| inviato il 01 Marzo 2025 ore 17:31
A parte i primi anni del digitale fatto da reflex dove ancora il termine?Fotografia?riusciva ancora a vivere poi è arrivata la colata della melma, eserciti di schiacciatori di pulsante di scatto sono approdati vantandosi pure di portare a casa per ogni uscita svariate centinaia arrivando a migliaia di scatti e nello stesso tempo e con lo stesso carico si è affiancata la fotografia parlata, tutti a fare tutorial, recensioni, acquisti a raffica per cercare la foto che non c'è, nella totale disperazione ai propri ferri son stati attribuiti magici poteri quali tridimensionalità, poesia, pasta e tante altre strane storie, lo sfocato estremo è una di queste e i tentativi di proporre dei piani di fuoco sottili come un foglio di carta su un restante del frame con proprietà lassative, per cui li serve l'ottica più aperta trovabile, un af oltre il limite possibile di una fotocamera e tanto culo da imbroccare il fuoco li. Ovvio che anche questo ha gonfiato i maroni un po' a tutti e il problema sarà trovare un valido diversivo, sta nascendo "la tecnica" delle super raffiche per poi pescare il fotogramma buono, questa terrà occupati per un po' di tempo il popolo bisognoso di nuovi stimoli, portare a casa una milionata di scatti per poi stare li su una sedia a cercarne uno/due di buoni e il resto via. ******************************************** Che dire Saro... se non che quoto anche la punteggiatura? Comunque sia, e al di là di qualsiasi eccesso, una cosa che non sopporto affatto è lo scattare ("scattare" è un termine che odio ma questo eccesso non può chiamarsi fotografare) qualche migliaio di pseudo fotografie per sperare di averne UNA, o al massimo DUE, buone. Buone eh... non eccellenti! |
| inviato il 01 Marzo 2025 ore 17:52
La cosa divertente è che gli obiettivi luminosi all'epoca della pellicola avevano uno scopo, ed uno solo, permettere di scattare in condizione di scarsa illuminazione. Con il digitale è nato il "concetto" di magico sfocato. ******************************************** Finalmente qualcuno conferma ciò che ripeto in continuazione venendo regolarmente sbeffeggiato Grazie Bruno |
| inviato il 01 Marzo 2025 ore 20:11
Per me il bokeh ha senso se lo sfondo è ancora leggibile, invece il bokeh esagerato può andar bene in certe foto macro o in un album dove una piccola quantità di foto presenta questo effetto. Viceversa non riuscirei a sfogliare un album di foto tutte con bokeh spinto. |
| inviato il 01 Marzo 2025 ore 21:13
Lo sfocato eccessivo come cifra stilistica ha stufato? Per me sì! |
| inviato il 02 Marzo 2025 ore 12:21
Io penso che lo sfocatone dilagante sia anche un pó la risposta all'uso massivo dello smartphone nella fotografia.. una reazione del fotoamatore classico.. lotta di classe... |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 18:41
"...Cosa c'è di sbagliato in una fotografia? Sbagliato rispetto a che?" ========================================== Sbagliato rispetto al manuale del perfetto fotoamatore, da portarsi sempre con sè e consultare obbligatoriamente (a meno che non lo si sia imparato a memoria) prima di ogni scatto, altrimenti si rischia di fare foto... "sbagliate". |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 18:45
Detto per inciso a me quella foto non piace, la vecchia mi fa effetto con quella espressione e quello sharpening sulle rughe; ma da qui a dire che è una foto "sbagliata" ce ne corre. |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 19:05
“ Sbagliato rispetto al manuale del perfetto fotoamatore „ Mi sa che il punto della questione (e il dramma) sia proprio l'opposto, ossia che a quanto sembra nell'ipotetico manuale del perfetto fotoamatore ci sono robe del genere proposte come esempi "giusti" da imitare. |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 19:06
Se vedete sfocato oltre il limite dovete andare dall'oculista. |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 19:16
Le foto significative hanno uno sfondo sfocato. Chiunque possieda una fotocamera compatta economica lo sa bene. |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 21:28
"Le foto significative hanno uno sfondo sfocato." ?????????????? Ma cosa vuol dire questa frase |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 21:56
Almeno in passato (prima delle foto false dei cellulari), tali foto erano possibili solo con attrezzature costose, cioè con attrezzature significative e degne di nota. Devono quindi essere, per definizione, foto degne di nota. |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 23:07
Sicuramente non c'è più modo di confondere la capacità di produrre fotografie in senso principalmente tecnico/artigianale con la capacità di produrre fotografie come espressione di un pensiero, di un atto intellettuale. |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 8:55
Ma cosa vuol dire questa frase ******************************************** Che sta scherzando... |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 9:00
E siamo solo alla 9° pagina, alla 15° prenderemo fuoco. |
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