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“ Ho comperato una xt-2 da poco, un altro modo veloce per lavorare secondo me è quello di mettere auto iso e i tempi in auto, impostando un minimo sotto cui non scendere dal menu' utilizzando solo la ghiera dei diaframmi per ottenere ciò che si vuole, in pratica è come stare in priorità di diaframmi ma con un tempo di sicurezza minimo per evitare il mosso „
Concordo pienamente con Lorenz93. Con questo modo di operare ci si dimentica degli ISO e nello stesso tempo non si va sotto il tempo minimo di sicurezza in funzione dell'obbiettivo. Poi Fuji ha tre settaggi diversi per ISO Auto. Io di solito setto il primo per la focale 23 (35 ff), la seconda per la focale 35 (50ff) e la terza con un tempo pari 1 1/125 o maggiore in funzione dei soggett che si muovono (nella street l'80 %dei soggetti si muovono). Comunque se mi serve improvvisamente un tempo più lungo o più corto di quelli impostati negli ISO auto allora è facile e veloce impostare il tempo che si desidera e mettere l'apertura diaframma in Auto. Come dice Pierfranco questo tsi fa anche con la macchina al collo e spenta. Un gran lavorare bene. Io amo tenere la macchina sull'occhio e concertarmi solo sul soggetto, la luce e la composizione. La macchina deve essere settata prima
“ caro Pierfranco, pratico anch'io un pochino di street (diciamo solo quella..) ma sarebbe limitante impostare un tempo e tenerlo buono per tutto. Le variabili di luce sono insidiosissime, si passa dalla forte luce a ombre marcatissime e va a finire che il tempo (scelto a macchina spenta) può risultare o troppo lento o troppo veloce... Che facciamo? Lo modifichiamo? Certo che si e a quel punto mi (ti)chiedo "a cosa è servito farlo a macchina spenta?" „
Non ho detto che imposto un tempo e lo tengo buono per tutto. Leggi bene cosa ho scritto, per favore, se no c'è il rischio che finiamo in battibecchi sterili e inutili.
Imposto il tempo a seconda della scena, così come il diaframma. La coppia tempo/diaframma la decido io. Anche di volta in volta, se serve. Il tempo è sempre esattamente quello che voglio e lo decido ruotando la ghiera, anche a macchina lontana dallo sguardo ma comunque sotto le dita, mentre studio la scena. L'esposizione corretta in quei casi (fermi il diaframma e il tempo) è determinata dagli auto ISO , che si regolano di conseguenza.
E' uno dei modi che uso. Il principale. E' ovvio che nelle situazioni in cui ci sono criticità differenti agisco di conseguenza (non occorrerebbe neppure doverlo dire) e in maniera differente.
Non sono mica il solo streeter a fare così... E' una tecnica che viene insegnata in qualsiasi workshop tecnico sulla street photo o sul reportage.
Ad ogni modo, se tu fai diversamente avrai anche altre esigenze e userai la camera in modo differente.
“ Si certo, muovo le roterelle, le ghierelle...ma a macchina spenta a cosa mi serve se non leggo la luce? Come fate a sapere se la scelta è quella giusta (in base alla luce)? Le muovete con la speranza che...? Questo non capisco, non il fatto di muoverle tanto per il piacere di toccare „
Chi proviene dalla pellicola era abituato ad avere un iso fisso (in quanto il rullino quello era...) e quindi sapeva valutare al volo la coppia tempo diaframma in base alla luce presente nella scena. Non è un metodo perfetto ma si è utilizzato spesso anche in virtù della latitudine di posa della pellicola. A volte sbagli ma spesso, con la pratica e la predisposizione, ci prendi.
Poi magari interpreto male il pensiero di Pierfranco ma per me era così. Oggi, dopo anni di digitale, ho un po' perso questo metodo e sensibilità ma con Fuji che posso impostare a macchina spenta ho ricominciato ad allenarmi.
@lorenzo, se tu imposti 125 tempo minimo e iso 200-3200, se per caso la scena non riesce ad essere esposta con queste caratteristiche la macchina ti abbassa i tempi
“ davvero il focus manuale usando il focus peaking con le sony ff e ottiche vintage e' cosi' macchinoso? „
Il focus peaking non è macchinoso. Anzi, è immediato. Colora le zone a fuoco e non da problemi legati alla facilità d'uso. Il problema è che sulla A7II il focus peaking non è molto preciso. Quindi se vuoi precisione devi usare l'ingrandimento, che ti fa essere precisissimo ma che con ottiche adattate non avviene in automatico e quindi la cosa diventa un po' macchinosa coi pulsantini da schiacciare per ingrandire/dis-ingrandire. Nella A7III il focus peaking però dovrebbe essere diventato più preciso.
Fatta questa premessa, ci sono generi fotografici dove un po' di macchinosità in più non è affatto un problema, dove a far la differenza sono le lenti o altre cose. Penso al paesaggio, anche urbano, al ritratto posato, a lavori più concettuali. In altri casi, questa macchinosità può intralciare. Come al solito, dipende.
Per generi quali street, reportage in genere, sociale di viaggio ecc. L'operatività dei settaggi descritta da Pierfranco è quasi un must per la sua velocità e semplicità. A tal punto che, non potendo permettermi Leica, sarò costretto a rimanere sempre con Fuji
cmq.. ecco un altro che sintetizza il pensiero di Pierfranco, ma adattandosi alle diottrie.
In sintesi... "non uso la m10 perche' ha il bollino o perche' va di moda.. la uso perche' mi e' entrato nel cuore il suo modo di lavorare semplice.. la Sony a7iii ha piu' funzioni, e' piu' veloce ma non mi e' entrata nel cuore.. La leica e' semplice. "
Si arriverà a tal punto di sofisticatezza e complessità delle funzioni (per molti utenti inutili) che il mercato inizierà a chiedere semplicità. Come dice Pierfranco, tecnicamente una fotografia è fatta con il giusto binomio tempo/diaframma. Il resto lo fa il fotografo
io quando uso la x20 e ancora di piu' la lx100 GODO per ESATTAMENTE cio che ha riportato Pierfranco... ne piu' ne meno..
Ovvio che non parlo del reportage in Islanda sotto l'acqua e neve o della sessione di lunghe exp o di quella di ritratto con flash e ricevitori.. li per me e' CANON e basta. Parlo di camminare e fare foto ovunque si vada perche' si e' propensi, perche' ti piace documentare un momento o perche' ami farlo solo per farlo.. in quel caso, quella forma di corpo.. quella semplicita' da punta focheggia e scatta con i settings gia pronti e con un occhio esterno.. tutto molto leggero.. fa tanto.
Quindi immagino cosa possa provare un leica user con quelle lenti e quella plasticita' di files.
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