| inviato il 26 Luglio 2016 ore 11:57
A questo punto aspetta il binocolo "Lidl" |
user46920 | inviato il 26 Luglio 2016 ore 15:43
mi è arrivato lìavvisio di consegnagna del Celestrone !!!  I'm very happy .. che non riescfo neanche a scrivenvdyeriuk cbzhgdljhgasdkg has...
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| inviato il 26 Luglio 2016 ore 16:59
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user46920 | inviato il 27 Luglio 2016 ore 18:14
Oggi ho provato un po' il Nature DX 10x25 della Celestron ... A parte una iniziale ed evidente scollimazione (che credo di aver "mezzo risolto" con qualche "atto di forza" ... ma lo vedrò meglio nei prossimi giorni ed in caso, farà immediatamente ritorno a casa sua), il binocolo mi appare di buona costruzione, al giusto livello del prezzo e con una dotazione accessoria di serie, completa e degna dei 100 euro spesi. Nell'insieme è massiccio e pesantino (340g nudo - 410 completo) per un "compatto" da tutti i giorni, che difficilmente starà in tasca o nel taschino della camicia, è verde (non proprio come Hulk, ma ... quasi ) e con uno snodo centrale piuttosto duro e positivamente ampio. Credo che alla fine i modelli da 230-290g con corpo centrale piatto a doppia cerniera, siano gli unici veramente tascabili e comodamente portatili sempre, ovunque e comunque, anche se più scomodi e lenti, perché da chiusi bisogna ripristinare ogni volta la doppia regolazione, una per ogni cerniera ... ci si fa l'abitudine, ma questi con cerniera singola, sono sempre già pronti. I vetri oculari ho notato essere molto larghi per un 10x25 (diametro 16.8mm ), quindi diventano anche "più comodi" per una eventuale "osservazione" fino al bordo del campo (o quasi); sicuramente mi è sembrato che abbiano maggior tolleranza ad esempio con regolazioni errate della corretta e personale larghezza interpupillare (regolabile tra 57 e 71mm) ... la quale, secondo me, resta cmq la prima e la più importante regolazione da fare, prima di usare un qualsiasi bonocolo e dove un errore di questa, in genere porta ad una visione non omogenea e quindi ad una regolazione spesso sbagliata della compensazione diottrica, per cui ad un focheggiamento perennemente sbilanciato (... insomma, una catastrofe ). La ghiera delle diottrie è dura da muovere e quindi difficilmente modificabile, una volta tarata. Le conchiglie oculari sono di base plastica (o più tecnicamente, polimera ) ricoperte di gomma non proprio morbida, quindi non siliconica (ma made in ciainataun), ma con un buon diametro medio di 31mm (foro 25mm, esterno 37mm), risultando ugualmente molto molto comode per i miei occhi. L'unico neo, secondo me, è che siccome gli oculari hanno una estrazione pupillare di 14mm, ancora insufficiente per vari portatori di occhiali, ma esagerate per l'occhio nudo, le tre posizioni dei twist-up (minimo, intermedio e massimo) non avendo una escursione sufficiente, a me risultano ancora troppo scarse ed avrei bisogno di almeno un altro scatto, che allunghi ulteriormente in fuori le conchiglie di altri 3-4mm (cosa che, col polimero si poteva fare tranquillamente e senza spendere chissà cosa, in più ); così come sono, escono di soli 6.6mm, per cui credo che si poteva far qualcosa in più. La ghiera di maf è grande e comoda (circa 27mm di diametro), fluida il giusto ma è forse un po' troppo "veloce": ha una rotazione meccanica di 240 gradi, ma con 180° risolve otticamente da 2m all'infinito; per me, almeno un giro completo, potrebbe dare anche un'accuratezza migliore. Il meccanismo, comunque, ha un leggero gioco di 10° circa, in cui non aziona la lente di maf. La sacca di trasporto è in neoprene ricoperto (o simile) con la sola fibia per cintura, molto leggera e un po' al limite della dimensione: deponendo il binocolo con le conchiglie estratte e i tappi inseriti, diventa difficile chiuderla. La cinghia a tracolla è fin troppo "robusta", praticamente sproporzionata per il binocolo, ma fatta bene, quindi più che accettabile. I tappi parapioggia copri obiettivi, sono in gomma morbida quasi siliconica (li ammiro molto ), ma sono separati e senza ganci o anelli "evita-perdita-assicurata" (in pratica, da lasciare a casa ) ... mentre i copri oculari sono sempre della stessa gomma, uniti da un ponte flessibile e tollerante, ed hanno invece il gancio anti perdita, per la tracolla (questi sono più utili). La pezza per pulire le lenti è in dotazione. La garanzia sembra però essere di 10 anni solo in UK, quindi la manica ci frega, credo, 8 anni di speranze ... non buono !!! La resa ottica del Celestron Nature DX 10x25 da quello che vedo per ora, è buona, ma come intuivo, da una ditta che costruisce "spianatori ottici" 24 ore su 24, era piuttosto difficile che uscisse un binocolo con una tridimensionalità da Leica o da Eschenbach In effetti non è tanto male, perchè è cmq sempre meglio di alcune visioni piatte piatte che ho visto con altri modelli ... e poi il campo mi appare abbastanza nitido fino al bordo. I cromatismi sono appena avvertibili in condizioni classiche di forte controluce (più evidenti ai bordi, ma sempre di lieve entità), e virano al giallo-verde, piuttosto che al blu-viola o magenta che sia. Da questo punto di vista, la qualità ottica generale la ritengo abbastanza buona, ma per me resta ancora preferibile quella dell'Eschenbach Sektor F 10x25, nonostante il Celestron sia praticamente esente da glare o flare (e la cosa mi ha stupito parecchio). per ora, è tutto quello che posso dire in merito ... |
| inviato il 29 Luglio 2016 ore 9:19
8,3° |
user46920 | inviato il 29 Luglio 2016 ore 9:56
“ Ma che roba è?! „ roba americana, che costa anche un botto !!! .. però questo è usato e a buon prezzo ... magari (o sicuramente) è meglio del Prostataff  potrebbe essere un'occasioncina, pour toi ps: lo prenderesti il Nature DX, dopo aver letto la mia "recensione"? |
| inviato il 29 Luglio 2016 ore 16:27
Sinceramete preferirei provarlo di persona perchè dalla recensione non sembra sia proprio ottimo, credo ci sia di meglio... il problema sta nel trovarlo sto meglio PS: oggi sono passato alla Decathlon e avevano esposto in prova un Bresser 10x25 a 19,90€ e devo dire che non è del tutto da buttare. Non è nitidissimo, sembra ci sia come una patina sottile davanti, ma le scritte lontane le leggevo. Ovviamnete non sono stato lì ore a fare prove di ogni tipo, anzi, due sguardi attraverso e fine, però costa proprio poco |
| inviato il 29 Luglio 2016 ore 18:46
Io ho deciso di rimanere col mio Zeiss e risparmiare soldi. Tutto sommato sono strumenti che vivono più a lungo di noi, quindi forse mi preoccupo per nulla, inoltre costa come una reflex entry-level. Giorgio B. |
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