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Articolo di rolling stone


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user177356
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inviato il 23 Agosto 2019 ore 6:45

Un attimo.

Io non ho mai sostenuto che sia lecito per un automobilista mettere a rischio la vita di un ciclista, anche quando questo non rispetti le norme. Se ho difficoltà a superare due ciclisti affiancati, aspetto un po', poi suono il clacson gentilmente, poi mi incaxxo. Aspetto comunque che ci siano le condizioni per superarli e li mando al contempo a fare in cvlo.

Io ce l'ho con la protervia dei Pantani della domenica, che credono di poter usare la strada a loro piacimento. E dalle mie parti sono tanti.

user111807
avatar
inviato il 23 Agosto 2019 ore 7:57

Ben detto TheRealB.
Da cicloturista ti dico che fai bene anche perché gli stessi soggetti che si comportano così in bicicletta probabilmente faranno lo stesso anche alla guida di altri mezzi.

avatarjunior
inviato il 23 Agosto 2019 ore 8:25

TheRealB tutto nasce dall'articolo del Rolling Stone.
Un ciclista si indigna e magari si offende, a uno a cui stanno sulle palle i ciclisti gli scappa magari la risata (e ci sta). Ma pensare SERIAMENTE che i ciclisti siano pericolosi (o meglio più pericolosi degli altri mezzi) e che soprattutto siano i primi ad essere responsabili dei propri incidenti è un'offesa alla sensibilità dei ciclisti e alla razionalità umana.
Come dice Domenic alcune auto ti superano molto vicino o ti chiudono alle rotonde o agli incroci. Il superare vicino è spesso solo un indice di palesare un fastidio perché non ce ne sarebbe alcun bisogno. E ripeto, nella mia esperienza la stragrande maggioranza delle auto ha rispetto, ma l'esigua minoranza può fare danni molto grandi. Altro comportamento veramente fastidioso è uscire da un parcheggio o fare un'inversione mentre sto arrivando, tanto son piccolo e lento e chissenefotte. Il fatto è che non ho il motore io, frenare senza motivo mi costa energie per ripartire. Infatti penso spesso in queste situazioni di alzarmi sui pedali e superare, ma passerei dalla parte del torto e farei una manovra pericolosa (tanto quanto le auto che non aspettano le condizioni per superarmi).

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2019 ore 11:34

un'infrazione di un'automobilista puo' mettere in serio pericolo la vita di un ciclista, per cui, prima di fare crociate contro i ciclisti, gli automobilisti dovrebbero pensare alle infrazioni che loro commettono

Sì, ma chi lo nega?
Vorrei vedere dove qualcuno qui abbia scritto il contrario.

La tua risposta e' senza senso perche' QUALSIASI MEZZO che brucia uno stop puo' provocare una manovra pericolosa dell'auto che ha la precedenza.

Veramente, la mia risposta era a questa assurdità:
è più grave se IO passo con il rosso in bicicletta (mia scelta, mio rischio, mie le conseguenze) e IO vado sotto ad un camion,
oppure
è più grave se sempre IO passo con il rosso in macchina (faccio rischiare qualcun altro)

A cui non risponderò ulteriormente, perché TheRealB ha già detto tutto.

Io non ho mai sostenuto che sia lecito per un automobilista mettere a rischio la vita di un ciclista, anche quando questo non rispetti le norme. Se ho difficoltà a superare due ciclisti affiancati, aspetto un po', poi suono il clacson gentilmente, poi mi incaxxo. Aspetto comunque che ci siano le condizioni per superarli e li mando al contempo a fare in cvlo.

Ancora non mi postano dove io avrei scritto qualcosa di simile; eppure traggono molte conclusioni...

pensare SERIAMENTE che i ciclisti siano pericolosi (o meglio più pericolosi degli altri mezzi) e che soprattutto siano i primi ad essere responsabili dei propri incidenti è un'offesa alla sensibilità dei ciclisti e alla razionalità umana.

Naturalmente, è già stato spiegato: la pericolosità si valuta sulle conseguenze che ricadono sull'uomo e non sul mezzo; il ciclista, e anche il pedone, ha più possibilità di farsi male, anche gravemente, perché non ha i sistemi di protezione di cui godono gli autotrasporti: se due ciclisti si scontrano fra loro a 40 Km/h fanno gli stessi danni di due automobilisti che si scontrano fra loro alla stessa velocità? Qual è la situazione peggiore?
Invece è un'offesa alla razionalità presuppone che il tutto parta dall'automobilista/autotrasportatore/autista senza partire da dati certi: per questo ti ho chiesto il riassunto di tutte le perizie fatte in caso di incidenti.

a uno a cui stanno sulle palle i ciclisti

Non credo che ci siano persone a cui stiano antipatici i ciclisti in quanto tali, piuttosto per il vittimismo di cui in realtà parla l'articolo, perché è proprio di quello che parla:
Anni fa parlai con uno delle critical mass che era addirittura contrario alle piste ciclabili, che considerava alla stregua di recinti per cani. Secondo la sua visione uno sulla pista ciclabile non impara davvero a stare in strada, ma pedala come un automa. Un pensiero che ancora mi dice tanto della mentalità del ciclista. Quello che veramente urta dei ciclisti è il vittimismo, il loro sentirsi costantemente parte lesa. Potrebbero che ne so creare dei comitati, fare degli incontri di sensibilizzazione sul tema della sicurezza, ma figuriamoci. Tra loro vige un vittimismo totale.

Che non state facendo altro che confermare in tutto il 3d.
Devo però riconoscerti che sei l'unico ciclista che ammette di fare delle infrazioni.

Quando dici che una bici che brucia uno stop e' piu' grave di una macchina che brucia uno stop (e tu l'hai scritto)

Dove, scusa?

avatarjunior
inviato il 23 Agosto 2019 ore 19:36

Cmq non sono un ciclista, sono un biker che si trova a volte sulla strada.
A girare a Genova in bici avrei paura.

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2019 ore 20:57

Onestamente la paura nei decenni è venuta anche a me: un tempo viaggiavo su qualsiasi strada, adesso o è aumentata la percentuale di ×, o sono diventato più prudente io, e li evito, giro perlopiù su stradine secondarie o in MTB.

avatarjunior
inviato il 23 Agosto 2019 ore 21:06

Invece è un'offesa alla razionalità presuppone che il tutto parta dall'automobilista/autotrasportatore/autista senza partire da dati certi: per questo ti ho chiesto il riassunto di tutte le perizie fatte in caso di incidenti.


Ma è il senso comune che vuole che i danni li faccia un auto, non un mezzo che pesa 10 kg e che si muove piano, è ovvio. Io non so dove cercare, non sono un assicuratore, però ho visto questo resoconto ACI Istat:
www.istat.it/it/files/2017/07/Incidenti-stradali-1.pdf

Il quale cita:
"Tra i comportamenti errati più frequenti sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto della
precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 41,5% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada
più sanzionate risultano, infatti, l'eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l'uso di
telefono cellulare alla guida."

Non cita se i comportamenti siano appannaggio di auto e bici, talmente è evidente la materia.
No, da nessuna parte sono citati due ciclisti che si danno il cambio in testa come possibile causa di incidente.

user177356
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inviato il 23 Agosto 2019 ore 23:17

Sempre secondo l'Istat, i ciclisti morti nel 2018 (anno al quale si riferiscono i dati più recenti pubblicati) sono stati 219, con una riduzione del:

- 13,8% rispetto al 2017;
- 17,4% rispetto al 2010;
- 40,2% rispetto al 2001.

Non mi sembrano andamenti che giustifichino un certo diffuso vittimismo.

No, da nessuna parte sono citati due ciclisti che si danno il cambio in testa come possibile causa di incidente.


Non ti dai il cambio prima di aver controllato che non sopraggiunga nessuno.

user111807
avatar
inviato il 24 Agosto 2019 ore 10:14

MrGreenMrGreenNon ti dai il cambio prima di aver controllato che non sopraggiunga nessuno.MrGreen

avatarsenior
inviato il 24 Agosto 2019 ore 11:18

Non ti dai il cambio prima di aver controllato che non sopraggiunga nessuno.

Ovvio, su questo non si discute, su strada aperta (non chiusa per la gara) si cambia SOLO IN SICUREZZA.

avatarjunior
inviato il 24 Agosto 2019 ore 11:25

Si ma io ero ironico, era chiaro che nelle cause di incidente più comuni non c'entrassero i ciclisti.
Anche perchè se si parla di vittime tra le auto, le strade più pericolose sono sempre state le autostrade e le grandi arterie, per fortuna dall'introduzione dei tutor la situazione è molto migliorata.
Poi chiaramente, l'abuso di alcol e droghe.

avatarsenior
inviato il 24 Agosto 2019 ore 11:30

Vabbè, droga e alcool ... lasciamo stare ... per chi viene beccato fatto o ciucco, revoca immediata e perpetua della patente ... è un × e deve andare a piedi per non nuocere più.
E se, una volta revocatagli la patente, lo si becca di nuovo a guidare, banca degli organi.

user177356
avatar
inviato il 24 Agosto 2019 ore 12:32

Non sono sicuro che le autostrade siano più pericolose. I morti in autostrada sono meno del 10% del totale, anche se questo dato andrebbe corretto considerando da un lato la minore estensione e dall'altro il maggiore traffico (numero di mezzi per km per ora).

user111807
avatar
inviato il 24 Agosto 2019 ore 13:24

In autostrada gli incidenti avvengono a velocità più alte e in proporzione il numero di vittime è più alto.

user177356
avatar
inviato il 24 Agosto 2019 ore 14:06

Mica vero.
Secondo l'Istat, nel 2018 sulle autostrade c'è scappato il morto nel 3,5% degli incidenti, mentre per quelli avvenuti sulle strade extraurbane diverse da autostrade e raccordi autostradali la percentuale sale a 4,4%.




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