| inviato il 03 Settembre 2025 ore 20:35
E si un grandangolo compatto da non 1300 euro nitido a TA ai bordi. Per ora l'unica ottica buona grandangolare è il 15-30 ma è enorme qualcosa di più compatto please come il Viltrox 20 mm |
| inviato il 03 Settembre 2025 ore 22:51
Secondo me uno dei problemi di pentax è il fatto che non ci sono obiettivi di terze parti, i prezzi sono simili agli altri brand per gli obiettivi originali |
| inviato il 03 Settembre 2025 ore 23:54
Vincenzo costano anche meno degli originali di altri brand, il problema è che sono vecchi di oltre 10 anni, pesano il doppio, spesso non sono stabilizzati, hanno sistemi autofocus di una era geologica fa.... |
| inviato il 04 Settembre 2025 ore 0:33
Mica tutti, gli ultimi plm costano come gli altri, spesso sono eccellenti, il pentaxiano è un po' braccino in genere, ovviamente è un esagerazione, gli obiettivi buoni ci sono, anche il 15-30 2.8 vc dí derivazione tamron è eccellente, poi c'è l'85 il 50 nuovo il 21. Spesso il limite è il sensore e non l'obiettivo, sicuramente a TA alcuni vanno meglio, ma chi scatta sempre a TA. Poi anche se prendi un vecchio takumar 135 3.5 o 50 1.8 non ha nessun problema su tante fotocamere, quelli moderni vanno solo meglio a tutta apertura . Nel mondo aps-c, io ho Fuji, il 16-55 costa uguale se non dí più, i pancake 450€, un 50-300 700€ ecc ecc Anzi adesso con il costo di un obiettivo Fuji, ti fai un 15 un 21 un 35 macro e forse ti esce anche un 70 limited |
| inviato il 04 Settembre 2025 ore 9:45
“ L'ultima flagship colore la k3 iiii „ Flagship? Cioè |
| inviato il 04 Settembre 2025 ore 11:15
Meglio che traduzione letterale possiamo dire come prodotto o realtà particolarmente di rilievo. Per esempio in ambito bancario sono considerate filiali Flagship le filiali di UniCredit in Piazza Gae Aulenti a Milano o Piazza Bra a Verona, in Intesa la filiale di Piazza San Carlo a Torino. Si potrebbe dire che l'orologio flagship di Rolex sia il Submariner (io non me ne intendo). La fotocamera flaship di Fuji X-T5. L'ottica flagship di Nikon il 135 Plena. |
| inviato il 05 Settembre 2025 ore 13:13
Sto leggendo un po'di specifiche tecniche della k3iii e anche qualche recensione, riporto un copia incolla dove si parla dell'acceleratore. La mia domanda è funziona realmente? Come si confronta con le altre aps-c? L'acceleratore nella Pentax K-3 Mark III è un componente fondamentale che distingue questa fotocamera da molti altri modelli sul mercato. Non si tratta di una tecnologia visibile o di una funzione che puoi attivare o disattivare, ma di un'unità hardware interna che lavora in sinergia con il processore d'immagine. Cos'è l'acceleratore? In sostanza, l'acceleratore (o "Accelerator Unit") è un chip specializzato progettato per gestire in modo più efficiente i dati provenienti dal sensore e per ottimizzare il processo di riduzione del rumore. È una sorta di co-processore che affianca il motore di elaborazione principale della fotocamera (il PRIME V, nel caso della K-3 Mark III). Qual è la sua funzione principale? L'obiettivo primario dell'acceleratore è consentire alla fotocamera di raggiungere una sensibilità ISO elevatissima (fino a ISO 1.600.000) mantenendo al contempo una qualità d'immagine sorprendentemente buona. In parole povere, fa un lavoro eccezionale nel separare il rumore (pixel casuali e indesiderati) dai dati effettivi dell'immagine, permettendo di scattare a sensibilità elevate senza compromettere eccessivamente i dettagli e la resa dei colori. Le sue funzioni principali includono: * Riduzione del rumore ad alti ISO: L'acceleratore gestisce l'elaborazione del rumore a un livello molto profondo, permettendo alla K-3 Mark III di produrre immagini con rumore minimo anche a sensibilità che sarebbero inutilizzabili su molte altre fotocamere. * Miglioramento della gamma dinamica: Contribuisce a estendere la gamma dinamica, preservando i dettagli sia nelle ombre che nelle alte luci. * Aumento della velocità di elaborazione: Lavorando al fianco del processore PRIME V, l'acceleratore contribuisce a migliorare la velocità complessiva di elaborazione della fotocamera, in particolare per quanto riguarda la messa a fuoco automatica e la gestione delle raffiche. È una novità della K-3 Mark III? La K-3 Mark III è stata una delle prime fotocamere Pentax a integrare un'unità acceleratrice di seconda generazione, ma il concetto di un chip acceleratore era già stato introdotto in altri modelli precedenti, come la K-1 Mark II. La versione implementata nella K-3 Mark III è stata ottimizzata per il nuovo sensore BSI-CMOS da 25.7 megapixel, offrendo prestazioni superiori. In conclusione, l'acceleratore è una tecnologia proprietaria di Pentax che permette alla K-3 Mark III di eccellere nella fotografia in condizioni di scarsa illuminazione e di spingere i limiti della sensibilità ISO ben oltre quanto sia comunemente possibile con altre fotocamere. È uno dei motivi principali per cui la K-3 Mark III è apprezzata da chi cerca prestazioni di alto livello in un corpo reflex APS-C. |
| inviato il 05 Settembre 2025 ore 14:06
E' un argomento da cui non ne esci.. Presenta vantaggi e svantaggi ed è noto dai tempi della k1 e k1II la cui presenza nella seconda è in pratica l'unica differenza. In pratica non hai un raw nudo e crudo ma già con l'intervento di un programma che ne migliora le caratteristiche. Il problema è che può interferire con altri programmi di denoise (al tempo non c'erano ancora) in particolare quello della k33. Per alcuni va bene perchè migliora la qualità del file senza smanettare, per altri no perchè preferiscono smanettare per conto proprio. Questa funzionalità ormai vale per moltissime fotocamere non solo di pentax (erano presenti accelleratori anche su kp e k70) In teoria migliora il rumore ma perde un po in nitidezza. Sulla k70 che ho avuto non ho mai avuto problemi non essendo uno smanettone. La k1 e la mono non hanno accelleratore. In pratica a valori di iso umani non noti differenze particolari quindi di consiglio di lasciar perdere l'argomento e verificare se in concreto i file soddisfano le tue esigenze. Vi sono fiumi di discussioni sull'invisibile o quasi.. |
| inviato il 05 Settembre 2025 ore 14:12
Esattamente Mirko, ed è uno dei motivi per cui ho preferito la K1 liscia alla II Infatti il file della K esce da pure RAW che è uno spettacolo. Io ho proprio TOLTO il Denoise da tutte le mie macchine. |
| inviato il 05 Settembre 2025 ore 14:40
Ho appena letto una discussione su Pentax forum, e scaricato dei raw della k3iii a 25.000 iso, il risultato mi sembra eccellente, da quello che ho capito l'acceleratore non solo gestisce il rumore, ma corregge anche il colore e altri difetti dei pixel. Quello della k3iii dovrebbe essere un'unità di accelerazione nuova e sembra funzionare bene. Sono curioso di vedere qualche confronto. Poi ,questo è un secondo me, tutti i dati sono processati da un processore, un acceleratore dovrebbe essere appunto un boost Ho chiesto a Gemini ha risposto così L'unità di accelerazione Pentax è un chip dedicato che svolge un ruolo cruciale nel processo di elaborazione dell'immagine, in particolare nella gestione del rumore ad alte sensibilità ISO. Per capire come funziona, è utile scomporre il flusso di lavoro di una fotocamera digitale. Il flusso di elaborazione tradizionale In una fotocamera digitale standard, il processo di conversione della luce in immagine si svolge in diverse fasi, gestite dal processore principale (ad es. il PRIME V di Pentax): * Cattura: I fotodiodi del sensore catturano la luce e la convertono in segnali elettrici analogici. * Conversione A/D: I segnali analogici vengono convertiti in dati digitali. A questo punto, il segnale contiene sia i dati dell'immagine (informazioni sui colori e sulla luminosità) sia il rumore elettronico, che è particolarmente evidente quando la sensibilità ISO è alta. * Elaborazione: Il processore principale applica una serie di algoritmi per interpretare i dati grezzi, ricostruire i colori (demodulazione), applicare la riduzione del rumore, la nitidezza, il bilanciamento del bianco, ecc. Il ruolo dell'unità di accelerazione Pentax L'unità di accelerazione si inserisce in questo processo in modo molto specifico e strategico. Invece di far gestire al processore principale tutti i compiti, l'acceleratore si occupa di un'elaborazione preliminare e molto intensiva dei dati. Il suo funzionamento può essere descritto in questi termini: * Ricezione dei dati raw (grezzi): L'acceleratore riceve i dati digitalizzati direttamente dal sensore, prima che vengano passati al processore d'immagine principale (PRIME V nella K-3 III). * Pulizia del segnale (High-ISO Noise Reduction): Questo è il suo compito principale. L'acceleratore applica algoritmi avanzati di riduzione del rumore direttamente sul segnale grezzo, prima che la fotocamera applichi le regolazioni standard come la demodulazione dei colori. Agendo a questo livello "profondo", l'acceleratore è in grado di distinguere in modo più efficace il rumore casuale dalle informazioni utili dell'immagine. * Ottimizzazione del segnale: Oltre a ridurre il rumore, l'acceleratore ottimizza il segnale in modo da preservare i dettagli fini e le gradazioni tonali, anche nelle aree più scure dell'immagine. * Passaggio al processore principale: Dopo la sua elaborazione, il segnale "pulito" e ottimizzato viene inviato al processore PRIME V. Il PRIME V può quindi concentrarsi sugli altri compiti di elaborazione dell'immagine (demodulazione, bilanciamento del bianco, applicazione delle impostazioni del fotografo, ecc.) con una base di dati molto più pulita e di alta qualità. Perchè è così efficace? L'efficacia di questo approccio risiede nel fatto che l'acceleratore gestisce il rumore in un momento molto precoce del flusso di lavoro. La riduzione del rumore "dopo" l'elaborazione dei colori può portare a un'immagine meno naturale, con perdite di dettaglio o artefatti. L'acceleratore, invece, agisce in un modo che preserva l'integrità del segnale dell'immagine, consentendo di ottenere file con una grana più fine e un rumore meno invasivo. In sintesi, l'unità di accelerazione Pentax non è un semplice filtro software, ma un hardware dedicato che lavora in simbiosi con il sensore e il processore d'immagine. È l'elemento chiave che permette a fotocamere come la K-3 Mark III di spingersi a sensibilità ISO estreme con risultati che, per un sensore APS-C, sono davvero notevoli e paragonabili a quelli di alcune full frame di fascia inferiore o di generazioni precedenti. |
| inviato il 05 Settembre 2025 ore 15:34
“ Si potrebbe dire che l'orologio flagship di Rolex sia il Submariner (io non me ne intendo). La fotocamera flaship di Fuji X-T5. L'ottica flagship di Nikon il 135 Plena „ Visto che ti sei incartato e non riesci più a venirne fuori ho fatto una ricerca sul web ed ho scoperto che flagship significa letteralmente nave ammiraglia. Solo che c'è un dettaglio non da poco, vale a dire che in una flotta di nave ammiraglia ce n'è una sola. Ergo nel catalogo reflex Pentax l'ammiraglia attuale è la K-1 II. Tutte le altre sono solo e soltanto reflex. |
| inviato il 05 Settembre 2025 ore 15:53
Phsystem la k3iii è un ammiraglia con sensore aps-c, ammiraglia di solito è riferito al corpo macchina, al fatto che sia tropicalizzata, che abbia più slot SD, al mirino, al joystick, all'af ecc ecc Ci sono full frame con body amatoriale. E aps-c flagship Dal sito fowa www.fowa.it/press/pentax-k3-php Un'altro esempio in Fuji si può fare tra xt50 e l'ammiraglia xh-2, ma poi ci sono le FF+ |
| inviato il 05 Settembre 2025 ore 16:06
Se dobbiamo essere sinceri, in casa fuji, personalmente avrei attribuito il titolo di flagship alla gfx 100 II, in aps-c, alla serie x-h2 e non più alla serie x-t. Forse lo meritava la x-pro...ma mi sembra che fuji non voglia più crederci. Per quanto riguarda gli obiettivi in casa nikon, penso che il titolo dovrebbe andare di diritto al 58mm 0.95 noct. |
| inviato il 05 Settembre 2025 ore 16:23
Di solito ammiraglia è la fotocamera o auto ecc che racchiude la massima espressione tecnologica di un brand. La definizione di "ammiraglia" per una fotocamera non si limita a una singola specifica, ma a un insieme di caratteristiche che la rendono la scelta di punta per i professionisti che richiedono il massimo in termini di velocità, robustezza e affidabilità in condizioni estreme. Nello specifico in pentax al momento ci sono due ammiraglie la k1ii e la k3iii In Fuji gfx100ii e xh-2/s |
| inviato il 05 Settembre 2025 ore 17:14
Secondo me dipende anche dalla storia, non discuto di Pentax, ma ad esempio in Leica la sl3 ha sicuramente specifiche di tutto rispetto, ma la vera flagship, per quella che è la mia opinione, deve essere considerata la M11. Proprio perché in qualche modo incarna lo spirito storico di Leica. |
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