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Qualità "Tecnica": è così importante in fotografia?


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avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2016 ore 18:28

Ah, ho capito, ma non mi hai ancora risposto...

beh, è comunque un passo avanti, prima non riuscivi a capire quale domanda mi avevi rivolto.

vado a leggermi un 10.000 volte grazie.

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2016 ore 18:31

A Roma si dice "te consoli co l'aglietto...."

P.S. hai mai sentito parlare di "domande retoriche" ?

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2016 ore 18:34

si, e non riesco ad appiccicarla, se fosse stata retorica, con questa asserzione.
Ah, ho capito, ma non mi hai ancora risposto...

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2016 ore 18:37

Sì ma la mia domanda retorica conteneva già la mia risposta, non la tua, per questo chiedevo.

Comunque chiudiamo, stiamo "appallando" già troppo tutti gli altri amici...

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2016 ore 18:40

d'accordo. ;-)

avatarjunior
inviato il 29 Aprile 2016 ore 18:41

La qualità non la vedo tecnica e la tecnica non sempre esprime qualità.. con questo concetto personale aggiungo la storia descritta dall'autore in particolare "il non usare flash" per non far vedere questa famiglia alla polizia di frontiera. L'autore ha dichiarato di essere stato per giorni con loro per cui la scelta della fotografia magari l'ultima della serie mi sembra quasi come la fine del calvario di quella famiglia. Per l'analisi tecnica a parer mio è una fotografia con la F perchè universalmente racconta il disagio di tutti, di chi vive il dramma e di chi lo subisce nell'anima.
Complimenti a MarcoLR per aver messo in rilievo un tema davvero interessante che sul forum non è così facile trovare.. tutti sono incollati ai 700000 iso e gamme dinamiche "prorompenti" di next generation. Mah!!Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2016 ore 18:50

Interrogarsi se una ciambella sia regale o meno, è una domanda re torica. MrGreenCool

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2016 ore 19:43

Uno dei motivi (se non IL MOTIVO) per cui siamo bene o male tutti convinti che qualche sbavatura (un po' di rumore evidente, le linee un po' storte, un leggero mosso ecc.) possa addirittura aggiungere qualcosa al racconto in una foto di reportage (sempre che un racconto già ci sia per altri motivi) è proprio perché tutti immaginiamo le difficoltà "ambientali" a cui certe situazioni sottopongono il fotografo.
Allo stesso modo, nessuno di noi degnerebbe nemmeno di uno sguardo uno still life realizzato con le medesime sbavature, perché sappiamo perfettamente che quel tipo di foto viene eseguito in una sorta di "ambiente controllato" e con tutto il tempo a disposizione per curare al meglio lo scatto.
Se invece di "qualità tecnica" la chiamassimo "qualità formale" andrebbe meglio?
E se invece di "tecnica" dicessimo "manico del fotografo", così da non confonderla con la "tecnologia" che la strumentazione in nostro possesso ci mette a disposizione, riusciremmo a chiarirci meglio?
In ogni caso credo che siamo tutti disposti ad accettare le "imperfezioni formali" se un'immagine evoca tutta una serie di difficoltà oggettive per realizzarla, al punto che la perfezione ci farebbe persino sospettare di essere alla presenza di un falso. Insomma, ci sono casi in cui quelle imperfezioni contribuiscono a farci "entrare" in quella scena quasi come se fossimo stati presenti realmente.
Sono convinto che questa discussione si sia incanalata su un binario puramente "materiale" senza tener conto dell'aspetto psicologico della faccenda. Quando negli anni '70 ci prese la moda dei B/N belli "sgranati" non era forse per emulare la "drammaticità" che quell'effetto contribuiva a restituire osservando i reportage più crudi? Questo significa che in quel periodo la grana evidente veniva spesso considerata una "qualità tecnica" da ricercare e perseguire. Soltanto che si finiva spesso per realizzarla a vanvera, cioè anche su immagini dove era assolutamente inutile.
Allora la domanda sulla qualità tecnica (intesa come perfezione formale) non può essere posta in termini generali e universali; se ci sono casi in cui le imperfezioni formali possono persino contribuire a rafforzare il messaggio contenuto in un'immagine significa che anch'esse fanno parte di un linguaggio e come tali vanno trattate, accettandole nei contesti appropriati e rifiutandole in quelli dove sfigurerebbero.

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2016 ore 19:49

Ma si, certo... chiaramente, non puoi fare avifauna puntando soprattutto sul fattore emotivo, passionale, artistico!
Avifauna la fai con la strumentazione, la fai con la dedizione, con gli appostamenti, con la scelta degli orari, e con la disciplina fotografica, soprattutto (quindi non solo con queste cose).

La fotografia erotica, invece, è contestualmente agli antipodi.

Però, ripeto: a chi serve rimarcare tutto ciò?
A chi vive in uno stato confusionale! (semplice constatazione). Cool

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2016 ore 20:12

Daniele ti quoto in toto.
Nelle pagine iniziali avevo parlato infatti anche io di forma e contenuto.

Per rafforzare il tuo pensiero arrivo a dire che la perfezione tecnica, nelle foto come quella iniziale oggetto del thread, risulterebbe "secca", fredda, quasi asettica.

avatarsenior
inviato il 29 Aprile 2016 ore 23:35

Ho letto velocemente e mi sono perso sicuramente qualcosa, mi scuso pertanto se ripeterò concetti già detti.

Innanzitutto la foto oggetto del thread è tutt'altro che priva di tecnica. Sono sicuro che il 99% degli iscritti al forum no. Si sarebbero presi nemmeno il disturbo di scattarle perché non c'era luce, a prescindere dal mezzo tecnico posseduto. Del restante 1% quasi tutti avrebbero cantato lo scatto.

Per quanto riguarda il resto si tende ad confondere la tecnica con la tecnologia e con la perfezione formale.

La tecnologia aiuta a rendere realizzabili alcuni scatti che prima erano impossibili. La tecnica è l'insieme di capacità acquisite che permettono di sfruttare detta tecnologia. La perfezione formale invece é il rispetto estetico di canoni più o meno universalmente riconosciuti.

Quindi di cosa stiamo parlando? Che se quel barbone di reporter avesse scattato con una 1dx avrebbe fatto una foto migliore? Ma avete mai scattato in contesti dove se non si scatta al volo si perde lo scatto? Tutti col cavalletto e la livella? Tutti rigorosamente in "M" con fuoco manuale?

Riguardo alle foto di Capa in Normandia, credo che già riuscire a tenere in mano la macchina in mano in quel contesto sia un evento quasi miracoloso. In quelle foto c'è molta tecnica, finalizzata soprattutto a portare a casa la pelle.

Poi se si è specializzati in stile life commerciale o a collezionare figurine faunistiche i valori sono altri.

Purtroppo da quando la fotografia è diventata di massa è in parte diventata un esercizio di ingegneria (è pieno di inge che si credono ph) e la forma mentis da ingegnere si vede. Un'immagine è un racconto, non la simulazione e di carico di una struttura dove determinati materiali portano a determinate prestazioni.

Una foto di guerra se fosse troppo perfetta suonerebbe finta. In quel caso sí l'imperfezione aggiunge un senso di autenticità. Che è comunque abituato a scattare in situazioni complicate si abitua in fretta a comporre al meglio (per la sua visone) lo scatto perché il meccanismo diventa acquisito come cambiare le marce in auto o andare in bicicletta.


user86925
avatar
inviato il 30 Aprile 2016 ore 0:15

Uno dei motivi (se non IL MOTIVO)...


ottimo intervento.....

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2016 ore 8:49

Fabiopol,
grazie dell'intervento, hai ribadito in maniera forse più efficace di me, quanto avevo già espresso, anche sulle foto di Capa in Normandia.
Speriamo solo che non intervenga qualcuno a mischiare di nuovo le carte con la Tecnica e la Tecnologia...;-)

La tecnologia aiuta a rendere realizzabili alcuni scatti che prima erano impossibili. La tecnica è l'insieme di capacità acquisite che permettono di sfruttare detta tecnologia. La perfezione formale invece é il rispetto estetico di canoni più o meno universalmente riconosciuti.


Perfetto, aggiungo solo che l'ultimo concetto in merito ai "canoni più o meno universalmente riconosciuti" essendo relativo può essere ovviamente "violato", "evoluto", altrimenti non sarebbero esistiti i vari Picasso, Botero, Boccioni ecc. :-P

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2016 ore 8:54

pare che hai la memoria corta e il tuo accordo di troncarla lì sia già disatteso. (in questa stessa pagina tra l'altro, da un giorno all'altro Triste)
Ormai devo prendere atto che sei soggetto ad amnesie e quindi ti considero in questo modo nel dialogo. e non è qualcosa che permetta un dialogo particolarmente entusiasmante.

Fabiopol, anche io ti ringrazio, per il fatto che hai ribadito la differenza.
hai ribadito che in quella prima immagine linkata c'è tecnica eccome, e che il fotografo l'ha attuata tutta. hai detto che la 1dx può rappresentare un raggiungimento di tecnologia ma che non ha nulla a che fare con la tecnica, separando le due cose che invece sono state confuse.
e infine hai fatto notare quanto la tecnica possa essere estesa a salvarsi anche la pelle, e che quindi nell'atto di fotografare non riguarda esclusivamente la fotografia, quindi tanto meno il mezzo fotografico utilizzato.

avatarsenior
inviato il 30 Aprile 2016 ore 9:01

E tu devi avere la coda di paglia, visto che io non mi riferivo SOLO a te.

Dialoghi entusiasmanti con persone arroccate sulle proprie errate posizioni (e te lo ha indicato il post di Fabio) sono del tutto inutili se dall'altra parte si continua a confondere la Tecnica con la Tecnologia...Eeeek!!!

e infine hai fatto notare quanto la tecnica possa essere estesa a salvarsi anche la pelle, e che quindi nell'atto di fotografare non riguarda esclusivamente la fotografia, quindi tanto meno il mezzo fotografico utilizzato.



Bravo... ed io cosa dicevo quando parlavo dell'artiglieria nemica ecc.?
Dimostri anche tu memoria corta o incombente abbassamento della vista...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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