user92328 | inviato il 25 Aprile 2018 ore 23:52
“ Insomma, è difficile pensare che ti accosti alla fotografia di un Salgado (o alle sue idee) per seguirne le orme. „ seguire le sue orme sarebbe davvero un'impresa pressoché ineguagliabile, forse irripetibile, anche perchè lui ha dedicato tutta la vita alla fotografia e non so quanti sarebbero disposti a fare lo stesso, e sopratutto su certi progetti tipo quello sui campi profughi, incredibilmente pesante emotivamente.... Invece, io credo profondamente che, qualche spunto lo si possa benissimo cogliere come da lui anche da altri, e ciò non significa che si stia copiando, perchè ciò che ci colpisce ci appartiene, quindi in parte è come se l'avessimo partorita noi quell'idea... del resto di spunti ne esistono un'infinità, ma ne scegliamo solo alcuni, e quello che scegliamo ci rappresenta.... non so se mi spiego... |
user117231 | inviato il 26 Aprile 2018 ore 8:54
No, non ti spieghi. Quello che a tanti sfugge è che si fotografa in base al contesto nel quale si vive o si decide di vivere. Pinco Pallino che vive a Modena e da lì non si sposta.. scatterà fotografie di Modena. __________________________________________ Lo stesso Pinco Pallino se decide di andare a vivere in Siria in mezzo a certe situazioni difficili.. scatterà fotografie di un valore e significato molto diverso. .. Lascio a voi le conclusioni. |
user92328 | inviato il 26 Aprile 2018 ore 15:07
“ No, non ti spieghi. Quello che a tanti sfugge è che si fotografa in base al contesto nel quale si vive o si decide di vivere. „ si ok, però tante volte l'idea nasce nella testa o nel vedere il lavoro di un altro e da li si cerca di realizzare qualcosa di preciso, ed è ovvio che non stiamo parlando di copia perfetta perchè quella non sarà mai possibile, ma neppure ha senso cercarla... |
| inviato il 26 Aprile 2018 ore 21:56
Condivdo in pieno il pensiero di Salvo, magari vedi un certo tipo di foto, o di prospettiva, o di qualsiasi altra cosa si voglia, e cerchi di usarlo nelle tue foto per esprimere il tuo pensiero, non avrebbe senso copiare una foto, tralasciando che sarebbe impossibile, comunque in ogni foto metteremmo sempre del nostro anche senza volerlo. Tutto dipende dalle emozioni che prova in quel momento, dalla situazione dal punto di vista ecc... Penso che in una foto quasi tutto è soggettivo. |
| inviato il 26 Aprile 2018 ore 23:25
Vero. Se poi ci vuoi mettere del tuo quando elabori il file, diventa un pezzo unico. Forse una c@gata, ma tua e di nessun altro. |
| inviato il 26 Aprile 2018 ore 23:29
@Gatto : (da intendersi con tono leggermente provocatorio, da rompiballe insomma) : se allora, poniamo il caso, mi trasferissi da Grosseto ad Aleppo, le mie foto migliorerebbero? |
user117231 | inviato il 27 Aprile 2018 ore 9:08
Boh...ma se ti trasferisci da Grosseto a Firenze.............................sicuro. |
| inviato il 27 Aprile 2018 ore 16:55
Hmmm.... Apoteosi... Quindi la location offre del suo, un quid che non ha rimedio altrove... Ma allora dove sta il fotografo? " quale ruolo ha? So bene che è un argomento trito e ritrito e pure nitrito, ma ne ho lette tante... Insomma, se si parla di personalità e di stile, tutti sin capaci a dire:" io la vedo così". Qual è, secondo voi, il distinguo, il particolare, che rende la mia foto di un molo veneziano indegna rispetto ad una stessa inquadratura del gatto? (il quale, ci tengo a dire, fa foto coi controc@zzi)Dove finisce il contesto e comincia il manico? Prego.... |
| inviato il 27 Aprile 2018 ore 17:03
E datemi pure del rompip@lle... |
user117231 | inviato il 27 Aprile 2018 ore 17:09
Ma infatti io non esisto nelle mie foto... appartengo, come si diceva in altro thread, alla categoria FINESTRA. Mi limito a mettere dentro ad un fotogramma qualcosa che spero risulti bello da vedersi. La stessa inquadratura dello stesso molo con le stesse gondole fatta da due " FINESTRE " diverse, probabilmente darà lo stesso identico risultato a chiunque guarda.. ma di certo sono ben diverse per ognuno dei due che ha scattato la foto. Io sono per la soggettività della Fotografia. |
| inviato il 27 Aprile 2018 ore 17:12
Spero che sia trasparente il mio intento di consentire a chi se la sente, di dire la propria riguardo i termini "personalità" e "stile". Non credo che siano doti infuse, bensì che esista una predisposizione individuale che, grazie al proprio bagaglio formativo, viene sviluppata e poi messa in luce. I |
| inviato il 27 Aprile 2018 ore 17:14
Maurizio... se ne hai voglia, ho scritto tempo fa una cosetta proprio sullo stile, su dove mai nascerà, sul fatto che non è "riconoscibilità", sull'idea che, ahimé, non si acquisisce via tutorial: "i 5 segreti per avere uno stile" e amenità del genere.... E trasferiamo il gatto a Lucca.... |
user117231 | inviato il 27 Aprile 2018 ore 17:15
A Lucca ci sono delle bellissime colline... |
| inviato il 27 Aprile 2018 ore 17:40
Vedi, che vi stano? A parte che Lucca ha di buono mille aspetti, tra cui Lucca comics e Murabilia, ma con Grosseto condivide solo la pianta della fortificazione medievale... Quindi, se non ho frainteso, avere la velleità di rendersi riconoscibili grazie ad uno stile, è pura (appunto), velleità? Quindi un giovine Virgulto, pronto ci giurerei ad affrontare pure gli afrori del Rodinal pur di raggiungere mete, lo scoraggiante in questa laconica maniera? Se, perseverasse in voi l'umano scetticismo riguardo a tentativi di emersione dalla melma del fantastiliardo di imagini che puntualmente si pubblicano sul web, non avreste quindi alcun argomento, stimolo, deiezione forzata, da suggerire al giovine? |
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