| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 0:13
é cosi infatti, |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 9:02
Comunque, cari Diego e Cirillo, non è vero che non esistono videoproiettori capaci di una risoluzione tale da eguagliare ... beh ... QUASI eguagliare, una proiezione di diapositive, l'unico problema è che uno di questi proiettori, da solo, costa come una intera concessonaria di BMW Al contrario la ridondanza dimensionale di un fotogramma medio formato fa si che anche una scansione effettuata con un volgare scanner piano vi regali un file digitale di buona qualità ... da qui quindi la falsa impressione di grande qualità di una scansione del genere che infatti mostra tutti i suoi limiti proprio nella scansione dei fotogrammi formato Leica. Ne volete una prova semplice semplice? Osservate una diapositiva medio formato (poggiata su un adeguato piano luminoso chiaramente) con un loupe di qualità e poi vedete quante sfumature e quanti passaggi tonali vi perdete! |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 11:21
Paolo, . . . . L'abbondanza dell'area di cattura del Medio formato, nel mio caso 6x6, mette sicuramente in netto vantaggio la scansione di un tale negativo rispetto al piccolo formato, utilizzando un "volgare" scanner piano i risultati non sono sufficienti, mentre utilizzando uno scanner piano (nel mio caso Epson V800) di buona/media qualità i risultati dal mio punto di vista non deludono affatto. Di sicuro, nella digitalizzazione, perdo un minimo di qualità, sfumature, passaggi tonali, ma quanto perdo ? non ho strumenti per fare tali misurazioni in modo scientifico, mi affido ai miei occhi e alle stampe che ho realizzato. Il mio paragone se vuoi è improprio ma funziona, se scatto con una digital FF e la stessa scena la realizzo a parità di inquadratura con una 6x6 analogica passata poi in scansione e poi stampate entrambe 30x45/30x40 ti accorgi che le fotocamere digital reggono tranquillamente la risoluzione e il dettaglio ma non reggono sfumature, cromie e passaggi tonali che nell'analogico sono decisamente + ricchi e naturali. Quello che voglio dire è che uno scanner di buona qualità riesce a trasferire buona parte delle informazioni contenuta nella pellicola, certamente non tutte, in un file digitale a 48 bit, la chiave di volta è il sistema di cattura della pellicola che è superiore al digitale, in tutta questa vicenda lo scanner con la sua tecnologia matura ormai non deteriora ( sarebbe interessante sapere quanto ) se non in piccola misura l'immagine che rimane molto buona. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3481809 Questo scatto che ormai ho postato 10 volte è stato scansito a 7000x7000 pixels a 48 bit, qui lo si vede ridotto a 2000x2000 pixel e 24 bit. Poi bisognerebbe porsi la domanda se val la pena utilizzare Una MF analogica e sbattersi a sviluppare il negativo, scansionare e poi stampare che tanto con una FF digitale e un paio di buoni photo editor hai risolto il problema, ognuno è libero di cercare le sue risposte. Mi sono convinto di tornare a fare gli scatti che ritengo più interessanti con la 6x6 dove è possibile ovviamente e tutto il resto sarà digitale per ragioni pratiche. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 11:50
Caro Cirillo io comprendo benissimo il tuo punto di vista e in definitiva il tuo approccio logico e pratico all'argomento e intendiamoci: lo condivido pienamente, quel che non solo non comprendo ma se permetti non tollero affatto, è l'approccio non solo assolutista ma addirittura integralista della maggior parte di quelli, che io definisco "pasdaran di ritorno dal digitale", che pretendono di asserire, con assoluta e incrollabile certezza, il loro nuovo dogma che recita grosso modo così: la stampa ottenuta dalla scansione di un negativo è migliore della stessa stampa ottenuta seguendo il metodo tradizionale! Senza contare che nel loro lessico i termini diapositiva e proiezione sono banditi in quanto ritenuti inutili e non al passo coi tempi! |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 12:59
“ la stampa ottenuta dalla scansione di un negativo è migliore della stessa stampa ottenuta seguendo il metodo tradizionale! „ . . . Paolo, . . . . la stampa ottenuta dal metodo tradizionale è migliore e così dovrebbe essere fatto, ma va stampata presso laboratori competenti, ne sono rimasti pochi e almeno nella mia zona non ne conosco. Se io oggi scatto un rullo 120 analogico tra 10 giorni me lo consegnano sviluppato, ma se chiedo degli ingrandimenti me lo scansionano e poi lo stampano con una linea lambda colore professionale con quale risultato? a questo punto preferisco fare io il lavoro di scansione e fare eventuali piccole correzioni e la spuntinatura dei difetti polvere, graffi ecc. i risultati che fino ad ora ho ottenuto sono buoni , certo rimpiango pure io i tempi dell'analogico con buone stampe curate ad un prezzo accettabile. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 13:41
“ Prossimamente provvederò a dare una sistematina in Ps, per vedere che margini di manovra ci sono e dato che di alcune di queste pose, dovrei averle anche in digitale, ne verrà fuori un confronto tra le due tecnologie. „ Mas, ritornando al discorso iniziale, non capisco perché dovresti operare in PS. Tecnicamente sono ben fatte e, per me, non necessitano di ulteriori miglioramenti. Alla fine, il bello dell'analogico è che se, in fase di scatto, curi tutti i parametri, il post, con sviluppo adeguato e stampa su supporti ben studiati, da risultati immediati ed estremamente soddisfacenti. Lo fai per pura curiosità? Io, piuttosto, selezionerei alcune da stampare in formato più grande. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 13:49
Quando vado in pensione torno all'analogico. Giuro. L'unica mia ragione del digitale é la comodità. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 15:21
Boh, ti ripeto, per me, quelle foto non necessitano di nulla, tantomeno Dodge and burn. In più, così facendo stai approcciando l'analogico come il digitale. Per me non ci sta come concetto. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 15:37
Punti di vista. Io penso che un minimo serva.
 senza ritocco
 ritoccata |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 15:44
Maserc a mio modo di vedere,le sto vedendo da un mate 20npro,la digitale è di gran lunga migliore ai come skin che come resa generale...ma ovviamente ognuno la vede a suo modo! |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 15:46
Qual'è la digitale per te? Sono entrambe digitali. Attenzione che gli schermi oled tendono a gonfiare il contrasto. |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 15:47
scusami dicevo quella senza ritocco...lascerei il neo ma soprattutto quei colori caldi che mi piacciono molto...as is! |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 15:48
eh si gli amoled enfatizzano o rendono realmente il contrasto visto che spengono i pixel neri! |
| inviato il 27 Febbraio 2020 ore 15:50
Per me anche la ritoccata, ha una dominante calda. Ma la prima è veramente eccessiva. |
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