosco commercianti da vino o tartufi che di 1000euro ne hanno almeno 50 volte tanto nella "borsetta" con cui girano....per cui, di che stupirsi. MrGreen;-) ovviamente "scherzo" ;-), non so a cosa gli servano, magari per dargli sicurezza.... „ Beh ma son bazzeccole anche quelle cinquantine . Le vere evasioni si fanno con consulenze , pubblicità e via dicendo ... le piccole cifre sono più il rischio che il vantaggio . Le reali problematiche sull'evasione sono sulle cose fatturate ed anche in grande stile . |
user177356 | inviato il 26 Agosto 2020 ore 12:19
Mah, io non capisco perché quando si tratta di ingegneria gli ingegneri parlano e gli altri ascoltano, mentre quando si parla di economia tutti si sentono in diritto di dire la loro. La questione non è lo stato di fatto di un mercato, ma (i) la possibilità di accedervi con investimenti non proibitivi da parte di aziende che non sono ancora presenti e (ii) l'eventuale posizione dominante di uno degli operatori (o, per alcuni, l'abuso di tale posizione dominante). Studiatevi un testo base (ma proprio base base) di macroeconomia. Di più non so che dirvi. |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 16:39
forse confondono con economia domestica che si insegnava un tempo e ognuno sa mandare avanti la capanna… la casa… a suo modo “ Studiatevi un testo base... „ Leggere un libro, di carta magari...? Giammai! |
user109536 | inviato il 26 Agosto 2020 ore 18:22
Ma io penso Che Booking non possa impedire ad un albergatore di contattare direttamente il cliente dopo aver ricevuto la riservazione a meno che Booking lo prescriva in modo tassativo nel contratto. Ma mi sembrerebbe strano è impossibile da controllare. Per confrontare i prezzi, Cisa che ho fatto con successo poco tempo fa, basta guardare nei due siti. E l'etica lasciamola a cose più importanti. |
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