| inviato il 10 Ottobre 2016 ore 10:01
La vignettatura è un difetto ottico.Poi uno può pure aggiungerla, ma....sarebbe meglio che all'origine non ci fosse. |
| inviato il 10 Ottobre 2016 ore 10:06
“ Il Leica ha: - una curvatura di campo oggettivamente più sferica (prospettiva sferica vs rettolineare) - una sfocatura centrale quasi maggiore e nettamente inferiore ai bordi (vedi panchina sx) per un contrasto accentuato sullo stacco dei piani prossimi, ma una lenta progressione verso lo sfondo - una vignettatura naturale che donano all'immagine una plasticità totalmente differente dalle altre due lenti. „ “ Otticamente parlando: - Una prospettiva sferica E'UN DIFETTO e NON è un pregio. - Uno sfocato non uniforme sull'immagine, maggiore al centro e deformato ai bordi, E' UN DIFETTO, e NON è un pregio, falsa la percezione della realtà del soggetto inquadrato - Una vignettatura E' UN DIFETTO, sempre e comunque, e NON è un pregio. „ Secondo me avete entrambi ragione, da due prospettive differenti. Il Summicron 50 (questo qui citato credo fosse un R degli anni 70) è stato progettato in quegli anni da Max Berek in modo che presentasse una certa curvatura di campo a 2/3 del fotogramma e una evidente ripresa agli estremi. Questo per fare in modo di trasmettere una chiara sensazione di tridimensionalità e di ariosità (che tutti infatti associano in primis a questa lente), Eppure, la Leitz sapeva perfettamente produrre lenti che avessero una curvatura perfettamente corretta e una nitidezza estrema ed uniforme in tutto il campo. Io ce l'ho, questa lente nella versione per M, e mi sento di affermare che proiettando il tiff a 27 pollici questa sensazione ce l'hai eccome. Se n'è accorta anche mia moglie (che di tecnica fotografica non sa una cippa) senza che neppure le dicessi cosa doveva cercare nell'immagine che le facevo guardare. Questi "difetti" introdotti ad arte hanno fatto in modo che una lente che oggi è considerata meno perfetta di altre, se si guardano alcuni canoni di misura ottica, è stata (e forse lo è ancora) la più apprezzata di tutti i tempi, da parte di un mare di fotografi. Questo dovrebbe farci interrogare più di una volta sui parametri "misurabili" sui quali basiamo le nostre considerazioni quando parliamo di obiettivi. Detto questo, Sigma negli ultimi sei o sette anni, si è messa a produrre delle grandi lenti e degli splendidi sensori. E' un'ipotesi consistente l'aggiunta di un 35/1.4 ART e di una Sigma SD Quattro, ad affiancare la mia Leica, il giorno in cui alcuni tipi di lavori all'interno della mia fotografia prenderanno il sopravvento su altri. |
| inviato il 10 Ottobre 2016 ore 10:25
“ Questi "difetti" introdotti ad arte hanno fatto in modo che una lente che oggi è considerata meno perfetta di altre, se si guardano alcuni canoni di misura ottica, è stata (e forse lo è ancora) la più apprezzata di tutti i tempi, da parte di un mare di fotografi. Questo dovrebbe farci interrogare più di una volta sui parametri "misurabili" sui quali basiamo le nostre considerazioni quando parliamo di obiettivi „ Assolutamente vero, ma dipende molto dall'argomento preso in considerazione, infatti dal punto di vista ottico rimane comunque un difetto. Anche il 50L ha molti difetti eppure è considerato un obiettivo magico, questo per dire che la perfezione ottica non vuol significare foto più bella. Ma mentre una foto può piacere a me e fare schifo a te, la qualità ottica è misurabile scientificamente e quindi non consente soggettività. Se una cosa è un difetto lo è e basta poi magari sarò io a cercare quel difetto nello specifico, (vedi il Leica o il 50L). |
| inviato il 10 Ottobre 2016 ore 10:35
“ La vignettatura è un difetto ottico.Poi uno può pure aggiungerla, ma....sarebbe meglio che all'origine non ci fosse. „ Giusto. |
user46920 | inviato il 10 Ottobre 2016 ore 10:38
... perché in realtà non sono difetti, ma caratterizzazioni volute e consapevoli del progetto. Per quello ritengo che se non ci metti il tuo gusto, è meglio elencare le caratteristiche senza dare giudizi tra pregi e difetti ... |
user5164 | inviato il 10 Ottobre 2016 ore 10:53
In sostanza gli obiettivi migliori sono quelli che fanno le foto piu brutte, ed e' giusto incentivarne la produzione tramite test che dimostrano la perfetta qualita ottica e la bruttezz delle foto sfornate.... Non fa una piega!!? |
| inviato il 10 Ottobre 2016 ore 11:22
Poi c'è un altro fattore...... Volere e non potere. Magari ai tempi non potevano ed oggi qualcuno pensa che l'abbiano fatto di proposito. |
user46920 | inviato il 10 Ottobre 2016 ore 11:34
“ Magari ai tempi non potevano ed oggi qualcuno pensa che l'abbiano fatto di proposito. „ storicamente già nel 200 d.c. ci sono documenti delle prime lenti ottiche, poi Galilei nel 1600 aveva già gli strumenti per vedere Giove + un suo satellite ... e vuoi che la Leitz, che costruiva ottiche fotografiche, lenti cinematorgrafiche, microscopi, binocoli, ecc, nel dopoguerra non aveva la capacità di progettare un campo piano? sembra più una assurderia .. cmq è una supposizione del tutto improbabile |
| inviato il 10 Ottobre 2016 ore 11:54
Assurdo è il tuo ragionamento. |
| inviato il 10 Ottobre 2016 ore 11:59
“ La vignettatura è un difetto ottico.Poi uno può pure aggiungerla, ma....sarebbe meglio che all'origine non ci fosse. „ ed è il più evidente tra quelli del 50stm (oltre ad uno sfocato in alcune circostanze un po' nervoso) |
user46920 | inviato il 10 Ottobre 2016 ore 12:03
“ Assurdo è il tuo ragionamento. „ Quale? |
| inviato il 10 Ottobre 2016 ore 12:08
Quellodi cui sopra.Una volta si andava a piedi.... Oggi in macchina. |
| inviato il 10 Ottobre 2016 ore 12:09
“ Magari ai tempi non potevano ed oggi qualcuno pensa che l'abbiano fatto di proposito „ Ci sono davvero un sacco di testi sull'argomento, basta leggerli. Poi, è vero, anche la Bibbia l'hanno trascritta un sacco di volte a posteriori e mica è così sicuro che certi miracoli siano davvero avvenuti! Quindi, nulla è certo. Mai.  Sul fatto che lo abbiano fatto di proposito personalmente non ho dubbi. Secondo me, non è da escludere però che questa cosa sia stata in qualche modo dettata dall'impossibilità di poter ottenere con i mezzi del tempo prestazioni di livello assoluto. Che i progettisti Leitz abbiano deciso cioè di sfruttare questo vincolo, esasperandone volontariamente alcuni aspetti in maniera mirata, per ottenere comunque quel capolavoro che tutti oggi conosciamo. Visto che altre strade non erano percorribili, se non in maniera del tutto "anonima" e senza eccellenza. Vero anche che il Leitz apo-telyt-R 180mm f/3,4 (che però è un'altra lunghezza focale) l'hanno fatto nello stesso periodo (1975) |
user46920 | inviato il 10 Ottobre 2016 ore 12:12
“ Quellodi cui sopra.Una volta si andava a piedi.... Oggi in macchina. „ che la Leitz era capace di raddrizzare il campo delle sue lenti? beh, perché hai dei dubbi? ... da te non l'avrei mai pensato di leggere, 'na roba del genere, però in effetti se l'hai scritta ... si vede che mi son sbagliato! |
| inviato il 10 Ottobre 2016 ore 12:15
Può anche darsi che in questi anni le richieste del mercato e i gusti dei fotografi siano cambiati, e quindi i produttori si sono adeguati alla nuova tendenza. Certe questioni che ora a qualcuno tolgono il sonno, un tempo importavano a pochi. |
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