| inviato il 06 Novembre 2017 ore 17:49
“ I ggiovani d'oggi hanno dimestichezza con l'inglese, come è giusto che sia. E viene percepito come qualcosa di scontato, non certo come una figata. La figata nello scrivere in inglese la vede solo chi rosica perché non lo conosce. „ Io conosco e uso quotidianamente la lingua inglese ma suvvia è patetico quando in una frase del discorso tra italiani ci scappano parole inglesi ad cazzum canis ( ) in maniera del tutto casuale (anzi no scusate, RANDOM) con il solo scopo di apparire fighi (anzi no scusate, COOL) e di tendenza (anzi no scusate, TRENDY). Per esempio non venitemi a dire che uscite del tipo " ti ho appena mandato un'invitation ", sentita l'altro giorno, siano necessarie. Poi per carità ognuno fa quello che vuole, ma di fronte a certe aberrazioni (non cromatiche in questo caso) mi viene quasi di riflesso esclamare " ma come razzo parli? " |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 18:09
ad cazzum canis : è una frase che mi pare di averla letta nel De Bello Gallico, mi sbaglio , ho forse fatto un mistake ( mistacchio in italiano) ? |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 18:22
Concordo in pieno con la opportunità di usare la nostra bellissima lingua. Il guaio è che ad usare (a sproposito spesso) l'inglese sono prima di tutto i nostri politici. Premier Jobs Act Welfare Ticket Voucher Spending Review sono alcuni esempi cre.tini usati a sproposito dai nostri politici che spesso fanno fatica ad esprimersi correttamente in italiano. Queste amene frasi sono usate spesso per confondere le idee a chi non capisce l'inglese (molti) e usare la crozziana tecnica della In Cul Ate |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 18:46
Cesaregiancarlo mi è venuta così spontanea non saprei, nel dubbio basta un check Gian Carlo F ma vuoi mettere l'aria di importanza nel dire premier al posto di un rozzissimo primo ministro ? E sai quanto è più efficace una spending review al posto di una banalissima revisione della spesa ? Poi magari tra un inglesismo e l'altro non ci azzeccano un congiuntivo, come spesso accade a sentirne alcuni parlare, ma mica possiamo pretendere. Ma intendiamoci, a volte la facile tentazione del neologismo a tutti i costi ci porta a trasformare i nubifragi in bombe d'acqua... epperò potevano chiamarle water bombs già che c'erano, ma così avremmo scoperto che i nubifragi in realtà non sono altro che gavettoni |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 19:16
Orbene, italianizziamo anche il latino! "ad cazzum canis" (ad mentulam canis in realtà) non ci siamo. "alla pene di segugio" mi sembra meglio! franco santi |
| inviato il 07 Novembre 2017 ore 9:18
Nrk: ho faciuto il cek , è propio nel De Bello che Cesare usa quell'espresione. (ora faccio il controllo automatico e vedo se ho scritto parole con errori) |
| inviato il 07 Novembre 2017 ore 11:27
Purtroppo la deriva anglofona non si ferma all'uso della lingua ma investe anche le tradizioni. Mi spiego, perché dobbiamo festeggiare Halloween con tanto di iniziative nelle scuole di tutti i livelli spesso anche con la “complicità” del corpo insegnante per una ricorrenza che non ha nulla a che vedere con la nostra tradizione. È necessario inchinarsi all'interesse economico che c'è dietro? Perché non ci ribelliamo a questa sudditanza culturale, visto tra l'altro che ne abbiamo ben oltre da esportare? |
| inviato il 07 Novembre 2017 ore 11:32
“ Purtroppo la deriva anglofona non si ferma all'uso della lingua ma investe anche le tradizioni. Mi spiego, perché dobbiamo festeggiare Halloween con tanto di iniziative nelle scuole di tutti i livelli spesso anche con la “complicità” del corpo insegnante per una ricorrenza che non ha nulla a che vedere con la nostra tradizione. È necessario inchinarsi all'interesse economico che c'è dietro? Perché non ci ribelliamo a questa sudditanza culturale, visto tra l'altro che ne abbiamo ben oltre da esportare? „ vero, anche io non lo sopporto |
| inviato il 07 Novembre 2017 ore 12:02
Vulgus vult decipit? Ergo, decipiatur. Babbo Natale era (un tempo) vestito di verde. Ora, che fa la pubblicità della Cocacola, veste di rosso. Se avete notato, in molti servizi giornalistici in zone di guerra, spesso si intravede qualche (imperterrito) distributore della Co..cola. Ma guarda un po' !! Nel nostro piccolo potremmo ad esempio scegliere altro. Una spremuta d'agrumi, alcune zucche per le vecchie tradizioni ma...... franco santi |
| inviato il 07 Novembre 2017 ore 12:13
finalmente non mi sento solo : Halloween e scherzetto/dolcetto ( o è dolcetto/scherzetto ??) mi danno i nervi . Quando venivano i ragazzini nella palazzina dove abito mi è venuta spesso la tentazione di dare dei cioccolatini lassativi poi dato che sono di buon cuore mi sono limitato a non aprire la porta di casa. |
| inviato il 07 Novembre 2017 ore 12:16
Pentolaccia, falò di San Giovanni, la Befana...... ed altre feste ancora, tutte o quasi in secondo piano... se non sparite |
| inviato il 07 Novembre 2017 ore 15:00
Non sono d'accordo. La lingua evolve e l'inglese entra ovunque. Purtroppo però andrebbe usato a proposito e avendo perfettamente chiaro il significato, il che presuppone che nel bel paese si parli correntemente l'inglese, cosa che ancor oggi non è. E' come citare una frase in latino e non sapere da dove piove e cosa significa. Pura esibizione e tendenza... |
| inviato il 07 Novembre 2017 ore 15:20
Buongiono a tutti, sarebbe ora che nel Belpaese si cominciasse a parlare e scrivere tutti correttamente l'Italiano. Poi può seguire tutto il resto. Saluti |
| inviato il 07 Novembre 2017 ore 17:16
“ Non sono d'accordo. La lingua evolve e l'inglese entra ovunque. Purtroppo però andrebbe usato a proposito e avendo perfettamente chiaro il significato, il che presuppone che nel bel paese si parli correntemente l'inglese, cosa che ancor oggi non è. E' come citare una frase in latino e non sapere da dove piove e cosa significa. Pura esibizione e tendenza... „ Ovviamente nessuno vuole estremizzare ed italianizzare tutto, ci provò solo, a suo tempo, Mussolini.... A me però piacerebbe che si evitassero gli abusi, soprattutto se istituzionali, non sopporto che una "normativa sul lavoro" sia chiamata "jobs act", che il presidente del consiglio sia chiamato premier, e così via. Poi è chiaro, è un arricchimento importare parole di origine straniera, ci mancherebbe..... è la "sudditanza" gratuita che a me non piace, soprattutto se è verso un popolo che in fatto di "civiltà" e "cultura" ha ben poco da offrire. |
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