| inviato il 15 Maggio 2019 ore 10:59
Condivido: La fotocamera dobbiamo sentircela addosso come un calzino, come un paio di occhiali. E' il prolungamento della nostra vista, della nostra mente. Vede quello che i nostri occhi da soli non riescono a vedere, e ci dà quello che le nostre mani da sole non sono in grado di fare. |
user90373 | inviato il 15 Maggio 2019 ore 11:07
“ @ Francesco.merenda Ma piuttosto nel senso che sia un mezzo con cui abbiamo la sintonia giusta per fare quel che sentiamo, nei modi che ci appartengono „ Ecco, questo è quello che ho sempre pensato, nel buio della cameretta o passeggiando lungo le mura del giardino, in poche parole:- "Tra me e me" senza tener conto di idee "dal di fuori". |
user90373 | inviato il 15 Maggio 2019 ore 14:57
Che ruolo gioca la rincorsa ai "mi piace" ed ad un posto sul podio nella costante voglia di "miglioramento" intesa nel senso più ampio del termine, quindi non solo meccanico-strumentale? |
| inviato il 15 Maggio 2019 ore 16:25
“ Che ruolo gioca la rincorsa ai "mi piace" ed ad un posto sul podio nella costante voglia di "miglioramento" intesa nel senso più ampio del termine, quindi non solo meccanico-strumentale? „ Molti si preoccupano del "mi piace" esplicito. Vedono nei social una deriva contestabile. Ma è quello il vero male? La quantità inverosimile e ingiustificata di mostre, spesso di fotografanti che non sanno bene cosa siano i numeretti del diaframma... Non è forse una deriva peggiore? Io credo che tutti, in fondo, sappiano cos'è un social e cosa aspettarsene. Ma forse, da altre occasioni, ti aspetti altro. E se quell'altro è solo una diversa e più nobile forma di "like", allora non hai più dove andare |
user90373 | inviato il 15 Maggio 2019 ore 16:39
“ @ Francesco.merenda E se quell'altro è solo una diversa e più nobile forma di "like", allora non hai più dove andare. „ Mi avvicino all'età nella quale, secondo l'antroposofia, si dovrebbe cominciare a trasmettere, questo potrebbe interessarmi, a patto di trovar ascolto. |
| inviato il 15 Maggio 2019 ore 16:53
“ Mi avvicino all'età nella quale, secondo l'antroposofia, si dovrebbe cominciare a trasmettere, questo potrebbe interessarmi, a patto di trovar ascolto. „ Ettore... ho studiato abbastanza Steiner per diffidarne E poi, io sono nel primo settennio: che vuoi che ne sappia di voi anziani? |
user90373 | inviato il 15 Maggio 2019 ore 17:02
“ @ Francesco.merenda Ettore... ho studiato abbastanza Steiner per diffidarne. „ Noi, io e mio figlio, lo abbiamo soprannominato Rudolf H. o A. Steiner perchè lo troviamo un pelino "invasivo", non c'è angolo dello scibile nel quale non metta piede. |
| inviato il 15 Maggio 2019 ore 17:12
Ci sono un paio di discussioni su tematiche molto distanti apparentemente,ma che si riallacciano anche fra di loro. I like potrebbero essere e sono molto spesso l'unità di misura,insieme ai commenti ed ai contatti,ma è un valore che nell'essere oggettivo e numerico,non rispecchia il valore proprio della fotografiia,cercando di oggettivare in qualche modo il livello di quella fotografia. I like sono espressione di partecipazione e presenza,perfino una forma di saluto o moneta. Il campo di azione pero', rimane quello virtuale dove la tecnologia ha un ruolo importante,nel determinare piu' o meno direttamente anche i comportamenti dell'individuo. La tesi di Flusser si concentra sul tentativo di sollevare una coscienza critica di tipo umanistico per riappropriaci della libertà e dei significati,in opposizione al meccanicismo invadente della tecnologia.Perfino i termini utlizziti sono stati coinvolti in questo processo di sviluppo tecnologico e non di rado si legge di progresso,programmazione e progetto... |
| inviato il 15 Maggio 2019 ore 17:22
“ ...sollevare una coscienza critica di tipo umanistico... „ Questo, direi, semplice manifesto di un'area di fotografanti a cui ambirei ad ascrivermi... |
user90373 | inviato il 16 Maggio 2019 ore 11:38
Analizzando le mie scelte e riassumendole:- "Che ci faccio qui?". |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 11:59
Steiner, lo si legge lo si studia, lo si apprezza o lo si contesta, chi lo trova troppo invadente chi troppo valutato chi sottovalutato. Ma penso che siano altre persone che si possono accostare ad A. o ad H.( ho capito il tono scherzoso) lui aveva sviluppato una serie di visioni per società ed individuo per aumentarne, per far crescere la coscienza collettiva ed individuale. Magari riusci a fotografare come lui vedeva la società “ “ ...sollevare una coscienza critica di tipo umanistico... ? „ fate un manifesto per una corrente fotografica/artistica che ricalchi queste linee e diamo corso alla realizzazione del "movimento".... pronti viaaaaaaaaaaaaa |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 12:12
“ fate un manifesto per una corrente fotografica/artistica che ricalchi queste linee „ Non sarebbe una cattiva idea Ma farlo "bene", cioè che significhi, vorrebbe dire affrancarsi e, verosimilmente, confliggere con tutto ciò che in fotografia è "istituzione" temo E anche... esserne all'altezza, che mi pare la cosa più complessa. PS: su Steiner resto con grandi riserve, anche rispetto a ciò che appare abbastanza evidente Augurandomi di non offendere eventuali forumer vicini all'Antroposofia... |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 13:04
Potrebbe essere la Fotografia in generale che dall'alto e dal basso, disegna strade apparenti da percorrere per ognuno.... cercando il suo spazio fra piuttura e scienza e spingendo parecchio. L'esperienza singola finisce in un meccanismo,quando sara' approvata dal gruppo o da una sorta coscienza plurima si trasformerà in un programma o sistema riproducibile... E potremmo riallacciarci ad una concezione un pochino Benjaminiana. Diceva qualcuno che "il fotografo è molto piu' bravo e piu' furbo,ma...". Si fa prima a far sedere un esperto o esperta,di software in primo banco,ma ci sarebbe meno operosità nel senso del lavoro e produzione. Mah! |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 13:07
“ PS: su Steiner resto con grandi riserve, anche rispetto a ciò che appare abbastanza evidente ;-) Augurandomi di non offendere eventuali forumer vicini all'Antroposofia... „ Francesco, io non sono vicino all'antroposofia, nel senso che non la studio, nè in linea di massima frequento l'ambiente. Ma in linea di massima, cercando di essere il più possibile uno sperimentatore e non solamente un lettore, (studioso non lo sono mai stato), mi trovo spessissimo in sintonia con quella che è la visione Steineriana. Ma torniamo alle nostre chiacchere fotografiche...... vai Francesco comincia a buttar giù qualche cosa...che poi mi accodo anch'io |
user90373 | inviato il 16 Maggio 2019 ore 13:53
“ @ Caputo L'esperienza singola finisce in un meccanismo,quando sara' approvata dal gruppo o da una sorta coscienza plurima, che la trasformerà in un programma o sistema riproducibile... „ e quindi "conforme". “ @ RobBot fate un manifesto per una corrente fotografica/artistica che ricalchi queste linee e diamo corso alla realizzazione del "movimento".... „ Manifesto? Movimento? Mi ricorda tanto il 68, e in cosa si è trasformato grazie alla nomenklatura del tempo. |
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