| inviato il 12 Agosto 2020 ore 18:45
@Bubu93 non posso che quotare tutto |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 18:47
Quoto in todo Bubu93 |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 19:01
bella foto e che sia taroccata non mi importa, anzi preferivo non saperlo quella della cascata e della via lattea però è vistosamente pacchiana |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 19:09
e pensa che quella della via lattea è persino più vicina alla realtà... |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 19:14
lo so ma risulta pacchiana lo stesso, questo per dire che un fotomontaggio se eseguito bene può risultare piu coerente di un HDR |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 19:17
Io sono sempre della filosofia del ricreare una foto che ricrei l'atmosfera che in origine c'è nel soggetto della foto. In quella foto diciamo che l'effetto WOW c'è però dai...nella logica come puoi avere un cielo così stellato e limpido con tutto quell'inquinamento luminoso? è improbabile. |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 19:18
“ Se scatto una foto wide field del cielo invernale inquadrando Orione con una camera con modifica astro salta fuori l'anello di Barnard perchè È LI' ED ESISTE, non perché ce l'ho messo io. Se scatto una foto di una città, ci incollo sopra Orione scattata con tempi e focali diverse, ci aggiungo pure una Luna in una posizione non compatibile con il resto del cielo spero siano tutti d'accordo che non è la stessa cosa... „ be'...
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user1856 | inviato il 12 Agosto 2020 ore 19:19
Tranne nel reportage, nella fotografia scientifica e in quella di riproduzione, l'essere o meno vicini alla realtà non è che sia un plus. Ma solo una caratteristica. Altrimenti Rhein II di Gursky varrebbe zero. E invece... Il fulcro quindi è dove si colloca uno scatto. In questo caso nasce come narrazione per un certo target. E il non essere reale non è certo un problema. Fosse stato uno scatto per un libro scientifico il discorso cambiava... |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 19:20
comunque quelli della Nasa di astrofotografia se ne intendono se l'hanno condivisa evidentemente hanno un concetto della fotografia meno integralista, infatti quella foto vuole essere una rappresentazione artistica |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 19:20
Si per carità però boh...città illuminata e cielo stellato e limpido..solo effetto WOW da social e basta. Piuttosto meglio una città meno illuminata e più scura in modo da far risaltare meglio il cielo stellato e viceversa. |
user28347 | inviato il 12 Agosto 2020 ore 19:24
infatti quelli bravi davvero con ps se vogliono fare i furbi dovrebbero fare in modo che nessuno si accorga del fotomontaggio ,deve essere realistico,anche se eticamente è sbagliato |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 19:25
Più che eticamente è sbagliato è che ora la gente media sui social vuole solo foto di quel tipo, dal fortissimo effetto WOW, in certi aspetti quasi "fantasy"...abituati dagli algoritmi degli smartphone odierni che esagerano sempre con i colori, i contrasti, il finto bokeh. Così come anche la pelle perfettamente liscia e priva di imperfezioni (brufoli, rughe, acne, nei...) nei ritratti e nei selfie "artistici". Poi chiaro, la natura a volte offre sfumature di colore e contrasti intensi di base (es buona parte dei mari canari e caraibici, ora blu, tramonto...) |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 19:30
e comprensibile cercare l'effetto wow e mancando delle capacita apprezzo pure l'impegno, il fotoamatore lo fa per la gloria e il professionista per campare patetico e vedere dei peti con centinaia di like e commenti, e li che sta la morte della fotografia, non in un fotomontaggio o un HDR troppo spinto |
user177356 | inviato il 12 Agosto 2020 ore 20:03
Scusate, proviamo ad uscire per un attimo dall'ambito dell'astrofotografia. Io fotografo architetture, molto spesso edifici sacri, eliminando in postproduzione qualsiasi traccia di presenza umana (faccio dai 20 ai 50 scatti intervallati di alcuni secondi, e poi li fondo manualmente in PhotoShop prendendo da ciascuno l'area priva di persone - ovviamente può essere sufficiente utilizzarne solo una parte). Talvolta applico qualche correzione geometrica/prospettica. Poi intervengo esaltando il soggetto (es. la facciata della chiesa) rispetto al resto dell'immagine, utilizzando maschere per aumentare/ridurre contrasto/nitidezza/esposizione delle diverse aree. Spesso aggiungo un filtro graduato per il cielo, oppure metto in evidenza altri elementi. Alla fine, converto in monocromatico. Ovviamente, il risultato non ha nulla a che fare con quello che la fotocamera ha ripreso, ma ha invece molto a che fare con l'immagine di quel soggetto che ho in mente. Immagino che per molti di voi questa NON sia fotografia. D'altronde, per me che sono miope, il 99% delle opere di astrofotografia sono opere di mera fantasia |
| inviato il 12 Agosto 2020 ore 20:10
Ancora una volta, il post iniziale non è una condanna al fotomontaggio. Piuttosto è una critica mossa verso quei “professionisti” che dovrebbero valorizzare i propri lavori facendo leva sulle proprie abilità sull'utilizzo dei software di fotoritocco, piuttosto che rincorrere, con improbabili storie d'avventura, scenari che si vogliono far passare per naturali. Perché io posso essere pure un fuoriclasse di Photoshop, ma non ha senso pubblicare l'immagine di un gorilla e una tigre che si battono il cinque, dicendo che ho faticato per catturarli vivi a mani nude e che non ho alterato le dimensioni reali dei soggetti, producendo un'immagine che potrebbe esistere in natura. |
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