| inviato il 28 Giugno 2024 ore 19:50
Prima di compensare farei qualche scatto per capire il funzionamento dell'esposimetro. |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 21:52
“ Un tempo chi sapeva di fotografia con le fotocamere automatiche regolava la compensazione dell'esposizione, tu non so „ Avevo una Pentax LX che poteva funzionare sia in modalità automatica a priorità di diaframma, sia totalmente manuale. Per le foto in controluce usavo l'impostazione manuale: aprivo il valore del diaframma di 2 stop rispetto alle foto dove il sole è di fronte al soggetto. Quindi se nella normale esposizione l'esposimetro dava f/11 - 1/125", in controluce impostavo f/5.6 - 1/125". |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 22:18
E la stessa cosa si può fare con la 17, usi il selettore apposito e sovraesponi, o sottoesponi, fino a 3 stop |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 23:49
“ Per le foto in controluce usavo l'impostazione manuale: aprivo il valore del diaframma di 2 stop rispetto alle foto dove il sole è di fronte al soggetto. „ Era inutile andare in manuale.....anche in automatico poteva compensare fino a +/- 2 stop. |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 0:16
Anche se non ci fosse stata la ghiera di staratura dell'esposizione, basta impostare la sensibilità ISO della macchina fotografica di due stop superiori rispetto al valore nominale della pellicola. Si ottiene lo stesso risultato. Questa è una macchina semi automatica e ci sono vari modi per avere il controllo sull'esposizione. Ovviamente con una macchina completamente automatica senza staratura dell'esposizione e con il valore ISO della pellicola letto in automatico questo sarebbe stato impossibile e in questo caso concordo sul fatto che sarebbe stata inutile. Non si conosce il tempo di scatto e il valore del diaframma? Questo si deduce facilmente dalle condizioni della luce. Inoltre se si vuole aprire completamente il diaframma, oppure impostare un tempo lento, ci sono le due modalità apposite. Onestamente, anche per i fotografi più esperti, trovo che ci sia un buon controllo, i tecnici di Pentax l'hanno ben pensata, sia per un uso completamente automatico, sia per un uso semi manuale. Anche sull'autofocus a zone, su un 25mm con apertura minima f3.5 e con un tempo di scatto massimo di 1/350 di secondo, in condizione di luce discreta/buona, come minimo l'esposimetro chiude il diaframma a f5.6 o f8 o f11, sbagliare la messa a fuoco, diventa difficile, per chi ha un minimo di esperienza. Per chi vuole lo stacco soggetto/sfondo in questo caso, meglio rivolgersi ad altra macchina fotografica Comunque Phsystem è un fotografo esperto, queste cose le sa. Ovviamente enfatizza il fatto che con il controllo sul tempo e diframma, sarebbe stato tutto più semplice e intuitivo per chi conosce la tecnica fotografica. |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 8:27
Legge il codice DX ? |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 8:43
“ Legge il codice DX ?” No |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 9:00
“ noltre se si vuole aprire completamente il diaframma „ Con la messa a fuoco a stima il diaframma completamente aperto è un azzardo. |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 10:41
“ E la stessa cosa si può fare con la 17, usi il selettore apposito e sovraesponi, o sottoesponi, fino a 3 stop ;-) „ Non è affatto la stessa cosa perché la 17 non è un essere umano che fornisce informazioni precise. E non é solo questo il problema perché scattare con una fotocamera a pellicola che fa modo suo significa scattare alla cieca. E non si possono neanche avere dati di riferimento certi. Comunque aspettiamo che tra quelli che la compreranno qualcuno mostri le foto in condizioni di controluce poi ne riparliamo. |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 10:44
“ con il controllo sul tempo e diframma, sarebbe stato tutto più semplice e intuitivo per chi conosce la tecnica fotografica. „ Qui non si tratta di conoscere la tecnica fotografica, ma di conoscere le basi fondamentali della fotografia. Perché se non conosci le basi della fotografia non sai neanche come scegliere la pellicola e cosa significa 100 ISO, 200 ISO, 800 ISO etc. Se entri in una libreria per comprare un libro lo fai perché sai leggere altrimenti ti guardi un film in televisione |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 11:11
Quanti problemi che ci facciamo, alla fine si ricade sempre nei "precisismi" -dei quali la fotografia sembra non saper\poter liberarsi- mortificando il piacere dell'attimo. |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 12:03
“ Non è affatto la stessa cosa perché la 17 non è un essere umano che fornisce informazioni precise. E non é solo questo il problema perché scattare con una fotocamera a pellicola che fa modo suo significa scattare alla cieca. E non si possono neanche avere dati di riferimento certi. Comunque aspettiamo che tra quelli che la compreranno qualcuno mostri le foto in condizioni di controluce poi ne riparliamo. „ Ti faccio l'esempio opposto, ieri sera entro in macchina con amici, io al sedile del guidatore, tiro fuori la Pentax, modalità flash distanza ritratto, mi giro e scatto una foto alla mia amica seduta dietro. 0 problemi, 0 tempo perso a leggere cosa dice l'esposimetro o a mettere a fuoco e decidere che impostazioni usare, è così che è pensata questa fotocamera, non per scattare foto "pensate". Poi ovvio con un po' di tempo riesci a fare anche quelle con margine di errore più ampio però è come portarsi una R3 ad un pranzo fra amici |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 12:09
Certo, speriamo tutti che Pentax abbia aperto la strada, e che altri la vogliano percorrere. ********** ********** Personalmente caro Stefano io non riesco a essere così ottimista. |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 12:17
Per ora mi limito a sistemare la AE-1 di mio padre. ********** ********** È la cosa migliore! |
| inviato il 29 Giugno 2024 ore 12:27
Se vi va guardate questo video sulla pentax 17, secondo me non va malaccio. Il video è carino. ************ ********** Beh io sono riuscito ad arrivare solo fino a quando ha aperto la confezione con la pellicola e non ho resistito oltre: veder sprecare in questo modo un rullino di Portra 160 - almeno per me - è troppo! |
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