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Ci sono differenze in stampa formato max a3-a2 tra FF e apsc?


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  4. » Ci sono differenze in stampa formato max a3-a2 tra FF e apsc?





avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2018 ore 12:26

Al netto di vibrazioni dello specchio etc etc.

Occhio che su aps-c, lo specchio vibra meno per le minori dimensioni dello stesso.

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2018 ore 13:01

" Al netto di vibrazioni dello specchio etc etc. "
Occhio che su aps-c, lo specchio vibra meno per le minori dimensioni dello stesso.


dipende tantissimo da come è stato costruito il tutto.
Ci sono specchi FF che danno colpetti tipo piume, e specchi aps-c che invece tirano sberle assurde (e viceversa).

Tralasciando questo aspetto (come quando si usa il mirror lock up o il live view) vale quanto ho detto prima.

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2018 ore 13:01

" La densità dei sensori, di per sè, non significa NULLA. Va sempre rapportata all'angolo di campo!
quindi un 24 megapixel apc-c, con un (esempio) 28 mm equivalente avrà lo stesso rischio di micromosso di un 24 megapixel FF, con un 28 mm. Al netto di vibrazioni dello specchio etc etc."

Occhio che NON hai le idee per niente chiare, hai fatto del casino, e per benino.

il micromosso te lo registra il sensore e la registrazione o meno del mosso dipende dalle dimensioni del fotodiodo rispetto alle dimensioni del mosso riportato sul sensore dall'ottica.

Il fatto che il sensore te lo registri, non fa sì che poi tale micromosso si veda, ossia il micromosso IN IMMAGINE FINITA dipende da:

- pixel pitch
- dimensione geometrica (larghezza di banda) del micromosso sul sensore
- formato di stampa (= dimensione del RR)
- acutezza visiva dell'osservatore.

Se il micromosso c'è in fase di scatto, ma è di entità tale che la sua dimensione geometrica riportata SUL sensore sia minore della dimensione del Pixel Pitch, il sensore NON lo registra, non lo può fare, non lo vede, è sotto la sua soglia di risoluzione, ed il micromosso in immagine NON C'E', non è che non si vede, non c'è proprio: è qui che gioca la densità del sensore, ossia il Pixel Pitch, se invece la larghezza di banda del mosso è maggiore della dimensione del Pixel Pitch, il mosso viene registrato dal sensore.

A parità di dimensione geometrica del sensore dunque, sensori più densi registrano il mosso anche quando sensori meno densi, ossia a Pixel Pitch più grande, non lo registrano: su una immagine il micromosso c'è, sull'altra no.

Questo della densità del sensore che influenza il micromosso è il tuo PRIMO ERRORE, ma.…. non basta, andiamo avanti.

Una volta registrato in immagine, il formato di stampa e la distanza di osservazione dell'osservatore devono essere tali da mostrarlo quel micromosso lì, ossia il micromosso riportato in immagine finita per essere vistoe per essere visto il micromosso in immagine (la dimensione geometrica della larghezza della banda di micromnosso) DEVE essere
superiore alla soglia di risoluzione dell'occhio umano ATTRIBUITA a quella stampa, ossia deve essere superiore al Cerchio di Confusione attribuito a quella stampa.

Per stampe normali, guardate dai solito 25 - 30 cm, il CoC attribuito è di 0,02 mm: ricordo che il Cerchio di Comfusione NON E' un parametro ottico misurato di un'attrezzatura, come Parametro Ottico il CoC NOn esiste, ma è una semplice ATTRIBUZIONE, una scelta, che il fotografo fa dando alla stampa in oggetto un suo CoC, e da quello, a marcia indietro, tramite il RR (Rapporto di Riproduzione) si dà al sensore e da quello, ancora a marcia indietro, si dà all'ottica, in fase di progettazione, ma il CoC è una scelta libera del Fotografo, NON è un parametro tecnico misurabile.

Il RR del Dx, a parità di formato di stampa, è maggiore del RR dell'FX, il Dx lo ingrandisci di più di un Fx per fare una determinata stampa, e dunque, a parità di tutto il resto, il Dx ti espone di più al rischio di micromosso: è qui che tu hai commesso il SECONDO SBAGLIO.


Comunque, detta in due parole due, a parità di stampa, una fotocamera pixellata, tipo la D 850, il miccio volante, rompe le balle assai di più di una meno pixellata, tipo una 24 Mpx ed infinitamente di più di una 16 Mpx.

Quelli della Leitz di sicuro scemi non sono e la roba seria loro Fx l'hanno limitata infatti a 24 Mpx.

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2018 ore 13:33

Ma stiamo parlando di micio mosso o micro mosso, no perchè c'è molta differenza!!
L'analisi descritta da Pollastrini è perfetta secondo il mio punto di vista..

user109536
avatar
inviato il 11 Giugno 2018 ore 13:35

Ma allora A PARITA DI CONDIZIONI dopo 9 pagine di commenti piu o meno in tema ci sono o non ci sono queste benedette differenze e quando si vedono se si vedono ?

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2018 ore 13:38

ricordo che il Cerchio di Comfusione

Qualche nozione in più sul circolo di confusione?

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2018 ore 13:56

Tutto si può dire tranne che non sia stato chiaro nell'esporre l'analisi!!

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2018 ore 14:11

c'è ..ma se pubblichi su fb è sufficiente la qualità di un cellulare
ma anche se la ff è superiore...sei disposto a caricarti sul collo e sulla schiena 5kg di alta qualità?

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2018 ore 14:15

" La densità dei sensori, di per sè, non significa NULLA. Va sempre rapportata all'angolo di campo!
quindi un 24 megapixel apc-c, con un (esempio) 28 mm equivalente avrà lo stesso rischio di micromosso di un 24 megapixel FF, con un 28 mm. Al netto di vibrazioni dello specchio etc etc."

Occhio che NON hai le idee per niente chiare, hai fatto del casino, e per benino.

il micromosso te lo registra il sensore e la registrazione o meno del mosso dipende dalle dimensioni del fotodiodo rispetto alle dimensioni del mosso riportato sul sensore dall'ottica.

Il fatto che il sensore te lo registri, non fa sì che poi tale micromosso si veda, ossia il micromosso IN IMMAGINE FINITA dipende da:

- pixel pitch
- dimensione geometrica (larghezza di banda) del micromosso sul sensore
- formato di stampa (= dimensione del RR)
- acutezza visiva dell'osservatore.

Se il micromosso c'è in fase di scatto, ma è di entità tale che la sua dimensione geometrica riportata SUL sensore sia minore della dimensione del Pixel Pitch, il sensore NON lo registra, non lo può fare, non lo vede, è sotto la sua soglia di risoluzione, ed il micromosso in immagine NON C'E', non è che non si vede, non c'è proprio: è qui che gioca la densità del sensore, ossia il Pixel Pitch, se invece la larghezza di banda del mosso è maggiore della dimensione del Pixel Pitch, il mosso viene registrato dal sensore.

A parità di dimensione geometrica del sensore dunque, sensori più densi registrano il mosso anche quando sensori meno densi, ossia a Pixel Pitch più grande, non lo registrano: su una immagine il micromosso c'è, sull'altra no.

Questo della densità del sensore che influenza il micromosso è il tuo PRIMO ERRORE, ma.…. non basta, andiamo avanti.

Una volta registrato in immagine, il formato di stampa e la distanza di osservazione dell'osservatore devono essere tali da mostrarlo quel micromosso lì, ossia il micromosso riportato in immagine finita per essere vistoe per essere visto il micromosso in immagine (la dimensione geometrica della larghezza della banda di micromnosso) DEVE essere
superiore alla soglia di risoluzione dell'occhio umano ATTRIBUITA a quella stampa, ossia deve essere superiore al Cerchio di Confusione attribuito a quella stampa.

Per stampe normali, guardate dai solito 25 - 30 cm, il CoC attribuito è di 0,02 mm: ricordo che il Cerchio di Comfusione NON E' un parametro ottico misurato di un'attrezzatura, come Parametro Ottico il CoC NOn esiste, ma è una semplice ATTRIBUZIONE, una scelta, che il fotografo fa dando alla stampa in oggetto un suo CoC, e da quello, a marcia indietro, tramite il RR (Rapporto di Riproduzione) si dà al sensore e da quello, ancora a marcia indietro, si dà all'ottica, in fase di progettazione, ma il CoC è una scelta libera del Fotografo, NON è un parametro tecnico misurabile.

Il RR del Dx, a parità di formato di stampa, è maggiore del RR dell'FX, il Dx lo ingrandisci di più di un Fx per fare una determinata stampa, e dunque, a parità di tutto il resto, il Dx ti espone di più al rischio di micromosso: è qui che tu hai commesso il SECONDO SBAGLIO.


Comunque, detta in due parole due, a parità di stampa, una fotocamera pixellata, tipo la D 850, il miccio volante, rompe le balle assai di più di una meno pixellata, tipo una 24 Mpx ed infinitamente di più di una 16 Mpx.

Quelli della Leitz di sicuro scemi non sono e la roba seria loro Fx l'hanno limitata infatti a 24 Mpx.


ahi ahi Alessandro, di solito sei preciso sulle questioni tecniche ma qui hai preso delle cantonate grandi come case.

Se fosse vero quello che dici - e non lo è - sarebbe impossibile fare foto non mosse con gli smartphone, perché hanno dei sensori densissimi.

Come dicevo, e lo ribadisco - la densità del sensore va rapportata all'angolo di campo inquadrato. A parità di angolo inquadrato, il sensore con più megapixel "perde", perché rende più visibile il micromosso.

E attenzione, non significa che il sensore con più megapixel sia quello più denso. Anzi, potrebbe benissimo non esserlo.

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2018 ore 15:16

Non ho letto tutto!
Le differenze non sono visibili in questi formati! ;-)

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2018 ore 15:19

ma perchè fare i professoroni delle virgole e dare pagelle ........
stare zitti non ha mai fatto del male a nessuno...neanche alla fotografiaMrGreen

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2018 ore 16:15

ff30 mplx 5d mark IV 24-70 f2.8 ii
Aps 24 mplx Fuji XT2 16-55 f2.8
200 iso, obiettivo top in entrambe i casi...
spesi 50€ Per stampare due foto di prova 1x70...
Entrambi i file lavorati al meglio, senza strafare...
Risultato oltre la diversa cromia nessuna differenza rilevante...
Andando a fare i pignoli alcune aree del frame presentavano minuscole differenze, alcune volte a favore della aps, altre a favore della ff...
Rifatto la stessa prova a 3200 iso, stesso discorso, ma la ff presentava una grana leggermente più sottile...
Differenza che notavo solo guardando piccole porzioni della stampa, e non a frame intero...
Non so a quanto equivale un a2, ma se è circa quelle misure da me provate vai tranquillo, ma tieni conto che esistono ff e ff e aps e apsc...
Ma sopratutto tieni conto che le apsc di casa canikon, non saranno mai paragonabili alle apsc di casa fuji, ma nemmeno alle m4/3 di oly e panasonic (solo la d500 e la 7d mkii, sono degne di nota, ma non hanno obiettivo dedicati, per cui sarai costretto ad acquistare obiettivi ff, vanificando la spesa iniziale) in quanto queste 3case investono per un sistema a tutto tondo.
In poche parole, il sensore ha la sua valenza, ma gli obiettivi fanno la differenza.

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2018 ore 16:23

@Alessandro
NOTA BENE : io sul Dx ci ho montato VOLUTAMENTE l'ottica più schifosa, più cesso, che ho in casa, ossia il Nikkor 18 - 200, ed utilizzando quel cesso sul Dx, paragonato ad un'ottica molto buona su Fx, ho dimostrato quelle risposte
Quello che hai dimostrato in realtà è che non hai seguito le regole basi dell'equivalenza e hai svuotato la prova di significato.Triste

avatarsupporter
inviato il 11 Giugno 2018 ore 16:27

Occhio che NON hai le idee per niente chiare, hai fatto del casino, e per benino.

il micromosso te lo registra il sensore e la registrazione o meno del mosso dipende dalle dimensioni del fotodiodo rispetto alle dimensioni del mosso riportato sul sensore dall'ottica.


Assolutamente no, l'analisi di Perbo è giustissima, quello che conta è angolo di campo ripreso e la risoluzione del sensore che sottende l'ingrandimento (rapporto tra dimensioni del soggetto sul sensore e dello stesso sul media di riproduzione).
Il fotodiodo rivela SOLO la luce che gli arriva dall'obiettivo.

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2018 ore 16:32

@Pit.78 tu quoque...MrGreenEquivalenza, equivalenza applicata ad hoc per fare questi confronti. A parte gli ISO Fuji che saranno stati 2000 al massimo, quando mai ad alti ISO una 5DIV mostra lo stesso rumore di una XT2? Stiamo scherzando? Posta gli EXIF!MrGreenMrGreen

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