user59759 | inviato il 07 Dicembre 2017 ore 14:46
Un conto è congelare la realtà ed un conto è simulare la realtà. Lo si faceva nel passato. Per esempio le foto del dittatore Stalin sono tutte ritoccate. Detestava che nelle sue foto comparissero i segni del tempo e che le sue divise apparissero spiegazzate. Lo si fa ora molto più facilmente con gli strumenti digitali di cui disponiamo. Un conto è riprodurre il più fedelmente possibile quello che il nostro occhio, che osserva la scena in una determinato punto del tempo e dello spazio, ed un conto è suscitare una emozione in un osservatore (potremmo essere noi stessi) che osserverà l'immagine che abbiamo costruito, partendo un originale, per fargli provare quella emozione che lo spingerà ad un apprezzamento nei nostri confronti di autori di quella immagine, in un altro punto del tempo e dello spazio. Penso che non sia una questione che sia giusto o sbagliato elaborare una immagine, quanto se sia giusto o sbagliato farlo per uno scopo che non centra nulla con l'immagine come una gratificazione economica (per lavoro o per un riconoscimento) o per una gratificazione emotiva (i complimenti) |
| inviato il 07 Dicembre 2017 ore 15:03
Secondo me è tutto lecito se è ben identificato il messaggio. Insomma se c'è un progetto definito... un idea. Altrimenti diventa seguire la moda e ci troveremo tutti a scimmiottare le stesse cose senza che quello che facciamo ci caratterizzi veramente. Anche questo va bene (di fatti è quello che facciamo quasi tutti almeno qui) ma dobbiamo aver la coscienza di ciò che facciamo e prenderlo per quello che è: un gioco. |
| inviato il 07 Dicembre 2017 ore 15:05
In effetti sarebbe allo stesso tempo eccessivo e riduttivo definire la fotografia come arte tout court; se dipingere è arte l'imbianchino cos'è? Fondamentalmente è un mezzo espressivo, dotato di un linguaggio proprio, che al pari di qualunque altro mezzo espressivo può assolvere più compiti e assumere più valenze, tra cui quella di Arte. Probabilmente, se si tenesse sempre conto di questo fatto non ci sarebbe bisogno di intavolare queste estenuanti discussioni, perché per ciascun compito/valenza avremmo già sufficientemente chiaro quali sono le potenzialità e gli eventuali limiti da porre all'utilizzo di tutte le risorse disponibili |
| inviato il 07 Dicembre 2017 ore 15:19
seguo... |
| inviato il 07 Dicembre 2017 ore 15:46
Oppure potremmo vederla da un altro punto di vista. Diffondere dei canoni di bellezza irraggiungibili, in quanto derivati da immagini artificiose e artefatte, mette tutti noi che poi viviamo in un mondo molto reale in difficoltà. Quel fondoschiena sproporzionatamente grande ma perfettamente levigato come un mobile di mogano diventa un oggetto irraggiungibile tanto per gli uomini che per le donne, e rischiamo di vivere una frustrazione permanente per vivere in una condizione di limitatezza rispetto ad un ideale cibernetico. E se noi vecchietti tutto sommato facciamo spallucce, per i più giovani, sopratutto le ragazze, questo può voler dire un rapporto drammatico col cibo, con lo sport, col proprio fisico. Vero, l'arte non ha limiti ne barriere, se uno ritiene di postporodurre lo fa e non viene la polizia di photoshop a casa ad arrestarti per uso inappropriato del programma. Ma delle volte le scelte etiche possono essere del tutto volontarie ed avere obbiettivi tangibili, come il non creare quello che non esiste e non può esistere. |
| inviato il 07 Dicembre 2017 ore 15:53
Mi aggreco anchio caro axl hai toccato un discorso un po delicato è come la religione, giorni fa c'era un tizio che chedeva a juza di creare una galleria con elementi nuovi ma alla fine non aveva molto senzo perché quello che cercava gia cera, diciamo che juza ha pensato a tutto o quasi... infatti una galleria nuova manca e ci vorrebbe propio e la intitolerei (NATURAL) x chi come me ama lo scatto originale. Cmq viviamo in un mondo ormai falzo anche nella fotografia, spesso mi ritrovo a combattere con utenti di juza senza un buon fine ansi...ma alla fine ho lasciato perdere non sono questi i problemi della vita,fosse x me toglierei di mezzo tutti i programmi di fotoshop e derivanti eliminerei anche il raw. Personalmente scatto esclusivamente in jpeg senza gomme , matite e pennarelli infatti se avrei voluto fare il pittore non avrei fatto il muratore , se una foto non va bene per motivo x ci riprovo il giorno dopo e se non va bene ancora cambio il pdr o l'orario ecc. No invece che da uno scatto uscito male a dir poco per non dire un orrore ci cacciamo fuori un immagine da editors pick, e che dire bravissimi !! I,80% delle foto su juza sono fatte così all'inizio alle prime esperiense mi buttavo giu vedendo le foto di altri utenti ovviamente profano in materia ,ma quando ho scoperto il trucco mi sono fatto una risata... E se questa è la vera fotografia mi sa che io ho sbagliato hobby ! Senza imbroglio e senza accusa vi auguro una buona serata |
user90373 | inviato il 07 Dicembre 2017 ore 15:56
Sul tema del dibattere ho finalmente raggiunto la pace dei sensi. Mi son creato un modus operandi basato sul presupposto di non cercare inutili eccessi che, nel migliore dei casi, portano all'assuefazione. Questo vale per la post, come per l'acqua setosa che sembra panna o l'uso di focali estreme per rendere interessanti scene normali e via dicendo. Mi limito ad una fotografia semplice nei mezzi e nelle intenzioni e tanto mi basta, senza scomodare l'arte e i suoi linguaggi. |
| inviato il 07 Dicembre 2017 ore 16:27
A parte che ognuno appunto fa un po' come gli pare e nessuno lo obbliga ad uniformarsi... Se sono pratiche diffuse è semplicemente perché funzionano ed hanno riscontri positivi negli ambiti in cui vengono proposte. Specie in pubblicità dove l'efficacia viene misurata in soldoni. Chi opera in altri "generi" può benissimo farne a meno e provare ad ignorarne l'esistenza. Ma questa è pura ovvietà per noi amatori che fotografiamo senza un committente (se non consideriamo tale la platea del forum). Il problema diventa semmai quando si assurgono a riferimenti "assoluti". A questo risulta davvero difficile avere una visione a 360° e "obiettiva" di cosa sia la fotografia e di come si possa utilizzare il mezzo fotografico con finalità/modalità differenti. |
| inviato il 07 Dicembre 2017 ore 16:31
“ Un conto è congelare la realtà ed un conto è simulare la realtà. „ Ma qual è la vera realtà? il cervello elabora i fotoni che colpiscono la retina e ne fa una rappresentazione personale che varia da persona a persona. Quindi quello che per te potrebbe essere la realtà dei colori per una persona affetta da L'acromatopsia congenita o da daltonismo non lo è assolutamente. Ma senza essere drastici ogni persona percepisce i colori in maniera lievemente differente proprio perché il cervello non è uguale per tutti.... non è Intel Inside |
user59759 | inviato il 07 Dicembre 2017 ore 16:43
Echo, se mettiamo i discussione la percezione della realtà ogni altro discorso finisce qui. Il relativismo,a mio modesto avviso, sta abbattendo ogni steccato. Dalla morale, all'etica, dall'estetica alla religione, ognuno di noi si sente libero di assumere decisioni di ogni genere in nome di una libertà che sembra sempre meno vincolata a dei limiti. Le lievi differenze cromatiche, ci possono stare. Il Canal Grande alle 5 del pomeriggio senza una barca in giro non é una realtà diversamente percepita |
| inviato il 07 Dicembre 2017 ore 17:25
“ E adesso che si fa? Quale è la proposta? Facciamo due aree: una per i bianchi e l'altra per i negri? Stampiamo delle magliette con scritto davanti " io sono un vero fotografo " e dietro " ...e tu sei un grafico! " ? Introduciamo un certificato di qualità da allegare alle foto, con conseguente organismo di controllo, albo di iscritti,ecc...? „ “ Quale è lo scopo della discussione? „ Sondare se ci sono abbastanza potenziali clienti per poter avviare con successo la produzione delle magliette ? |
| inviato il 07 Dicembre 2017 ore 17:38
Sono dell'dea che una bella foto nasce in camera e non dovrebbe aver bisogno di PP (o di PP minima giustificata dalla limitatezza dello strumento). Mi piacerebbe che venissero pubblicate sia l'immagine RAW che quella post prodotta, cosi, tanto per curiosità. Ormai ci sono due categorie di fotografi quelli bravi con la macchina e quelli esperti di PP. Si parla ovviamente di fotografia dilettantistica e non professionale dove nel raggiungimento dell'obiettivo (non parlo del vetro ) il fine giustifica i mezzi. |
| inviato il 07 Dicembre 2017 ore 17:41
“Mi piacerebbe che venissero pubblicate sia l'immagine RAW che quella post prodotta, cosi, tanto per curiosità” Top Sarebbe un valore aggiunto e un fattore di crescita incredibile |
user28347 | inviato il 07 Dicembre 2017 ore 17:43
quello bravo è quello che fa la postproduzione ma che non si deve vedere che l'ha fatta sempre dopo un bello scatto |
| inviato il 07 Dicembre 2017 ore 17:45
Seppure siano discorsi triti e ritriti, possono essere ancora interessanti da approfondire. Tuttavia diviene necessario contestualizzare. Su un forum dove ci sono circa 120000 iscritti, dove una discreta parte di essi ha scopi meramente commerciali, é normale imbattersi in omologazione, immagini dal gusto discutibile, scarabocchi, falsi non dichiarati, ma anche fotografie di un certo livello. Appurato che in questi ambienti vi sia molta "libertá" (o forse "anarchia"), la chiave risiede nella propria capacitá di sapere cercare, osservare e discernere. Poi come dicevo, esistono anche altri contesti. Come giustamente suggeriva Angus, se volete vedere fotografie dove non si é alterata l'integritá della scena, andate a vedervi le gallerie di alcuni concorsi naturalistici. Lamentarsi equivale molte volte ad un proprio limite culturale. |
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