| inviato il 01 Dicembre 2018 ore 16:11
Quando torno dalle vacanze vedo se ne ho una che si presta, devo cercare tra quelle più vecchie (tipo quella già postata) perché negli ultimi anni mi sono orientato su generi tutt'altro che ideali (lunghissime esposizioni, atmosfere eteree, b&n, ecc.) oppure la prossima volta che devo finire un rullo faccio un paio di scatti a cavolo ma che vadano bene per questo scopo. Ma ripeto: secondo me la messa a fuoco molto distante è la condizione ideale per i seguenti motivi - gli obiettivi (i miei Zeiss per Hasselblad di sicuro) sono ottimizzati per l'infinito; - mettendo a fuoco a infinito si evitano pissibili errori di messa a fuoco da parte di chi scatta; Mettendo a fuoco a infinito di evitano possibili errori dovuti a una non esatta taratura dello specchio e dello schermo di messa a fuoco; - i particolari molto piccoli lontani (targhe, cartelli stradali, scritte in generale, ecc.) o si leggono oppure no (ad esempio confrontando due scansioni) senza dover analizzare, come nel caso di scritte molto vicine, quale di due scansioni sua più nitida, ecc. - una scena piatta e lontana non avendo profondità non può far incorrere nell'errore di osservare (e giudicare poco nitido) un particolare che non è sul piano di messa a fuoco. |
| inviato il 01 Dicembre 2018 ore 16:42
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| inviato il 02 Dicembre 2018 ore 10:35
Il problema è metterlo davvero a fuoco, l'infinito... Come fai, col fine corsa obiettivo no di certo |
| inviato il 02 Dicembre 2018 ore 12:31
Sicuramente a 150 metri o giù di lì l'eventuale errore è molto più trascurabile che a pochi metri. |
| inviato il 02 Dicembre 2018 ore 19:12
Diebu non vorrei nuovamente deluderti, ma a fine corsa non si è deve andare mai ? |
| inviato il 02 Dicembre 2018 ore 20:25
Che non si debba mai usare il fine corsa non è vero, certo, con molti obiettivi non si è a fine corsa a soli 100 o 150 metri, e appunto dipende anche dall'obiettivo (lunghezza focale, corsa della ghiera, ecc.); in ogni caso il concetto che volevo esprimere è che mettendo a fuoco un soggetto a grande distanza (sostituiamo la parola "infinito" ok?) c'è una minore possibilità di errore di messa a fuoco (per le ragioni che ho spiegato sopra) e inoltre gli obiettivi Zeiss per Hasselblad sono ottimizzati per le grandi distanze (a differenza ad esempio di quelli per la serie H che sono ottimizzati per le distanze intermedie tipiche delle foto in studio). |
| inviato il 03 Dicembre 2018 ore 9:10
Giusto per la cronaca l'infinito, quantomeno parlandone fotograficamente, non è una distanza del tutto astrusa anche perché ha una collocazione iniziale stabilita, in maniera ovviamente arbitraria, così come del resto sono un poco tutte le convenzioni fotografiche anche se poi finiscono quasi tutte per essere, nel complesso, accettate e consolidate, in 100 volte la lughezza focale. In linea di principio dovrebbe esistere anche un limite massimo di infinito che, ovviamente, non può corrispondere a un limite fisico che altrettanto chiaramente non potrebbe essere misurato ma piuttosto a un ... come dire ... limite di ottimizzazione, chiamiamolo così, che si dovrebbe collocare in circa 1000 volte la lunghezza focale. In altre parole in un 50 mm l'infinito comincerebbe a 5 metri di distanza e terminerebbe , almeno come ottimizzazione prestazionale, a circa 50 metri allo stesso modo in cui, calcolatrice alla mano, in un 500 mm l'infinito inizierebbe a 50 metri di distanza e terminerebbe a 500 metri ma ripeto: sono tutte convenzioni che alla fine lasciano un pochino il tempo che trovano per il semplice motivo che, al limite, servono solo ai progettisti che cercare di ottimizzare i propri prodotti. |
user90373 | inviato il 03 Dicembre 2018 ore 9:19
Certo che partendo da una scansione dia ne è stata fatta di strada, una strada "infinita", roba da massimi sistemi. Da parte mia ho arricchito il sistema che uso con l'illuminazione da cellulare a tinte variabili per recuperare gia in fase di ripresa alcune dominani colore molto forti. |
| inviato il 13 Febbraio 2023 ore 23:02
Debbo digitalizzare 30 anni di diapositive ovvero circa 12 mila scatti. Ho acquistato uno scanner EPSON Perfection V600 Photo. Per evitare di perdere un mare di tempo nella direzione sbagliata, volevo chiedere - tra gli infiniti altri dubbi che mi verranno in mente strada facendo - che tipo di estensione preferire (jpeg, tiff, multi tiff, etc.....). Qualsiasi consiglio è ben accetto. Grazie |
| inviato il 13 Febbraio 2023 ore 23:25
Senz'altro tiff. |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 0:14
JPG. 12.000 scatti in tiff...LOL |
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