| inviato il 31 Agosto 2019 ore 20:16
“ Mi riferivo all' affermazione fatta fa Bonomo. „ Allora non un problema di materiali, ma chi sceglie l'analogico come supporto principale (appunto molti rulli) in genere vuole avere un controllo totale .... quello che da PC fai in PP in analogico inizi a farlo dallo sviluppo del negativo (ripeto diluizioni diverse con tempi diversi, agitazioni diverse per durata frequenza, ma anche energia, e via dicendo) ... tutte cose che chi usa frequentemente Tank e spirali conosce bene |
| inviato il 31 Agosto 2019 ore 22:05
Ma da quello che posso intuire, ovviamente per me l'analogico non é il supporto dominante, che con la lab-box puoi fare quello che hai descritto, ovviamente avendo la giusta esperienza di gestire situazioni fuori dallo standard, i principi di sviluppo sono gli stessi. |
| inviato il 31 Agosto 2019 ore 22:53
Beh io ti ho dato la mia esperienza di sviluppo e CO .... esperienza iniziata nel 1978 seppur con qualche pausa dovuta al lavoro e/o situazioni logistiche e che ora mi vede con due CO in due continenti diversi visto che divido il mio tempo fra Europa ed Africa ..... ora fai tu e valuta tu basta divertirsi P.S. Io uso solo pellicola e sto meditando ora una digitale che sarà solo affiancata alla pellicola per le foto per me meno importanti |
| inviato il 01 Settembre 2019 ore 9:43
Ma certo si tratta di divertimento, anzi ti vorrei chiedere un riferimento (web od altro), per apprendere tecniche fuori dallo standard al di là di chimici particolari in vendita (caffè, eccetera). Io ho scelto la Lab-box per questioni di spazi e comodità, volendo approcciare allo sviluppo a casa. Ciao |
| inviato il 01 Settembre 2019 ore 11:57
Mi dispiace, ma non so darti riferimenti per quanto attiene alle modifiche di sviluppo (ad esempio tempi e modi di agitazione) con la Lab-box |
| inviato il 01 Settembre 2019 ore 23:53
Arrivato anche a me! vi farò sapere come vanno le mie prove. |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 9:10
@McMurphy, se vuoi chiedi, condividiamo eventuali dubbi. Oggetto, per me valido, ieri sviluppo pellicola all' aperto.....impagabile. |
| inviato il 19 Settembre 2019 ore 13:52
Grazie mickey chiederò / condividerò sicuramente dubbi e esperienze. Per ora però l ho solo spacchettata, è un periodo che con la fotografia digitale non vado molto d'accordo, non vorrei bruciarmi anche quella analogica |
| inviato il 19 Settembre 2019 ore 14:32
Ho appena ricevuto la LABBOX come regalo di compleanno:) ora stavo valutando l'acquisto delle soluzioni Monobath della Ars Imago per pellicole b&n. Di sicuro uno di questi scatolotti ingombra molto meno rispetto a tutto il kit con changing bag e tank, ma il vantaggio principale è secondo me la facilità di utilizzo.. Vi aggiornerò con i primi risultati :) |
| inviato il 19 Settembre 2019 ore 15:42
“ Ho appena ricevuto la LABBOX come regalo di compleanno:)MrGreen ora stavo valutando l'acquisto delle soluzioni Monobath della Ars Imago per pellicole b&n. „ ...la ragazza che stava al negozio, che mi fece il tutorial, con cui ero entrato in amicizia (si trasferisce alla Ars Imago in Olanda), non mi sconsigliò il Monobath. Io ho preso la soluzione (composta da tutti i chimici) indicata come ecologica, sempre dell' Ars-Imago...sotto suo consiglio. |
| inviato il 19 Settembre 2019 ore 15:52
“ ...la ragazza che stava al negozio, che mi fece il tutorial, con cui ero entrato in amicizia (si trasferisce alla Ars Imago in Olanda), non mi sconsigliò il Monobath. „ hai scritto volutamente SCONSIGLIO' o è un errore? |
| inviato il 19 Settembre 2019 ore 21:35
si un errore scusa, mi sconsigliò di prendere il monobath. |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 6:48
La soluzione monobagno è sicuramente più comoda, ma in analogico difficilmente comodità e qualità vanno d'accordo e poi fra i vari rivelatori c'è da divertirsi a provare in accoppiamento alle varie pellicole .... alcune pellicole sviluppate in un rivelatore danno un risultato ed in un'altro cambiano completamente, idem cambiando pellicola con lo stesso bagno di sviluppo .... c'è da studiare e sperimentare per quanto se ne vuole, alla fine ognuno tira fuori una propria ricetta personale, basta avere pazienza, tempo e curiosità di provare ..... mai pensare di essere subito al traguardo |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 11:51
Stavo pensando a fare un bell'ordine di materiale, ho nel carrello il d76 in polvere..alla fine penso sia quello universalmente più raccomandato..che ne pensate? |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 15:19
“ Stavo pensando a fare un bell'ordine di materiale, ho nel carrello il d76 in polvere..alla fine penso sia quello universalmente più raccomandato..che ne pensate? „ Che essendo in polvere devi diluirlo tutto e poi svilupparci una discreta quantità di rullini, prima che si ossidi. Secondo me ti conviene prendere uno degli eredi del rodinal per cominciare; dura anni anche abottiglia aperta, ne usi la quantità che ti serve per fare una soluzione one shot, e hai meno problemi. Ciao. Pier Luigi |
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