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Penso che sia meglio se gli imprenditori si scambiano i propri indirizzi mail cosi' possono raccontarsi quello che vogliono perchè che le loro esternazioni interessano solo a loro.
" ... e successivamente riabilitato dalla Corte di Torino nel 2010." Appunto! Quindi l'amnistia = colpevolezza in III grado? Tintinnio di manette!!! Evviva la Costituzione! GL
“ comprenderai perfettamente che una delle maggiori cause di evasione fiscale (secondo me DI GRAN LUNGA la maggiore!) è il lavoro in nero. La vox populi, udita migliaia di volte in migliaia di interviste è che al Centro Sud ... "qui TUTTI lavoriamo così"! Altro che commercianti ed imprenditori! „
Sbagli un'altra volta. Non è così ... se non erro (dati ISTAT) la % maggiore di evasione fiscale è appannaggio delle partite iva del nord. Commercianti ed aziende che principalmente hanno a che fare con il privato (ovviamente). Poi l'agricoltura.
“ " ... e successivamente riabilitato dalla Corte di Torino nel 2010." Appunto! „
Ecco ... lo sapevo. Vedo che nn sai cosa significa riabilitato.
La riabilitazione nel diritto penale è una causa di estinzione della pena definita dall'articolo 178 del codice penale.
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È un procedimento che consente al soggetto condannato, manifestamente pentito del reato commesso, di riacquistare le capacità perdute per effetto della condanna.
Il legislatore ha inserito tale procedimento fra le norme sull'estinzione delle pene per evitare che una condanna segni irrimediabilmente le sorti di un soggetto che ha diritto ad essere reinserito nella vita sociale e rieducato alla stessa.
@Schyter. Sei realmente convinto che ISTAT abbia contezza del lavoro nero al Centro Sud?
In ogni caso, prendo atto che la riabilitazione concessa a Briatore viene prontamente "azzerata" da te. Fortunatamente non soffro di frustrazioni che mi portano a giudicare gli altri! Ho fatto tesoro dei versi 4, 5, e 6 del V Canto dell'Inferno! Minosse è giudicato un demone, ma di quelli "cattivi", dal Padre Dante, a causa del tuo stesso vizietto di "giudicare" il prossimo! Risparmiami, te ne prego! Ti raccomando un pò di "pietas" (Cristiana)! GL
“ In ogni caso, prendo atto che la riabilitazione concessa a Briatore viene prontamente "azzerata" da te. „
Non è che sono io ad azzerarla ... è nel Diritto Penale . E' diverso capisci ? Non ho questo potere ...
Riguardo le frustrazioni ... vedo che ci hai capito poco (ma sarà colpa mia probabilmente); quando scrivevo :
“ se sei " ricco dentro " puoi scattare e fare bellissime foto con qualsiasi attrezzatura „
includevo ovviamente anche Leica come qualsiasi altra fotocamera. In definitiva è quello che ci metti a far si che una foto ti aggradi o addirittura che piaccia anche agli "altri" ... La storia della volpe e l'uva e fregnacce varie riguardanti la frustrazione vs Leica proprio non mi sfiorano. Non me ne può fregar de meno del marchio. Qualsiasi esso sia.
@Scheyter. Se il diritto la riabilita, e tu gli "riappiccichi" tutto quanto ...
Comunque non mi è chiaro, al di là degli eventuali disturbi della personalità che ti affliggano, la ragione per la quale tu abbia ritenuto di "scaricarti" contro quelle due persone che, con il forum, la fotografia, e le Leica, c'entrano ZERO! Poi colpa mia che resto sempre colpito da disturbi della personalità quali narcisismo e sociopatia, e provo l'impulso di rispondere ... male! Il problema è solo tuo! Quanto alle Leica, poi non riesco neppure a capire come tu, nelle tue circonlocuzioni mentali, mi voglia classificare: pro? Contro? Mah!
In ogni caso, assumi un pò di valeriana, e riposa in pace, se ti riesce! GL
Si però non inc@zzatevi che poi vi fa male il fegato Per onestà fra voi c'è chi scatta delle ottime foto con Leica ma vi conto su forse 3 dita di una mano e questi forse 3 non sono in grado di arrivare agli ottimi livelli di Schyter, ma Schyter è un fuori classe! Peace&Love
Ormai 20 anni fa con il negoziante di fiducia, affiliato al circolo fotografico al quale appartenevo, abbiamo fatto dei test sulle rese delle varie marche; con la diapositiva. Parlo quindi di fotocamere a pellicola e non di digitale. Abbiamo preso un vaso di fiori da fioraio e lo abbiamo fotografato in studio con luci artificiali. Abbiamo tolto e messo lo stesso rullino su 4 fotocamere. Niente di scientifico ovviamente, ma tutto fatto con il buonsenso. C'erano: una Leica R, una contax con ottiche zeiss, la mia Nikon fm2 e (credo una Canon eos); tutte con il 50 mm allo stesso diagramma intermedio (5,6 o 8).
Abbiamo scattato lo stesso rullo con 4 fotocamere e due pellicole diverse: una velvia 50 e una rpx (credo la 100 ma non ricordo più bene).
Sviluppate le dia e messe sul piano luminoso… le differenze in termini di resa cromatica di vedevano eccome. Le lenti tedesche restituivano i colori più tenui, meno saturi, a detta di tutti più vicini alla realtà. Le due giapponesi erano invece più sature.
Per chi è allenato era possibile riconoscere se la sua era stata scattata con una lente tedesca o giapponese. Attenzione, a livello di preferenze nessuno ha detto che i colori delle lenti tedesche fossero migliori, ma solo più fedeli.
Però le differenze si potevano notare, in un confronto sul visore luminoso e con lentino.
Oggi con il digitale tutto questo è sparito, e' possibile allineare i toni in modo da rendere le foto praticamente identiche. Non riesco più a vedere una impronta leica come allora.
Chi compra questi prodotti fa benissimo a farlo ed è giusto che continui sulla propria strada, non credo che lo faccia perché in questo modo pensi di ottenere dei colori, una resa, particolare.
Secondo me le differenze di Leica rispetto agli altri brand rimangono ancora negli obiettivi, sui corpi macchina l'unica differenza non è nella tecnologia applicata ma nella costruzione
Luca.ballotta +1 Quindi si può pensare che chi compra una Leica principalmente lo fa per una questione di appagamento sensoriale nel toccarla impugnarla, per il prestigio del marchio che si connota al lusso, per un discorso di moda e edonismo. Insomma un fetiLEICISMO
Avevo visto un video qui su Juza tratto da YouTube di un confronto indistinguibile fra una Leica e una Lumix, ma il thread si è animato con l'indignazione dei possessori delle tedesche. Che permalosaggine.
La differenza nel colore delle ottiche si vede benissimo anche adesso col digitale. Ho tre Leica e un Voigtlander, scattando in raw e senza alcun intervento di postproduzione il Voigtlander si riconosce subito, lente fantastica ma effettivamente un po' più satura che, in certe situazioni di luce, può essere un vantaggio.
“ Luca.ballotta +1 Quindi si può pensare che chi compra una Leica principalmente lo fa per una questione di appagamento sensoriale nel toccarla impugnarla, per il prestigio del marchio che si connota al lusso, per un discorso di moda e edonismo. Insomma un fetiLEICISMO „
Dal risultato che ha riportato Luca.ballotta, che non metto in dubbio, non si deriva direttamente quello che sostieni.
Primo perchè le differenze di colore non si annullano tanto facilmente con un click come spesso si vede affermare; uniformare il grigio con un cartoncino non basta, possono rimanere discrete differenze di colore, altrimenti perchè esisterebbe il color checker per lavori peri quali serve una fedeltà il più alta possibile?
Secondo perchè la prova riguardava solo il colore e l'uso di un diaframma ottimale che appiattisce la qualità ottica degli obiettivi; a diaframmi molto aperti la resa dello sfocato (che secondo me è uno degli aspetti che può essere più caratterizzante perchè le differenze ci sono e si percepiscono anche a visione intera della foto, senza ingrandimenti particolari), la nitidezza/contrasto e la presenza di difetti/pregi (dipende dai punti di vista) possono essere piuttosto diversi e dare un'impronta riconoscibile ed apprezzata.
Lo dico da non utilizzatore di obiettivi Leica (a parte due vecchi M dal prezzo assolutamente abbordabile) e da frequente "oppositore" di chi attribuisce qualità esagerate, secondo il mio punto di vista, agli obiettivi Leica. Ma da qui a bollare come feticisti o snob tutti gli appassionati del marchio ce ne vuole. Tanto più che, a parte la spesa iniziale, il costo per il mantenimento di un corredo Leica non è tanto superiore, dato il mantenimento del valore.
Comunque se apprezzare il design, la finitura dei materiali e la costruzione meccanica (non solo per quanto riguarda obiettivi e fotocamere) ed essere disposti a pagare di più per queste caratteristiche è una forma di feticismo, non ci vedo niente di male, è una cosa che può dare un piccolo piacere e che consiglio di provare senza preconcetti.
“ Quindi si può pensare che chi compra una Leica principalmente lo fa per una questione di appagamento sensoriale nel toccarla impugnarla, per il prestigio del marchio che si connota al lusso, per un discorso di moda e edonismo. Insomma un fetiLEICISMO „
non metto in dubbio la tua esperienza professionale sul feticismo ma, e questo è un fatto, sei fuori strada!
Esistono parametri diversi che influenzano l'esperienza d'uso e che costituiscono una parte fondamentale del progetto e del design di un oggetto o di uno strumento. Prendendo come esempio una fotocamera, questi parametri non sono direttamente collegati al risultato finale in sé, ma lo influenzano attraverso il loro impatto sull'uso.
Tra questi parametri possiamo includere l'interfaccia hardware, come pulsanti e rotelle, integrata con la UI software. Ci sono anche componenti hardware come obiettivi, sensori, esposimetri, ecc. che non devono essere considerati singolarmente, ma come parti di un sistema integrato progettato in modo coerente secondo i principi della cultura aziendale. Un esempio è il cambio ZF utilizzato sia su una Land Rover che su un'Alfa Giulia.
Il DNA di un'azienda o di un brand è un valore intangibile che caratterizza i prodotti non solo dal punto di vista del marketing, ma anche per quanto riguarda la qualità complessiva del prodotto. Come ha detto Marco Montemaggi: “L'unica cosa di un'azienda che non si potrà mai copiare è la sua storia”.
L'aspetto estetico e l'edonismo culturale sono promossi dal marketing aziendale, ma l'esperienza d'uso è un elemento distinto e cruciale per il risultato finale. Questo aspetto può variare notevolmente da persona a persona, ma è innegabile che sia fondamentale. Questo vale per Leica come per tutti gli altri brand.
Se chiedi a un disegnatore di esprimere un giudizio sulle matite che utilizza, favorirà certe marche rispetto ad altre per le loro caratteristiche specifiche, mentre un altro disegnatore potrebbe avere esperienze diverse. Questo avviene perché l'esperienza d'uso e le preferenze individuali influenzano il risultato finale.
Poi tu parli di Lumix
“ Avevo visto un video qui su Juza tratto da YouTube di un confronto indistinguibile fra una Leica e una Lumix, ma il thread si è animato con l'indignazione dei possessori delle tedesche. Che permalosaggine. „
ebbene la S5II è parte del progetto Panasonic Leica L2 www.panasonic.com/global/consumer/lumix/L2_technology.html "la combinazione di Leica, l'inventore della fotografia moderna, e la sua esperienza all'avanguardia nella tecnologia, nell'ingegneria ottica e nell'artigianato tedesco con LUMIX, i creatori originali di sistemi di fotocamere mirrorless, il loro spirito pionieristico per l'innovazione tecnologica e la trasformazione digitale, aprirà modi completamente nuovi di espressione creativa
“ @Scheyter. Se il diritto la riabilita, e tu gli "riappiccichi" tutto quanto ... „
il diritto la ribalta ma io (o chiunque altro) ho il diritto di non fidarmi ad esempio del mio vicino di casa condannato (e riabilitato) per furto ? Gli lasceresti le chiavi di casa per annaffiarti le piante quando sei in vacanza ?
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