| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 22:23
“ è normale che l'osservatore passi oltre. „ Non è mica una giustificazione per rimanere ignoranti e/o dare giudizi superficiali. |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 22:38
Questo è un fotomontaggio, soggetto è l'incontro inconciliabile tra lo squalo, il velo e lo sfondo architettonico, siamo nell'ambito di una sorta di surrealismo, un sogno ironico.
 Questa è la ripresa di un fenomeno naturale, la nebbia, e di un paesaggio, i campi e il canale, combinati rappresentano una linea che corre verso l'infinito e l'infinito stesso, che per alcuni è anche un'ulteriore dimensione dell'esistenza. E' l'ultima fotografia conosciuta di Luigi Ghirri.
 Sono la stessa cosa? la prima potrebbe essere confusa con una fotografia di Ghirri? direi proprio di no. |
| inviato il 23 Febbraio 2025 ore 22:47
Perché hai scelto quella e non quella che ho indicato legata a Venezia che é esattamente nello stesso stile, con la stessa inquadratura, con la stessa nebbia? Scusa colpa mia ho scritto prima ma guardavo quella del canale, quella dello squalo l'avevo bellamente salta perché non c'entrava e avevo la pagina aperta perdonami Comu que non voglio continuare la polemica per me é evidente la matrice estetica come per molti autori contemporanei italiani ma anche perché come ho scritto é quello che cercano chi pubblica e chi crea le mostre Ora lascerei spazio anche ad altri per esprimere le proprie opinioni |
| inviato il 24 Febbraio 2025 ore 5:14
“ Prendiamo alcuni scatti li accostiamo e parliamo di ... „ Matteo, quelli di Silvia Camporesi in Terza Venezia NON sono "scatti", sono fotomontaggi. Nella presentazione del volume La Terza Venezia Bruno Corà scrive che quel paesaggio è immaginario, che unisce reale e irreale. Cose che Ghirri non avrebbe mai fatto, la sua cifra stilistica si raccoglie nell'idea di raccontare il mondo con la lingua del reale, consapevole che negli interstizi della realtà si trovano rappresentazioni dell'immaginazione. Così Ghirri usa la nebbia, la notte, la luce dell'alba e del tramonto, le luci artificiali, l'unione tra reale e irreale che si offre spontaneamente allo sguardo per esempio a causa di un manifesto strappato, del pubblico che guarda un quadro. L'idea che Ghirri sia quello delle foto slavate è un mito. C'è solo una serie, quella famosa di Versailles, che viene stampata da Arrigo Ghi con uno stile che secondo lo stesso Ghirri asseconda un po' il pittorialismo. Poi c'è lo 'slavato' che è dato dall'agire del tempo su supporti e tecniche di stampa comuni, da laboratorio come i fotoamatori. Consiglio, quando c'è la possibilità, di andare a vedere le fotografie di Ghirri dal vero, nelle mostre per constatare che il Ghirri 'slavato' è una leggenda. Tornando alla Camporesi, tratti il suo lavoro come fosse derivato da Ghirri, quando invece la Camporesi ha un'autorialità marcatamente propria, profondamente 'artistica', senza alcuna remora di manipolare l'immagine, in direzione addirittura avversa a quella di Ghirri, anche se sicuramente è un autore che lei ama profondamente. Poi che in giro ci sia della fotografia 'ghirresca', che Ghirri sia diventato per alcuni un 'picture stile' è anche vero. Mi viene in mente una ricerca sul paesaggio italiano di Vittore Buzzi, fotografie di qualche anno fa ma comunque recenti, che parevano non Ghirri, ma lo stereotipo di Ghirri. Ci tengo a precisare che Buzzi è un bravissimo fotografo, ha vinto un WPP e per qualche anno, senza fare niente, sono stato nell'associazione che ha contribuito a fondare. Ma quel modo di affrontare il paesaggio, che in parte ha riproposto in una serie su Cuba, a mio parere era molto spostato sul modo in cui la fotografia dovrebbe apparire.
 fotografia di Vittore Buzzi da VIAGGIO IN ITALIA 19 FOTOGRAFIE |
| inviato il 24 Febbraio 2025 ore 12:24
 Luigi Ghirri, fotografia del Teatrino di Varano
 Silvia Camporesi, L'Isola delle rose (Mare Adriatico, Emilia Romagna) La prima è una fotografia del Teatrino di Varano in provincia di Parma appena dopo un'alba nebbiosa (Ghirri non elimina nemmeno la punta del lampione sulla sinistra); la seconda raffigura un modellino dell'Isola delle rose costruito sulla base di fotografie dell'epoca e collocato in acqua e immagino fortemente post-prodotto e con collage del cielo. Silvia Camporesi non è parente di Ghirri ma di Fontcuberta. |
| inviato il 24 Febbraio 2025 ore 12:30
Ma l'estetica non é quella dello spagnolo ma di ghirri e anche qui si nota |
| inviato il 24 Febbraio 2025 ore 12:32
L'estetica che vedi - che credi di vedere - è solo un imbroglio. |
| inviato il 24 Febbraio 2025 ore 12:39
Può essere quel che vuoi ma i colori, la composizione e le scelte quelle sono la matrice é e resta quella Continui a parlare di cosa c'é dietro io parlo di estetica delle foto quindi mera analisi dell'immagine tecnicamente |
| inviato il 24 Febbraio 2025 ore 12:40
 Flag of the United States
 Flag di Jasper Johns Cose completamente diverse, proprio ontologicamente diverse. |
| inviato il 24 Febbraio 2025 ore 12:48
Mi sento un po' preso in giro perché o noni leggi o mi stai oerculando. Non c'entrano nulla la bandiera con il dipinto. Appendi quelle 2 foto al muro senza dire nulla prendi un osservatore e scommetto dh chiunque ti dirà che si assomigliano questa é la realtà |
| inviato il 24 Febbraio 2025 ore 13:03
“ chiunque ti dirà che si assomigliano „ Certo che si assomigliano, le ho scelte apposta. Anche le bandiere si assomigliano. “ Mi sento un po' preso in giro „ Ti avevo avvertito che sei davanti a un imbroglio “ Appendi quelle 2 foto al muro „ Solo quella del Teatrino è una fotografia, l'altra non dico che sia pittura ma ci va vicino, diciamo che sono una fotografia e un'immagine. Un libro sul paesaggio italiano di Silvia Camporesi intitolato Atlas Italiae raccoglie disegni a pastello, sotto c'è una fotografia, ma a un primo impatto non si nota, si direbbero fotografie a colori. Per esempio:
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| inviato il 24 Febbraio 2025 ore 13:15
Come vuoi ma gira gira gira siamo arrivati a dire che hanno un'estetica simile come avevo scritto inizialmente Ovviamente fa cose diverse come ultimo esempio ma alla fine io resto sulla mia posizione, conoscevo già lei e é venuta anche qui a piacenza ospite del gruppo bft Trovo interessanti le sue idee, lo stile resta legato a quella matrice che piace molto alle gallerie italiane in particolare per i così detti fotografi artistici |
| inviato il 24 Febbraio 2025 ore 13:26
Spero che Matteo non si offenda nel caso mi dovesse mai offrire una birra, o una cioccolata calda, e io declinassi l'invito. |
| inviato il 24 Febbraio 2025 ore 13:26
“ gira gira gira siamo arrivati a dire che hanno un'estetica simile „ No, ti sto dicendo che è molto superficiale considerarle 'estetiche' simili. |
| inviato il 24 Febbraio 2025 ore 13:29
No dai Ironluke perché???? prometto che faccio il bravo |
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