| inviato il 16 Maggio 2020 ore 21:05
“ Funziona l'esposimetro? „ Si, funziona bene; probabilmente perché non è stata usata intensamente. Purtroppo è l'otturatore che è bloccato, forse a causa della lunga inattività. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 21:22
@Paolomcmix La sigla TTL è perché ad un certo punto la Leica si dotò di un esposimetro TTL. Se ricordo bene la prima fu la M5, che aveva la cellula montata su un braccetto che si ritraeva al momento opportuno. Con la M6 usarono un sistema diverso, mi sembra un qualcosa che rifletteva la luce della tendina e la proiettava sulla cellula posta in alto. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 21:22
I sovietici avevano i disegni tecnici della Contax (II) e inizialmente le primissime ed oggi costosissime Kiev II del '47 vennero prodotte addirittura a Dresda ... L'idea era quella di portare le linee produttive in USSR e così fecero ma il convoglio per varie vicissitudini rimase bloccato a metà strada (probabilmente in Polonia dove fu saccheggiato). I sovietici ordinarono quindi una nuova linea produttiva ai crucchi (forse più di una) che venne inviata a Kiev negli stabilimenti dell'Arsenal ... Insieme a numerose parti della fotocamera e cocci degli obbiettivi, i sovietici non si fecero mancare nulla e "trasferirono" forzatamente maestranze tecniche da Dresda a Kiev . I primi pezzi delle Kiev erano totalmente prodotte con parti crucche (anche i noccioli delle lenti Sonnar 2/50 che rimarchiarono), poi man mano che i pezzi si esaurivano, in parallelo iniziarono ad autoprodurseli. Alcune Kiev (le prime) hanno la placca frontale con la scritta in cirillico e la parte interna dove è presente la scritta Contax smerigliata !! I sovietici volevano chiamare la fotocamera "Volga" (è indicato nei disegni tecnici originali) ma per motivi sconosciuti (probabilmente in omaggio alla città dove la ex Contax sarà poi prodotta) virarono su Kiev. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 21:31
Con la divisione della Germania, dopo la guerra, la produzione fotografica tedesca ebbe dei problemi ed in alcuni casi fu "sballottata" in giro. Successe anche con Zeiss, per esempio gli stabilimenti di Jena, che si ritrovarono nella DDR, continuarono tranquillamente a produrre, ma quello che era destinato ai mercati occidentali, per questioni di brevetti, non poteva portare il marchio Zeiss. Io ho due obiettivi Zeiss, ripresi anche nelle mie gallerie entrambi per Exakta, un Flektogon 20 mm f 4 marcato Carl Zeiss Jena, un Tessar 50 mm f 2,8 marcato semplicemente Jena T. Il primo era stato commercializzato per il mercato oltre cortina, oppure era stato prodotto prima della causa sui brevetti persa dall'Est, il secondo era destinato al mercato occidentale. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 21:46
Ah! Dimenticavo: NIKON inizia la sua ascesa nel mondo della fotografia con una fotocamera a telemetro che utilizzava proprio il bocchettone "CONTAX ZEISS", che venne prodotta in più versioni fino alla Nikon S3 (e poi S4, ma che è una versione economica delle prima) del 1958. E' nel 1957 che viene introdotta la migliore NIKON a telemetro di tutti i tempi: la SP. NIKON, comunque, abbandonerà di li a breve il telemetro CONTAX ZEISS a favore della sua icona: la NIKON F che tutti noi conosciamo. Dal momento della sua introduzione tutto il mondo fotografico a telemetro (e parimenti tutti i fotografi), salvo alcuni irriducibili, si rivolgeranno verso le reflex mono ottica. |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 21:50
Bellissimo Schyter!!! |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 22:25
“ Omaha... Omaha... Omaha in Nebraska? Ohiboh... mai saputo che il Nebraska abbia uno sbocco al mare „ Si tratta di nomi in codice che vennero dati in occasione dell'Operazione Overlord di sbarco in Normandia. E' un posto incredibile, che vi consiglio di visitare. Vicino a Omaha Beach c'è il memorial USA con il cimitero di guerra e poco distante c'è la Pointe du Hoc con le falesie bianche dove i Ranger americani si arrampicarono per distruggere le difese tedesche. In alto sopra alla Pointe du Hoc si rovano ancora resti delle casematte tedesche e le voragini provocate dai bombardamenti navali americani Un luogo affascinante e terrificante al tempo stesso, che fa davvero riflettere e venire i brividi. Ilcatalano |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 22:36
“ NIKON inizia la sua ascesa nel mondo della fotografia con una fotocamera a telemetro che utilizzava proprio il bocchettone "CONTAX ZEISS", che venne prodotta in più versioni fino alla Nikon S3 (e poi S4, ma che è una versione economica delle prima) del 1958. E' nel 1957 che viene introdotta la migliore NIKON a telemetro di tutti i tempi: la SP. „ www.nital.it/historical/telemetro.php www.nadir.it/ob-fot/NIKON_STORY/nikonstory1.htm Pare che Robert Capa, quando morì su di una mina in Indocina il nel 1954, portasse al collo la sua solita Contax e anche una Nikon a telemetro che, avendo il medesimo bocchettone della Contax, poteva utililzzare gli stessi obiettivi Zeiss. Qui, nel sito ufficiale della Magnum, confermano che Capa avesse appunto una Nikon in quell'occasione (fare click sulla foto per leggere la didascalia completa): pro.magnumphotos.com/image/NYC35448.html "INDOCHINA. May 25, 1954. Vietnamese troops advancing between Namdinh and Thaibinh. This is one of the last pictures taken by Robert Capa with his Nikon camera before he stepped on a landmine and died at 14.55." |
| inviato il 16 Maggio 2020 ore 23:24
Questo thread è veramente bellissimo. Seguo con grande interesse e ammirazione. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 0:14
“ Pare che Robert Capa, quando morì su di una mina in Indocina il nel 1954, portasse al collo la sua solita Contax „ La morte di Capa è stata un po' come la sua vita: strana e disordinata, vissuta come se fosse in fondo sempre un po' in cerca della morte. E la morte lo aspettava su una mina, una banale mina, dopo che era sopravvissuto allo sbarco in Normandia e a mille altre guerre e battaglie. Un uomo strano, irrequieto e impavido e dotato di una forma di onestà e fair play unici. Esemplare in questo senso l'episodio delle foto dello sbarco. Capa lavorava allora per LIFE e dalla Normandia dopo lo sbarco era riuscito a far arrivare i tre rulli che aveva scattato alla redazione londinese del Magazine, attraverso un corriere militare. Quando Capa qualche giorno dopo arrivò a Londra in redazione, il redattore capo sconfortato gli rivelò che il tecnico di camera oscura era andato in panico per l'importanza degli scatti e .... aveva sbagliato lo sviluppo ! Dei tre rulli si erano salvati solo 11 scatti ! Ma il capo redattore promise che avrebbe licenziato il tecnico quel pomeriggio stesso. La risposta di Capa fu un monumento di umanità: " Se lei licenzierà il tecnico, io le giuro che non lavorerò mai più per LIFE !" Ragazzi che livello! E lui per quei tre rulli aveva rischiato la vita sulla battigia !! Ilcatalano |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 0:59
“ Dimenticavo: NIKON inizia la sua ascesa nel mondo della fotografia con una fotocamera a telemetro che utilizzava proprio il bocchettone "CONTAX ZEISS", „ In realtà aveva cominciato oltre 10 anni prima a farsi conoscere, fabbricando le ottiche della prima copia giapponese delle Leica, l'Hansa Canon. E' in quegli anni (1934 in poi) che Nippon Kogaku, semisconosciuta e piccola azienda ottica, lavorando fianco a fianco coi tecnici Canon potè perfezionare il sistema telemetrico che alla fine arrivò sulla prima macchina Nikon nel 1949 |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 1:46
“ domanda per i veri fotografi: come esponevate "a occhio" prima degli esposimetri interni? „ Io copiavo i parametri dagli schemini disegnati sulla scatolina del rullino C'era quello per quando era assolato, quello per il nuvolo, il ritratto ecc Ma io non ero un fotografo vero, ero un bimbo all'epoca |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 15:37
Discussione straordinaria questa e mi fa piacere che sia frequentata da diverse persone che "ne sanno..." della storia della fotografia! Capa morì proprio con la sua Nikon che usava da poco tempo, in quanto una copia migliorata della sua amata Contax. Gerda, la sua fidanzata di un tempo e autrice di molte foto di Capa (Gerta Pohorylle, meglio conosciuta come Gerda Taro), ma messe in commercio come Capa che era suo socio e che aveva un miglior e conosciuto nome, aveva fatto lo stesso con Rollei e Leica, schiacciata da un carroarmato quai 20 anni prima nel 37: it.wikipedia.org/wiki/Gerda_Taro Pare che Gerda, differentemente da Capa (che preferiva Contax), amasse la Leica e non disdegnasse il 6X6: www.pinterest.it/mariopalmisano/gerda-taro/ elrectanguloenlamano.blogspot.com/2011/08/gerda-taro-used-two-differen |
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