| inviato il 06 Maggio 2018 ore 19:10
Eh oh c'è chi nasce già imparato |
user28347 | inviato il 06 Maggio 2018 ore 19:42
ragazzi siete daccordo che qualcuno impara bene la lezione per togliere il rumore e poi esagera e fa il soggetto nitidissimo mai visto così nella realtà e lo sfocato dietro limpido come un paradiso? credo che quelli bravi usano ps in modo che non si veda che l'hai usato ,come mulinai per esempio. |
| inviato il 07 Maggio 2018 ore 1:02
Dipende dal tipo di immagine: in quella che ho inserito a titolo di esempio lo sfondo era già sfocato e privo di dettagli, in quanto la profondità di campo era di pochi centrimetri. L'immagine originale conteneva livelli di rumore maggiore, in quella zona, ma non dettaglio utile. Il fattore nitidezza è soggettivo, ma la mia era una questione puramente illustrativa, per valutare quanto dettaglio si riesca a mantenere. Se vogliamo, l'esempio che ho inserito è quasi ideale, per utilizzare plugin come neatimage. Infatti, a parte il volatile, le altre zone contengono informazione poco utile: anche sul terreno in primo piano, se si perdesse ulteriore dettaglio cambierebbe poco. I casi critici sono quelli in cui i dettagli utili da preservare sono sparsi in tutto il fotogramma. Va ancora peggio se non vi sono porzioni di immagine prive di informazioni da preservare e con livello di cromie e luminosità uniformi: infatti, neatimage necessita di identificare un pattern del rumore presente nell'immagine, e la zona che si seleziona non deve contenere dettagli o strutture di qualche tipo (almeno idealmente). Comunque, il problema di qualsiasi programma di riduzione del rumore, è che non ha informazioni su cosa sia sacrificabile e cosa vada invece mantenuto. Vi sono sempre soglie soggettive... |
| inviato il 07 Maggio 2018 ore 1:07
“ Hbd la 1D MarkIV è per certi versi ancora molto recente e la resa per come la vedo io è ancora "attuale". „ Si tratta comunque di una fotocamera introdotta sul mercato nel 2009 e, nel settore dell'elettronica, non sono propriamente pochi. Poi, che il sensore della 1d mark IV fornisca file complessivamente migliori a quelli di molti sensori aps-c attualmente in commercio (più nello specifico, di tutti quelli Canon), soprattutto a sensibilità iso elevate, è un altro discorso... :) |
| inviato il 07 Maggio 2018 ore 2:57
seguo. |
| inviato il 07 Maggio 2018 ore 9:59
“ Si tratta comunque di una fotocamera introdotta sul mercato nel 2009 e, nel settore dell'elettronica, non sono propriamente pochi. „ Era un complimento ad un'ottima fotocamera. Il tuo risultato è ottimo |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 5:04
@Hbd prova PRIME di DxO, ma non su "falsi" alti ISO come il tuo splendido volatile, intendo 2-4 EV riferiti a 100 ISO, ossia in scarsa luce |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 14:25
Con 2-4ev riferiti a iso 100 difficilmente si ottengono risultati accettabili, in scenari simili: per avere un'esposizione adeguata, con 1/500s e f8, non sarebbe bastata nemmeno una sensibilità iso di 102400. A quel punto, il deterioramento del dettaglio e cromie sarebbe stato notevole, a prescindere dal tipo di riduzione del rumore. Tra l'altro, proprio per come è strutturato il piumaggio dei volatili, certi dettagli e cromie divengono visibili solo se la luce colpisce il volatile in un certo modo: infatti, ho foto scattate a breve distanza temporale che risultano meno nitide, nonostante la posizione del soggetto vari di poco e la messa a fuoco sia corretta. Insomma, oltre al valore ev conta anche la "qualità" della luce. Con 2-4ev ambientali mi limito alle silhouettes di volatili, a meno di volere una foto ricordo o poco più. |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 15:05
Credo che Valgrassi intendesse -2/4 ev come riferimento per valutare un metodo piuttosto che un altro non per fotografare uccelli |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 15:26
Dipende da cosa si debba fotografare: se il sensore lavora vicino ai noise floor, e la scena contiene dettagli molto minuti, allora la situazione diviene abbastanza drammatica, soprattutto a certe sensibilità iso. Esempio pratico: 6d mark II, ef 24-105 L is usm, 28mm, f7.1, 1/4s, iso 20000. La foto risultava sottoesposta, e quindi ho dovuto correggere la cosa in post produzione (il che, a certe sensibilità iso, è disastroso: certi errori hanno conseguenze spiacevoli). Il risultato è accettabile per uso web, a risoluzioni molto basse: se avessi gestito meglio l'esposizione la cosa avrebbe richiesto meno lavoro. Nota, i contorni delle palme sono sfocati a causa del vento (e del tempo di scatto). Meglio scaricare il file, dato che sui browser viene ingrandito oltre il 100%...
 Il file a piena risoluzione ha, come ci si può aspettare, dettagli fortemente deteriorati, soprattutto ad alte frequenze spaziali, e la cosa non è certo recuperabile con la riduzione del rumore. |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 15:31
La tecnica della mediana comunque ci va vicino a fare miracoli, l'applicai a uno scatto a mano libera tanto tempo fa credo d'aver scattato a 6400 ISO con la mia 5D MarkII a mano libera sfruttando tutta la stabilizzazione dell'obiettivo, feci una raffica di 10-12 scatti in fase di unione in photoshop il rumore venne praticamente azzerato. |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 19:53
Certo, se si parla però di singolo scatto le cose cambiano. |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 19:54
A questo punto proporrei a qualcuno di fornire un file DNG di uno scatto eseguito a 12.800 ISO in su e vedere cosa riusciamo a tirare fuori con metodi diversi. Che ne pensate? |
| inviato il 08 Maggio 2018 ore 19:56
Lo stavo per chiedere anch'io, ma non osavo. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |