| inviato il 22 Marzo 2014 ore 20:13
Interessante link. |
| inviato il 22 Marzo 2014 ore 20:14
Topic interessante, anche se non ho ben capito quale sia il tema: la superiorità tecnica di un sensore più grande oppure come le dimensioni del sensore condizionino il linguaggio espressivo. O tutt'e due le cose. Vengo dalla pellicola e ai tempi di storie non ce n'erano: la qualità tecnica cresceva con il crescere del formato. Ma non solo: a cambiare radicalmente era soprattutto l'impatto visivo. Per dire, una foto di Gabriele Basilico nel formato 135 (anziché 13x18) non sarebbe stata la stessa cosa... Credo che oggi non sia molto diverso, altrimenti non mi spiego né l'utilizzo del medio formato digitale (medio vero oppure un po' meno medio) in certi tipi di fotografia, fatto salvo il fattore "devo giustificare le tariffe che faccio", né la generale aspirazione al cosiddetto full frame che alberga in ogni appassionato. Comunque sì, per quella che è stata la mia esperienza personale, sul monitor del computer a sensori grandi è sempre corrisposta una qualità migliore (con la piacevole eccezione del sensore Fuji X-Trans, che per me eguaglia le performance di sensori 24x36 e che non definirei propriamente da "compatta"). E in stampa? Molti anni fa avevo fatto due stampe, stessa foto, una con la Panasonic Lumix G1 - la prima mirrorless - l'altra con la 5D Mark II. Due stampe A4, cioè una misura ottimale per guardarle tenenole in mano. Beh, le differenze erano visibili a stento: chi guardava le foto per lo più le trovava uguali. |
| inviato il 22 Marzo 2014 ore 21:12
X me la xtrans eguaglia il FF solo x gli alti ISO. A volte supera anche ma non altro Imho |
| inviato il 22 Marzo 2014 ore 22:03
Comunque mi sembra ci sia molta più differenza tra MF e FF, che FF e APSC. Cavoli davvero la foto di Paco in chi manca luce mantiene tridimensionalità facendo emergere dettaglio fine, ma ben percepibile, sullo sfondo. Posso fare una domanda senza essere linciato? Lo stacco dei piani è sempre a favore di un sensore più grande. Però ci sono foto in cui le teste sembrano "staccate" dal corpo. Davvero vi piace questo tipo di fotografia? Non so, vedendo anche alcune foto di oggetti o persone riprese per intero, lo stacco è così netto che sembrano quasi incollate in PS. Come se risultassero estemporanee: alcune volte i risultato è fantastico, in altre lo trovo alienante. |
| inviato il 22 Marzo 2014 ore 22:28
Bel colpo Paco68, ottimo articolo che rispecchia anche i miei convincimenti, sperando peraltro che lo legga chi spesso tenta di sostenere il contrario..... |
| inviato il 22 Marzo 2014 ore 23:21
nei paesaggi la differenza c'è e si vede anche da APSC a FF |
user39791 | inviato il 22 Marzo 2014 ore 23:25
Per un periodo ho avuto 60d e 6d e dopo poco la 60d l'ho data via perchè se ti abitui al file di una FF le apsc non le digerisci più, almeno in casa Canon. |
| inviato il 23 Marzo 2014 ore 2:43
“ secondo te cala? www.fineartlabo.com/frametothesquare/index.html Il film medio formato o 120, e' fino a sei volte piu' grande del 35mm, il risultato in termini visivi e' quello di una maggiore gamma tonale, grana molto piu' ridotta e con il grande vantaggio di ottenere scansioni dalla nitidezza straordinaria, sempre grazie all' ampia area sensibile data dalla misura. Fai una ricerca sulla rete, poi ne riparliamo. „ peccato si stia parlando di sensori, e non di pellicole. Quello che dici tu era vero fino a 15, 20 anni fa, ora le cose sono ben diverse. |
| inviato il 23 Marzo 2014 ore 2:44
“ nei paesaggi la differenza c'è e si vede anche da APSC a FF „ no, se hai tutto a fuoco e non stampi lenzuola matrimoniali le differenze sono talmente risibili da non risultare evidenti nemmeno a chi è del mestiere. |
| inviato il 23 Marzo 2014 ore 7:55
“ no, se hai tutto a fuoco e non stampi lenzuola matrimoniali le differenze sono talmente risibili da non risultare evidenti nemmeno a chi è del mestiere „ ma nei matrimoni le foto non sono sempre come le cartoline postali, per me in un matrimonio gli scatti con gli sposi e lo sfondo sfocato al punto giusto sono d'obbligo. |
| inviato il 23 Marzo 2014 ore 8:39
“ "Il film medio formato o 120, e' fino a sei volte piu' grande del 35mm, il risultato in termini visivi e' quello di una maggiore gamma tonale, grana molto piu' ridotta e con il grande vantaggio di ottenere scansioni dalla nitidezza straordinaria, sempre grazie all' ampia area sensibile data dalla misura. Fai una ricerca sulla rete, poi ne riparliamo." peccato si stia parlando di sensori, e non di pellicole. Quello che dici tu era vero fino a 15, 20 anni fa, ora le cose sono ben diverse. „ Ma no, non era vero né 15 anni fa né mai! La gamma tonale e la grana della pellicola 120 sono uguali a quelle della medesima pellicola in formato 135: semplicemente è minore il fattore di ingrandimento in fase di stampa e questo aumenta la sensazione di qualità, perché a parità di formato di stampa il negativo più grande richiede un minore ingrandimento! |
| inviato il 23 Marzo 2014 ore 10:08
@perbo X me , La tridimensionalità la devi vedere soprattutto col tutto a fuoco... quando hai del fuori fuoco è più facile averla. Paco ,nell'ultima foto di un paio di post precedenti, ha postato un paesaggio con una Fuji e li non c'è tridimensionalità, è piatta (rispetto alla FF) |
| inviato il 23 Marzo 2014 ore 10:17
Next, la tridimensionalità non esiste. Le fotografie hanno solo due dimensioni. Il resto sono meccanismi innescati dal cervello, talvolta indotti dalle proprie convinzioni, altre da certe combinazioni dei vari piani dell'immagine (quasi mai con tutto a fuoco, comunque). |
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