| inviato il 27 Agosto 2017 ore 17:40
Si ma oggi quei tennisti messi a confronto con uno dei tanti tennisti internazionali con racchette di ceramica prendo una ricca suonata, non vedono la palla.... Della serie il mezzo non farà le foto ma aiuta e non poco, se poi il distacco é molto tra i due mezzi bisogna riflettere.... |
| inviato il 27 Agosto 2017 ore 17:42
Come ho menzionato altre volte, anche qui si nota come Canon guadagna qualcosa in omogeneità risolutiva, ma sacrificando sulla vignettatura. Una strategia progettuale, ma comunque è un fatto. Qui si parte con 2,1 Ev al centro per il Canon e 1,6 per il Nikon. |
| inviato il 27 Agosto 2017 ore 17:42
“ Quando leggo che il tal fotografo famoso usa una certa fotocamera per ottenere i risultati che ottiene mi vengono in mente Borg e Connors che erano praticamente i migliori tennisti e lo facevano con delle racchette di legno che adesso farebbero ridere se usate in un incontro di tennis. Quindi lasciamo stare cosa usa il fotografo famoso per ottenere i suoi capolavori „ Pensavo che fosse chiaro il concetto: con tutti gli obiettivi che ci sono, se Ted Gore e Alex Noriega usano il Nikon 16-35, evidentemnte tanto schifo non fa, no? |
| inviato il 27 Agosto 2017 ore 17:43
Certo Blade, ma nella fotografia é il contenuto a fare la differenza, non una differenza superficiale, visibile con la lente al 100% (riferito ad alcuni confronti tra lenti). |
| inviato il 27 Agosto 2017 ore 17:45
"Come ho menzionato altre volte, anche qui si nota come Canon guadagna qualcosa in omogeneità risolutiva, ma sacrificando sulla vignettatura. Una strategia progettuale, ma comunque è un fatto. Qui si parte con 2,1 Ev al centro per il Canon e 1,6 per il Nikon." Strategia che paradossalmente visti i sensori potrebbe intraprendere più nikon... Ma a me non é mai piaciuta... |
| inviato il 27 Agosto 2017 ore 17:46
Si ma se fai l'artista ok! La foto la fai anche con un buco e una scatola, se ci lavori il discorso cambia e non di poco.... |
| inviato il 27 Agosto 2017 ore 17:48
“ Se é per questo i premi li vincono anche quelli con 5D MKIII e Sony, anche perché nei concorsi seri, ti assicuro che il contenuto della foto, svolge un ruolo ben piú importante rispetto ad un bordo leggermente meno nitido. Oltretutto i fotografi da te citati, fanno un sacco di blending (con diverse esposizioni) e focus stacking. Non sono un buon esempio da prendere, perché lavorano moltissimo in post produzione, coprendo anche eventuali difetti delle lenti. „ Puoi fare tutti i blending o focus stacking che vuoi, ma se un obiettivo è un cesso ai bordi (come alcuni sostengono) tale rimane. “ Detto ció, sono convinto che si possano fare foto di spessore anche con la lente da te citata, peró quando cominci a perdere luce e nitidezza ai bordi é una bella rottura di scatole. Da questo punto di vista tanto di cappello al 16-35 F4 Canon. „ Non è che devi esserne convinto, ne devi essere certo, dato che stiamo parlando di uno dei principali premi al mondo nella fotografia di paesaggio. E ripeto, da paesaggista, non saprei cosa invidiare al Canon, dati alla mano. |
| inviato il 27 Agosto 2017 ore 17:51
Blade, se ti riferisci alle specializzazioni, certamente devi prendere ciò che ti serve. Il mio discorso parte da questo presupposto ed è più che altro riferito ai corpi macchina, perché secondo me a livello di lenti sino a 400mm Canon, Nikon e Sony stanno messe bene, tolti ovviamente i super tele specialistici nel caso di quest'ultima. |
user44306 | inviato il 27 Agosto 2017 ore 17:52
@Taipan devi avere un super obiettivo Made in Japan supersayan, perché i tuoi colleghi nikonisti (vabbé tranne blade che probabilmente il 16-35 non lo ha visto manco in negozio) ne parlano malissimo. Leggi le recensioni del 16-35 nikon e poi vai a quello canon. O i canonisti sono tutti di bocca buona e i nikonisti no.... Oppure quell'obiettivo è un cesso! E non lo dico io, lo dicono i nikonisti. |
| inviato il 27 Agosto 2017 ore 17:56
@Taipan, se permetti di concorsi ce ne sono diversi altri. Quello che citi è nato da poco ed è estremamente commerciale. Te lo dico perché conosco tali contesti. E comunque le potenzialità di una lente le vedi nel singolo scatto. Se fai focus stacking con 30 esposizioni, cosa cavolo vuoi verificare? Poi ribadisco, in un concorso serio non vince chi fa la foto più nitida. |
| inviato il 27 Agosto 2017 ore 18:01
@Lethdhashysh: lo ripeterò per l'ultima volta, dato che l'ho già fatto tante volte ma evidentemente l'italiano è un'opinione: il 16-35/4 è un obiettivo tipicamente da paesaggio e infatti lo usano moltissimi paesaggisti diciamo seri. Il paesaggio, se fatto seriamente, si fa su cavalletto (non foss'altro perché spessissimo scatti all'alba e al tramonto, ma anche per avere iso bassissimi con aperture almeno medie in modo da mettere a fuoco anche un primo piano, o ancora per fare blending, o ancora per usare tempi molto lenti con filtri ND, ecc.) usando appunto aperture sui f/8-f/11. Bene, sappiamo che a quelle aperture il nikon NON va peggio del Canon. Ora, se giudico il 16-35 nel suo complesso, a tutti i diaframmi, potrei essere d'accordo che si può fare meglio, ma dato che è l'obiettivo da paesaggio , io lo giudico per il suo uso. Tu giudicheresti una Lamborghini per l'uso in città? |
| inviato il 27 Agosto 2017 ore 18:03
Infatti io ho consigliato il tammy .... Non ho difeso il nikon, che cmq se usato principalmente a F/8 f/11 va benissimo e sfido a trovare differenze... L'ho anche usato a F/4 non mi piaceva, ma io scatto molto a diaframmi aperti, se scattavo a diaframmi chiusi magari... Poi come al solito contestualizziamo le uscire ... Oggi ottiche più recenti, con rare eccezioni, sono sempre le migliori, quindi non é che ad ogni uscita si cambia marchio, ora se Nikon rinnova il 16-35 e lo fa meglio i canonisti passano tutti a nikon? Su via fate i seri... |
| inviato il 27 Agosto 2017 ore 18:05
“ ... E comunque le potenzialità di una lente le vedi nel singolo scatto. Se fai focus stacking con 30 esposizioni, cosa cavolo vuoi verificare? Poi ribadisco, in un concorso serio non vince chi fa la foto più nitida. „ Ma cosa dici? Se una lente è un cesso ai bordi, anche facendo 30 foto in focus stacking rimane un cesso ai bordi. Sul fatto poi che in un concorso non vince chi fa la foto più nitida mi trovi assolutamente d'accordo, ma non ho mai scritto il contrario! Riassumendo, io dico da sempre che il Nikon 16-35, per l'uso per cui è stato progettato, il paesaggio, va molto bene e lo consiglio a tutti i paesaggisti. Se proprio devo trovarne un difetto, non è certo la nitidezza ai bordi di cui si parla, ma semmai una poca resistenza al flare, però devo dire che non ho provato altri zoom grandangolari nelle medesime condizioni, per cui non so se gli altri zoom vadano meglio o peggio. Comunque, chi ha sia il 14-24 che il 16-35 mi dice che il 14-24 soffre più il flare rispetto al 16-35. |
| inviato il 27 Agosto 2017 ore 18:13
Ma lo sai che i fotografi da te citati fanno blending, cambiando anche focale? Mi riferisco al risultato finale. Sono tra i meno indicati per il discorso che hai fatto. Se perdi luce ai bordi, ma fai esposizioni differenti, non recuperi la luminosità persa? Non mi sembra complicato. |
user63757 | inviato il 27 Agosto 2017 ore 18:14
il Nikon 16-35 vr quando e stato progettato non cerano 30-40 milioni Pixel a quei tempi era eccellente forse si poteva criticare la forte distorsione a 16mm in futuro la Nikon farà sicuramente nuove ottiche tenendo conto di questo,guarda Sony quante ottiche nuove vengono fuori. |
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