| inviato il 02 Marzo 2018 ore 0:44
Si tratta di una obiettivo "rigido", cioè senza elementi flottanti, ottimizzato per un ingrandimento 1:10 (dove eccelle, esattamente come il Leitz 60/2.8). Io lo utilizzo soprattutto come lente "standard", quando desidero una particolare "nitidezza", perché sulle medie e brevi distanze lo trovo più "inciso" di un normale 50mm (non di un Otus, ovviamente), ma purtroppo di macro ne faccio davvero poca, quindi mi rimetto al giudizio di Cavina: www.marcocavina.com/articoli_fotografici/TEST_Zeiss_Makro_Planar_50mm_ |
| inviato il 02 Marzo 2018 ore 1:45
“ Io lo utilizzo soprattutto come lente "standard", quando desidero una particolare "nitidezza", perché sulle medie e brevi distanze lo trovo più "inciso" di un normale 50mm (non di un Otus, ovviamente), ma purtroppo di macro ne faccio davvero poca, .... „ Anche io non faccio molta macro e il Nikkor 55 lo utilizzo soprattutto per architettura e paesaggio, dove apprezzo la sua "incisione". Se l'avessi preso esclusivamente per la macro sarei andato su un f/3.5, che è più "specializzato" e quindi va anche meglio alle cortissime distanze, non presenta il problema dell'incollaggio e lo si trova a meno. Sempre riguardo all'f/2.8, anche la resistenza a ghosting e flare la trovo buona: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1594612 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2076401 Riguardo al Contax-Zeiss c/y 60mm f/2.8 Macro Plannar, qui c'è il verdetto molto favorevole di Rino Giardiello. www.nadir.it/ob-fot/CONTAX_LENS.htm "60/2.8 MACRO-PLANAR - Disponibile in due versioni: la prima, la 'vecchia', più grande, pesante e costosa, raggiunge il rapporto di riproduzione di 1:1 senza bisogno di accessori. La seconda, più recente, è decisamente più compatta e leggera, ma arriva solo ad 1:2 (anche il prezzo è inferiore). La qualità dei due obiettivi è la stessa, elevata in ogni caso, e quasi costante dall'infinito al massimo rapporto di ingrandimento (entrambi migliorano con l'aumentare del rapporto di ingrandimento)." |
| inviato il 02 Marzo 2018 ore 8:00
Da notare come, a distanza di anni, Cavina venga spesso citato e preso come punto di riferimento. |
| inviato il 02 Marzo 2018 ore 8:31
 |
| inviato il 02 Marzo 2018 ore 8:31
Personalmente,se dovessi prendere un macro, starei su una focale di 100mm |
| inviato il 02 Marzo 2018 ore 8:34
 |
| inviato il 02 Marzo 2018 ore 10:05
La validità del Kiron è nota, lo dimostrano anche le quotazioni, che si mantengono abbastanza alte. |
| inviato il 02 Marzo 2018 ore 11:51
@Roberto P “ Anche io non faccio molta macro e il Nikkor 55 lo utilizzo soprattutto per architettura e paesaggio, dove apprezzo la sua "incisione". „ Esatto, è ottimo anche il Micro-Nikkor 55/2.8, che rispetto ai 60mm Planar e Elmarit possiede anche il sistema CRC (Close Range Correction). Con queste lenti, rispetto a un 50mm "standard", si perde qualcosa in luminosità, ma si guadagna in correzione ottica e resa del dettaglio, in particolare sulle medie e brevi distanze (discorso non valido con l'Otus). ------- @Stefano Pelloni “ Da notare come, a distanza di anni, Cavina venga spesso citato e preso come punto di riferimento. „ Mi è stato chiesto un parere sulla resa del 60mm Planar nella macro, ma visto che non mi piace parlare a vanvera, perché di macro ne faccio poca, mi sono rimesso al giudizio di Cavina, che è persona competente e che ho citato soprattutto perché è uno dei pochi che ha testato il Makro-Planar, facendo vedere anche la resa a 1:2. |
user78019 | inviato il 02 Marzo 2018 ore 11:55
Tutti i macro sono validi. Bisogna vedere cosa uno cerca e che uso intende farne. Ad esempio, alcuni schemi sono ottimizzati per riprese da vicino, altri danno un colpo al cerchio ed uno alla botte cercando di garantire prestazioni discrete all'infinito. Ma non bastano le lenti flottanti. Dipende dai progetti. Sia il 105 VR che il 100/2 Makro-Planar hanno lenti flottanti, ma il secondo stravince all'infinito. Secondo le prove di Marco Cavina (v. link dato da Apokatástasis), in casa Zeiss il 50/2 Makro-Planar batte il 60/2.8 Contax alle corte distanze, dove il 50 ha una migliore correzione della curvatura di campo e spunta un po' di microcontrasto in più a parità di apertura. Viceversa, il 60/2.8 ha una resa più uniforme all'infinito, dove agli angoli va decisamente meglio del 50/2, che è stato concepito/corretto per garantire uniformità di resa alle lunghe distanze per un cerchio di copertura di raggio 17-18 mm invece dei 23 mm necessari per il FF. E stiamo parlando di due macro al top (= Zeiss). Quindi, indipendentemente dall'età del progetto, il 50/2 va scelto per close-up e per avere uno stop in più di luminosità (che aiuta non poco nella messa a fuoco manuale, non solo perché arriva più luce, ma anche perché a f/2 lo stacco fuoco-fuori fuoco è ancora più netto). Se uno quindi necessita di un macro per fare anche paesaggio, il 60/2.8 forse è preferibile, mentre chi preferisce un macro più nitido alle corte distanze da usare come "normale" abbastanza luminoso in riprese dove la resa agli angoli non sia fondamentale, meglio il 50/2. Se uno invece usa APS-C, il 50/2 va meglio "sempre" (anche all'infinito per via del maggior microcontrasto in asse). La scelta di un macro va quindi ponderata attentamente, anche quando si confrontino ottiche "top". |
| inviato il 02 Marzo 2018 ore 12:11
Ottima sintesi, Openmind! |
| inviato il 02 Marzo 2018 ore 12:16
“ Mi è stato chiesto un parere sulla resa del 60mm Planar nella macro, ma visto che non mi piace parlare a vanvera, perché di macro ne faccio poca, mi sono rimesso al giudizio di Cavina, che è persona competente e che ho citato soprattutto perché è uno dei pochi che ha testato il Makro-Planar, facendo vedere anche la resa a 1:2. „ Hai fatto bene, almeno secondo me. |
user36220 | inviato il 02 Marzo 2018 ore 12:22
Openmind grazie, sintesi perfetta. Quello che cerco io, non so se esiste, ma è un macro con cui fare close up stretto, per la maggior parte, ma che abbia anche un bokeh particolare per quando faccio macro ambientata. Ho provato il Milvus 135 F2 nei close up stretti ed è ottima, ma per quelle ambientate il bokeh è il classico Zeiss, che adoro, ma non è quel qualcosa di particolare, diverso, da quello che ho sempre. Per questo volevo una lente più corta, vedi 50-55mm, perché penso sia più facile avere sfocati particolari quando voglio fare macro ambientata. Francesco, quello sfocato non è ciò che cerco. Limite mio, magari, ma alla prima foto vista ho fatto wow, alla seconda ok, alla terza è subentrata la noia. Bokeh particolare ok, bolle a tutto spiano anche no. |
| inviato il 02 Marzo 2018 ore 12:24
Nikkor 55 3,5 ai, kiron 105 2,8, sigma apo 150 2,8 os, direi che come ottiche macro sono piu' che a posto |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |