user20639 | inviato il 03 Dicembre 2015 ore 2:07
Il mio parere: Lo stato laico, in questo momento è il male minore, sia chiaro. Gli stati laici, la cultura, la propinano solo per formare dei bravi consumatori, siamo ben lontani da una cultura libera. Ecco, che per fortuna ci sono anche altre culture, quelle dei privati, quelle religiose e molti altri modelli. Però, se tu volessi far fare a tuo figlio una scuola che trova lavoro immediatamente appena diplomato, dovresti trovare una scuola libera, è molto cara. Ci sono anche in Italia, ma costano, le fanno solo i figli dei ricchi. La cultura è sempre un parere, una filosofia, anche la scuola di stato laico è una cultura di parte e frettolosa. (Ogni paese scrive la storia dell'Europa in maniera diversa, 26 paesi, con 26 storie diverse). Le scuole vere, quelle libere sono molto dure, molte ore di studio, sono collegi permanenti, dove si insegnano tutte le culture e si paga molto. Ci sono molte materie e si formano persone che vogliono imparare a tutti i costi. Ci sono gli insegnanti migliori e meglio pagati, ci sono molti viaggi e tutte le comodità per non distrarre lo studente, vige la dittatura della buona educazione. Non si ha nessun appoggio o aiuto dai genitori, loro devono solo pagare, se non ci sono risultati sufficienti si viene espulsi e si va in scuole che costano meno che ti fanno fare 3 anni in uno, care anche quelle. Ma è come una mazzata per l'avvenire. Puoi comprendere il significato della scuola vera e libera dagli antichi greci, sono loro che hanno inventato le scuole moderne, quelle ad alto livello. Dove si impara a ragionare e non si viene inculcati di nozioni o dottrine. Il padre della pedagogia e della scuola è Socrate, è stato lui a scoprire i fondamenti " più si impara e più scopriamo di non sapere", invece gli asini sanno tutto e sono sicuri di tutto. Ma tutto questo è solo l'inizio della cultura. |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 9:25
Raga', vi piace perdere tempo a parlare del Bamboccione che con i soldi pubblici si compra i voti come fece con gli 80 euro. Gli trema lo s... nel sedere che i 5 stelle fanno il sorpasso! Cmq torniamo a parlare di fotografia, è più rilassante! |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 11:03
@ Leoconte Io ho risposto a quello che hai detto tu, ergo se io sono andato OT allora lo sei andato anche tu. Ogni volta che scrivi mistifichi i fatti (e questa è ignoranza c'è poco da girarci attorno), ne inferisci idiozie che butti giù in un italiano stentato. Poi io eviterei tutta questa sufficienza dopo le gaffe culturali nei contenuti e cercare di darti tono sbagliando i termini (tipo scrivere pubblicitarie al posto di pubblicistiche). Ma alla fine io ti ho risposto con fatti, tu? oltre a sproloqui e all' ultimo tuo intervento meramente offensivo che argomentazioni hai? Non pago continui: “ Però, se tu volessi far fare a tuo figlio una scuola che trova lavoro immediatamente appena diplomato, dovresti trovare una scuola libera, è molto cara. Ci sono anche in Italia, ma costano, le fanno solo i figli dei ricchi. „ Il collocamento nel lavoro non è dato dal livello d'istruzione ma dai "contati" che possono essere formati tra studenti e tra studenti ed istituto. La scuola pubblica è così brutta che in un'intervista ad Internazionale l'ambasciatore US ha spiegato perchè (pur avendo gratuitamente le scuole private) manda i figli in un liceo pubblico. Ma la questione resta la tua incapacità di esprimere un giudizio informato, che porta a sproloqui insensati. I fatti sono questi: www.lavoce.info/archives/26796/la-qualita-della-scuola-pubblica-e-di-q il resto sono idiozie. Le scuole private han punteggi inferiori rispetto alle scuole pubbliche. Se riuscissi a comprendere i fatti lo sapresti. Il tempio dell' istruzione privata (USA) han 7 università (le "7 sorelle") davvero prestigiose. In uno stato federale con popolazione vasta. Basta prendere l'Italia e l'Europa e si trova una miriade di università di prestigio. Poi io li lascerei perdere i greci: sai per loro la libertà di parola era condizionata dal "obbligo" di acculturarsi prima parlare, cosa che a te risulta refrattaria. |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 11:09
@ richard2 A quanto pare la logica ed il sapere non hanno più importanza: è più facile aprire bocca che informarsi. La gente confonde la libertà di espressione con la libertà di restare fieramente ignorante e poter aprire bocca senza mai aprire un libro. |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 12:39
Leoconte.. “ E' innegabile che i poveri del mondo avrebbero bisogno di cultura per potersi elevare e ribellarsi alla loro condizione, ma anche se lo sanno, non hanno soldi per mandare a scuola i loro figli. „ lo è stato per tutti i popoli noi compresi........ma non confondiamo la cultura storicamente acquisita da quella attuale e spiccia di un libro..... a quei popoli manca una cultura storica detterminata da innumerevoli passaggi socio-politici come lo è stato per noi. noi siamo il frutto di un'evoluzione culturale nata nel bene e nel male con errori orrori e conquinste. con la cultura si è costruito un sistema.... quei popoli non lo stanno facendo anzi moltissimi sono ancora nel limbo medievale se non nell'era della pietra. quindi nel bene e nel male come è succcesso a noi la cultura se la devono costruire loro, non mi risulta che i nostri privilegi ce li abbiano portati qualcuno di un'altra nazione. noi siamo i fortunati oggi culturalmente ma ci sono voluti + di 2000 anni di sudore sociale. inoltre la cultura è un qualche cosa che si costruisce assieme ad altri, con il popolo vicino e quello lontano ma molti popoli invece sono rinchiusi nei propri confini politici rifiutando intromissioni esterne......... quindi anche se li copriamo di libri loro non sanno cosa farsene...... |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 12:42
Falena..ospite subito a" Quinta Colonna.".!!! Concordo alla grande!! |
user20639 | inviato il 03 Dicembre 2015 ore 12:52
Mi sembra, che l'idea di una cultura libera e gratis, possa essere archiviata. Se qualcuno vuole formarsi da solo e gratuitamente, è lecito provare. In questo luogo, non riesco a far separare, il grande vantaggio della cultura per l'uomo, da quello, della visione variegata della politica. Scusate, non ci sono riuscito. Però la differenza è tangibile e anche il vantaggio che se ne ricava, individualmente e anche socialmente. Le opinioni, sono sempre molte, per fortuna, ma quando manca il rispetto basilare per un dialogo è chiaro che quel individuo non ha approfittato e non ha assimilato il sapere per quello che conta veramente: il bene comune, ma sopratutto, il suo bene. |
user3834 | inviato il 03 Dicembre 2015 ore 13:06
Leoconte, il problema è che i 500 euro non sono legati alla cultura, ma all'economia del paese! Queste "iniezioni" di liquidità servono ad aumentare la domanda interna! Se si voleva realmente lavorare sulla cultura, quei soldi si potevano investire in alto modo. Detto questo, utilizzare quei 500 euro su libri e corsi è sicuramente una buona cosa e personalmente spero non si possano usare per fare altro... vedremo il testo attuativo (se e quando arriverà). |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 13:09
“ Acqua corrente in casa, casa di proprietà, piccolo gruzzolo in banca, lavoro fisso, auto, titolo di studio, ecco, se siamo dentro a questi parametri, siamo fra i 500 milioni di persone più benestanti del pianeta. „ I nostri figli in media “ casa di proprietà, piccolo gruzzolo in banca, lavoro fisso, auto „ queste cose se le sognano, e magari il titolo di studio lo hanno, e l'acqua corrente ce l'hanno perche' vivono coi genitori. Mancano di cultura? Fra un po' ci arriveranno, magari studiando la Rivoluzione Francese !!! ...e mettendola in pratica. Il problema e' che noi italiani: “ Noi fummo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi. „ E' il nostro inno nazionale, una strofa che non si canta mai. |
user20639 | inviato il 03 Dicembre 2015 ore 13:28
Falena@ la tua visione della cultura, è un parere, come il mio. La verità è altra cosa, l'uomo non è ancora riuscito a trovarla... se mai, un giorno, l'uomo troverà un linguaggio per comunicare con la natura e comprenderla, solo allora si potrà parlare di futuro. Oggi, con tutta la nostra cultura e con tutta la nostra storia, semplicemente abbiamo dimostrato di essere arroganti e presuntuosi, non siamo in grado di ascoltare la natura, quindi ci stiamo avviando verso l'auto distruzione (vedi, i discorsi dell'ultimo incontro dei paesi della terra a Parigi). Quello che tu chiami progresso, per me non lo è, per me il progresso dell'uomo è quando si diffonde a tutti e per il bene anche della natura. Progresso, sarà quando tutti i popoli conviveranno in equilibrio con la natura, anche di poco, ma solo questo è progresso. Non posso dire che sia progresso, qualora il mio progresso è a discapito e a spese di altri. Il progresso di adesso è per uno o due miliardi di persone, gli altri 5 e mezzo ne ricevono solo il danno di questa dismisura, compresa la natura. Ogni popolo ha il diritto di auto determinarsi e fare le sue scelte... La cultura dell'occidente ha preso la strada del materialismo, altre culture, con altre filosofie si sono opposte a quel materialismo, come la tradizione dell'indiana, ma ora ne vediamo il risultato. Scienza e tecnica, una cultura fluida, che si adatta solo all'idolo del denaro, ha creato un mostro che non sa domare, ma come dicono a Parigi in questi giorni: di tempo, non ne rimane molto. La fotografia si inserisce in questi dibattiti a piene mani, per il motivo della sua capacità di testimoniare quello che accade. |
user20639 | inviato il 03 Dicembre 2015 ore 13:36
Max57, condivido quasi tutto. ciao Blackdiamond...sono d'accordo. grazie |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 13:56
Leoconte “ come la tradizione dell'indiana „ non la conosco me la spieghi? |
user20639 | inviato il 03 Dicembre 2015 ore 13:59
Scusa, volevo dire dell'India... la cultura Indù. E' la cultura che ha contaminato tutto l'oriente, forse anche più antica della nostra. Si basa su aspettative diverse, riguardo l'immortalità dell'anima e della continuazione della vita dopo la morte. Un ciclo di esistenza basato sulla rigenerazione. La cultura Indù si basa sulla ricchezza del vantaggio spirituale per lo scopo della felicità dell'individuo, mentre le nostre filosofie si basano sull'avere e poco sull'essere, un materialismo smisurato. |
| inviato il 03 Dicembre 2015 ore 14:02
Alla fine il risultato è sempre lo stesso che le posizioni si inaspriscono e si sposta la discussione su altri argomenti di carattare generale nei quali districarsi a piaciamento. Citazioni insegnamenti vari,padronanza della materia di dibattito,sono piovuti dal cielo con strani fenomeni, o tramandati attraverso altre forme permanenti,come la scrittura,l'arte?da padre a figlio,da maestro ad allievo,e un giorno e un giorno l'allievo sara' maestro...ma il libro ha avuto la sua parte in tutto questo poichè non è possibile un contatto diretto con la fonte del sapere. Da parte mia non ho posto la questione fra il giusto sbagliato,rimanendo nel giochiono delle ipotesi,ma rispondendo alla domanda iniziale,se consentendo al libro,fotografico,dalla saggistica alla raccolta, di entrare in casa, e poi nel bagaglio personale,ci sarebbe un arricchimento per l'individuo,l'immagine fra l'altro ha dei tempi di lettura diversi che ne facilitano la fruibilita'. Per parlare del fotografo "piu' copiato dai fotoamatori",significa che evidentemente quelle foto sono state viste da qualche parte,in una mostra o in un libro, e non hanno lasciato indifferenti,aprendo una via che sara' reinterpretata. La societa' cambia insieme al modo di pensare,le forme di comunicazione si evolvono,scrittura e fotografia viaggiano in rete e in questa nuova veste il libro si ricopre di polvere,per l'accesso rapido e gratuito alle diverse informazioni alla miriade di foto disponibili.Eppure sembra emergere l'idea in qualche modo, di perfezionarsi,domandando a volte quale libro scegliere ,anche il manuale,nasce l'intenzione di visitare mostre,come si sentisse l'esigenza di un'altra fotografia,forse scelta e non subita. |
user20639 | inviato il 03 Dicembre 2015 ore 14:11
Caputo... grazie che hai riportato l'argomento. Appena possibile vorrei aggiungere qualcosa su quello che hai detto |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |