| inviato il 10 Maggio 2018 ore 13:36
Una provocazione..... Chissà averle fatte con l' S6 della Samsung.... Come sarebbero venute. |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 19:22
“ quando metto in verticale la fotocamera, con il 70-200, il peso tende a far ruotare la fotocamera sull'asse della vite della staffa „ Non essendo all'altezza per discutere di altro, mi chiedo: ma con il 70-200 non usi il collare? |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 21:49
Grazie mille a tutti, sul serio, Zen, Leopizzo, Karmal etc etc.... “ Non capisco il perchè. Se paesaggio = foto su cavalletto e utilizzo del monitor, che differenza fa tra una macchina con specchio ed una senza? Vedo più il vantaggio della ML in altri generi, per i quali replicare a mirino la visione del monitor aggiunge una serie di vantaggi, ma nello specifico della paesaggistica la tipologia di mirino mi pare un elemento trascurabile. „ Dab, paesaggistica vuol dire una fotocamera senza caratteristiche velocissim, potenzialmente senza Af, con monitor tiltabile. Se leggera e poco ingombrante, molto meglio.... quindi, il perfetto identikit della ML, anche datata, come la A7r. Reflex per utilizzi dinamici. “ Una provocazione..... Chissà averle fatte con l' S6 della Samsung.... „ Non lo so Giuliano, ma non credo che scambierei un file del S6 con quello della A7r.... “ Non essendo all'altezza per discutere di altro, mi chiedo: ma con il 70-200 non usi il collare? „ Massimo, qui ognuno è all'altezza di discutere di qualsiasi cosa, ci mancherebbe! Il 70-200 F4 non ha il collare e non credo che ci sia la possibilità di montarglielo.... ma magari mi sbaglio. “ Grazie delle risposte Paco. Finalmente un post dove si parla un po' di fotografia. Per curiosità hai provato ad elaborare un raw Canon con questo nuovo metodo? „ Alessandro, si, ho provato con raw canon, se le condizioni di luci sono buone, quindi una bella esposizione piena con istogramma a dx ed i contrasti sono bassi, anche il sensore canon regge. Se i contrasti aumentano e servono recuperi.... mostra la corda.... |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 22:39
Giusto per intendersi, questo è un caso limite per la 6D che cmq ha un bel file pulito ad iso base. Molto più pulito delle pixellate in casa canon a livello di file nativo. Prima
 Dopo
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| inviato il 10 Maggio 2018 ore 22:55
Paco dove è questo posto? Non lo riconosco |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 22:58
Bellissime queste rocce! |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 23:16
Sarebbe utile conoscere i vari passaggi per applicare questo nuovo metodo, in modo da poterlo confrontare con altre tecniche di PP... |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 23:17
“ Bellissime queste rocce! „ Si, sono veramente bellissime. Penso che siano di basalto. Complimenti per le foto. Mi sono piaciute in particolare quelle in bianco e nero, ma ho un debole anche per questa delle rocce e soprattutto per quella a p. 5, della casetta gialla. Mi ha fatto venire in mente Luigi Ghirri, che non centra niente con l'Islanda, penso che non ci sia mai stato, ma per qualche motivo mi ha attivato questa associazione di idee. E anche con certi quadri di Edward Hopper. |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 23:19
@Gianluke: Giant's Causeway, Irlanda del Nord. Un posto assolutamente fenomenale in specie al tramonto. Edit: si, sono colonne di basalto. |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 23:20
“ @Gianluke: Giant's Causeway, Irlanda del Nord. Un posto assolutamente fenomenale in specie al tramonto. „ Ah ecco pensavo sempre Islanda...perciò non mi trovavo |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 23:30
Pensavo anche io fosse Islanda. Del resto in quell'isola di basalto ce n'è tantissimo. È generato dalle eruzioni effusive tipiche dei vulcani islandesi. |
| inviato il 11 Maggio 2018 ore 0:05
“ Complimenti per le foto. „ Grazie mille Roberto... ma cavolo, Ghirri o Hopper... hai fatto accostamenti decisamente troppo importanti. Cmq si, quello è il selciato del gigante nell'irlanda del nord, foto fatta due anni fa quando avevo ancora la 6D (venduta l'anno scorso per la A7r). In quel caso il sensore ha tenuto la post nonostante i 2 minuti di esposizione. Aiutato dal fatto che non ci sono contrasti estremi sulla scena. |
| inviato il 11 Maggio 2018 ore 0:29
@Roberto massima stima e riconoscenza per le tue guide sulle lenti E ecc... ...ma Ghirri... anche no dai... |
| inviato il 11 Maggio 2018 ore 1:51
So che Ghirri non è un autore "facile", io ci ho messo un bel po' per appezzarlo, a differenza di altri come Franco Fontana che, quando ho visto per la prima volta alcune sue foto alla mostra "Venezia '79 - la fotografia" (ero un ragazzino appena immatricolato all'IUAV), mi ha come "folgorato" e sono diventato subito suo "fans". La poetica di Ghirri è molto più rarefatta e non ricordo quando ho visto per la prima volta una sua foto (segno che non mi ha colpito da subito più di tanto).* Il suo apprezzamento de parte mia è conseguenza di un processo decisamente più lungo e, se vogliamo, "cerebrale"; in cui c'entra anche la tangenza del suo lavoro, in particolare il "Viaggio in Italia", con certi studi di geografia urbana, umana (chiedo scusa per il gioco di parole) e territoriale che ho fatto tra i tardi anni '80 e i '90. E anche la sua collaborazione con Aldo Rossi (di cui non sono mai stato un fans, ma ha fortemente influenzato la scuola veneziana in cui mi sono formato). Forse ci ha giocato anche la prossimità con le immagini che ho tratto dalla lettura delle opere di Gianni Celati, autore che apprezzo molto e che non a caso fu grande amico di Ghirri. Entrambi hanno evocato con rara forza il genius loci della Pianura Padana. Fondamentale per comprenderlo è stata poi la lettura delle sue "Lezioni di fotografia". Comunque qui siamo decisamente OT. Oltretutto Ghirri non c'entra niente con l'Islanda e neppure con la fotografia digitale (al massimo può aver visto una delle prime Mavica). L'ho tirato in ballo giusto per una mia strana associazione di idee con la foto di Paco della casa gialla a p. 5. Magari è un discorso che può essere ripreso nella sezione "Tecnica, composizione...". Ho visto che nel gruppo "Fotografi famosi e/o importanti..." non c'è una voce dedicata a lui, se trovo il tempo magari la scrivo io e poi lo riprendiamo lì. * P.S. del 25/10/2019: Apprendo da questo articolo www.fotopadova.org/post/158302831263 che c'erano anche foto di Luigi Ghirri in quella mostra però, a differenza di quelle di Fontana, non ne ho conservata memoria. |
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