user44306 | inviato il 19 Marzo 2017 ore 9:15
Che tristezza.... Apertura per scegliere quanto sfocare(*). Tempi per decidere se congelare l'azione o dare un effetto di movimento. E qui finisce la creatività applicata alla triade dell'esposizione. Anche considerando quanto sopra ci sono milioni di combinazioni che mantengono la stessa creatività (si pensi ad un ritratto a F1.4 può essere scattato a 1/125 o a 1/8000 con gli stessi risultati creativi). Per questo la fissazione dello scattare in manuale è generalmente attribuibile a chi fotografa da poco ma si vuole dare una maggiore "importanza" da fotografo. (*) PS : si anche per l'effetto ottico dei punti luce. |
| inviato il 19 Marzo 2017 ore 9:21
Allora Io Ro alla luce dell'ultimo tuo commento, ti pongo una domanda (che in qualche modo conferma l'osservazione di Giuliano): Considerato che un automatismo e' per definizione un "sistema con schemi e regole piuttosto rigidi", e' compatibile con certi tipi di fotografia? |
user117231 | inviato il 19 Marzo 2017 ore 9:31
Beh, ovvio Giuliano. Se è fotografare culi femminili tanto per far salire gli ormoni maschili... allora l'unica espressione umana che si esprime e si ottiene, è molto simile a quello che provano due cani prima dell'accoppiamento. E in giro ci sono certi maestri... |
user120016 | inviato il 19 Marzo 2017 ore 9:31
È vero. A volte facciamo troppa filosofia e perdiamo di vista il risultato. Alla fine, se ottieni la foto che avevi in mente conta se hai usato automatismi o meno? se l'hai stuprata con un software o meno? Io fotografo per piacere e non per lavoro per cui non mi serve automatizzare ciò che faccio: mi piace la pellicola, le macchine interamente meccaniche, senza automatismi e gli unici ritocchi li faccio in camera oscura. Insomma, quella che io chiamo slow photography... Ma questo perché a me piace così non perché sia meglio di altri punti di vista. Se qualcun altro preferisce scattare in digitale, magari in program con ISO auto e WB auto e poi passare un'ora su photoshop, e tira fuori foto spettacolari, tanto di cappello! Certamente non mi viene voglia di imitarlo ma di sicuro riconosco se ha creato una bella foto ;) |
user117231 | inviato il 19 Marzo 2017 ore 9:35
Salt, io fotografo in automatismo per sbrigarmi a prendere dentro la fotocamera quello che vedo... poi a casa faccio la maggior parte del resto a mia creatività. Non mi interessa minimamente cogliere perfattamente quello che vedo quando scatto, ma mettere dentro DOPO quello che sento. Fareste abbastanza fatica a riconoscere qualunque delle mie foto comparandole con i relativi scatti. Ma la cosa è voluta, all'inizio casualmente...con il tempo ragionatamente. |
| inviato il 19 Marzo 2017 ore 9:55
Mi piacerebbe capire meglio il ragionamento alla base di questo agire. E' ovviamente un metodo del tutto legittimo, ma vorrei capire più in dettaglio come lo hai sviluppato. Dal mio punto di vista, gia' il sistema ottico che utilizziamo e' una limitazione piuttosto importante della nostra liberta' di azione. Scegliere il tipo di ottica significa limitare le possibilita' di scatto. L'utilizzo di automatismi restringe ancora il campo. La mia domanda, non ironica e': perché non proseguire e non utilizzare anche procedure automatizzate per la posproduzione?. Perché utilizzare automatismi in fase di scatto e non in PS?. In fin dei conti l'utilizzo di postproduzioni automatiche potrebbe diventare una cifra stilistica... |
user117231 | inviato il 19 Marzo 2017 ore 10:02
Perchè mi piace dare le " pennellate " fondamentali di mio e durante la postproduzione. Sento sempre tutti dire che Venezia è stata fotografata troppo e le foto sono sempre tutte uguali. Sinceramente non ritengo i miei scatti veneziani uguali a tutti quelli fatti precedentemente da altri... proprio perchè ci metto dentro qualcosa di mio che va oltre quello che c'era sul posto al momento dello scatto. Quindi, scatto e porto a casa chiamiamola " la struttura portante " della foto... ma poi ci lavoro dentro mettendoci qualcosa che non c'era. E alla fine quella è la mia visione di Venezia, dove i colori hanno una fondamentale importanza. Non è Fotografia ? E chi se ne importa......................................... Ma è la mia Fotografia. |
user91788 | inviato il 19 Marzo 2017 ore 10:13
La ricerca della propria visione e del miglior metodo personale è il fine ultimo di ogni processo creativo, quindi a mio avviso fai bene a procedere per la tua strada, ovunque essa ti porti. Fatta questa premessa, se iniziamo a fotografare senza curarci nemmeno di esporre nel miglior modo possibile, siamo sulla strada giusta per allontanarci dalla fotografia. |
| inviato il 19 Marzo 2017 ore 10:13
Nono.. nessuno tra noi vorrebbe imbrigliare la fotografia... altrimenti staremmo ancora tutti a fotografare in BN con il magnesio. Semplicemente mi piace capire il perché di alcune scelte ragionate e coscienti che per me risultano insolite (per non averci mai pensato). |
user44306 | inviato il 19 Marzo 2017 ore 10:14
Continuo a non capire perchè gli automatismi dovrebbero impedire di esporre bene una fotografia... se qualcuno me lo vuole spiegare? Sarebbe come dire che l'autofocus non permette di mettere a fuoco dove si vuole come il manual focus... |
user120016 | inviato il 19 Marzo 2017 ore 10:18
@Io Ro, certo che è fotografia. E guai se qualcuno venisse a dire che esiste un solo modo... Segui sempre la tua strada e fai sempre ciò che ti piace fare, senza fidarti delle "tendenze" o dei purismi. In 30 anni di fotografia ne ho viste e sentite di cotte e di crude... Quando negli anni 80 uscirono le prime macchine con automatismi, molti le criticarono ma poi le comprarono. Quando venne il digitale, inizialmente i professionisti lo snobbarono per la scarsa qualità e perché lo si vedeva come qualcosa di limitato o comunque non di élite... poi il 99% dei fotografi ci si è lanciato dentro. In passato c'era chi mi rideva dietro perché nel 21° secolo sto ancora ad agitare la tank per sviluppare un rullino, visto che la pellicola "è morta"... poi torna di moda la pellicola (e Kodak ne sa qualcosa, visto che riprenderà la produzione della Ektar...) ed all'improvviso io divento un guru perché scatto in analogico e tutti gli altri sono dei poveracci... E chissà cos'altro in futuro.... segui ciò che senti e ciò che ti fa piacere, tutto il resto sono chiacchiere. Poi, è chiaro che se mi chiedessi come la vedo io, ti risponderei che per me la foto quando esce dalla macchina dovrebbe essere il più vicino possibile a ciò che avevo in mente quando l'ho scattata... ma è solo il mio punto di vista. |
| inviato il 19 Marzo 2017 ore 12:05
Domenico.....siamo in due....!!! |
| inviato il 19 Marzo 2017 ore 12:15
Tre! |
| inviato il 19 Marzo 2017 ore 12:24
“ Le vostre foto le scattate in manuale o con qualche automatismo ? „ era una domanda, non una gara, su 1000 situazioni fotografiche per 500 può essere meglio una cosa e per le altre 500 l'altra. |
user91788 | inviato il 19 Marzo 2017 ore 13:17
Priorita, automatismi ecc... E solo una questione operativa che si scegli a seconda del contesto. Personalmente lavoro sempre in manuale ma sono "gusti" o abitudini. |
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