| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 15:07
“ @Es1985 boh mi e' stato alla fine bocciato dalla quasi totalità delle persone. „ In fondo era prevedibile e, tutto sommato, trattasi di scelta "allineata". |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 15:18
Forse l'iniziativa non ha raggiunto lo scopo desiderato, ma sono usciti ugualmente degli spunti interessanti. |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 15:27
“ Poi io non capisco quelli che postano nelle gallerie foto dell'attrezzatura. Anche lì si cercano consigli? „ “ Meglio le foto dell'attrezzatura di quelle delle batterie sul tavolo della cucinaMrGreen „ Quelle delle librerie però dai che son belle e poi danno quel tocco di ceto sociale superiore. |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 16:56
Una volta io fotografavo la collina di Torino, ma poi mi hanno costruito due palazzi di fronte, non vedo pèù la mole, non vedo più la Basilica di superga e ve beccate i miei palazzacci |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 16:57
La libreria ci può scappare ma oltre i libri ci sono vecchie ottiche scaffalate |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 16:58
Le pile no sono sempre scariche .... |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 21:19
A proposito di librerie, nella mia c'è anche un libro di Araki, grande fotografo giapponese che, nella sua lunga carriera, ha fatto tutto meno che specializzarsi. |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 22:57
Io sti fotografi Giapponesi mai li ho capiti: in portfolio mai un tramonto, mai un gattino, mai i cipressi della val d'Orcia e soprattutto le pile sul tavolo non le fotografano mai!!! Ma che gli puzza il soggetto? |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 23:36
Beh i giapponesi sono un popolo triste! |
| inviato il 23 Gennaio 2025 ore 7:41
Araki è uno dei più allegri, spesso inserisce nelle scene degli animaletti di plastica. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 8:27
Dal forum di Last, mi sono catapultata qui. Se posso, @Es1985, quando mi sono iscritta a Juza, avevo pubblicato in primis delle foto, che se riguardo ora, avevano quel qualcosa di mio, un tocco diverso da quello che si vedeva normalmente su questo sito. Naturalmente qualcuno mi ha detto che tecnicamente facevano schifo e lo erano. Tant'è che poi qualcuna l'ho pure cancellata e col senno di poi ho fatto male. Poi, da qui, sono caduta nella rete della banalità più becera. E le mie gallerie ne sono piene di questa banalità, perché, come te, pensavo che la fotografia fosse questa (eppure, di mostre di fotografia ne ho viste, forse non avevo mai colto veramente il linguaggio e la personalità di un fotografo), attendevo qualche commento per capire se avevo fatto bene. Addirittura avevo aperto un 3D su quale priorità scatto preferire. Nelle mie foto, aumentavano i like, la gente mi commentava, per poi avere il like e il commento a sua volta. Tutto questo perché? Perché l'ego di molti si ferma a questo, vivono di foto banali e scontate e di like. Sinceramente non era il mio percorso. Poi, grazie ad alcuni fotografi come Last, Arco, Rombro, ecc. ho capito che la fotografia è ben altra cosa di ciò che facevo prima. Ho cambiato totalmente il mio modo di concepire la fotografia e ho cercato nel mio piccolo di fare un qualcosa di personale, senza necessariamente dover seguire lo schema del fai per forza così, perché bisogna fare così. E sai che ti dico, che il cammino mio è in continua salita, perché non è così semplice andare fuori dal classico tramonto, alba, gattino, fiore, ecc., ma la soddisfazione di fare qualcosa di mio, che necessariamente non deve piacere per forza, è impagabile. E naturalmente i like sono diminuiti a palla, anche perché commento poco rispetto a prima, quindi, automaticamente ricevo poco (voto di scambio), ma dei like non me ne frega una cippa; quelli che prima commentavano sempre, ora non li vedi più, anche perché hanno paura di incappare in qualcuno dei fotografi citati sopra, che vadano a commentare poco piacevolmente le loro gallerie, pena il blocco. È difficile, molto più difficile imprimere una personalità, ma è la via a mio avviso più giusta e gratificante che ti apre sempre di più la mente. Comunque non pensare che le foto banali le abbia smesse, quelle rimangono solo ricordi di viaggi, soprattutto vanno bene per un social, punto, finisce lì. Mai più mi sognerei di pubblicarle qui. Ad ogni modo, qualche foto di quelle banali, le sto cancellando, ma altre le lascio per il momento, proprio perché è il confine tra quello che facevo e pubblicavo per forza e quello che sono e che pubblico quando ho qualcosa da dire. |
| inviato il 08 Febbraio 2025 ore 9:51
Quando entri in un ambiente è difficile non farti condizionare, i social vivono di like e commenti falsi, e se vuoi averne anche tu devi uniformarti allo stile che va per la maggiore, quindi adeguarti al sistema. Se fossi in te però non cancellerei niente. Quelle foto, anche se oggi non ti rappresentano più, ti rappresentavano in un momento preciso del tuo percorso, e forse è giusto che rimangano. Ho cercato per anni di fare "belle" foto, ed in parte lo faccio ancora. Poi mi sono sentito chiuso in una gabbia e ho cominciato a fare anche altro, ma non me la sento di rinnegare niente. E' tutto nel nostro bagaglio di esperienze e tutto ha in qualche modo contribuito a farci andare avanti. |
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