| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 21:02
Ma chi non porta il telefono a che pro lo fa ? Penso sia la cosa che non mi dimenticherei mai a casa ,vero che tante volte non prende ma spostandosi si trova quasi sempre campo ,al giorno d'oggi per me è una follia non averlo dietro |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 21:05
“ Ma siete tutti del nord! Vedo pochissimi che fanno escursionismo nel sud o Abruzzo! Comunque io il telefono lo porto sempre, per fortuna le zone che frequento la linea c'è spesso, e può sempre servire, anche se metti caso una storta... Come app consiglio anche Osmand, io carico le tracce gpx e funziona anche offline. „ Io sono abruzzese Anch'io uso Osmand. Ci sarebbe anche fatmap.. play.google.com/store/apps/details?id=com.fatmaprn&hl=it&gl=US |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 8:01
Merlino, vieni qui in Appennino, tra Romagna e Toscana (Casentino) e poi ne parliamo. Passo anche 4/5 ore senza segnale. E sono a meno di 3 km da centri abitati... Immaginati in zone meno turistiche. Intanto se Speranza vuole torniamo gialli e posso riprendere, sto lievitando come un pandoro.. |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 9:11
Nikon d850 nikon 28-105 tamron 17-35 mafrotto ricambio di biancheria intima piumino leggero felpa + pantalone fino lungo coprizaino impermeabile+ poncho na botta d'acqua pila da testa cibi e cibaglie varie voglia di camminare |
user12181 | inviato il 03 Dicembre 2020 ore 9:26
Io, in Valtellina, sul versante del Mortirolo non ho mai problemi di segnale, in Valgrosina, anche se la situazione è migliorata, ma per merito dell'intraprendenza locale, non degli operatori telefonici, perdo il segnale sostanzialmente oltre i tre principali nuclei di baite, con qualche recente e del tutto casuale lieta sorpresa anche a quote abbastanza alte (ben sopra i 2000), quando il segnale dei ripetitorini installati per coprire i nuclei del fondovalle trova la strada per arrampicarsi. Uno, messo poco distante dal punto di distacco di una valanga e destinato a servire altre baite, copre di passaggio anche l'astrifiammante regina delle nevi che da 110 anni regna sovrana fra due valanghe, ma in genere devo uscire di qualche metro per intercettarlo. Il segnale svizzero a qualsiasi quota non ha di questi problemi, due centimetri dopo il cippo di confine ti arriva l'SMS svizzero. Dal che si capisce che la Svizzera è una nazione alpina e l'Italia ancora, per essenza, di pescatori e pirati. Questo lo si capisce anche da come Milano (cioè il governo regionale lombardo e la RAI regionale), tratta la Valtellina, anche Milano è città di pescatori, mandolinisti e, soprattutto, pirati, ma questo è un altro discorso. P.S. Non avevo detto cosa mi porto da qualche anno: Leica R Elmarit 100 apo macro + Elpro 1:2-1,1:1.e Zeiss distagonT 25 F/2,8 per paesaggi e close-up estremi/macro di flora; quest'anno ho aggiunto uno Zeiss 35 F/2; treppiedi Gitzo Mountaineer serie 2 quattro sezioni (di cui mi sto rompendo di comperare pezzi di ricambio) o, più spesso quest'anno, mini-tripod Berlebach; testa a sfera Arca Swiss P0; slitta di messa a fuoco Kirk FR-2; pannello diffusore con rivestimenti riflettenti (bottletops) Lastolite; macchina Nikon D800E; varie cosette di servizio, tra cui un anello di inversione e un pudaìt (coltellino a roncola Codega-Premana); cardiofrequenzimetro; Cardirene 75mg e occorrente per scioglierlo in acqua; coperte termiche e frontalino sempre; smartphone con installata app di Flora Helvetica. |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 10:01
“ Anch'io uso Osmand. Ci sarebbe anche fatmap.. „ Dato un'occhiata a Fatmap, davvero interessante! |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 14:32
Ho usato Trails, molto carina e funzionale. Ultimamente non mi trovo male con mapy.cz: mappe offline gratuite e, per quanto ho visto finora abbastanza precise. Comprendono anche i sentieri e si riesce anche a pianificarci il percorso a piedi "a la google maps". Piu' o meno.. |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 15:31
io uso oruxmaps con le mappe openandromaps, aggiornate ogni mese con ulteriori sentieri, funziona tutto off line, cioè una volta scaricate le mappe restano per sempre sullo smartphone, funzionano sempre, anche se manca la linea telefonica . |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 15:57
Come app su Android uso con soddisfazione LOCUS MAP, anch'essa con possibilità di usare le ottime openandromaps. |
user12181 | inviato il 04 Dicembre 2020 ore 7:29
Ieri ho provato glì scarpocini anche sulla poca neve scalpicciata e ghiacciata di una mulattiera, grip sorprendente anche in discesa. Ho quasi deciso quale intimo provare per la questione sudore e pelle fredda, la valtellinese Crazy Idea Pull Fahrenheit man (i nomi non sono il loro forte) misto merino, polipropilene seta e poliammide, ho trovato solo la recensione di un acquirente austriaco: "Ausgezeichnet", gli austriaci sono sicuramente esperti di cose montane. Ieri ho interrotto la passeggiata per cause elettroniche. Sentivo una specie di sommesso cicalino insistente, temevo fosse un'aritmia segnalata dal cardiofrequenzimetro Garmin, anche se la frequenza visualizzata aveva ritmo regolare e io mi sentivo benissimo. Mi sono anche tolto i guanti, fermandomi due o tre volte e raffreddandomi abbastanza, per sentire il polso con le dita, tutto regolare, ma l'allarme continuava... Mi portavo l'orologio all'orecchio, sì, era lui. Alla fine, vicino al panico, avevo dimenticato anche le coperte termiche, ho deciso di scaricare i dati sull'app Garmin per vederli tutti analiticamente, mentre continuavo a raffreddarmi ben dopo il tramonto. Allora ho capito: era mia moglie che continuava a chiamarmi al telefono allarmatissima perché non rispondevo, sentivo sullo sfondo anche la suocera novantottenne che diceva la sua in qualità di esperta di mulattiere ghiacciate. Mi ero dimenticato l'audio a zero, tengo anche disattivate tutte le notifiche sull'orologio. Ho cercato di recuperare risalendo a un bivio verso un'altra località, ma era ormai scuro. Comunque alla fine il mio obiettivo minimo di km e di dislivello l'ho raggiunto. |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 8:04
@Murmunto cit: "Io credetti e credo la lotta coll'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte bella come una fede" (Guido Rey) |
user12181 | inviato il 04 Dicembre 2020 ore 11:14
Giusto, anche sulle mulattiere si lavora lottando con l'alpe.. Tra l'altro, se uno conta, non è che siano poche le croci in ricordo di morti, ora spiaccicati da un masso, ora da una valanga, ora da qualche altro accidente, magari anche uccisi da qualche parossismo cardiaco. Certo, non come sulla cresta Segantini, che ricordo affollatissima di lapidi, croci, madonnine, ricordo di brianzoli e milanesi caduti con lo sguardo volto alla vetta, nel fiore degli anni. Intanto qui sta nevicando gioiosamente, niente paura, affronterò l'alpe con le caspole (corretta ortografia lombarda, più virile di quella in voga) MSR lightning ascent, dovrò rinunciare agli scarponcini però. |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 12:24
Murmunto, in Apuane sul Nona c'è una lapide, a ricordo di Allegri che salendo un canalone che ora porta il suo nome, che recita " s'infranse sorridente" |
user12181 | inviato il 04 Dicembre 2020 ore 12:55
Grandiosa, fortuna che non hanno scritto "allegramente". |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |