| inviato il 23 Gennaio 2013 ore 9:07
Paolo,apprezzo molto i Tuoi interventi e non li considero affatto una presa di posizione come Ti assicuro che non lo è la mia. L'unica cosa a cui tengo è la corretta informazione che, come ho detto, mi può portare a comportamenti funzionali a questa. IL fatto di chiudere un'area per tutelare una specie è cosa saggia ma non credo abbia molta attinenza con le legge in questione e tantomeno con l'utilizzo di richiami non a scopo di caccia e, comunque, si parla sempre e solo di specie protette. Mi ripeto, aspetto che Lauro abbi ala possibilità di pubblicare quanto ricevuto per sapere se è considerata pratica legale o meno ma, a prescindere dal verdetto, non modificherò il mio utilizzo in base alla legge, sempre che non ci siano risvolti penali ovviamente. Aspetto anche di conoscere il parere di qualche esperto in materia (Forestale, Ornitologo e/o Etologo ecc) sul fatto di recare o meno disturbo e questo potrebe eccome farmi cambiare idea. Se avessi la certezza o anche solo un forte dubbio di recare danno e disturbo rinuncerei immediatamente ai richiami, a prescidere dal fatto che siano o meno consentiti. Ciao, fabrizio |
| inviato il 23 Gennaio 2013 ore 12:58
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| inviato il 25 Gennaio 2013 ore 21:05
Eccomi qui!!! Chiedo scusa se ho abbandonato la discussione in questi giorni, ma non sono stato a tiro di connessioni... Io continuo ad attendere fiducioso l'intervento di Lauro. La procedura che sta seguendo, attendendo il referente per chiedergli se possa divulgare la documentazione fornitagli, mi sembra più che corretta... Nei giorni scorsi comunque ho pensato all'associazione che ha fatto qualcuno, mettendo assieme argomenti come richiami e mangiatoie. Credo non sia corretto. Sono evidentemente argomenti molto diversi, che trovano punti in comune solo per due aspetti: interferenza dell'uomo nella naturale vita dei volatili e sistema utile ad avvicinare i soggetti per fotografarli. Mi è venuto in mente che qualche anno fa lessi questi documenti trovati su internet: www.enpa.it/it/uffici/materiale/Mangiatoie.pdf www.lipupedemontanatrevigiana.it/Mangiatoie_lipu.pdf Cercando con calma, sono certo che troverei facilmente anche qualcosa del genere redatto dal WWF. Quello che voglio sottolineare è che tali organi di controllo/salvaguardia degli animali cercano collaborazione da parte di noi cittadini per quanto riguarda l'allestimento e il mantenimento delle mangiatoie. Allo stesso tempo invece vietano categoricamente l'utilizzo dei richiami. Ci sarà un motivo valido per questo? Ciao Fabrizio, ti ho lasciato in sospeso, scusami... Per me è sottinteso che se uno inizia ad allestire una mangiatoia, la deve curare responsabilmente secondo le modalità più opportune per mantenerla pulita e attiva per il tempo necessario. Se non è certo di poterlo fare, non deve neanche cominciare. Per i richiami, con le conoscenze che ho oggi, il discorso lo trovo diverso... Se anche venisse fuori che la legge vieta il loro utilizzo solo ai cacciatori, io continuerei a trovare la pratica inattuabile. Questo perché la logica dell'uccello che abbandona il nido per scacciare il rivale (acustico), o che smette di cercare il cibo in inverno per lo stesso motivo, la trovo verosimile al massimo. Il discorso regge. Non ho bisogno che qualcuno me lo dimostri. Capisco che se tu usi i richiami con parsimonia e responsabilmente, ti sembra che non possano influire così pesantemente nella vita dei volatili, ma se a 150 m da te ci sono anch'io che faccio la stessa cosa, a 300 metri c'è Franco Borsi e così via, alla fine penso che i danni si creino per forza. E se poi ci sono anche altri che utilizzano i richiami in totale libertà, allora è finita. (e secondo me questi "altri" ci sono, sono molti e molto attivi. Il motivo principale che mi ha spinto ad intervenire (arrogantemente?) sulla scheda di Gaggio su questo argomento è stato proprio venire a conoscenza del fatto che la pratica è molto più diffusa di ciò che pensavo). Poi, come sempre, salvo discorsi legali, è ovvio che dipende dalle nostre coscenze, dall'educazione e dall'interesse che riponiamo su ambiente e natura. Ma con questo non voglio dire che uno che scelga di agire diversamente da me sia brutto e cattivo... Solo, fa una scelta che non condivido e mi piacerebbe mi spiegasse con argomentazioni solide (come considero solide le mie)perché ritenga sia io ad avere torto in queste mie considerazioni... Tutto qua. Nell'attesa della risposta di Lauro, vi saluto... Non so se ho aggiunto qualcosa di utile alla discussione, mi sembrava di averla abbandonata ingiustificatamente... Alla prossima... |
| inviato il 28 Gennaio 2013 ore 14:05
Certo che se Tu usassi un richiamo a 100 metri da me, Franco Borsi a 300 metri e cosivia ci sarebbe un bel casino dalle mie parti ! Però non farmi dire cose che non ho detto. Io non ho mai parlato di richiami vicino ai nidi (e a cosa servirebbero poi ?) anzi, ho parlato di uso responsabile che, ovviamente, significa ben lontano dai nidi e dal periodo di nidificazione ma, semmai, nel periodo preriproduttivo. D'inverno anche ritengo non siano particolarmente utili..... meglio un offerta di cibo che risulta più utile ai nostri amici ed offre ottimi spunti fotografici comunque. Sempre con l'attenzione al mantenimento della fonte di cibo sino a primavera. Un saluto da uno brutto e cattivo. |
| inviato il 28 Gennaio 2013 ore 15:50
Corrispondenza tramite email con la Segreteria Studi e Legislazione del Corpo Forestale Sent: Thursday, January 03, 2013 5:42 PM Subject: informazioni di legge per l'uso dei richiami A seguito del cortese e recente contatto telefonico con un vostro collaboratore di questo Ufficio , vi invio il link concernente il Topic "Uso dei richiami nella fotografia naturalistica: Legge 11 febbraio 1992, n. 157" esistente nel forum di fotografia naturalistica e non Juza Photo. www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&f=25&t=64820&titolo=Uso_dei_richiami E' un topic che avevo publicato su questo sito di c.a. 19.000 iscritti , nato per fare chiarezza sulle norme di legge ed etiche sull'uso del richiamo acustico-meccanico e rivolto ai privati e ai fotografi naturalistici . Le informazionie che avevo raccolto finora hanno sempre avvalorato l'interpretazione che chiunque (ogni persona) era interessata a questo divieto all'infuori di quelle autorizzate (es.operatori censimento) . Vi sottolineo questo punto: Art. 21 - (Divieti) 1. È vietato a chiunque: r) usare a fini di richiamo uccelli vivi accecati o mutilati ovvero legati per le ali (65) e richiami acustici a funzionamento meccanico, elettromagnetico o elettromeccanico, con o senza amplificazione del suono; (66) www.italcaccia.toscana.it/leggi_nazionali/legge157-92.htm Vi chiedo un vostro esaustivo intervento in merito per chiarire se violino tale legge anche i privati (fotografi compresi) che volessero sfruttare il richiamo neccanico/elettronico per scopi personali (attirare/avvicinare l'avifauna). lunedì 21 gennaio 2013 13.27 Buongiorno. La faccenda è un po' complessa. Innanzitutto bisogna capire cose intendiamo per richiami: uccelli vivi o apparecchi elettromagnetici ? Immagino si tratti di quest'ultimi. L'utilizzo di richiami elettromagnetici da parte dei cacciatori è punito penalmente perché viene considerato esercizio venatorio con mezzi vietati. Nel caso dei fotografi tale sanzione non sarebbe applicabile. Tuttavia l'utilizzo di apparecchiature di richiamo può interferire negativamente con le attività degli uccelli e in tal caso si configura un disturbo deliberato vietato ai sensi dell'art. 21 lett. o) della legge 157/92. La norma vale però solo per le specie protette . La sanzione amministrativa viene comminata ai sensi delle disposizioni regionali. Cordiali saluti. Ufficio Studi e Legislazione Corpo Forestale dello Stato Ispettorato Generale Via Carducci, 5 00187 Roma Riprendendo questo passaggio: Tuttavia l'utilizzo di apparecchiature di richiamo può interferire negativamente con le attività degli uccelli e in tal caso si configura un disturbo deliberato vietato ai sensi dell'art. 21 lett. o) della legge 157/92. La norma vale però solo per le specie protette . Quali sono le specie protette? L'Unione Europea, da anni in prima linea nella predisposizione di azioni concrete a tutela dell'avifauna e della biodiversità, ha stilato un elenco tassativo di circa 100 specie. L'Italia ha predisposto a sua volta un elenco di specie particolarmente protette Qui trovate i due elenchi: www.uccellidaproteggere.it/Le-specie/Gli-uccelli-in-Italia/Le-specie-p |
| inviato il 28 Gennaio 2013 ore 17:36
Come avevo gia' scritto nel post precedente, l'ornitologo aveva ragione (e vorrei vedere). Bhe almeno abbiamo fatto un po' di chiarezza. Ammazza certo che si so sprecati eh...potevano scrivere due parole in piu'. Ellemme grazie mille per il tuo impegno nell'ottnere queste - difficili - informazioni. Ciao G. |
| inviato il 28 Gennaio 2013 ore 18:09
Grazie Lauro per il tempo dedicato e le info fornite. |
| inviato il 28 Gennaio 2013 ore 21:47
Bene mi salvo il topic adesso così la finiamo con sta storia. Grazie lauro. |
| inviato il 29 Gennaio 2013 ore 1:58
Da quanto si evince dalla risposta dell'autorità i richiami acustici al di fuori dell'attività venatoria non sono vietati, si può incorrere nel disturbo deliberato, sempre che questo venga dimostrato, cosa non facile, in quanto dove viene specificato che un richiamo acustico crea disturbo? Una risposta classica da chi vuole dire tutto e niente lavandosene le mani, perché nel momento in cui dice che "l'uso di tali mezzi può provocare il disturbo..." dice tutto e niente dato che c'è un può di troppo che dà adito a duemila e più controversie, diverso sarebbe stato se avesse scritto "l'uso di tali mezzi provoca il disturbo...". Knower, ovvio che non hanno scritto di più, perché già così si sono sbilanciati fin troppo su loro interpretazioni! |
| inviato il 29 Gennaio 2013 ore 2:10
No Luca, e' perche' siete in Italia dove la gente si rompe le palle di affrontare e risolvere i problemi, preferisce evitarli. Prima si esordisce con "e' un discorso un po' complesso..." e poi si risponde in 10 righe...ammazza che complessita'! In piu' hanno detto che il disturbo tramite richiami e' considerato vietato dalla legge SOLO per specie protette, chiaro e preciso. Non sono loro interpretazioni, la legge dice cosi'. G. |
| inviato il 29 Gennaio 2013 ore 7:51
Ergo i richiami in fotografia si possono usare, prestando attenzione a non recar disturbo, in particolare alle specie protette ! |
user2112 | inviato il 29 Gennaio 2013 ore 8:50
“ Ergo i richiami in fotografia si possono usare, prestando attenzione a non recar disturbo, in particolare alle specie protette ! „ Io la metterei in questo modo: se ami e rispetti la natura (per rispettarla è però fondamentale "conoscerla"!) non li usi, se invece la fotografia è vista come unico fine ... beh ... i richiami possono essere un mezzo (dannoso) per ottenere quel fine. |
| inviato il 29 Gennaio 2013 ore 15:55
Evviva!!! Mille grazie Lauro per esserti dato da fare efficacemente e per aver portato questo contributo decisivo inerente l'argomento... Fabrizio, brutto cattivo e mi sono dimenticato, PELOSO... C'è però un leggero equivoco...Mi quoto: “ Questo perché la logica dell'uccello che abbandona il nido per scacciare il rivale „ Qui non intendevo dire che l'utilizzatore stia emettendo richiami consapevolmente in prossimità dei nidi...Volevo solo riassumere alcuni dei rischi dell'uso di richiami in primavera/estate (contrapposti al resto del periodo “ o che smette di cercare il cibo in inverno per lo stesso motivo „ )... Il suono dei richiami potrebbe propagarsi tranquillamente nel territorio del soggetto nidificante, portando quest'ultimo a trascurare la nidiata per concentrarsi sull'intruso...Tutto qua... E pensa se si utilizzassero richiami per attirare lo sparviere o un altro predatore...Credo che un pettirosso, un merlo, un torcicollo, etc, nidificanti in quella zona, si concentrerebbero senz'altro nel verificare la presenza del predatore... E se chi utilizza i richiami non se ne accorgesse, o non se ne interessasse, i piccoli nel nido rischierebbero di rimanere senza cibo e calore per periodi prolungati, rischiando la vita... Avevo riassunto il concetto in due parole perché si tratta di argomenti che ha già approfondito benissimo Lauro nelle pagine precedenti del topic... Anzi, Lauro ed altri utenti intervenuti precedentemente... Pace fatta? Comunque, visto che già mi sono dilungato troppo, scrivo un altro messaggio separato da questo per sottolineare un aspetto che mi interessa particolarmente, alla luce delle ultime informazioni riportate da Lauro... |
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