| inviato il 03 Luglio 2013 ore 12:18
Ciao a tutti, mi permetto di inserirmi e dal basso della mia esperienza mi viene da dire che l'affermazione di Left "... scattare meno e leggere qualche libro in piu'..." assume i connotati di affermazione principe che dovrebbe valere per tutte le sezioni del forum. Capisco che non tutti sono fotografi professionisti, ma a volte il limite dettato dal buon gusto dovrebbe almeno fare da filtro. Ovviamente il mio "gusto" e' diverso da quello di qualsiasi altro e questo rende la mia precedente affermazione completamente opinabile, ma e' anche vero che dei limiti , dei paletti vanno pur messi. Non saprei come delimitare e dimensionare questa sorta di "filtraggio", ma credo che un ottimo strumento sarebbero le critiche e i commenti. Mettiamo da parte il buonismo e, nei limiti dell'educazione e del rispetto reciproco, commentiamo e critichiamo severamente le immagini. Chi pubblica, come me, sa perfettamente e accetta incondizionatamente critiche e commenti, anche se fortemente negativi. Basterebbe un serio bagno di umilta' da parte di noi tutti pseudo fotografi. Chiudo con le parole di un grande artista, Pablo Picasso: "Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole." |
| inviato il 13 Luglio 2013 ore 20:33
Interessante spunto...mi associo ad alcuni commenti precendenti; per me ritratto è qualsiasi immagine che metta in risalto l'identità del soggetto e che sappia raccontare una storia a chi la sta osservando. Potrebbe essere una mano, un piede, un corpo senza volto....diventa quasi un gioco, uno scambio silenzioso, dove la sensibilità di chi osserva gioca un ruolo determinante nell'interpretazione della storia. |
| inviato il 13 Luglio 2013 ore 22:51
 aria scanzonata, per i turisti, ma occhi furbi, di chi si guadagna la vita ogni giorno un pezzetto, con tenacia. questo per me è un ritratto. |
| inviato il 14 Luglio 2013 ore 6:07
“ Si ma i "Ritratti" di Mc Curry per me non sono ritratti per il semplice motivo che non sono scattati per parlare di quelle persone, condizione necessaria per realizzare un ritratto „ sono le 5.34 di mattina e penso di essermi svegliato in un incubo, dopo questa affermazione. Un ritratto può essere ambientato anche per dimostrare proprio cosa fa o dove vive, o in che situazione vive una persona. dire che i ritratti di curry sono fine se stessi e che non parlano delle persone implica semplicemente una mancanza di sensibilità da parte dell'osservatore, semplicemente perché curry è un dato di fatto, che di sensibilità ne ha a sufficenza. Un ritratto parla della persona anche semplicemente raccontando della discarica di monnezza che sta dietro alla persona. Il linguaggio è scienza, non fantascienza. conosciamo tutti i ritratti di curry, adesso secondo te non sono realizzati per parlare delle persone in questione? Un ritratto può essere eseguito con un 24 millimetri solo perché si vuole inserire nel fotogramma l'ambiente in cui si trova il soggetto principale. se i ritratti di curry non ti piacciono (lecito) per piacere, non dire che curry non è un ritrattista perché la maggior parte delle sue foto trattano proprio i ritratti. Fosse anche una gondola in piazza san marco. il signore che ha scritto che un ritratto è un ritratto (ho letto più su e non ricordo come si chiama), è forse quello che trova la mia approvazione maggiore di tutta la tarantella di questo topic. che sia un ritratto con un telefonino, con una fotocamera da 9000 euro, domestico o con luci professionali, un ritratto è un ritratto. che poi ci siano fotografi che della persona riescono a trarne i tratti maggiori, accontentando il gusto personale del soggetto, non implica altresì che debbano piacere a te, ma semplicemente (e solo) alla persona/soggetto in questione. avedon non era un buon ritrattista? lo stesso LaChapelle non è un buon ritrattista? lo stesso a. adams non era un buon ritrattista? o forse dimentichiamo il lavoro sugli indiani d'america? lo stesso giacomelli non era un ottimo ritrattista? Mary ellen mark ? august sander non era un fantastico ritrattista? e ne potremmo citare altri mille (per dire poco), ognuno col proprio stile. però da qui al fatto che quelli di curry non sono ritratti beh...ne passa di strada. Bene che hai detto "secondo me", sinonimo di non assolutismo. www.museicapitolini.org/var/museicivici/storage/images/musei/musei_cap |
| inviato il 14 Luglio 2013 ore 6:15
“ Quanti in questo forum sarebbero tutti professori e trovare solo difetti in questa foto. Di contro poi tutti a osannare e valutare una foto prendendo in considerazione solo i pixel della stessa. „ che c'entra la foto del Japponese con il ritratto? capisco che questa serie di foto fu a mio avviso una grandissima serie contemporanea se vogliamo...ma dove ci sono le persone? capisco forse anche il tuo concetto. Ovvio che qui tutti la criticherebbero...la maggior parte qui fa le foto, mica sono fotografi. (lasciando perdere il discorso professionista o amatore eh? che il senso non era quello) ma tra persona che fa le foto e un fotografo, di acqua ne passa sotto i ponti. Il japan della tua foto è un fotografo. (penso che hai messo questa foto per esprimere un concetto immagino, ma tanto valeva farlo con una foto di ritratto penso.) |
| inviato il 14 Luglio 2013 ore 6:22
“ Io proporrei invece di togliere tutte le categorie e mettere tutto in un unico calderone... così ce ne freghiamo della categoria e della definizione e ci concentriamo su cio che conta veramente... LA FOTO E CIO CHE RAPPRESENTA. „ la foto rappresenta sempre qualcosa, trovarla per categoria implica non dover scartabellare migliaia o decine di migliaia di foto per trovarne una interessante per il nostro palato. se a me non me ne frega palesemente nulla dei paesaggi, perché dovrei scartabellare 40 paesaggi o uccelli per trovare una foto ritratto? Le foto son sempre state disposte per catergorie, a prescindere dall'importanza o validità delle foto stesse. adesso posso andare a dormire. |
| inviato il 14 Luglio 2013 ore 8:58
Basta guardare le gallerie di un utente per capire quanto si interessa di fotografia e quanto e' in grado di capire di cosa si sta parlando! Pazienza! |
| inviato il 14 Luglio 2013 ore 15:19
Mi scuso in anticipo per quel che scriverò. Sono iscritto da poco al forum e da ancora meno ho acquistato la mia prima macchina. Sono affascinato dalla fotografia, soprattutto dal rappresentare le persone. Non so cosa sia un ritratto, non so se è tirare fuori anime o altro. Di solito sono contento quando riguardando una foto ripenso a quella persona, a un aspetto di lei che mi piace che quella foto non so come rievoca. Ovviamente non so cosa posso provocare ad altri. Di una cosa forse sono dispiaciuto. Forse ho inteso male il forum. Leggo moltissimi interventi di vario tipo e non è la prima volta che vedo una mal sopportazione per gli utenti iinesperti che "osano" pubblicare foto e che per ignoranza vengono apprezzati. Mi chiedo: cosa importa se vengono apprezzati da gente che ritenete non competente? Se volete commentare per aiutare e non ricevete ascolto pace. Il vostro l'avete fatto. Io ho provato a fare qualche foto, sono stato aiutato a capire gli errori e lo apprezzo moltissimo. Mi dispiace però di aver involontariamente inquinato il sito. Non lo farò più. |
| inviato il 14 Luglio 2013 ore 17:54
mellon, non capisco il tuo intervento! io 2 anni fa ho preso la mia prima reflex e sono partito da zero, iscrivendomi a questo forum.. chi più, chi meno, sono stati tutti molto cordiali e gentili.. sono sempre stato ascoltato ed aiutato! magari sei incappato semplicemente in qualche maleducato!!! se posso essere d aiuto in qualcosa chiedi pure senza problemi!!!!! ciao!!!! |
| inviato il 14 Luglio 2013 ore 20:39
“ Basta guardare le gallerie di un utente per capire quanto si interessa di fotografia e quanto e' in grado di capire di cosa si sta parlando! Pazienza! „ Onestamente, temo di non aver capito. stai giudicando gli utenti di juza? sei Mod, modifica le gallerie in modo che ci siano scomparti più ampi. Il glamour non è il nudo, il nudo non è l'eros, le persone si dividono in mille categorie. Persone che lavorano, sono ritratto, persone che mangiano, sono ritratti, e potremmo andare avanti. secondo me hai fatto bene a porre l'accento su cosa è o non è un ritratto, purtroppo non capisco se lo hai posto (il topic) come domanda tua personale o come critica (ovviamente costruttiva) su cosa dovrebbe essere un ritratto. ovvio che se ritieni i ritratti di curry, non ritratti, penso alla prima. é palese... |
| inviato il 14 Luglio 2013 ore 22:12
Secondo me ha posto la domanda nel modo e nel posto giusto. Nel modo, perché McCurry o meno capire cosa ognuno intenda come ritratto non è ozioso. Nel posto non sto nemmeno a spiegarlo. Io, indipendentemente da come la penso, non credo ci sia capziosità nell'affermazione che McCurry non sia un ritrattista ma un fotografo di reportage, la cosa è estremamente soggettiva, dipende sia dalla testa di chi osserva che dalla sua formazione culturale. Ripeto quanto scritto alcune pagine fa: ho trovato una mia foto ad una mostra dipinta come "ritratto" ed il sottoscritto definito "ritrattista" da una nota critica d'arte che ci fece l'onore ed il piacere di visitare la collettiva. Non era mio intendimento scattare un ritratto e non sono un ritrattista, io mi sento fotografo di scena e quella era una fotografia di scena. Forse secondo qualcuno semplicemente non sono un fotografo (ci sta) ma solo uno che scatta fotografie che nemmeno capisce, però la percezione di cosa sia o non sia ritratto è estremamente soggettiva, sia in senso personale che in senso formativo. E lo dico anche perché non ho visto un senso polemico nel post, a parte l'invito fatto anche come moderatore a darsi un minimo una regolata, ho visto invece una forte spinta di curiosità. Anche capire cosa per le persone sia un ritratto (i.e.: una foto il cui soggetto principale sia un essere vivente?) è cultura personale. Non cambia il modo di fotografare o l'intendimento del singolo, ma cambia la sua percezione anche dei propri scatti, lo aiuta a capire quando sta scattando al limite e quando il proprio "prodotto" possa essere frainteso... a me la critica della signora ha aiutato almeno quanto le ore passate con i soggetti ritratti che mi spiegano cosa, da protagonisti, loro vorrebbero vedere. Mellon, non tutti sono uguali. Sarebbe brutto. Anche te sei diverso da tutti, hai le tue opinioni, le tue reazioni, la tua vita. Se certe cose non le apprezzi, se certe persone non le reggi... evitale, fine della fiera. Non inquini il sito, non ti preoccupare. E se la tua opinione è che "ritratto" sia una foto che ti fa (ri)pensare ad una persona sta bene così. Opinabile, perché implica un rapporto personale tra te fotografo e la persona ritratta che hai te e solo te, però è il tuo parere. Non lo condivido manco un po' ma lo rispetto. |
| inviato il 14 Luglio 2013 ore 22:40
un fotografo di reportage fa reportage. a volte i reportage sono composti anche da ritratti. un fotografo ritrattista, un giorno esce e scatta 100 foto, ne seleziona 37 che abbiano un motivo qualunque che funga da collante, le renda coerenti, che racconti una storia, ecc. ecc. e pubblica un reportage. reportage e ritratti non si escludono a vicenda. un reportage può contenere ritratti, una serie di ritratti, tra loro accomunati da un contesto, possono diventare un reportage. non ci perderei il sonno nello spaccare il capello in quattro. ogni foto può essere classificata in diversi modi, dipende dal punto di vista. in genere si condivide un vocabolario, in modo da parlare lo stesso linguaggio, per potersi confrontare sulle tematiche in discussione. se non siamo d'accordo sulle definizioni, è difficile discutere. |
| inviato il 14 Luglio 2013 ore 23:06
Non ho letto tutti i post che precedono, comunque per me ritrarre una persona significa raccontare qualcosa di quella persona. Come ogni racconto, una foto puó inoltre raccontare qualcosa dell'autore, e-o del rapporto col soggetto (mi vengono in mente i ritratti di mappletthorpe). Il racconto puó essere molto povero e insignificante (al limite, la fototessera delle macchinette automatiche) o essere un capolavoro, ma questo è un altro discorso. |
| inviato il 15 Luglio 2013 ore 0:30
“ un fotografo di reportage fa reportage. a volte i reportage sono composti anche da ritratti. un fotografo ritrattista, un giorno esce e scatta 100 foto, ne seleziona 37 che abbiano un motivo qualunque che funga da collante, le renda coerenti, che racconti una storia, ecc. ecc. e pubblica un reportage. „ non sono affatto d'accordo. Non si capisce in base a che funzione un ritrattista dovrebbe uscire e fare 100 foto per selezionarne 37 e alla fine, farne un reportage. cosa c'entrano i ritratti con la storia che li collega a loro? Potrebbero essere collegati (ad esempio) se si parlasse di una serie di ritratti di gente che mangia gelato. quello sarebbe un progetto, ma i ritratti?? Io quando faccio un ritratto faccio una foto. al limite due. “ Non ho letto tutti i post che precedono, comunque per me ritrarre una persona significa raccontare qualcosa di quella persona. „ O quello che la persona stessa non vorrebbe raccontare! |
| inviato il 15 Luglio 2013 ore 0:40
“ Secondo me ha posto la domanda nel modo e nel posto giusto. Nel modo, perché McCurry o meno capire cosa ognuno intenda come ritratto non è ozioso „ Parliamo di ritratti o di cosa ognuno di noi vorrebbe fosse un ritratto? La cosa inizia a sfuggirmi. Mc curry ha fatto stupendi ritratti che hanno fatto la storia. Lasciamolo stare, perché penso dovremmo sciacquarci la bocca. (me compreso) “ non credo ci sia capziosità nell'affermazione che McCurry non sia un ritrattista ma un fotografo di reportage „ un fotografo di reportage non può fare ritratti stupendi? anche questo mi sfugge.... ' se ho capito male correggetemi |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |