| inviato il 04 Luglio 2019 ore 10:34
Grazie |
| inviato il 15 Agosto 2019 ore 11:17
Premetto che non fornisco alcun riassunto pratico perchè non ne sono ancora in grado. Ma volevo fornire qualche link e notizia più precisa. Per come la capisco io, quello che ha postato Beppeiaf è l'ultima circolare italiana per stabilire i criteri di utilizzo dello spazio aereo, in merito ai droni. Non è il regolamento, anzi la circolare lo cita come fonte normativa di riferimento. La circolare (uguale a quella postata da Beppeiaf) sul sito ufficiale si trova qui: Circolare ATM-09 del 24 maggio 2019 - Aeromobili a Pilotaggio remoto Criteri di utilizzo dello spazio aereo Il regolamento è attualmente ancora quello del 2015, nel suo ultimo emendamento di maggio 2018 Regolamento "Mezzi aerei a pilotaggio remoto" - Edizione 2 Emendamento 4 Questo regolamento è precedente alle ultime normativa europee, per cui dovrà essere modificato. Da settembre 2018 è entrato in vigore il nuovo regolamento europeo sui droni che introduce novità, ma lascia anche spazio ai singoli stati su alcuni aspetti. REGOLAMENTO (UE) 2018/ 1139 link ufficiale qui: Regolamento (UE) 2018/1139 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 4 luglio 2018 A questo regolamento definito basico (nonostante la lunghezza!) si è affiancata l'11 giugno 2019 la pubblicazione di norme più dettagliate, che lo integrano, in due diversi regolamenti. Questo documento è in vigore dal 1 luglio 2019, ma necessita anche di un adeguamento nazionale ovvero dell'ENAC. 1) REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2019/945 . link alla gazzetta ufficiale europea: eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32019R0945&from= 2) REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2019/947 . link alla gazzetta ufficiale europea: eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32019R0947&from= ENAC ha 1 anno di tempo per adeguare il proprio regolamento, quindi in teoria entro giugno 2020. ENAC ha dichiarato che vorrebbe anticipare i tempi, ancora comunque non c'è il nuovo regolamento ENAC che recepisca le novità del regolamento europeo. Alcuni siti specialistici in merito al nuovo regolamento europeo: www.quadricottero.com/2019/06/regolamento-europeo-droni-e-stato.html www.dronezine.it/79144/il-regolamento-europeo-sui-droni-e-stato-pubbli www.dronezine.it/faq-easa-regolamento-europeo-sui-droni-istruzioni-per (questa precedente alle ultime regole europee di giugno) |
| inviato il 22 Agosto 2019 ore 10:44
Gambacciani_fotoin: “ >Scusate ma voi il drone lo avete registrato, targato, assicurato, compilato il libretto con le ore di volo ecc ecc ? ? si certo, è la norma „ Ho letto e apprezzato i tuoi commenti da operatore informato, ma temo che anche tu a volte aggiunga confusione mischiando quello che immagino sia il tuo lavoro, con lo scopo hobbystico della grande maggioranza. Limitiamoci all'assicurazione, e all'attuale regolamento ENAC (in procinto di essere rifatto ma oggi è questo). L'assicurazione è imposta dall'art.32 a tutti i SAPR per condurre operazioni di volo. Cosa sono i SAPR? Lo dice all'art.1 comma 3: in sostanza sono quelli professionali, mentre al comma 4 identifica come aeromodelli (non sapr) quelli a uso ricreativo. Quindi quando il regolamento parla di SAPR identifica quelli professionali. Ne consegue che l'assicurazione NON è obbligatoria (oggi) per gli aeromodelli, a cui è dedicata invece la sezione VII del regolamento. Ma siccome il punto è centrale per tutto il ragionamento, approfondiamolo riportando i due commi da cui dipendono tutte le limitazioni di cui parliamo: “ 2. Il presente Regolamento, in attuazione dell'art. 743 del Codice della Navigazione distingue, ai fini dell'applicazione delle disposizioni del Codice, i mezzi aerei a pilotaggio remoto in Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto e Aeromodelli. 3. I mezzi aerei a pilotaggio remoto impiegati o destinati all'impiego in OPERAZIONI SPECIALIZZATE o in attività scientifiche, sperimentazione e ricerca, costituiscono i Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) e ad essi si applicano le previsioni del Codice della Navigazione secondo quanto previsto dal presente Regolamento. 4. Gli AEROMODELLI NON SONO CONSIDERATI AEROMOBILI ai fini del loro assoggettamento alle previsioni del Codice della Navigazione e possono essere utilizzati esclusivamente per impiego ricreazionale e sportivo. Pur tuttavia, il presente Regolamento contiene specifiche disposizioni e limitazioni applicabili all'impiego degli aeromodelli, per l'uso dello spazio aereo e a garanzia della sicurezza di cose e persone al suolo e degli altri mezzi aerei. „ Il comma 4 è chiaro, ma cosa intende il comma 3 con operazioni specializzate? Ne da la definizione all'art.5: “ Operazioni Specializzate: per lo scopo di questo Regolamento si intendono le attività che prevedono l'effettuazione, con un SAPR, di un SERVIZIO A TITOLO ONEROSO O MENO , quale ad esempio: riprese cinematografiche, televisive e servizi fotografici, sorveglianza del territorio o di impianti, monitoraggio ambientale, impieghi agricoli, fotogrammetria, pubblicità, addestramento „ La parola oneroso è chiarissima, ma poi è seguita da quel "o meno" che rende incerto tutto. Non essendo ne un avvocato ne un esperto, non ho certezze. Per me è chiaro dall'impostazione del regolamento la distinzione tra hobby e attività professionale. Se volevano mettere un qualsiasi drone dotato di macchina fotografica tra i SAPR lo hanno scritto nel modo peggiore possibile. Resto dell'idea che i "nostri" droni rientrino negli aeromodelli. Ma accetto volentieri anche opinioni contrarie, purchè motivate e spiegate. Per gli aeromodelli i limiti significativi della sezione VII sono: - conduzione solo di giorno, a vista fino ad altezza massima di 70m e distanza massima di 200m, in zone "non popolato sufficientemente lontane da edifici" - dare la precedenza in volo a tutti gli altri mezzi - limitazioni aree di volo date dall'ultima circolare citata |
| inviato il 22 Agosto 2019 ore 17:01
“ La parola oneroso è chiarissima, ma poi è seguita da quel "o meno" che rende incerto tutto. „ Il discriminante per me sta invece nella parola "servizio" che, riportando da Google, indica "prestazione di lavoro, spec. domestico, alle dipendenze di altri." Si potrebbe distinguere dunque un uso personale del tipo "volo per me, per il piacere di volare o scattare qualche foto" dal farlo con la finalità di prestare un servizio a terzi. |
| inviato il 22 Agosto 2019 ore 19:12
Corretta anche questa (a mio parere). |
| inviato il 23 Agosto 2019 ore 10:51
Grazie della segnalazione Ime. Io mi sono letto il regolamento europeo e qualche articolo sui vari siti. Mi sono fatto una idea delle varie classi di interesse C0, C1 e degli usi in categoria open A1. Ma resta l'incognita di cosa vorrà aggiungere ENAC, quando farà il nuovo regolamento per recepire quello europeo. Per esempio potrebbe mettere l'assicurazione obbligatoria per tutti. Oppure potrebbe non farlo. Un esempio per dire che sappiamo molto, ma ci sono ancora delle belle incognite |
| inviato il 23 Agosto 2019 ore 15:36
A livello tecnico giuridico una volta che entra in vigore un regolamento europeo non è necessario un atto di adozione ma è direttamente efficace. Bisogna vedere se ENAC intenda porre regole più stringenti, questo si che l'autorizzerebbe a porre in essere un nuovo regolamento (nazionale) |
| inviato il 23 Agosto 2019 ore 18:55
Il regolamento europeo rimanda in diversi punti a regole nazionali , e ENAC ha manifestato l'intenzione di promulgare il suo il prima possibile. Le regole che entrano in funzione secondo i tempi previsti sono quelle (implicite) per i costruttori di droni |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 9:07
In conclusione, quando un amatore all'imbrunire decolla col drone e mi spia dall'alto mentre ceno in giardino in pieno quartiere residenziale, posso chiamare polizia/carabinieri? No perché c'è successo ieri sera... |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 10:17
esistono fionde apposite.. Sparano due palline legate con un filo abrasivo. Silenziose, efficaci e distruggono il drone una volta per tutte. |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 11:16
“ In conclusione, quando un amatore all'imbrunire decolla col drone e mi spia dall'alto mentre ceno in giardino in pieno quartiere residenziale, posso chiamare polizia/carabinieri? No perché c'è successo ieri sera... „ L'altro giorno alle 3 cime di Lavaredo, appare un francese dal terreno sotto, visibilmente "non soddisfatto" di essere stato svegliato dal drone mentre dormiva in tenda alle 7 di mattino. Ci affronta, ma gli spieghiamo subito che non è nostro. Appare perplesso, e gli indichiamo la cima del monte dietro da cui sembra guidare l'operatore. E' partito di gran passo a salire il monte e non appariva tranquillo. Credo che anche il pilota del drone se è stato trovato, non fosse tranquillo. |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 12:20
altrimenti un bel laser cinese di quelli da taglio, acceca la telecamera e se va bene gli brucia pure il sensore. |
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