| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 22:24
Grazie mille Paolo per il suggerimento, proverò sicuramente a cercare i telaietti che mi hai segnalato. Ho diversi negativi legati a ricordi cari, qualcuno vorrei salvarne prima che il tempo li deteriori magari irrimediabilmente. |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 22:28
Qui il file con A7rIII antonio79.prodibi.com/a/4yrvjr62q78o0el?s=kDzZWQQOWNGVuRL%2BaJgYzWZCyj Cambia la focale. Questa è fatta a 24mm. Ma alla fine si capisce benissimo che se si cerca pulizia e dettaglio la differenza è "abissale". Non c'è modo di colmare tali differenze se non con pellicole di grande formato. La pellicola per me ha comunque senso perchè ci offre una visione globale dell'immagine diversa e quindi la ritengo "complementare" al digitale. Oltre al "piacere" di scattare in analogico. Forse si e forse no ... di certo però se si pretende di opporre a una digitale di gamma alta una pellicola in primis poco risoluta e per giunta con la grana a pallettoni, oltretutto si tratta di una pellicola, ripeto, non pensata certo in funzione del paesaggio beh ... un confronto così non è proprio il caso di farlo perché è perso in partenza! |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 22:29
@ Paolo1960 no per fortuna non ho umidità e per la polvere è dentro allo "scatolo" originale ...... l 'ho usato per un paio di mesi a fare scansioni ad un amico aveva diapositive Velvia 50 e ricordo risultati molto buoni ora non so nemmeno se gira sui nuovi sistemi operativi Mac osx |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 22:30
Con i vetri poi introduci sicuramente il problema degli anelli di newton. |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 22:34
Ragazzi, ricordiamoci sempre che la qualità è proporzionale ad alcuni fattori che esulano il tipo di scansione. E cioè, tipo di pellicola, tipo di lente utilizzata e se l'esposizione è corretta. Se monto un fondo di bottiglia sulla fotocamera a pellicola, non posso ottenere immagini dettagliate, anche con lo scanner migliore del mondo. Se la pellicola la scansioni hai già perso in partenza perché la scansione, per buona che sia, provoca sempre un robusto calo qualitativo |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 22:35
Il Minolta 5400 era un filmscanner per 35mm molto buono, come ha detto Paolo è un peccato lasciarlo inutilizzato (aumentando il rischio di guasti per mancato uso, ci sono comu qua parti che devono muoversi in maniera fluida); non so se funzio a su moderni sistemi operativi a in ogni caso il modo di farlo funzionare c'è sempre (figurati che si riescono a far funzionare scanner con i terfaccia SCSI). Piuttosto che lasciarlo inutilizzato vendiamo che di questi tempi spunti sicuramente un ottimo prezzo. |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 22:42
@ Paolo1960 no per fortuna non ho umidità e per la polvere è dentro allo "scatolo" originale ...... l 'ho usato per un paio di mesi a fare scansioni ad un amico aveva diapositive Velvia 50 ricordo risultati molto buoni ora non so nemmeno se gira sui nuovi sistemi operativi Mac osx Tienilo da conto quello scanner! Considera che i migliori scanner dell'epoca, i Nikon 5000 ED (specifico per il 35 mm) e 9000 ED (specifico per il medio formato) hanno una capacità di scansione che si ferma a 4000 dpi ... il Minolta arriva a 5400 dpi. |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 0:54
“ 20 Megapixels sono una risoluzione da pellicola di bassa qualità ;-) „ Velvia 50...direi che probabilmente parliamo della migliore disponibile in commercio. E parliamo di 135. Ovvio che col 6x6 la risoluzione "utile" sale. Non parliamo di stampa "analogica" con ingranditore, qui parliamo di digitalizzazione con scanner o fotocamera digitale. I risultati finora sono avanti agli occhi di tutti. La resa del dettaglio pulita e netta del digitale è decisamente avanti alla pellicola 6x6 incluso. Ma se si scatta in pellicola sono altri i motivi e sono motivi che per me sono comunque "importanti". Insomma la nitidezza e la gamma dinamica non sempre sono fondamentali anzi a volte sono anche noiosi. La Portra 400 certamente nasce per altri utilizzi e sul 135 per quanto mi riguarda siamo veramente al limite. Per certi impieghi la resa a me piace e pure molto. Purtroppo oggi scattare a pellicola significa quasi per forza dover passare dalla digitalizzazione perchè è impossibile (purtroppo) trovare chi stampa anche in grandi formati alla vecchia maniera. ALmeno qui in Sicilia finora non sono riuscito a trovare nessuno, ed è un peccato. “ All'uopo prova ad adoperare una Kodak Ektar 100 e poi prova a farti stampare, con l'ingranditore chiaramente, un 70x100 ... poi mi saprai dire ;-) „ Sono certo che mi piacerebbe. Ma partirei dal presupposto di non pretendere la resa dei dettagli "digitali" che per me rimangono inarrivabili anche per il 6x6, piuttosto godrei della resa "analogica" della stampa e della sua "piacevolezza". “ Se la pellicola la scansioni hai già perso in partenza perché la scansione, per buona che sia, provoca sempre un robusto calo qualitativo „ Oggi usare la pellicola significa prevalentemente digitalizzare. Quindi è questo il "problema" che dobbiamo affrontare. E dobbiamo cercre di farlo nel miglior modo possibile cercando di spendere il giusto. |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 6:09
No Antonio, la pellicola si adopera perché è una PELLICOLA appunto ... se parti dal presupposto di digitalizzarla per poterne fruire non solo hai sbagliato in partenza, ma addirittura hai sbagliato due volte: 1) perché la pellicola nasce con una sua precisa filiera di utilizzo che NON prevede usi diversi da quella per cui è pensata; 2) perché digitale per digitale allora il sensore, che nasce digitale appunto, è meglio della pellicola! |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 6:48
@Antonio, Otto per piccoli passi: - Nikon V1, Sony A7R3, A7R4 hanno i seguenti pixel pitch: 3.40, 4.51, 3.76 µm; - a livello di risoluzione, meglio fare scansioni con la V1, a patto di fare stitching; - la V1 ha altri due vantaggi: permette distanze maggiori con le solite focali macro e sfrutta il centro dei macro che di per sé sono obiettivi eccellenti anche ai bordi; - la V1 ha un limite invalicabile: produce NEF lossy che al massimo raggiungono 700-800 valori invece dei canonici 4096 virtuali; - la DR (gamma dinamica) della V1 è inferiore ai supersensori Sony, è più adatta alle dia che ai neg; - le due Sony vanno usate in modalità PS semplici, 16 stadi sono inutili; - il limite è dato dalla grana, spingere troppo in riproduzione porta a evidenziare la grana. Pixel Shift a quattro, sempre! |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 8:48
Io ho un dubbio, ma gli scanner dedicati per pellicola danno un'immagine di tipo bayer, o invece hanno hanno tre sensori diversi che permettono di saltare la fase di demosaicizzazione? Insomma, è come scattare in pixelshift? Confesso la mia ignoranza... |
user175007 | inviato il 06 Gennaio 2020 ore 8:59
Forse e ribadisco forse la migliore macchina fotografica per scannerizzare la pellicola non è ancora sul mercato, l'ideale sarà la FFF Sigma |
| inviato il 06 Gennaio 2020 ore 9:04
Beh.. di concetto il fv é meglio del bayer da sempre.. poi i limiti tecnici portano ad un uso ristretto... |
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