| inviato il 11 Gennaio 2018 ore 18:13
Il problema di questa discussione (e di tutte le altre fatte di questo tipo) è che si voglia per forza che tutti la pensino come se stessi. È impossibile dimostrare chi ha ragione e chi ha torto, perché siamo tutte persone diverse e la pensiamo tutti in modi diversi. Mi piacerebbe spiegarvi il mio punto di vista, che quindi altro non è che un modo di pensare alternativo in mezzo ai tanti già espressi. Personalmente trovo i ricordi tesori preziosi da custodire gelosamente, non inserisco le mie foto in un semplice hard disk col rischio di perderle per sempre inseguito ad un guasto: le stampo (fotografie, ingrandimenti, foto libri) e le archivio su ben 4 dispositivi differenti (2 copie di hard disk diversi, PC e iPad - escludendo l'archivio che copio nel telefono visto che non è completo ma solo delle preferite). Da quando ho studiato fotografia all'università mi sono subito appassionato e questo mi ha portato ad approfondire la storia e la tecnica, ed anche a lavorare prima presso uno studio affermato di fotografia e poi anche in proprio. Dopo molto tempo ho cominciato a cercare un mio modo di vedere la fotografia, per questo motivo preferisco scattare io le foto ricordo nelle varie feste in famiglia .. Spesso anche di amici che me lo chiedono nonostante non si rendano conto del lavoro che c'è dietro (escludendo i lavori ovviamente per estranei che invece sono remunerati). Il problema l'ho riscontrato in quei casi in cui la circostanza mi impedisce di fare le foto io .. Ad esempio sto pianificando con la mia ragazza di sposarmi e lo sposo non può per ovvi motivi essere anche il fotografo Bene, non affiderei mai e poi mai (per il mio modo di pensare ed essere) i miei preziosi ricordi a degli sprovveduti con il telefono in mano. Farò di tutto per trovare il fotografo più bravo possibile perché voglio che tutto sia perfetto, e ci parlerò a lungo visto che non potrò far le foto io voglio fargli capire che cosa mi piace e che cosa no. C'è chi pensa che un matrimonio o un 18esimo sia un giorno qualunque .. Va bene uguale perché siamo tutti diversi .. Per me ripeto ciò che ho detto all'inizio, ogni ricordo è prezioso, non solo un 18esimo ma anche ogni altro compleanno, capodanno e cerimonia se mi è possibile porto là reflex, obiettivi, treppiede e flash ... Voglio costruire bei ricordi da rivedere in futuro con i miei cari con la massima qualità possibile. Ovviamente per molti di voi sembrerò pazzo perché la penserete diversamente ma non fa niente, non provo a convincere nessuno. Per altri magari sarò visto bene perché la pensiamo similmente. Saluti |
| inviato il 11 Gennaio 2018 ore 19:18
Ti stimo |
| inviato il 11 Gennaio 2018 ore 22:05
grazie |
| inviato il 12 Gennaio 2018 ore 7:53
Capisco il tuo punto di vista Daniele, anche se non lo condivido del tutto. “ non solo un 18esimo ma anche ogni altro compleanno, capodanno e cerimonia se mi è possibile porto là reflex, obiettivi, treppiede e flash .. „ Questo per esempio, se è un evento importante, io preferisco viverlo, e magari ricordarlo in futuro con una foto che può essere brutta, sgranata, sfocata... Ma che mi fa tornare in mente quel ricordo! Ho per esempio delle foto di una vacanza fatta con amici, alcune sono sgranate e mosse (perché era sera ed eravamo... Un po' ubriachi ), le ho stampate comunque! Ho preferito così, piuttosto che avere foto professionali... Guardando i miei amici divertirsi mentre io fotografavo. |
| inviato il 12 Gennaio 2018 ore 8:26
Pironman sei un fotografo poco interessato alla fotografia. Ma quindi tu quando è che fotografi per ottenere un risultato valido oggettivamente oltre che soggettivamente? Seriamente il tuo approccio alla fotografia mi incuriosisce. |
| inviato il 12 Gennaio 2018 ore 8:46
“ Ho per esempio delle foto di una vacanza fatta con amici, alcune sono sgranate e mosse (perché era sera ed eravamo... Un po' ubriachi MrGreen), le ho stampate comunque! Ho preferito così, piuttosto che avere foto professionali... Guardando i miei amici divertirsi mentre io fotografavo. „ Guarda che una cosa non esclude l'altra, secondo me non hai mai trovato il fotografo giusto per la situazione giusta. Quest'anno due coppie mi hanno scelto per il loro matrimonio perchè a un paio di matrimoni di loro amici ho alzato un po' troppo il gomito ma ho comunque portato a casa un signor servizio. Certe foto non ricordavo proprio di averle fatte, ma erano comunque a fuoco, ben inquadrate e con la giusta esposizione. Questo è essere professionali |
| inviato il 12 Gennaio 2018 ore 8:50
Diciamo che una grandissima fetta di fotografi "professionali" sono tutto tranne che "professionali" , sopratutto in italia spessissimo le cerimonie sono fotografate del negoziante di articoli fotografici del paese che arrotonda con matrimoni e cerimonie, il 110% di quelli che ho visto a lavoro io producono risultati imbarazzanti quindi non trovo stranissimo che l'utente medio che non distingue un file della D850 da un file di un merdaphone dica "facciamo a meno del fotografo". Il mondo oggi è infinitamente più competitivo e l'asticella dell'offerta si è alzata paurosamente, se si vuole essere appetibili bisogna che la proprio offerta sia veramente appetibile a 360 gradi. E' verissimo che la fotografia è uno dei settori che ha preso un sacco di mazzate dalla diffusione di massa del digitale, come le agenzie di viaggio e come tante altre cose , ma proprio per questo non è ammissibile che uno che fa foto di professione, e che per 200 giorni l'anno fotografa ottenga risultati inferiori ai miei che fotografo 20 giorni l'anno, qualcosa si deve inventare per emergere in maniera netta ed evidente altrimenti significa semplicemente che non c'è posto per lui sul mercato, e anche questa purtroppo è un opzione. Comunque sono molto felici di tenere la fotografia come hobby saltuario perchè non saprei dove sbattere la testa se dovessi camparci |
| inviato il 12 Gennaio 2018 ore 9:27
Eru, le mazzate le hanno prese i professionisti che non hanno saputo distinguersi dalla massa ed è anche giusto, non c'è motivo di pagare un professionista il cui servizio è paragonabile a quello fatto dall'amico-con-la-reflex. A me questa concorrenza piace, è stimolante e mi toglie tutti quei ciappini che sono solo una gran rottura di balle: fototessere, compleanni, saggi, ecc ecc. L'utente medio è un discorso a parte, mi son capitati clienti che fanno scegliere le foto alla moglie perchè loro "non se ne intendono". Non sanno dire se una foto gli piace o no. Non sanno distinguere un hdr fatto male con saturazione a mina da uno fatto bene. Spesso confondono il soggettivo con l'oggettivo: "mettimi in home page quella foto lì con il mercedes che ho ereditato dal mì babbo" e magari è il sito aziendale di una ditta che produce panettoni. Mi preoccupano più i clienti che i concorrenti. |
| inviato il 12 Gennaio 2018 ore 9:59
Come ho già avuto modo di esprimere, concordo con quanti considerano la democrazia del digitale una condanna per i fotografi mediocri e un'opportunità per quelli bravi. A tutto vantaggio per gli utenti, ognuno con le proprie esigenze e possibilità. Il fotografo del futuro, secondo il mio modesto parere, produrrà lavori di nicchia dal contenuto sempre più creativo. |
| inviato il 12 Gennaio 2018 ore 10:02
Io non vorrei che i miei interventi abbiano dato una eccessiva impressione di cinismo. Ovviamente da una parte ci sono diversi livelli di gradimento delle cerimonie in se, ma questo come gusto personale. C'è chi gradisce cose assai semplici, senza i grandi ristoranti, discoteche, e certe "liturgie" che poi tendono a ripetersi ossessivamente; uno dei migliori matrimoni cui ho partecipato è stato di un amico che ha fatto un buffet in casa con cose fatte dalle mamme; mai fatto tante risate, un mezzo pomeriggio e tutto è finito. Ma questo è un elemento, cui ovviamente può sommarsi la diminuzione netta delle cerimonie se uno, non essendo credente, taglia tutte quelle religiose. Dall'altro l'opportunità di chiamare per queste cose un professionista. Ma è ovvio che poi uno la festa di compleanno del bimbo, anche senza un professionista la fotografa e le custodisce le foto come un importante ricordo. Come dicevo, a mio avviso una buona fetta di macchine foto viene acquistata da gente che non entrerà mai in questo forum e che le usa principalmente per fotografare il figlio che soffia sulle candeline. Quindi questo vuole essere una piena condivisione con talune cose dette da daniele. E detto tra di noi, se lo si fa di giorno con buona illuminazione, anche con un buon telefonino verrà una foto che vista da un non esperto e non confrontata con una foto fatta da uno strumento migliore, verrà ritenuta accettabile. Ma guardate che il topic non iniziava dicendo che mioddio fanno una festa dei 18 anni e non fotografano, ma partiva da una festa dei 18 anni diciamo fatta in un contesto elaborato di lusso con grande spesa e non aveva messo in mezzo un servizio fotografico professionale o con strumenti avanzati. Ecco, dal mio punto di vista questo per una festa dei 18 anni non mi stupisce e non mi pare un assurdo; ma forse perché ritengo quella festa dei 18 anni un assurdo, se fatta come descritta e come immagino. Ma poi è ovvio che per il matrimonio la questione sia diversa malgrado le differenti sensibilità. Peraltro in una festa, e qui parlo per ipotesi in quanto non ho esperienze in merito , la presenza pesante di uno che fa foto potrebbe anche portare a un effetto che non so come definire se non secondo il principio di indeterminazione di Heisemberg, ovvero di persone che recitano la festa ad uso di chi la filma e fotografa. Che poi potrebbe anche essere uno stimolo divertente per tutti. |
| inviato il 12 Gennaio 2018 ore 10:09
Riguardo al mestiere, soffre di una problematica non esclusiva della fotografia legata che si tratta di una attività che viene esercitata sia come professione che come hobby, e spesso il limite è assai vago. Per capirsi, nessuno fa l'ingegnere o il chirurgo per hobby, magari ci si diverte pure, ma non è un hobby. Al pari di attività fatte sia come volontariato che come mestiere. Pensiamo a Guide Alpine e Istruttori del CAI, ambulanzieri profesisonisti e volontari, il soccorso su pista, accompagnatori turistici e naturalistici, e ce ne saranno altri che ora non mi vengono in mente. Sopratutto dove non c'è un albo professionale, alla fine il mestiere viene definito esclusivamente dalla abilità che però deve essere combinata alla capacità di autopromuoversi; un pasticcio, mi rendo conto. |
| inviato il 12 Gennaio 2018 ore 11:29
La cosa spassosa è che, alla fine, quando il discorso è stato ben argomentato approfondito le differenze anche di opinione sono assai meno drastiche di quella che appare dai toni e dalle provocazioni che ogni scegli di approcciare inizialmente. Se con la fotografia ci campi i motivi sono essenzialmente 2: sei bravo e sai come procurati il lavoro. per cui: non hai nulla da rimproverare né alla diffusione della fotografia digitale (smartphone compresi) né a chi preferisce il fai-da-te alle cerimonie o venti di qualsiasi natura. perché: ci sono molti sedicenti fotografi che producono lavori assai mediocri se non pessimi e non tanto o solo per motivi tecnici, anche lavori tecnicamente validi possono poi esprimere un livello di banalità o generale bruttezza dell'evento, e questi sono selettivamente indotti a cambiare mestiere; restano via via i migliori sul campo e chi vuole qualità, e può permettiselo, deciderà di lasciare lo smartphone agli amici e assumere per l'occasione un fotografo con un suo stile, con qualità e bravura. |
| inviato il 12 Gennaio 2018 ore 13:57
#Poronman Il mio approccio è divertirmi, fotografando chi si diverte. Tu consideri la fotografia quasi un 'attività, da fare quando hai finito di divertirti, se rimane un pò di tempo. Per me è una passione così grande, da giustificare uno zaino con macchina, tre ottiche, due flash sulle spalle e il cavalletto, mentre spingo il passeggino. Cosí grande da giustificare l'attesa della luce giusta per fotografare un paesaggio. Tu non faresti mai cose del genere, preferiresti divertirti, lasciando la fastidiosa e pesante reflex a casa. O sbaglio? |
| inviato il 12 Gennaio 2018 ore 17:15
“ Il mio approccio è divertirmi, fotografando chi si diverte. Tu consideri la fotografia quasi un 'attività, da fare quando hai finito di divertirti, se rimane un pò di tempo. Per me è una passione così grande, da giustificare uno zaino con macchina, tre ottiche, due flash sulle spalle e il cavalletto, mentre spingo il passeggino. Cosí grande da giustificare l'attesa della luce giusta per fotografare un paesaggio. Tu non faresti mai cose del genere, preferiresti divertirti, lasciando la fastidiosa e pesante reflex a casa. „ ma se io girassi con una compatta e ottenessi risultati soddisfacenti? Cioè, non vedo perchè deridere una persona che magari non ha voglia di portarsi dietro 10 kg di attrezzatura tutte le volte che esce. Perchè poi c'è da vedere in che modo si sfrutta questa attrezzatura, altra grande questione |
user124620 | inviato il 12 Gennaio 2018 ore 17:25
“ lo smartphone E' la macchina fotografica del XXI secolo „ diciamo che fa anche le foto...ma è un telefono... le fa bene? dipende, ho provato sia S8 che Iphone X proprio in questi giorni perchè devo cambiarlo...ma non farei mai niente di importante usando solo il telefono a meno che la malasorte non mi prenda...tipo si spaccano tutti i corpi macchina o lenti. è la macchina del XXI secolo? secondo me no, vero che la gente si fa molte molte più foto (a caso) ...a cibi cani gatti faccia (davvero un sacco di facce) ....perchè? per condividere il più possibile...su fb tw inst....quindi esigenza di fare belle foto in ogni posto, in ogni momento e connessi alla rete...va di per se che uno lo faccia con il telefono... ma se nel XXI secolo uno si avvicina alla fotografia, come prima macchina per imparare....non prende un telefono... si confondono un po' di cose insieme mi sa... |
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