| inviato il 15 Novembre 2024 ore 15:35
mai usato clear linux,però non è una distro per l'utente generico,è più incentrata agli amministratori o sviluppatori che usano certi strumenti,di sicuro ti ritrovi a compilare qualche software perchè non gli avrà nei repo. Sfortunatamente la mia macchina è vecchia e quindi non posso usare openvino,la mia distro prescelta è void,richiede una soglia d'esperienza,lo si capisce dall' installer che pur essendo grafico non ha alcun aiuto. Non me ne intendo di LLM,Amd ha rocm ma il supporto è pessimo e su darktable è problematico ,funziona solo sulle schede recenti,con ansel entrambe gpu(igpu intel e scheda nvidia),sembra le utilizzi entrambe perchè la igpu non è mai allo 0% ed è altalenante, quando faccio le maschere e zoom sull'immagine si vede un' aumento nell' utilizzo della nvidia(e il software nvidia mi indica che è utilizzata dal programma),si potrebbe fare la stessa cosa con darktable che però non le rileva,sia su Windows che linux e non ho sinceramente voglia di perdere tempo su qualcosa di così basilare,ne ho perso abbastanza per cercare di far funzionare opencl con una vecchia amd(con ansel funzionano tutte,intel,amd,nvidia). |
| inviato il 15 Novembre 2024 ore 16:13
Io uso tutti i sistemi, un po' per lavoro, un po' per prove/test. Ho preso anche una certificazione linux 101 tanti anni fa. Che dire.. il pinguino è sicuramente una filosofia interessante, a differenza di windows o mac puoi veramente fare di tutto, quasi tutto free (sempre meno negli anni) ma lo trovo un sistema un po' limitato e oggi lo consiglio solo ad esperti che vogliono davvero svilupparsi qualcosa da 0 senza nessun impedimento, oppure a utenti che usano solo 2/3 software e stop. Quando mi sono certificato nel lontano 2009 sembrava che potesse decollare in ambito desktop ma dopo 15 anni devo dire che non l'ha fatto, mentre ha puntato tutto sul mobile (android) e server |
| inviato il 15 Novembre 2024 ore 17:21
Eh, in certi ambiti linux non è l'OS preferito, è l'unico. Ad esempio se andate a vedere top500.org/statistics/list/ (la graduatoria dei 500 computer più potenti del pianeta), alla categoria "operating system family" vedrete che è 100% linux. Venendo a PC desktop, se sono per uso tecnico/scientifico e algoritmi AI consiglierei linux comunque, per uso professionale direi che la scelta dipende dai diversi ambiti, per uso domestico andrei di windows. |
| inviato il 15 Novembre 2024 ore 17:27
Che poi per farci quello che ci fa il 70-80% della gente, una distribuzione Ubuntu, Mint o Fedora vanno benissimo... Ubuntu ha una bella distribuzione personalizzata per i content creator con le app più diffuse per foto, video, audio, grafica. Credo ci sia simile anche per Fedora. |
| inviato il 15 Novembre 2024 ore 17:30
Linux in campo enterprise di altissimo livello è ovviamente il top, perché puoi customizzarti davvero tutto dalla A alla Z.. Per lo sviluppo di software avanzato non c'è di meglio, proprio in virtù che non hai limiti. Puoi svilupparti un driver, un kernel, un intero ambiente di sviluppo, anche virtualizzato con sistemi docker tutti fatti in casa. Per una multinazionale nel ramo scientifico, ricerca, difesa ecc.. è fondamentale. Tuttavia in ambito desktop i sistemi sono ferraginosi, poco user friendly, spesso passi più tempo a risolvere problemi che nell'utilizzo finale. Ovviamente per gli utenti meno skillati. |
| inviato il 15 Novembre 2024 ore 17:41
Dipende.. come sempre. Linux e' una ottima soluzione. MA..... troppo alla portata del singolo smanettone. Se devi garantire il funzionamento di aggiornamenti distribuiti o sicurezza, diventa un sistema fragile. A meno di non chiuderlo con release "certificate" e solidamente blindate, e' pressoche' inutilizzabile. |
| inviato il 16 Novembre 2024 ore 10:34
“ Visto che mi sembri uno che smanetta, chiedo a te e ad altri esperti di linux: avete esperienza con clear linux? E' una distribuzione linux fatta da intel per x86 che sembra vada velocissima su processori intel (e questo è ovvio) ma anche su amd „ È una distribuzione più orientata agli sviluppatori che al mondo desktop, non ha neanche il supporto ai codec video e audio, che ti devi installare compilandoli o usando qualche flatpak...lasciamo stare poi se ti devi installare i driver proprietari di una GPU Nvidia. Insomma tutto bello lato prestazioni, ma è adatta a chi sviluppa o su un server, su un pc di casa, per uso multimediale in particolare, non vale la pena. |
| inviato il 16 Novembre 2024 ore 20:08
Grazie Matt e Andy ;-) |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 17:37
“ Se devi garantire il funzionamento di aggiornamenti distribuiti o sicurezza, diventa un sistema fragile. A meno di non chiuderlo con release "certificate" e solidamente blindate, e' pressoche' inutilizzabile. „ @Salt qui vorrei che argomentassi per capire come sei arrivato a definire "fragile" e "inutilizzabile" un pool di macchine con su linux usate come desktop e non come server. Partiamo dall'assunto che tu abbia fatto il compitino a casa di diversificare gli utenti e le rispettive autorizzazioni (come faresti per Windows ... se dai la password da amministratore a tutti mi sa che non ci siamo) e che, a livello di disponibilità software applicativi, l'utente che deve usare quei desktop sia soddisfatto di quello che trova su Linux. Vorrei capire davvero, senza polemica alcuna. |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 18:05
Anche a me interesserebbe capire questo punto. Perché se per esempio sei su Linux Mint, utente con password amministratore complessa, ad ogni operazione di amministrazione la inserisci solo per il tempo utile per le operazioni e poi ritorni senza privilegi ed usi solo software dal rispettivi store... Insomma quali sono i rischi di questa fragilità? Windows è più sicuro in ambito desktop? Questo vuoi intendere? (Non è una polemica ma vorrei davvero capire meglio) |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 18:23
“ sei su Linux Mint, utente con password amministratore complessa, ad ogni operazione di amministrazione la inserisci solo per il tempo utile per le operazioni e poi ritorni senza privilegi ed usi solo software dal rispettivi store... Insomma quali sono i rischi di questa fragilità? „ Se fai così non ci sono problemi. I problemi possono nascere quando pretendi di installare software ottimizzato per un'altra distro: possibile che la cosa funzioni benissimo ma possibile anche incansinarsi. In ogni caso il bello di linux è che, se tieni i dati in una partizione separata, nel caso il sistema diventi instabile in mezz'ora lo reinstalli da zero e risolvi. I veri limiti di linux sono, a mio avviso, altri, quelli già segnalati: può capitare che non esista il software che ti serve. In ambito fotografico, se per esempio fai foto con il foveon, o vuoi scattare ad altissimi ISO e ridurre il rumore in post, ma anche in altri ambiti: se sei un musicista e collabori con altri musicisti che usano Finale o Sibelius e c'è bisogno di scambiare file per lavorarci a turno, se produci della grafica e chi deve stampare vuole i file di photoshop e non altri per poter fare le ultime piccole modifiche con linux sei tagliato fuori, eccetera eccetera). Per cui nel 90% dei casi linux ha senso solo in dual boot: io facevo così: usavo quasi sempre mint ma per quelle poche volte che serviva avevo comunque windows installato, e mi trovavo bene perchè linux per gli usi più correnti è leggero e veloce. Oppure ha senso avere due macchine coi due sistemi separati... se ha senso... boh? Mai provato. Un altro uso interessante di questo sistema operativo: resuscitare vecchi pc, che tornano ad essere riutilizzabili. |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 19:16
@Miopia “ ...nel caso il sistema diventi instabile in mezz'ora lo reinstalli da zero e risolvi... „ Rendere Linux instabile è davvero un'impresa titanica: i sistemi di distribuzione del software delle diverse distro (stile apt) sono efficacissimi a mantenere le cose in ordine. Chiunque usa costantemente un OS qualsiasi loggandosi da "root" non ha idea di cosa sta facendo. Se mi dici che può non riconosce un hardware appena distribuito, che non hai i prodotti commerciali disponibili per questo OS, che gli equivalenti open non supportano tutti i formati proprietari ecc. ti credo. |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 19:20
Che fa casino al dist upgrade... Ma al pinguino io gli perdono tutto, tutto. È il sistema operativo che fa risparmiare più soldi alla gente nel mondo da sempre. |
| inviato il 19 Novembre 2024 ore 19:30
Il problema software esiste solo se si DEVE per forza utilizzare un certo software proprietario che non è disponibile per Linux, ma questo è un problema che può riguardare qualsiasi sistema operativo, non è un limite di Linux. E' un problema che si verifica in genere con software che escono con un formato proprietario, che rende quindi impossibile scambiare materiale, cosa che accade di frequente quando si usa il computer per lavoro. Parecchi anni fa, ho usato Catia, che è un software di grafica professionale. Allora girava su macchine abbastanza importanti, non certo su PC con windows. Io lo usavo su un Risc 6000 IBM, con SO AIX. Se qualcuno avesse dovuto collaborare con me, avrebbe dovuto comprare un computer del genere con lo stesso SO, non ci sarebbero state alternative. Tornando a Linux, ci sono programmi per fare praticamente tutto, nella quasi totalità gratuiti, ma esistono anche dei pacchetti a pagamento, come Bricscad, per permette di colloquiare tranquillamente con gli utenti di Autocad. Se volete proprio il programma che gira (solo) su pc Windows, dovete installare Windows, altrimenti vi scegliete un programma per Linux che vi sta bene e vi imparate ad usarlo. Io uso il dual boot e riavvio su Windows rarissime volte, per usare un paio di applicazioni che mi occorrono e non hanno un corrispettivo in ambiente Linux. Il discorso sicurezza proprio non lo capisco. Se usate una release Linux supportata e la aggiornate regolarmente, siete ragionevolmente sicuri di non incorrere in grossi guai, se vi rifiutate di fare gli aggiornamenti proposti, oppure usate una versione di 10 anni fa, significa che ve la state cercando, come se continuate ad usare XP e navigate su internet. Per quanto riguarda la sicurezza del sistema, Linux dispone di una gestione di permessi molto sofisticata e versatile, e una installazione ben configurata è ragionevolmente sicura nei confronti dei disastri che possono fare degli utenti maldestri o malintenzionati. In passato ho amministrato sistemi Unix (Linux è derivato da Unix), i normali utilizzatori al massimo potevano "sminchiare" il loro lavoro e non quello degli altri, io entravo come super user solo quando era necessario, stando attento a quello che facevo, e mi "sloggavo" appena non serviva più. Infine il discorso che Linux sia buono a resuscitare cadaveri è vero solo in parte. Esistono release linux leggere, ma non pensate di tirar fuori dalla cantina il vecchio 386 e usarlo come un i7 recente. Il vecchio computer non sarà in grado di navigare velocemente nei siti internet di oggi, avrà difficoltà a gestire file attuali, ecc ... |
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