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Fotografare gli zoo umani


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avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2016 ore 20:55

Divid senza polemica mi faresti l'esempio di un bel ritratto?

avatarjunior
inviato il 30 Agosto 2016 ore 10:33

Ne scelgo uno a caso tra quelli che ho postato: questo.

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2016 ore 15:02

Perfetto, oltre alla tecnica che direi è buona e alla nitidezza buona (solo parametri meramente tecnici), cosa ha di bello questo tuo scatto? purtroppo non ho un contesto in cui inserirlo, chi è? un mercante?un abitante del villaggio?un fabbro?un panettiere? insomma questa foto non la trovo diversa da mille altre fotografie che si trovano qui o in altri siti.... quindi il bello dove è? Attenzione la mia non è assolutamente una critica verso di te, ma semplicemente un analisi.

avatarjunior
inviato il 30 Agosto 2016 ore 17:13

Vampy, la foto ha un titolo che le permette di collocarla e ti dice chi è quella persona e dove si trovava. E' inserita in una raccolta che fornirebbe ancora più contesto (purtroppo Juza ha tolto il link che permetteva di accedere a tutta la galleria partendo dalla foto - o sono io che non lo trovo più).
Se non bastasse, nelle gallerie Juza non carico molte foto, ma se apri quella galleria, nella descrizione generale trovi il link a Flickr, dove c'è l'intera serie che ho scattato in quel viaggio. E' una raccolta estesa, fatta principalmente per me stesso ma comunque di interesse potenziale più vasto. Certo, i titoli delle foto sono stringati ed ognuna meriterebbe un racconto. Ma non ho il tempo né la pazienza necessari.

Fatto sta che comunque, tronando al nostro pastore, tutto il contesto non credo sia indispensabile per apprezzare la foto. Trovo che l'espressività di quel volto sia sufficiente per goderne. Il resto diventa documentarismo, utile comunque ma altra cosa. Del resto, il paragone ovviamente è quello che è, io sono solo un dilettante come mille altri in questo sito, ma se prendi un quadro con donne di Tahiti di Gauguin e non ti prendi nemmeno la briga di leggere il titolo, dove sta il bello? Nella tecnica? Nell'originalità? Se lo vai a vedere ad Orsay, resterai indifferente solo perché contornato da da mille altri quadri che vi trovi? E che diresti allora dei milioni di foto di martini che troviamo su Juza? Vuoi paragonare la ripetitività di quelle foto rispetto a quelle dei volti umani? Eppure anche quelle, per chi ama il genere, hanno una loro validità, e sono pure belle!

Comunque non capisco dove vuoi arrivare. Contesti il genere del ritratto in generale? O solo quelli fatti in viaggio?

Incidentalmente, la foto del pastore al mercato di Lalibela ha dietro una storia particolare: lui ha voluto vedere lo scatto sul display della macchina ed è rimasto sconcertato perché sull'occhio c'era il quadratino che indicava il punto di messa a fuoco (mi è stato tradotto da un ragazzino che parlava un po' di inglese). Ingrandendo il dettaglio, ha visto che nell'occhio non c'era nulla che non andava, e solo lì si è tranquillizzato. Sapere questo dettaglio può essere molto interessante (per me lo è), ma nulla toglie o aggiunge qualcosa al valore dello scatto in sé.

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2016 ore 17:22

David certo di risponderti per punti:

Il titolo indica la collazione ma non chi è la persona ritratta, il mio chi è non era riferito soltanto al se è un mercante o no, ma anche al come si chiama?ha una famiglia?riesce a mantenerla?che stile di vita fa?

Punto due: Non contesto ne il genere del ritratto ne le fotografie di viaggio...contesto l'uso che se ne fa.

Punto tre: Come tu hai ben detto quella foto ha una storia particolare...certo ma per chi? per te che hai vissuto quel momento....tu riguardi la foto e ti ricordi quel momento...io guardo quella foto e come faccio a sapere cosa hai provato tu?

Tornado alla mia domanda di prima a cui non hai risposto : Cosa ha di bello questo scatto?

avatarjunior
inviato il 30 Agosto 2016 ore 17:35

Per me è bella la persona, è bello lo sguardo, sono belli i contrasti di colore, è bello il taglio. E' soggettivo, mica pretendo che ti piaccia.

Quanto alle critiche: ma cosa aggiunge alla foto il sapere il nome di quella persona? Io non ho molte di quelle informazioni, come non ho molte informazioni di un monumento che fotografo, della storia di un luogo ritratto in un paesaggio, delle caratteristiche di una specie animale. Semplicemente, la foto cattura un istante e deve dire qualcosa in sé. E deve dire qualcosa a te, non deve dire a te cos'ho provato io, né è indispensabile che tu sappia tutto della vita di quel pastore. Se non ti dice niente, può essere un limite della foto, o può essere un limite tuo (a me molte foto apprezzate non dicono nulla, e quindi do per scontato che sia un limite mio).

La storia del pastore etiope che vuole vedere lo scatto secondo me è interessante non solo per me. Non mi sarei mai aspettato una cosa simile da una persona che probabilmente ha visto prima ben poche macchine fotografiche, ma non l'ho riportata nelle note perché appunto non è la cosa più interessante dello scatto, che invece rimane il volto di quella persona.

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2016 ore 17:58

David a me piace..ma piace tecnicamente...non lo trovo un documento....è proprio quello che esprimevo prima...al di la del mero lato tecnico....perchè i colori il contrasto il taglio sono dettagli tecnici.

Cosa aggiunge alla foto sapere il nome della persona? Aggiunge tutto....aggiunge il dare valore a quella persona, fa si che quella persona non sia saltato un trofeo da esporre in una galleria, vale molto di più il nome di quella persona di tutte le regole dei terzi, della coppia tempo/diaframma, dell'ottica utilizzata del taglio.

Il non trovare cosa ci sia di utile nel sapere il nome di quella persona è la conferma del concetto che cercavo di esprimere nei miei interventi, cioè che i soggetti fotografati non sono altro che oggetti e vengono trattati da oggetti.


avatarjunior
inviato il 30 Agosto 2016 ore 19:32

Guarda, nel momento in cui mi dici che ti piace, ho raggiunto il mio scopo. Che, lo dico dall'inizio, è diffondere bellezza.
Poi, per me resta anche un documento, ma questo aspetto per me conta meno. Il nome avrebbe aggiunto un dettaglio, forse importante per quella persona, forse no. Non so. Sicuramente non importante per te, perché se si chiama Pippo o Franco non ti cambia nulla, ma proprio nulla.

A questo punto ti chiedo cosa pensi di questa foto e di questa? Sono foto che documentano ben poco, eppure a me piacciono entrambe moltissimo. E non riguardano il terzo mondo. Quella che per me (ripeto, parlo di me, IMHO) è la loro bellezza è quello che tu chiameresti "tecnica", poiché non documentano molto. Ma di tecnica in tutte e tre queste foto non c'è molta. Una è fatta addirittura col cellulare!

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2016 ore 20:15

Ma certo che per me sarebbe stato importante , ti ho spiegato proprio questo, sapere il nome di quella persona ritratta avrebbe dato un senso diverso , perché avrei saputo della sua esistenza e avrei voluto avere più informazioni su quella persona che sto vedendo ritratta...così come lo descrivi tu sembra un oggetto senza nessun valore come persona , come hai affermato te a te interessa soltanto diffondere bellezza...la bellezza come la intendi tu, una bellezza asettica priva di sentimenti.

avatarjunior
inviato il 30 Agosto 2016 ore 20:46

A me pare che essere senza sentimenti sia attribuibile a chi afferma che una persona di cui non si conosce il nome sia priva di valore e addirittura non esistente. Se ti avessi detto il nome di quell'uomo senza mostrartene il volto l'avresti forse conosciuto meglio?

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2016 ore 20:48

David la vediamo in modo diametralmente opposto, io dico una cosa e tu ne dici un altra

avatarjunior
inviato il 31 Agosto 2016 ore 8:45

Guarda, io proprio non ce la faccio a capire cosa vuoi dire. L'unica spiegazione che dai in tutto quello che hai scritto è
Non contesto ne il genere del ritratto ne le fotografie di viaggio...contesto l'uso che se ne fa.

Quale sia l'uso lecito e quello illecito non è dato sapere.
Allora ti rigiro la tua domanda: mi fai vedere tu una foto di ritratto che trovi bella? O, se la bellezza della foto non è il parametro che ti importa, scegli tu quale sia. Solo, mostrami una foto di ritratto degna della tua approvazione. Grazie.

avatarjunior
inviato il 31 Agosto 2016 ore 9:43

Lorenzo, in piccolo e senza troppe pretese, possiamo fare un discorso in generale sull'arte. Scopo dell'arte è far provare al fruitore le stesse emozioni provate dall'artista? No, non lo è. Credo che, mentre suono una sonata di Beethoven, sia impossibile che io provi le stesse emozioni provate dall'autore. E mentre ascolto quella sonata eseguita da Pollini, è impossibile che io provi le stesse emozioni provate da Pollini.

Capisco il riferimento al campo di sterminio. Sono stato nel memoriale del genocidio armeno a Yerevan, in quello ebraico a Gerusalemme. Sono stato a Hiroshima. Avevo visto delle foto prima, ma quello che si prova in quei posti non è proprio possibile trasmetterlo in fotografia. Detto questo, sono d'accordo che una foto debba trasmettere un'emozione. Se non lo fa, può essere un limite della foto, ma può anche essere un limite di chi la guarda. Uno zotico senza educazione può benissimo non provare nulla ascoltando Beethoven.
L'emozione che ho provato ad Husavik quando avevo la megattera di fianco è indescrivibile. Di certo non è rinchiusa nello scatto che ho pubblicato. Ma mi pare un bello scatto, che può comunque far provare qualcosa a chi lo guarda.

Ripeto, io sono un dilettante e non ho pretese, se faccio certi paragoni sono da considerare in generale, non certo specificamente riferiti ai miei scatti, che a me piacciono ma non hanno ovviamente la pretesa di paragonarsi a Salgado.

avatarsenior
inviato il 31 Agosto 2016 ore 10:04

che a me piacciono ma non hanno ovviamente la pretesa di paragonarsi a Salgado.


e comunque non e' di questo che stiamo parlando...stiamo parlando della mercificazione della poverta'!

avatarjunior
inviato il 31 Agosto 2016 ore 11:31

Sampe, a dire il vero non so più di che si sta parlando. La discussione con Vampy mi pareva avesse preso altre pieghe, e che trattasse dei ritratti in generale. Altrimenti, ho linkato un ritratto di bambino italiano, di un abitante di Reykjavik, e di un etiope (povero? per gli standard etiopi non è affatto detto). Dimmi tu: tralasciando la questione liberatorie (diamo per scontato di averle) e paranoie sull'infanzia, c'è qualcuna tra quelle tre foto che è lecito pubblicare senza pensare di "mercificare" i soggetti? Se no, ti prego di linkarmi un ritratto qualunque che non mercifichi il soggetto. Oltretutto, Salgado (un grandissimo!) ritraendo miseria e guerre ha fatto una cosa benemerita, ma ci ha anche guadagnato dei bei soldi (al contrario di chi scatta per diletto). Se si parla (assurdamente) di mercificazione, dunque, forse potrebbe davvero essere coinvolto nel discorso! Sorriso

Il mio punto di vista è questo: le uniche persone che vengono veramente mercificate in fotografia sono quelle che vediamo tipicamente nella sezione nudo. Non tutte , ma in gran parte sono solo pezzi di carne esposta. Non pretendo certo di imporre il mio punto di vista, ma affermare che in quella foto ho mercificato il soggetto va al di là del giudizio estetico sulla foto. E' un insulto, e pure demenziale. E non ho ancora visto mezza motivazione a supporto.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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