“ Zeppuccio caro, purtroppo il paesaggista e' costantemente vincolato da una risorsa che vien sempre meno.. il tempo.
L'anno scorso vado a Zermatt... con la mia donna e un parente appassionato di sci... ci vado a maggio, perfetto per periodo non troppo glaciale e per il verde e i colori che si stagliano ovunque.
Non ho pubblicato MANCO uno scatto da allora.
Avevo con me la solita vecchia doppietta 16 35 f4 e 70 300 ... la 6d e tanta voglia di scattare sapendo che la vicino si affaccia il signor Matterhorn...
MA.. se NON VAI per scattare e vai solo di passaggio mentre ti godi la vacanza, e' finita.
Perche' se vado a Zermatt come minimo ci devo andare con chi scatta come me, devo stare al freddo a quota 3000 sul laghetto noto e aspettare la giusta luce sperando nel meteo.. e poi.. probabilmente passare la notte e tornare al mattino..
Cosa voglio dire?
Che le foto cartolina del posto bello le fai sia con attrezzatura che con cellulare, foto viste e riviste milioni di volte.. le foto da soddisfazione personale ..o capitano.. o te le pianifichi sapendo cosa andrai a fare.
Ebbene.. abiti vicino e conosci il posto..? aspetti il momento ideale e arrivi gia sapendo come comporre.
Non lo conosci m hai studiato?
Intanto ti installi tpe e skyfire su iphone (MALEDETTI NIENTE ANDROID) e scopri se il tramonto/alba sara' rosso o cmq interessante... se si.. pianifichi di andare SOLO per le foto e non con moglie e figli... magari con qualche altro esaurito come te... e arrivi al posto magari 2 ore prima del momento pianificato per luce e ti studi il posto..SENZA SCATTARE.. lo studi...
Dopo metti su il cavalletto e inizi il rapporto sessuale col paesaggio che finira' quando deve finire MrGreen
Bon , a meno di colpi di culo grandiosi... dove passavo e.. ho scattato... „
Questo è assolutamente vero.
Aggiungo ceh il meglio lo si da quando si è in completa solitudine