| inviato il 06 Aprile 2022 ore 10:49
Eh Max è quello che sto facendo ma pian piano con moolta calma, altrimenti ti sveni, album e tracce sono diverse centinaia... |
| inviato il 06 Aprile 2022 ore 12:34
Io invece non trovo in vendita i files audio-video (concerti dal vivo, classica e leggera) ed allora acquisto i DVD e Blu-Ray. Ho una decina di DVD e 3 Blu-Ray. Per l'estrazione dei CD audio in flac io uso EAC (exact audio copy). Per l'estrazione dei DVD e Blu-Ray uso MakeMKV ( gratuito per 1 mese ) con out audio in Flac senza perdite con campionamento 96 Khz 24 bit. I files solo audio li ascolto con MusicBee, per l' ascolto di quelli audio-video uso VLC. |
| inviato il 06 Aprile 2022 ore 13:08
Io mi sono in gran parte rifatto la mia collezione di LP (oltre 150) e CD poi piano piano ho integrato dischi mancanti e nuove uscite, scegliendo ove possibile edizioni ad alta risoluzione. Per l'ascolto utilizzo esclusivamente foobar che con i vari plugin disponibili, mi digerisce in pratica tutti i formati disponibili incluse le immagini disco digitali... il problema con foobar è che non ha un sistema di gestione brani, per cui gestisco l' archivio con Music Collector che mi permette poi anche di definire foobar come player ... |
| inviato il 17 Aprile 2022 ore 13:31
“ Significa che il segnale è compromesso all'origine oppure che si corrompe strada facendo? Non ho basi tecniche e chiedo per informarmi. Non capisco - infatti - come si combina la tua affermazione con il link che segue e dove si parla di diversi livelli di canone mensile/annuo x differenti qualità dei file trasmessi. Non ha senso, se ho ben compreso? Grazie, Massimo support.tidal.com/hc/it/articles/360002599997-Quale-qualit%C3%A0-audio „ Sia l'uno che l'altro. Che ci siano modifiche al segnale a causa di una possibile corruzione, può anche essere, ma di sicuro il segnale viene modificato sia nella timbrica che nella dinamica, rispetto al segnale master originale ed è pacifico e dipende dalle scelte operate dalle diverse piattaforme, per garantire uno streaming adattabile ai diversi fruitori del segnale. Discorso differente il dowanload del file master o decimato a 16/44 Khz. Ti invito a leggere gli articoli pubblicati sugli ultimi numeri di Audio Review, a riguardo |
| inviato il 17 Aprile 2022 ore 13:46
i“ l problema con foobar è che non ha un sistema di gestione brani, per cui gestisco l' archivio con Music Collector che mi permette poi anche di definire foobar come player ... „ In che senso non ha una gestione brani? tramite cellulare e monkeymote si possono effettuare tutte le ricerche possibili e mandarle in esecuzione |
| inviato il 17 Aprile 2022 ore 17:00
A ottobre avevo usufruito di un'offerta per nuovi abbonati di Tidal di 3 mesi a pochi euro, non è più sottoscrivibile o almeno non la trovo, si possono trovare offerte simili o no per nuovi abbonati a parte il mese di prova. |
| inviato il 17 Aprile 2022 ore 19:55
grazie mille @Bergat, cerco di trovare il numero di marzo di audioreview |
| inviato il 17 Aprile 2022 ore 22:34
“ In che senso non ha una gestione brani? tramite cellulare e monkeymote si possono effettuare tutte le ricerche possibili e mandarle in esecuzione „ onestamente Mai usato il cellulare per ascoltare musica. come detto in un post precedente uso un vecchio Fiio X3 come portatile e per l' ascolto al PC uso Foobar come player ma non mi trovo con la gestione/ricerca dei brani e preferisco usare Music Collector |
| inviato il 17 Aprile 2022 ore 22:51
“ onestamente Mai usato il cellulare per ascoltare musica. come detto in un post precedente uso un vecchio Fiio X3 come portatile e per l' ascolto al PC uso Foobar come player ma non mi trovo con la gestione/ricerca dei brani e preferisco usare Music Collector „ Il cellulare con l'applicazione monkeymote ti serve da telecomando per il Pc che così interfaccia foobar e scegli brani , album, autore o la singola canzone nel tuo data base che sarà o Hd del pc o un Hd esterno o anche un Nas collegato alla rete . |
| inviato il 19 Aprile 2022 ore 10:21
La connessione migliore che ho provato: App Tidal sul cellulare che via wifi si connette allo streamer dell'impianto hi-fi (è quest'ultimo a suonare). In alternativa APP Tidal sul PC e connessione via cavo USB direttamente al DAC dell'amplificatore dello stereo. Ma quest'ultimo caso mi annoia: sono pigro e non ho voglia di aprire il PC e collegarlo ogni volta. |
| inviato il 19 Aprile 2022 ore 19:35
basta mettere un pc dedicato (anche un i3 va bene) solo per la musica |
| inviato il 20 Aprile 2022 ore 23:11
Con la nuova casa, libero dai vincoli di vicinato, sto ripensando tutto l'impianto deputato all'ascolto della musica. Implementerò sia l'amplificazione - biamping, oltre 1kw RMS totali su carichi reali - che i diffusori - via le Tablette, o al limite le lascerò ad uso home theatre, dentro dei tower di dimensioni adeguate con capacità di scendere. Sulla sorgente sono ancora indeciso, di sicuro il vecchio Naim resterà come gloria vintage, ma volevo qualcosa che mi durasse per molto tempo a venire, anche se sono consapevole che la tecnologia avanza a grandi passi. Mi piacerebbe qualcosa buono sia per la musica liquida, che per sentire la mia piccola collezione di oltre 500 CD. Senza andare su roba esoterica (ho di nuovo comprato oggi, dopo 12 anni, una copia di Audioreview e la roba di fascia alta costa in media almeno 3 volte tanto ), avrei individuato questo, che mi pare abbia tutto: www.cocktailaudio.it/cocktail-audio-x45pro.php costicchia ma molto, molto meno di una semplice meccanica+dac di marchi blasonati. Cosa ne pensate? |
| inviato il 20 Aprile 2022 ore 23:27
La musica liquida....e se poi vi si versa sulla moquette ? |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 0:27
@ Otto Ai miei tempi si indicava che in un'impianto equilibrato il costo delle casse acustiche avrebbe dovuto rappresentare il 50% del costo dell'impianto quindi fai bene i tuoi conti e se vuoi investire cifre tanto importanti ti suggerisco di farti consigliare e guidare da qualcuno veramente esperto non solo per l' impianto ma anche per quanto riguarda la progettazione e l'arredamento dell'ambiente d' ascolto |
| inviato il 21 Aprile 2022 ore 1:09
“ @ Otto Ai miei tempi si indicava che in un'impianto equilibrato il costo delle casse acustiche avrebbe dovuto rappresentare il 50% del costo dell'impianto „ Sì, lo avevo sentito, anche se certi rigidi schemi mi sono sempre stati stretti, anche perché - con un mercato di ultra nicchia qual'è quello attuale - oramai certi prezzi folli mi sembra rispondano eminentemente a esigenze di marketing, obiettivi di bilancio e di posizionamento sul mercato, più che essere legati alla qualità intrinseca dell'apparecchiatura (del tipo, se il costruttore ha deciso che ci vuole guadagnare 20-30 volte per ammortizzare con pochissimi pezzi il progetto e magari l'avviamento dell'attività, l'oggetto sarà carissimo a prescindere). Fermo restando che non metterò dei diffusori da 1000 euro, volevo solo sapere se la sorgente selezionata potesse rappresentare un punto fermo per qualche anno, visto che non vorrei inseguire con continui cambi. Per la progettazione dell'ambiente di ascolto, diciamo che non sono nella condizione di plasmarlo alle mie esigenze "audiofile", insomma mi adatterò abbastanza senza devastarlo con complementi funzionali al buon suono, ma esteticamente inaccettabili. |
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