| inviato il 08 Settembre 2015 ore 21:36
Queste discussioni (mi riferisco a quelle aperte in questi giorni) sono piene di buone intenzioni). Partono da un tema di norma generale e però gira gira si arrotolano e finiscono sempre a dire parliamo di questo, parliamo di quello. Insomma si arriva alla fine delle 15 pagine a chiedersi ancora che cos'é la fotografia.....magari litigando pure. Sul fatto dei litigi ho già proposto un metodo che chissà se qualcuno avrà letto...non mi sogno nemmeno di dire apprezzato. Per quanto riguarda il tema anche qui è questione di metodo. Perché non si fa come quando si va al cinema per parlare di cinema......cioé durante le rassegne? Si commenta più o meno criticamente il film nel caso di film singolo ovvero si parla anche dell'autore nel caso di retrospettive a lui dedicate. Se fosse così .....semplicemente così.......anche qui qualcuno si potrebbe fare anche un'idea di che cos'è la fotografia senza bisogno che debba esserci qualcuno a spiegarglielo. |
| inviato il 08 Settembre 2015 ore 21:39
“ Pertanto meglio continuare se possiamo con l'argomento principale e evitare di scivolare su binari diversi. „ Bene, l'argomento principale era.. ah si si ecco. Riguardo cultura, soggettività, libertà di parola e analfabetismo E di cosa si parlava nel primo post? “ in queste settimane è stato un fiorire di post relativi a cosa rende una foto buona, oggettività vs. soggettività della foto, libertà di parola e fotografi brutti che fanno foto a tipe in bikini facendo i saputelli. Per l'ennesima volta (si, purtroppo mi ripeterò), tengo a sottolineare vari concetti, in maniera schematica e più sintetica possibile. Bisogna premettere che anche io devo pormi nella mentalità che l'italia detiene un alto tasso di analfabetismo funzionale : Con il termine analfabetismo funzionale si designa l'incapacità di un individuo di usare in modo efficiente le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana In parole povere abbiamo difficoltà nel comprendere un testo , ed è forse il perchè leggendo post recenti, ci sia stata da parte di vari utenti, un fraintendersi esasperato. „ Uhm... No, mi sa che Andrea era perfettamente in topic, perchè di questo parlava, a questo si riferiva. Al porsi in maniera volutamente offensiva, a indicare con malcelata nonchalance che chi aveva una idea diversa è perchè forse "non ha capito bene cosa c'era scritto, sai l'analfabetismo funzionale in Italia è molto presente" E ATTENZIONE, lo scrivo chiaro e tondo per gli analfabeti funzionali, avere una idea diversa non in merito alla banalissima nozione che per imparare bisogna studiare, siamo d'accordo tutti, nessuno pensa il contrario, nessuno crede di diventare il nuovo HCB prendendo una macchina e scattando a membro di segugio. Avevamo una idea diversa riguardo il modo violento (verbalmente), maleducato e borioso di ritenere "vera" la sola fotografia culturale, di imporre a tutti una verità assoluta, di togliere dignità a tanti altri approcci più leggeri, più amatoriali bollandoli con reiterati epiteti poco gradevoli. Tolto il dente dolente dico la mia sulla interpretazione delle foto: TUTTE le foto hanno bisogno di basi per essere comprese, la stragrande maggioranza delle foto si comprende con basi di conoscenza di qualunque essere umano. La foto "street" si capisce avendo conoscenze di dinamiche sociali e di ambienti urbani comuni a tutti, ma forse certe foto "street" potrebbero non essere comprese da un monaco tibetano www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=m-2-&t=1060078 Il messaggio di questa foto prevede una base di conoscenza del fenomeno social, del fenomeno hipster e delle dinamiche sociali occidentali, chiunque può vederla ma non tutti possono coglierne le sfumature. Vale così per ogni foto, possiamo vederle, commentale e valutarle tutte ma più conoscenza abbiamo sul contesto e più la nostra valutazione sarà genuina. Più un fotografo userà un linguaggio comune più il messaggio sarà compreso e assimilato su larga scala, quando per capire una foto bisogna conoscere 5 autori, un periodo storico, una usanza, un modo di vivere allora necessariamente il messaggio nella sua integrità sarà veicolato ai pochi che possiedono tutta la base per ca×. Ho chiesto a Benedusi "è possibile fare foto con la F maiuscola senza che per forza siano di nicchia? Si possono fare foto di valore fotografico alto ma che usino un linguaggio non elitario?" voi cosa ne pensate? A me è stato risposto che è una domanda × e che poteva venire solo da uno che fa foto scarse come le mie. |
| inviato il 08 Settembre 2015 ore 21:51
“ Pertanto meglio continuare se possiamo con l'argomento principale e evitare di scivolare su binari diversi. „ Studiare per capire è utile per cogliere il meglio che c'è in un lavoto fotografico; riporto una mia esperienza, assolutamente lieve, con impegno minimo, che spero possa contribuire a capire quel che si intende con il "conoscere è meglio". Sono andato all'ultima mostra del Word Press Photo qui a Roma senza avere il tempo di leggere qualcosa sulle opere esposte; le ho trovate come al solito tutte accompagnate da nome autore e didascalia. Tra le altre immagini quelle di un condannato ad impiccagione tra la folla ed una donna che sembra schiaffeggiarlo .. insomma un'esecuzione. Non vedo l'impiccato ma la sedia vuota e, semplificando, immagino che l'autore abbia omesso l'immagine più dura per ammorbidire l'impatto. Poi leggo la didascalia e ... una madre che schiaffeggia l'assassino di suo figlio, gli toglie il cappio dal collo e lo grazia, ...per me una botta nello stomaco con le lacrime che ho trattenuto a fatica .... ecco se non mi fossi fermato a leggere mi sarei perso quell'emozione positiva! Quindi godiamoci senz'altro l'approccio leggero ... ma quando ci è possibile vediamo anche di approfondire ... ci resterà di più quel che l'autore aveva da dire . (od almeno così pare a me). Un saluto a tutti. |
| inviato il 08 Settembre 2015 ore 21:56
- Ognuno è libero di dire (e fotografare) quello che vuole? Ci mancherebbe - Tutte le opinioni valgono allo stesso modo? No, non credo, per un casino di fattori. E non parlo della mia opinione, o in fotografia, ma in generale. - il paesaggio è una "categoria" minore, non buona, cattiva, inutile? No, assolutamente. e non l'ha nemmeno detto la vostra nemesi. - fare foto con unico fine essere "belle", secondo canoni estetcici comuni, senza altro fine, non è peccato, ci mancherebbe. - fare foto con unico fine essere "belle", secondo canoni estetcici comuni, senza altro fine, credendo di aver fatto anche una buona foto, presuppone carenze nella conoscenza del contesto in cui si sta operando - Tali foto belle, possono essere anche buone? Ni, perchè spesso è frutto del caso, (vedere il tuffatore di Migliori, e sue valutazioni) - Tutti noi facciamo anche foto solamente "belle", senza altro fine? Si, ovvio - Tutti noi cerchiamo di fare foto anche buone, progettate, sentite, oneste (meriterebbe un post a parte), che ci mettiamo noi stessi nelle opere? No, non tutti sembrerebbero tentare ciò. Non c'è nessun male, ovvio. - Ci sono persone snob che si ergono a dittatori di dogmi? No - Ci sono persone che perdono il loro tempo per consigliare e cercare di far crescere qualcun'altro, magari trasmettendo le loro consocenze? Si. - Serve conoscere i vari autori? Si - Serve per comprendere i loro lavori? Si - Devono piacere per forza? No - Per esprimere un giudizio, o un concetto sulla fotografia, serve aver studiato fotografia (e arti corellate, e discipline umanistiche varie)? Diciamo di no, ma più si "studia", più si evita di travisare il fine dell'autore e meglio si apprezza l'opera. Che è diverso da piace\non piace. - Opera e creatore, sono imprescindibili? Per me si. E non sono l'unico a pensarlo. - E' necessario tirare fuori Benedusi ad ogni messaggio? No, direi di no. - I concetti sopra, reggono ancora senza Benedusi? Beh, si. - Stiamo leccando il culo a qualcuno? No, temo di no. - E' colpa unicamente di chi scrive questi concetti se non arrivano al mittente? Uhm... mi metto in dubbio, però... - Continuare ad imbronciarsi perchè qualcuno ha detto che c'è rischio che si faccia foto "di merda" (nel senso di vuote) ha senso? Si, se siamo teenagers, no se siamo adulti con la mente aperta. - Tanti più autori fotografici si conosce (illudendoci che la fotografia sia una scatola ermetica), meglio è? Si - Per apprezzare un buon vino devo conoscere i vari vitigni, produttori, procedure, etichette, chimica, ecc.? Si, ed in fatti non ci capisco nulla di vini, perchè non mi ci sono mai messo a studiarli. Però la differenza tra piscio e uno Sciachetrà la riconosco, ma non posso andare oltre un certo punto. Esattamente come con le foto. Posso dirvi dello Sciachetrà e un Sassicaia che uno è un passito e uno è rosso, altre due ×te, ma se arriva un sommelier mi fa un culo così. E io che faccio? Ascolto, ecco. E comunque ripeto, dato che io come altri, siamo considerati delle brutte persone che se la tirano e glialtri non sono nulla, muti devono stare, (invece di essere considerati delle persone che spendono il proprio tempo per cercare di aiutare altri, magari togliendosene per le proprie cose), ripeto: Andate a Savignano questo weekend, e riportate questa conversazione e altre, vediamo che dicono. Magari anche una lettura portfolio, dato che ve la fanno gratis. E non è da sputarci sopra. Se io fossi libero, ci andrei, davvero. Oppure contattate la Humboldt, Cesura, 0-100, Skira, Aperture, Steidl, per porre loro qualche domanda. Non per le foto, per parlare loro solamente. Buona serata, non so se stasera riuscirò a seguire la conversazione, sono incasinato. |
user3834 | inviato il 08 Settembre 2015 ore 21:57
Talisman, la fotografia è tante cose tra cui l'arte, io non faccio fotografia artistica e non la fa neanche la persona a cui lo hai chiesto (per lo meno non ha riconoscimenti per quelle che prova a fare) quindi difficile avere una risposta sensata. L'ultima volta che ho sentito Gardin diceva che la cosa più importante è essere se stessi e impegnarsi, lo trovo molto giusto perché non siamo tutti artisti, se lo sei prima o poi qualcuno se ne rende conto. |
user3834 | inviato il 08 Settembre 2015 ore 22:03
Matteo Fiorelli trascuri sempre il fatto che le foto.si possono fare anche solo per ricordare un momento e che aggiungerle sulla gallery di Juza non significa averle esposte al MOMA, io non capisco cosa vi cambia se si inseriscono foto banali? |
| inviato il 08 Settembre 2015 ore 22:04
Allora chi non è in grado di esprimere in modo articolato un concetto e lo sa fare solo a suon di maleparole... come si definisce? Ah già... bisogna sempre interpretare...... anche questa è democrazia.. Intanto seguo e per adesso quoto l'autore della discussione (in parte) e Blackdiamond (in toto). |
| inviato il 08 Settembre 2015 ore 22:12
“ Matteo Fiorelli trascuri sempre il fatto che le foto.si possono fare anche solo per ricordare un momento e che aggiungerle sulla gallery di Juza non significa averle esposte al MOMA, io non capisco cosa vi cambia se si inseriscono foto banali? „ “ - fare foto con unico fine essere "belle", secondo canoni estetcici comuni, senza altro fine, non è peccato, ci mancherebbe. - Tutti noi facciamo anche foto solamente "belle", senza altro fine? Si, ovvio „ Ecco, ho scritto proprio questo. Sto solo dicendo che per andare oltre, serve impegno, ecc. ecc. ecc.. Tutto qua. E che se domani Fontana mi dicesse che il progetto che espongo ha delle lacune, non mi metto a gridare "ma è una cosa personale, soggettiva, quindi fatti i fatti tuoi" ma "aiutami, insegnami dove sbaglio". Fontana come un altro. Preciso, non ho idea di che foto postiate o perchè scattiate così, vorrei che fosse un discorso slegato da juza. |
| inviato il 08 Settembre 2015 ore 22:19
Sono all'estero con connessioni precarie ma stasera sono riuscito a collegarmi e mi sono ritrovato a pagina 8 (stamani si stava a pagina 2)! Leggo, leggo, leggo! Complimenti! Non mi sembra nemmeno lo stesso forum: interventi di pregio, contraddittorio argomentato con intelligenza, assenza di trollate, battute inutili ed OT. Qualche botto finale da parte di chi non ha ancora digerito Benedusi credo si possa considerare fisiologico e prevedibile. Cercate di non deragliare dal tema. Il mio apporto sarà, giocoforza, minimo (meglio così dirà qualcuno!) ma vi seguo con grande interesse. |
user3834 | inviato il 08 Settembre 2015 ore 22:26
Chiaro, volevo solo farti capire che le foto vengono fatte anche solo per autocompiacimento o per condividerle. Poi il discorso del "Mi piace" andrebbe valutato per quello che è ovvero i modi che cambiano. |
| inviato il 08 Settembre 2015 ore 22:55
Black, sono anni che difendo i più vari approcci con la fotografia. Ho scritto ripetutamente che è necessario, con i dovuti distinguo, riconoscere a tutti pari dignità. La mia esperienza nel forum mi suggerisce però una domanda: siamo così sicuri che i continui proclami di utenti votati al divertimento più disimpegnato non nascondano invece, questi sì, una specie di malcelato snobismo al contrario? Non sarà, come dice anche Matteo, che dietro ci sia la convinzione che nel gran calderone della fotografia contemporanea non sia più necessario distinguerne i valori? Perché dovrei ascoltare e studiare Berengo Gardin se sono il più acclamato fotografo di 500px? |
user3834 | inviato il 08 Settembre 2015 ore 23:26
Jeronim, è plausibile che Fedez non conosca Beethoven, però vende e diverte una generazione, dire oggi che la sua musica è robaccia può avere un senso e probabilmente tra qualche anno sparirà dalla scena con tanti soldi in tasca, però c'è anche il rischio che una o due canzoni entrino nella storia della musica italiana e venga ricordato dai posteri... tutto ciò può accadere anche se sei ignorante. Nella fotografia oggi vedo molti fotografi professionisti che non danno nulla eppure sono riconosciuti e lavorano tanto, probabilmente saranno anche ricordati in futuro, chissà se hanno un bagaglio culturale ampio, non li conosco e non mi sbilancio, ma a pelle penso che in mezzo ci siano molti "ignoranti " |
| inviato il 08 Settembre 2015 ore 23:56
Agli inizi i Pink Floyd venivano additati come dei drogati che mettevano insieme suoni a casaccio...(beh, Roger Waters con Ron Geesin ha fatto anche questo)... questo non vuol dire che Fedez sia confrontabile ai PF, ma che agli occhi delle generazioni più "mature" la musica moderna è sempre robaccia misteriosa. Ma come dice BlackDiamond, non tutti quelli che oggi vendono dischi, resteranno nella storia (qualcuno ricorda i Jalisse ?). |
| inviato il 09 Settembre 2015 ore 0:31
Condivido per larga parte gli ultimi interventi di Matteo Fiorelli e Talisman penso che negare l'utilità della conoscenza per apprezzare una foto, come un quadro, un pezzo musicale, un monumento, celi spesso una scarsa voglia di studiare. Senza puoi rimanere colpito dalla foto "universalmente" bella, tuttavia magari ti sfugge il significato, diverso ma ugualmente profondo, di quella esposta accanto. Sui generi di fotografia - più o meno nobili, più o meno "impegnati" - credo che dipenda ancora una volta dall'abilità (mai casuale) di chi sta dietro la fotocamera, e dalla sensibilità (che pure non è casuale, o perlomeno non completamente) di chi sta davanti alla stampa. Qualche giorno fa ho visto uno splendido documentario su Rai3 - doveva essere di fattura recente - e mi sono emozionato per la corsa di un...toporagno. E per tutto il resto poi, superbamente ripreso, si capiva che c'era uno studio di ogni minimo particolare. Ed una conoscenza assoluta di ciò che si riprendeva. Chi dovesse ad esempio negare la potenza della fotografia naturalistica, lo giudicherei come uno che più di Rin Tin Tin, del gatto del vicino, o del pesce rosso nella fontana, non ha mai osservato (che è diverso dal vedere). |
| inviato il 09 Settembre 2015 ore 0:35
Credo che il corto circuito nasca dal fatto che Taluni facciano foto di m***a, magari perfette tecnicamente, ma fotocopie di altre foto a loro volta fotocopie e si spaccino per Fotografi, tengano Workshop etc.. Se qualcuno guardasse le foto che ho sul cellulare, fatte per ricordare momenti particolari, il viaggio, una cena al ristorante con amici, le mie 4 bestie non immaginerebbe minimamente cosa faccio per campare. In quel caso voglio immortalare un ricordo, scattare una foto da mandare agli amici e non sento la necessità di andare oltre. Un mio amico si occupa trattamenti per agricoltura e ha un database fotografico da far spavento, non sono foto ricercate, non sono belle, non comunicano nulla, ma sono uno strumento utile per il suo lavoro, per catalogare i problemi delle colture e trovare una soluzione per i clienti. È un fotografo? no, anche se in un anno probabilmente scatta più foto di Fotografi veri. Se vuoi definirti un fotografo, devi conoscere quello che fotografi e avere un progetto coerente e usare un linguaggio appropriato. @Blackdiamond. Nel weekend ho in parte abbandonato l'elicottero per fare il tuo lavoro, e a parte la fatica di correre avanti e indietro per beccare i soggetti, la difficoltà più grossa è stata il non riconoscerne alcuni, per cui spesso e volentieri mi facevo identificare le persone dallo staff, e pensare che mi ero pure fatto dare l'elenco dei soggetti da riprendere, ma alcuni non erano previsti, altri erano diversi rispetto alle foto. Problema che immagino a te non sarebbe successo. Quindi credo che la conoscenza sia uno strumento imprescindibile se si vuole fare un lavoro compiuto. |
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