| inviato il 17 Luglio 2020 ore 14:16
Sono d'accordo con Arci, una volta di più. Se uno vuole imparare - e io sono tra questi - i workshop e gli shooting sono una manna. Ne ho uno la prossima settimana e non vedo l'ora. |
user14172 | inviato il 17 Luglio 2020 ore 15:54
Non sei mica obbligato a partecipare, è evidente che non hai capito il senso del topic perché probabilmente non ti sei mai trovato nelle due situazioni proposte dall'opener |
| inviato il 17 Luglio 2020 ore 16:45
“ L'argomento si presta a varie considerazioni. Meglio una top model che fa tutto lei (in termini di posa ed espressione) e con un fisico da urlo o meglio la donna della porta accanto sulla quale lavorare come lo scultore che "estrae" l'opera dalla pietra grezza? „ |
| inviato il 17 Luglio 2020 ore 17:38
“ Donna della porta accanto, con tutti i difetti, vera, carnale...la modella la lascio a voi, sempre. „ quante "donne della porta accanto" hai fotografato? |
user14172 | inviato il 17 Luglio 2020 ore 17:38
Appunto, quale approccio preferisci? Io preferisco ottenere quello che voglio nel modo più semplice, sempre, quindi mi trovo meglio con una professionista alla quale do delle indicazioni che capisce e mette in atto in tempo 0. C'è invece chi preferisce spendere tempo ed energie con una non professionista per la maggiore naturezza che percepiscono. Io credo che tutto dipenda dal nostro modo di ritrarre ma non dal semplice gusto personale come hai lasciato intendere tu |
| inviato il 17 Luglio 2020 ore 17:57
Personalmente... ho un temperamento da reporter, perciò... i ritratti che faccio (sarebbe meglio dire: che mi capitano), non hanno nulla di posato, mi capitano... appunto, ed io li colgo (se ci riesco) Va da sé, che per il mio modo di vedere le cose, il massimo della mia soddisfazione viene lavorando con 'la modella della porta accanto'; proprio perché a me piace leggere/raccontare la persona, ed i ritratti del genere 'candid' rientrano perfettamente in questo campo. Chiaro... il massimo sarebbe eseguire un perfetto ritratto ambientato/posato che sappia illustrare/descrivere una personalità, piuttosto che mostrare un bel paio di tette (che il Signore le abbia in gloria...). Devo anche dire che qui su Juza, capita di vedere dei bellissimi ritratti che soddisfano tutto i requisiti che piacciono a me: descrivere una personalità con una perfetta ambientazione ed un accurato ed espressivo studio delle luci. Purtroppo, per questo mi mancano capacità e voglia (creativamente sono un pigro, mi muovo solo per quello che realmente mi interessa) e... siccome a me interessa -mi sento più portato- per il 'reportage' che per la foto 'di studio', eccomi lì a cercare di cogliere una bella foto della 'modella della porta accanto', che... proprio perché non è in posa e... cosa più importante, magari non sa nemmeno di essere fotografata, è possibile che mi permetta di arrivare ad un buon risultato (per me). Parlando del genere 'ritratto', ed in particolare per il ritratto femminile, il problema, a mio parere, è che quasi sempre le immagini sono prodotte con una chiave di lettura 'maschilistica' con pose 'languide' spesso improbabili e sguardi 'sognanti' (quando va bene) che in realtà ben poco hanno a che fare con la vera personalità dei soggetti. Ed ecco che, escludendo a priori questo modo di interpretare il genere, per poter arrivare ad un buon risultato il mio problema principale è stabilire un rapporto col soggetto. L'esperienza mi insegna che quanto più il soggetto ha un feeling positivo col fotografo, tanto più i ritratti sono naturali. Paradossalmente, mia nipote che ha 5 anni e mezzo, giocando con la sua sony RX100, ottiene ritratti migliori dei miei, proprio perché il soggetto, in genere adulto, non può che assumere un atteggiamento positivo nei confronti di una bimba(*vedi nota). per dire... il ritratto più bello di mio cognato non l'ho fatto io (che pure gliene ho fatti molti), ma sua nipote col telefonino (che gli ha scattato solo quella foto), proprio perché il soggetto aveva un ottimo feeling con la fotografa. Così, va a finire che i miei ritratti migliori (secondo i miei criteri) li ho fatti a soggetti (della porta accanto) che spesso non erano coscienti di essere fotografati in quel momento. *nota: mia nipote ha un sensibile temperamento artistico e come tutti i bimbi apprende tutto velocemente. In questo momento è arrivata anche a visionare le foto ed a cancellare quelle che non le piacciono, e devo dire che quelle che salva, sono talvolta perfettibili sulla composizione, ma in genere buone. |
| inviato il 17 Luglio 2020 ore 21:00
Per quelli che scattano con una modella che chiede soldi, quanto chiedono? |
user36220 | inviato il 17 Luglio 2020 ore 21:11
Dipende da molti fattori. Tipologia di scatti, esperienza della modella, anche seguito sui vari social. Alcune differiscono il cachet in base a tre tipologie: ritratto, glamour e nudo. Altre distinguono il cachet in base a due tipologie: ritratto e glamour un cachet, nudo un altro. Se si parla di puro e semplice ritratto, fatto in strada, senza mua, senza studio, quindi spesa secca solo la modella, il cachet delle modelle con cui ho lavorato finora è nel range da un minimo di 50 ad un massimo di 150. |
| inviato il 18 Luglio 2020 ore 0:03
“ fendi 2020 „ ma guarda che hai ragione le top model sono come quelle che hai postato tu,le vedi una o qualche volta poi non le vedi più  però io da fendi qull'outfit in passarella autunno inverno 2018-2019-2020 non l'ho visto |
user155906 | inviato il 18 Luglio 2020 ore 8:16
Si vede che non sei informato quanto basta |
| inviato il 18 Luglio 2020 ore 18:00
Ragazzi per favore basta citare eventi al di fuori della portata di quasi tutti noi e che non c'entrano nulla con la discussione. Credo di possa fare un primo consuntivo. Fotografo 1) Tendenzialmente il fotoamatore che preferisce la modella della porta accanto, la quale credo si possa definire come una persona che non posa abitualmente o comunque lo fa senza velleità professionali. Il fotografo si fa carico di guidare quasi al 100% il soggetto ed è pronto ad accettare scatti che, a prescindere dalla qualità tecnica, potrebbero non soddisfarlo. Fotografo 2) Il professionista che ovviamente privilegia la modella anch'essa professionista in virtù sia di un risultato certo da consegnare al committente sia di un flusso di lavoro migliore non dovendo farsi carico al 100% della "guida" durante lo shooting e potendo contare, sempre al netto degli aspetti tecnici, sulla quasi certezza di scatti che soddisferanno sia lui che il committente. Fotografo 3) Il professionista o il fotoamatore che pur preferendola e non avendo problemi a pagare una modella professionista non disdegnano quella amatoriale facendosi carico della sua "guida" Lo so che sembrano ovvietà, ma questa suddivisione in tre fasce mi consente di chiedervi... in quale delle tre categorie vi riconoscete meglio? NB. Tra le modelle non professioniste io annovero non solo quelle che realmente si fanno fotografare solo per amicizia o per curiosità, ma anche le molte che si rendono disponibili in low budget o TF. |
user36220 | inviato il 18 Luglio 2020 ore 18:06
Nessuna delle tre. Sono un fotoamatore che preferisce scattare con modelle, selezionando di volta in volta quella/e più consone al progetto. |
| inviato il 18 Luglio 2020 ore 18:32
@SemT Vabbè... un "quasi" Fotografo 3... |
| inviato il 18 Luglio 2020 ore 18:41
Ma se uno ha alla porta accanto, stesso pianerottolo ,una vera top model? |
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