| inviato il 17 Dicembre 2015 ore 14:47
Il Principe Carlo non aveva mai nascosto la sua antica preferenza proprio per il Laphroaig 15 YO. Il 29 giugno 1994, per la prima volta, un membro della famiglia reale inglese si reca a far visita ad una distilleria, la Laphroaig, sull'isola di Islay. Avendo preso da pochi giorni il brevetto da pilota, il Principe Carlo decide di pilotare lui stesso l'aereo che lo conduce sull'isola solo che, atterrando troppo velocemente, distrugge il carrello, parte della carlinga e altri danni sparsi. Comunque, lui e il suo staff arrivano incolumi solo che la visita che doveva essere, da protocollo, di 45 minuti si allunga ad oltre 3 ore per permettere ad un altro aereo di arrivare ad Islay. Durante la visita, vicina al 50° compleanno del Principe, Laphroaig regala a Sua Altezza Reale due botti di whisky a sua scelta. Lui sceglie una botte del 1978 e una del 1983, dispone di imbottigliare il contenuto e di venderlo all'asta devolvendo il ricavato ad un ospedale che fa richerche sul cancro e ad un centro per la cura e la riabilitazione dei veterani di guerra. Firma personalmente una trentina di queste bottiglie (semplicemente con il suo nome: Charles). Per sdebitarsi del dono ricevuto il Principe Carlo destina alla Laphroaig il sigillo del "Royal Warrant" che è appannaggio di tutte la maison fornitori uffciali della casa reale inglese. Ancora adesso Laphroaig è l'unica distilleria a fregiarsi del Royal Warrant. Le etichette di tutti i Laphroaig messi in commercio da quel giorno di giugno del 1994 hanno in testa un pennacchio che è appunto il simbolo del Royal Warrant. Quella trentina di bottiglia con la sua firma verranno battute all'asta al prezzo di 30.000 sterline ognuna, quelle semplici intorno alle 1000 sterline. La Johnston &Co, proprietaria all'epoca della Laphroaig, organizzò una cena con i dipendenti e ad ognuno di essi fu regalata una speciale edizione del 10 YO, chiamata appunto "Royal Warrant". Inutile dire che tutte le bottiglie, le 246 della botte del 1978, le 270 della botte del 1983, le 2200 che furono regalate ai dipendenti hanno un altissimo valore collezionistico. La stessa sera del 29 giugno 1994, la BBC diffuse un'intervista durante la quale Diana raccontava come e quando aveva fatto le corna a Sua Altezza. |
| inviato il 17 Dicembre 2015 ore 14:54
interessante ma Josh non mi hai detto di come consideri il Mortlach....... |
| inviato il 17 Dicembre 2015 ore 15:03
aneddoto molto interessante che ho letto con molta attenzione; ma la cosa che ho apprezzato maggiormente è la curiosità che ti ha spinto ad approfondire questa storia. Complimenti sinceri. |
user24904 | inviato il 17 Dicembre 2015 ore 15:16
Bella discussione..e porca miseria mi avete incuriosito... ancora mi deve arrivare il flor de cana... e già mi tocca ordinare pure l'Ardbeg uigeadail ... e pazienza |
| inviato il 17 Dicembre 2015 ore 15:17
“ Josh non mi hai detto di come considerei il Mortlach „ Ho avuto incontri ravvicinati con i Mortlach in duo e tre occasioni. Una volta era il Rare Old (la bottiglia da 50cl), un'altra era il 19 YO e poi, la più distante nel tempo, ricordo che era un'edizione particolare per Gordon & McPhail, ma non ricordo l'invecchiamento. Ho degli ottimi ricordi, in tutta sincerità ed onestà. ps: Ho ritrovato il link dove ho letto l'aneddoto precedentemente riportato. E' in inglese, ci sono le fotografie di accompagnamento all'evento ed anche le foto delle bottiglie descritte. www.laphroaigcollector.com/HRH.htm |
| inviato il 17 Dicembre 2015 ore 15:18
grazie |
| inviato il 17 Dicembre 2015 ore 15:26
“ aneddoto molto interessante che ho letto con molta attenzione; ma la cosa che ho apprezzato maggiormente è la curiosità che ti ha spinto ad approfondire questa storia. Complimenti sinceri. „ Grazie. Tipica e legittima curiosità collezionistica. Nella mia collezione ci sono alcune (purtroppo non tutte) delle bottiglie di cui parla l'aneddoto. Quando compro qualcosa mi piace conoscere la sua storia e perchè ha quel valore. Tutte le bottiglie da collezione, dalla prima all'ultima, hanno una storia da raccontare. |
| inviato il 17 Dicembre 2015 ore 15:27
“ grazie „ grazie a te per la fiducia nelle capacità di giudizio che riponi in me. |
| inviato il 17 Dicembre 2015 ore 18:10
josh, tra i torbati non hai mai citato il corryvreckan, cosa ne pensi? |
| inviato il 17 Dicembre 2015 ore 18:31
Il Corryvreckan (che prende il nome da un vortice marino molto pericoloso che si sviluppa poco a nord dell'isola di Islay) appartiene alla fascia bassa della collezione Ardbeg. Di quella stessa fascia io preferisco il già più volte citato Uigeadail. Ha maggior carattere. Salvo poi andare in altri segmenti della numerosissima offerta Ardbeg. Ottimi sono il Serendipity, il Very Young, il Supernova Stellar, il Supernova Limited, l'Alligator, il Perpetuum, ma questi hanno altri prezzi, ben diversi dal Corry o il Uige. Sconsiglio vivamente invece il Blasda, il Roller Coaster, il Kildalton e l'Almost There. Quelli citati li conosco personalmente. Nella produzione recente di Ardbeg si hanno un'altra ventina di titoli che conosco solo di nome. Vorrei approfondire con l'Ardbeg Feis Ile 2011 El Diablo se riuscissi a trovare una bottiglia. |
user24904 | inviato il 17 Dicembre 2015 ore 18:37
Purtroppo sono sterline |
| inviato il 17 Dicembre 2015 ore 18:38
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user24904 | inviato il 17 Dicembre 2015 ore 18:42
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