| inviato il 28 Dicembre 2019 ore 22:35
@Miki.1 ai tempi del primo pdf di Alessio sugli ISO (quello con la copertina nera, che adesso trovo solo sotto scribd, la mia copia non la ritrovo, ho il pdf più recente con la copertina rossa e ho messo il link al mio Google Drive) ci scambiammo messaggi in cui gli correggevo refusi essenzialmente di battitura. Avevo confidenza con lui, se c'era qualcosa su cui non ero d'accordo glielo avrei fatto notare senza problemi. Quindi ero d'accordo su quello che ha pubblicato. Certo, se scatti foto alle 10 di sera su un campetto di calcio dell'oratorio hai bisogno di 12800 ISO e una aps-C non ce la può fare, ma questo lo sapeva anche Alessio. Se Ale cita Alessio a sostegno di certe sue tesi e io le trovo campate per aria, la conclusione è che ha letto i pdf di Beltrame, ma ha capito quello che ha potuto, non tutto il contenuto. Che non significa che Ale non sia intelligente, ma forse alcune cose riassunte da Alessio attingendo alla migliore letteratura fotografica anni 2015 non sono accessibili alla sua preparazione tecnica. Oppure, come dice lui, siamo io, Otto, Leonardo, Karmal che non abbiamo capito Alessio Beltrame, sarebbe stupido trascurare anche questa ipotesi. Personalmente sono aperto, non ha che da postare raw a dimostrazione dei suoi metodi. |
| inviato il 28 Dicembre 2019 ore 22:50
Valgrassi, la mia battuta si limita a sottolineare come venga utilizzato uno scritto che si trova all'inizio del libro di Beltrame senza nessuna argomentazione. Eppure nel libro è tutto ben argomentato. Il problema con Ale è che è convinto di aver capito solo lui. |
| inviato il 28 Dicembre 2019 ore 23:42
Ufff...quanta fatica. Visto che si vuole impostare il discorso "tera-tera" con paralleli con il mondo dell'audio, provo a farlo con un po' di fantasia, ma cercando di fare un paragone calzante (e sperando di non scrivere boiate, eh! ). Sto parlando di fotocamere con sensore iso-invariant, come quelle di questa discussione. Il microfono (a doppia capsula, nel caso di fotocamere iso invariant a doppio gain) è il sensore. Il preamplificatore microfonico, regolabile ma senza limitatori di dinamica, è la catena amplificazione ISO/memorizzazione raw. L'amplificatore (regolabile anche lui) con compressore di dinamica è lo sviluppo del raw/postproduzione. I diffusori sono il media dove visualizzare. In base all'intensità del suono captato dal microfono, alzerò il guadagno del preamplificatore. Non disponendo in questo stadio di limitatori attivi di dinamica, in presenza di un segnale di intensità elevata (se dovesse verificarsi), qualora dovessi esagerare con il gain del preampli, questo inesorabilmente clipperà (luci bruciate). Agendo sul volume dell'amplificatore (sviluppo/postproduzione) non potrò mai recuperare la distorsione da clipping. I diffusori non potranno che riprodurre un segnale distorto (luci bruciate). Potrei intervenire schermando il microfono con materiale che attutisca il suono (diaframma?) o allontanarlo dalla sorgente del suono (tempo?) ma immaginiamo che non possa farlo (coppia tempo diaframma vincolante). Posso allora abbassare il gain del preampli (diminuisco gli ISO), sui segnali deboli (ombre) peggiorerò il rapporto snr in ingresso all'amplificatore, ma ho un preampli a basso rumore e agendo in modo combinato sul compressore e sul volume dell'amplificatore (postproduzione) riesco comunque a riprodurli quasi per intero, avendo anche margine per comprimere la dinamica (recupero ombre/luci). Senza andare in distorsione sui livelli più alti. Ho più dinamica a disposizione. Questo non vuol dire certo che sia sempre più vantaggioso tenere il gain del preampli al minimo, o giù di lì. Se so che suonerà solo il flauto, non ha senso che mi prepari a riprodurre anche la batteria. |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 0:05
Non ho letto tutto il thread. Intervengo solo per dire che a me entrambi i files paiono bruttini, rumore cromatico a chiazze fastidioso pure a 320iso E voi siete contenti di quella resa? Bhò.... Oh... magari ho capito male io eh? |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 0:07
Ma parli del primo scatto di Mas? Quello se non ricordo male ha le ombre tirate su di 3 stop (cioè, ha sottoesposto di 3 stop in ripresa...). |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 0:09
Bravo. O leggi e poi se ne riparla. O taci per sempre... “ Oh... magari ho capito male io eh? „ Nooo. Ma dai... Niente da fare. È più forte di te. |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 11:47
Per Paco se sono Sony rIV sono bruttini a prescindere |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 12:22
"Piuttosto, qualcuno sopra ha detto che ti sei finalmente convinto che no, la DR a 400ISO non è la stessa che a 4.000...mi sono perso qualcosa??? Eeeek!!! PS: se ce la fai, cerca di non rispondermi con una supercaz.zola. ;-)" Te lo spiego per l' ultima volta. Stabilita la scena (e quindi IL DR) e la coppia f/t hai un' unica GD a parità di gain come conseguenza dell' SNR (studia la GD). IL taglio del segnale avviene IN BASSO, NELLE OMBRE, IN CUI AD ALTI ISO IL RUMORE È MOLTO PIÙ DEL SEGNALE. Non vi è alcuna perdita di SEGNALE da iso 400 a 4000, viene volontariamente tagliato ciò che non si può reputare segnale MA RUMORE ALLO STATO PURO (OMBRE). La scelleratezza con cui effettui i test (BRUCIANDO LE LUCI) ti fa credere di perdere gd alzando gli iso, dato che ciò che perdi è segnale dall' ottimo snr (le luci, appunto). In realtà le luci bruciate (ERRATA ESPOSIZIONE IN DIGITALE) non può essere una condizione su cui EFFETTUARE TEST, DISCUTERNE TECNICAMENTE E TRARRE CONCLUSIONI SCONCLUSIONATE. È come testare un microfono, ruttare e cercare di analizzare il segnale. |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 12:32
Ecco, come immaginavo, continui a non aver capito una mazza. Proprio non ti entra in testa che gli ISO400 sono un "contenitore più grande" dove puoi registrare due estremi più distanti in ev. Le luci che clippano a 4000ISO, non lo fanno a 400, mentre i neri clippati a 400ISO, lo sono in larga parte a 4000. Per non clippare le stesse luci a 4000, devi quadruplicare il reciproco del tempo, e saluti le ombre, anche a 4000ISO. Cribbio ma ci vuole tanto a distinguere tra GD della scena e GD della fotocamera? Visto Miki? Continua a non capire. |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 12:39
“ Ma parli del primo scatto di Mas? Quello se non ricordo male ha le ombre tirate su di 3 stop (cioè, ha sottoesposto di 3 stop in ripresa...). „ Ok, quindi è un 3200 equivalente? Anche meno forse. Ma anche il secondo file, quello a 3200iso, nemmeno il merrill presenta quelle chiazze.... Bhà, a 100iso sarà molto buona ma se sali di iso, escono le magagne...... |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 13:18
Alessio docet: “ ..per ogni dato livello di segnale, il rapporto segnale/rumore SNR aumenta all'aumentare della sensibilità ISO „ [...] “ Ovviamente c'è un inghippo, altrimenti tutti i fotografi utilizzerebbero sempre la massima sensibilità ISO disponibile. Il problema è costituito dalla Full Well Capacity e/o dal limite imposto dalla conversione analogico-digitale del segnale (numero di bit), ...Innalzando la sensibilità ISO raggiungiamo molto presto il limite di saturazione compromettendo la gamma dinamica dell'immagine. „ |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 13:53
Mi sembra che non riesca ad ammettere che altri sul forum sappiano come funziona un sensore. |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 14:03
Sì ma potrebbe sforzarsi di capire anche lui come funziona un sensore (e quello che c'è a valle). Negare anche l'evidenza non ti accredita certo. |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 14:05
“ Ma anche il secondo file, quello a 3200iso, nemmeno il merrill presenta quelle chiazze.... MrGreen „ Paco la regola è sempre la stessa, medesimo scatto nello stesso momento, e poi si discute. Altrimenti sono solo suggestioni/sensazioni. |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 14:26
"Mi sembra che non riesca ad ammettere che altri sul forum sappiano come funziona un sensore" Mica vero. C' è anche Bubu93. Due sono pochini. |
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