| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 23:29
Si ma potrei avere un pelo del mio gatto o del mio cane sulla manica, e quando prendo la frutta cade di essa; o un mio pelo in estate quando indosso le maniche corte, e così via con i casi più disparati! E chi vol raffredore o l'influenza si avbivina alka frutta.... È poi, tornando all'allergua, se con gli stessi guanti con cui ho preso il frutto À poi tocco il frutto B? Chi di cambiano guanti ad ogni cambio di frutta o verdura da mettere nel sacchetto? Dai su, mi sembra proprio un'esagerazione! O meglio.... una scusa! |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 23:31
Ma le calze della signorina erano collant, autoreggenti o indossava il reggicalze? E' differente un 20mm da un 100mm o da un 300mm. |
| inviato il 04 Gennaio 2018 ore 23:34
" E' differente un 20mm da un 100mm o da un 300mm. " Per la signorina c'è differenza! Eccome se c'è differenza! |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 8:49
“ Sarebbe bello vedere tutta questa mobilitazione anche quando ti fiondano 20 centesimi di aumento dei prezzi del carburante al litro. „ “ eh, gli italiani... si infervorano per la pagliuzza dei due centesimi di una busta per la frutta, e non vedono la trave nel c.ulo dei mega aumenti RC auto, soltanto per fare un esempio... „ “ Povera Italia... con i problemi che ha fa una rivoluzione per queste cose e per cose mille volte più gravi e ingiuste abbassa la testa...!!! „ Riporto solo alcuni dei commenti che non hanno centrato il nocciolo del problema. Gli aumenti dei carburanti o dell'RC auto possono essere un'esagerazione, ma rientrano comunque nella normale logica di mercato, mentre il far pagare due volte una tassa o un contributo statale, indipendentemente dall'ammontare della singola transazione, è non solo assurdo da un punto di vista legale e probabilmente anche costituzionale (se esiste già una Legge che impone l'uso di quei sacchetti come "imballaggio" e non come "prodotto" a sé stante, la relativa aliquota IVA deve già essere compresa nel prezzo del prodotto complessivo che viene venduto con quell'imballo), ma rappresenta esattamente la logica di tutti gli altri problemi che assillano il Paese che, tanto per fare un esempio, possiamo riassumere in questo modo: si continuano a finanziare pubblicamente e a realizzare opere più o meno "grandi" (istituti carcerari, centri polifunzionali, mega-centri sportivi, nuvole di Fuksas o chi per lui ecc., ben sapendo che poi non ci saranno mezzi e soprattutto personale per farle funzionare e che quindi diventeranno "cattedrali nel deserto", ma invece che smettere con questo andazzo si cerca, per finanziare altre strutture inutilizzabili, di racimolare il denaro necessario in qualunque modo anche e soprattutto al limite della legalità e anche oltre, come per le accise che la Legge istitutrice prevedeva come "una tantum" e che invece diventarono permanenti senza le preventive e obbligatorie revisioni di quella stessa Legge |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 9:24
Forse non ho capito bene il problema ma i sacchetti nei quali mettiamo la frutta non vengono pesati e quindi anche pagati ? Quindi se non sono tonto mi chiedo : io prendo la frutta , la metto nel sacchetto, la peso e pago il sacchetto allo stesso prezzo della frutta che ho scelto. Quindi quest'inverno se prendo mele pago l sacchetto di meno rispetto a un sacchetto con ciliege o altra frutta non di stagione. E' così o mi è sfuggita qualcosa ? |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 9:53
La bilancia con cui pesi credo che conosca il peso del sacchetto e calcoli automaticamente il peso netto tenendo conto della tara. |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 10:21
se fosse come dici come la mettiamo quando mettiamo sulla bilancia un frutto senza sacchetto ? ( un melone, un ananas , un'anguria etc...) oppure anche una mela o un'arancia etichettate singoarmente come abbiamo visto nei reportages in TV ? |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 10:30
Infatti è più probabile che il costo dei sacchetti sia semplicemente inserito nel novero dei costi "aggiuntivi" (che comprendono anche furti ecc.) e con questi già ripartito sul costo unitario della merce ogni volta che viene deciso un aumento; farlo inserire separatamente sullo scontrino servirà solo a farlo pagare due volte (e incassarne la relativa IVA due volte da parte dello Stato). Il meccanismo è intelligente, anche se t*faldino, perché colpendo una miriade di oggetti a basso costo unitario si può far passare una Legge comunque "discutibile" con meno scalpore che non se andasse a colpire beni che acquistiamo una volta ogni 10 anni, ma che abbiano un prezzo più "appariscente" |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 10:38
“ perché colpendo una miriade di oggetti a basso costo unitario „ I sacchetti per frutta e verdura forniti finora dai supermercati non erano biodegradabili. Erano di plastica. Questi nuovi hanno un costo maggiore, la stessa cosa è successa quando sono diventati obbligatori i sacchetti biodegradabili per la spesa. A pagamento, GIUSTAMENTE, pure quelli. |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 10:47
Diciamocela tutta: l'unico errore in questa norma è stato il vararla in periodo elettorale e quindi è stata sfruttata dai partiti caricandola di fake news e di esagerazioni. Cesare il sacchetto pesa circa un grammo per un prodotto che sta ad un euro al kilo, anche se non fosse automaticamente stornata la tara, il costo sarebbe di meno di un millesimo di euro. Mi pare che per attaccare questa norma ci si stia attaccando a tutto addirittura alla doppia Iva, cosa che in teoria, perché la doppia IVA è solo teorica, accadrebbe con tutti gli imballi sacchetti grandi, quelli da 10cent, compresi. Vogliamo capire che i problemi sono altri e altrove ci stanno fregando? Parliamo di Banca Etruria? È una t*fa in cui è coinvolto il governo Renzi o è una trappola per il governo Renzi? In ogni caso in questi giochi di potere chi ci rimette è il cittadino semplice, noi. Vogliamo parlare dell'ILVA? Vogliamo parlare della perdita di potere d'acquisto di salari e stipendi? Vogliamo parlare della sanità che ha sempre meno finanziamenti? Vogliamo parlare di sicurezza? Di trasporto pubblico? Di rifiuti?... No noi italiani perdiamo tempo in stron.zate come le bustine della frutta |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 10:55
approvo pienamente il commento : è ovvio che tutto questo parlare di sacchetti mette in secondo piano problemi ben più gravi ma questo non deve meravigliare perché è proprio questo il paravento per far dimenticare i gravi problemi di corruzione, i furbetti del cartellino e molti altri . E' classico esempio del nascondersi dietro un dito . |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 10:55
“ Ma le calze della signorina erano collant, autoreggenti o indossava il reggicalze? E' differente un 20mm da un 100mm o da un 300mm. „ Nessuna di quelle erano calze di cotone abbastanza lunghe dirai massimo al ginocchio, però non si vedeva dove arrivavano per via dell'impermeabile color crema al caffè. Lei addirittura ha parcheggiato vicino a me, capisci la connessione? In questo topic si parla di persone che si distraggono mentre stanno dacendo qualcosa e oggi leggendo il quotidiano ho capito che al 99,8% è capitata la stessa cosa alla persona che ha scritto il testo della legge. |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 11:01
forse non ha tutti i torti anche il Signor Mario.....per inciso non ho tempo di recarmi presso l'ortolano e sono sempre piu' rari....abito in un paese piccolo e turistico ma negozi ortofrutta quasi inesistenti.....c'e' poi da considerare che a fronte di pochi centesimi all'anno di ricarico per la spesa gli ortolani praticano ormai da tempi preistorici prezzi molto piu' alti dei centri commerciali....anche per ovvi motivi....quindi.....poi essendo cliente da molto di Esselunga e possedendo quindi la fidaty card per la spesa non molto tempo fa mi sono accorto a mia insaputa che a fronte di uno sconto di 10 eur per accumulo di 1000 punti hanno deciso di effettuare uno sconto di 20 eur per 3000 punti....quindi una mazzatina di riduzione agli affezionati clienti....cosa volete che siano i pochi centesimi all'anno per i sacchettini? |
| inviato il 05 Gennaio 2018 ore 11:12
“ Mi pare che per attaccare questa norma ci si stia attaccando a tutto addirittura alla doppia Iva, cosa che in teoria, perché la doppia IVA è solo teorica, accadrebbe con tutti gli imballi sacchetti grandi, quelli da 10cent, compresi. „ No se ti vengono dati solo se li richiedi alla cassiera come già avviene praticamente in tutti i supermercati; se già il supermercato prevede di farteli pagare a parte è perché il loro costo non lo ha inserito nel costo della merce (non potrebbe farlo perché non si tratta di un imballo specificamente previsto). Vogliamo parlare delle opere pubbliche inutili i cui costi potrebbero tamponare altre magagne, come le carenze della sanità, e che invece si continua a realizzare cercando di finanziarle con ogni mezzuccio come questo? Guarda che stiamo parlando di cose che nascono dal medesimo "sistema" e non mi pare che Banca Etruria o i problemi della sanità abbiano generato polemiche di minor vigore, tuttaltro |
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