| inviato il 01 Settembre 2020 ore 23:56
Sicuramente se fosse da staccarsi da certe mode il forno salirebbe subito in testa per il gran numero di alimenti che può ospitare, come dice Elnancio una temperatura anche alta ma identica su tutto il volume fa tanta roba, non brucia e io vedo richiede molto meno olio e grassi vari, e poi non solo la carne ma un gran numero di verdure ci vanno alla grande per non parlare di alcuni primi piatti e dolci, poi noi paesani di montagna si può variare da quello elettrico a quello a legna che come temperatura batte quello elettrico. |
| inviato il 02 Settembre 2020 ore 9:29
Ovviamente il forno è tutto un'altro cuocere. Con i forni moderni poi offrono tutto un ventaglio di possibilità (vapore, programmi ecc.). Anche lì si può abbinare ad una bella pentola in ghisa con coperchio. Personalmente in futuro avrò un forno a legna, in stufa. Di certo perdo quella immediatezza del elettrico... |
| inviato il 02 Settembre 2020 ore 10:35
Il forno a legna non è così semplice da usare come quello ad elettrico, fai conto sia quello "manuale analogico" e lo stesso vale per l'uso del piano in ghisa che sta sopra ma dopo un po' ci si riesce bene, basilare il dosaggio della legna in fatto di tipologia della stessa (da che albero proviene), delle dimensioni della pezzatura e ovviamente della quantità che vi si immette ad ogni ricarica, se la stufa non è un barattolo di lamiera ma fatta a modo con la pratica si riesce a raggiungere la temperatura voluta del forno e mantenerla per molto tempo senza variazioni e lo stesso vale per la piastra sopra integrando il tutto con sapienti spostamenti delle varie pentole sulle varie zone della piastra le quali offrono temperature molto diverse dove la classica fiamma del gas è ben lontana da questo è qui l'induzione vince a piene mani sul gas. |
| inviato il 02 Settembre 2020 ore 11:39
Ho sempre avuto stufe a legna con il piccolo vano forno in parte. Sempre roba economica, ma scaldarci dentro il pane, le patate, il frico rimasto, insomma praticamente tutto e a secco fa tornare il cibo in vita. Ora non sono un fisico chimico ma la sensazione è quasi quella di un espansione del cibo anziché ritrazione. Nonostante ciò cucino mai al forno per questione economica, sarebbe da provare a far un mese intero di cotture e guardare la bolletta |
| inviato il 02 Settembre 2020 ore 11:45
Comunque è la mia ragazza la pazza che ha certe idee Pensavo a qualcosa del genere in cucina: www.lanordica-extraflame.com/de/produkte/holzherde/rosa-xxl Due piastre sopra, forno con termometro. Possibilità di scegliere se sfruttare il calore per scaldare la cucina oppure il forno e piastre. (non so se si può scegliere delle vie di mezzo così da regolare le temperature). Sinceramente non me ne intendo ma sembra ben fatto. In ogni caso non questo e neanche il prossimo anno, con calma. Purtroppo con oggetti meccanici senza elettronica mi affascinano, e io a certe proposte dico sempre di si |
| inviato il 02 Settembre 2020 ore 12:32
Siamo nella fascia medio-bassa , come ho sempre avuto pure io. La piastra in ghisa è un plus, l'efficienza un po meno. Quel camino in refrattario mi sa da cemento, scegli qualcosa coi mattoni se puoi, non farti intortare dalle stupidaggini maioliche o ceramiche , quello è molto ornamento e va strapagato. Non so se sia ancora valido il conto termico con ritorno quasi immediato del circa 50% della spesa , a quel punto pensate anzi dovete comprare roba del tipo Rizzoli. Stando sopra il 90% d'efficienza dichiarato, spendi 2500 minimo subito , tra stufa, installazione e regolarizzazione dell'ambiente (buco sul muro per l'aerazione insomma, il camino intubato molti soprassiedono) , ma se pensi che col conto termico in sei mesi dovresti averne indietro 1250 circa, ti resta una stufa super a poco. E' un po come le auto, nell'apertura e consistenza della portiera ti accorgi delle differenze, stufe di questo tipo arrivano a tre vetri interni anzichè uno o ammortizzatori di chiusura giusto per fare un esempio. Altrimenti c'è lo sconto IRPEF un po' per tutte dove l'efficienza del 90% non è necessaria. |
| inviato il 02 Settembre 2020 ore 13:10
Elnancio, grazie mille delle dritte. Infatti ho guardato da totale ignorante in materia... un po' per farmi qualche idea girovagando su internet. Sui vari sconti o altro, io abito in svizzera, regione Thun, e quindi non ricevo niente. Vedo se Rizzoli si riesce a trovarlo dalle mie parti. |
| inviato il 02 Settembre 2020 ore 15:03
In Svizzera io pensavo tutti avessero una stufa ? Ora, Rizzoli è un consiglio perché nota marca italica, nulla vieta di prender gli omonimi tedeschi ad esempio. Però se è una spesa stanziale, che vuoi far durare più di 10 anni come quando l hai presa e la userete spesso per cucinare, assolutamente a sto punto evita modelli come quello che hai postato. Se poi vuoi far calore solo con la stufa si potrebbe pensare a stufe ad accumulo ma i prezzi sono esorbitanti e manco ne conosco col forno. |
| inviato il 02 Settembre 2020 ore 16:15
In realtà una c'è ma solo per scaldare in sala, non per cucinare. L'obiettivo comunque è quello di fare una volta la spesa che duri per anni e sfruttarla. Ho fatto ancora una ricerca veloce e ho trovato queste altre tre marche: tiba.ch www.lohberger.com www.pertinger.com |
| inviato il 02 Settembre 2020 ore 16:48
Ad ogni modo io come padelle ho provato le Kasanova "pietra" e costano poco ovvero costano quanto valgono . Ho ricevuto in omaggio alcune pentole in INOX e sono fenomenali Ne ho una in alluminio con fondo in acciaio e rivestimento "ceramico" : FENOMENALE ! Ne ho una T-FAL antiaderente : e quella si che è antiaderente ! Quasi come il ceramico/alluminio Tutto il resto di antiaderenti a me paiono poco duraturi . Comunque ho parenti medici ed il loro consiglio è : quando il rivestimento delle pentole si riga , gettatela . |
| inviato il 02 Settembre 2020 ore 16:51
Io ne ho una fatta da DeManincor, costruttore della zona, 90x60 e pesa un accidente ma ha un ottimo mantenimento della temperatura e fatto importante devono avere la griglia della bocchetta di carico da poter abbassare di almeno 10 cm sotto al piano della bocchetta, in questo modo quando apri non escono braci e cenere e importante riesci a mettere legna di grossa pezzatura per una durata e mantenimento lungo del fuoco, per esempio la mia con griglia abbassata hai un volume di carico di 40 in lunghezza, 20 in larghezza e 30 in altezza, se sotto ci sono braci ci appoggi alla sera uno o due tronchetti di grosso diametro (non abete ma quercia, carpino o faggio) chiudi tutte le arie e alla mattina sotto alla cenere ci sono le braci accese e la piastra non fredda, con due tronchetti sottili si riaccende da solo. Poi ovvio che dovendo comperare la legna prendi quello che c'è, io è da una vita che me la taglio nei miei boschi, seleziono tipo e misure e in campagna ho il posto dove lasciarla un paio di anni per l'essiccazione, coperta sopra e aperto sui lati. |
| inviato il 02 Settembre 2020 ore 23:21
Io uso regolarmente le Kasanova rivestite in pietra. Bisogna dire che ce ne sono differenti categorie, che si distinguono per il numero di strati di rivestimento. Quelle a cinque strati, che hanno comunque il loro prezzo. non sono così male. |
| inviato il 03 Settembre 2020 ore 10:46
Saro Grey, grazie anche a te! Non c'è niente da fare, per mantenere il caldo serve roba pesante ;) La legna la taglio anch'io dal bosco... purtroppo qui da me non si può scegliere cosa tagliare e cosa no. Piante che sono cadute le puoi tagliare, quelle in piedi devi chiedere il permesso. Maggior parte sono faggi comunque. Mi scuso con l'OT comunque. PS: ho guardato veloce in internet le padelle Kasanova, ecco, a pelle, sono il genere di padelle che non comprerei |
| inviato il 22 Febbraio 2023 ore 11:48
Io per le padelle mi affido a WMF (Inox) o quel rivestimento a nido d'ape . E' implicito che ogni tot tempo vanno buttate . |
| inviato il 22 Febbraio 2023 ore 23:07
Il Titanio è un metallo strategico... usarlo per delle comuni pentole mi sa abbastanza di spreco. Spreco assai costoso oltretutto. |
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