| inviato il 02 Luglio 2024 ore 0:04
“ Schyter, dai spiega cosa intendi. „ Ecco ... la prossima volta non chiedermi niente. Eppure ero sicuro che fosse un forum francese ... in ogni caso resta valido il consiglio per Ignobile Olandese sulla Rolleiflex Automat C |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 0:19
Si, può essere Comunque qui è dove sei intervenuto come Cititotto per darmi i tuoi suggerimenti in merito all'oggetto misterioso www.analogica.it/topic27283.html A differenza dei veri esperti, che mi avevano risposto con educazione e rispetto, eri stato sarcastico. Tuttavia devo ammettere che comincio a sentirmi lusingato dalle tue continue attenzioni. Noto che mi vouyerizzi spesso e volentieri sugli altri forum.... Non è che per caso nutri una qualche forma di attrazione nei miei confronti? Non ti preoccupare, spesso gli atteggiamenti da burbero servono a nascondere sentimenti di affetto. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 0:25
“ Noto che mi vouyerizzi spesso e volentieri sugli altri forum.... „ Uh ... come no !! Cititotto (che nn so chi sia) era pure stato gentile rispondendoti ... Fossi stato io ci sarei andato giù pesantissimo ... un guru analogico che non sa cosa sia un riduttore per stativo. Come se un muratore non sappia riconoscere una cazzuola. Chiaro che ad un guru del genere nn darei credito nemmeno se fossi ubriaco. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 6:24
tornando alla Rolleicord, non riesco a capire l'aggettivo "liscia". Ho il bel volume di Phillips che, ok, è in inglese, ma non vi ho trovato nulla che vi si avvicini. Ripeto: giusto per capire, eh. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 8:41
Ciao Enzo C., si meglio tornare alla Rolleicord 'Liscia', tra virgolette è un attributo che ho dato io per distinguere il primo modello V dai successivi Va, Vb. Non lo troverai sui testi. Qui alcune specifiche rolleiclub.com/cameras/tlr/info/all_TLR.shtml. Non credo ci siano sostanziali differenze interne tra la V e Va (a parte il fatto che la manopola della messa a fuoco è a dx nella V ed a sn nella Va), ma mi pare di ricordare una discussione dove Sandro Presta suggeriva di evitare la Vb perché in quel modello era presente il famigerato componente in plastica. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 8:48
escludo i litiganti dal topic, vi invito a proseguire in tema e senza scontri personali o dovrò chiudere la discussione. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 9:40
Ah ora mi è chiaro, ti ringrazio. Mi risultava oscura la definizione di "l iscia " per un modello che ha già una sua chiara denominazione, in quanto la Rolleicord V esiste in tre ben definite versioni: V; Va e Vb. Ovvio quindi che sui testi fondamentali non vi sia una tale strana definizione: io mi limito al volume di J. Phillips: " The Classic Rollei - A Definitive Guide "; Lewes, Ammonite Press, 2010 ed ai 6 volumi di Claus Prochnow: " Rollei Report ", editi da Lindemanns in vari anni e che saranno di certo nella tua biblioteca. Sandro Presta è sicuramente un meticoloso riparatore, ma circa la fragilità della rotella in materiale plastico visibile una volta rimosso il disco contafotogrammi, direi che non è il caso di farsi troppe fisime: la Vb fu la Rolleicord " state of the art " e quell'elemento, a meno di volerlo rompere di proposito o forzandolo in un errato smontaggio-montaggio dei dischi contafotogrammi, è difficile che crei problemi. Però l'idea che esistesse la Rolleicord " liscia ", quella -chissà come- " gassata " ed infine quella nella rara versione sponsorizzata da Ferrarelle , era divertente!... |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 9:59
E' un modo di dire, si usa spesso per le prime versioni, vedi ad esempio la serie Fuji X100. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 10:02
Anche io credo che nonostante le fragilità teoriche, se una fotocamera è ancora funzionante dopo 60-70 anni, la fattura deve essere necessariamente pregevole. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 10:07
Boh, senz'essere pignolo, se un modello ha una sua precisa definizione, quello è, senza bisogno del ridondante " liscia ". |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 10:08
“ se una fotocamera è ancora funzionante dopo 60-70 anni, la fattura deve essere necessariamente pregevole. „ Sono felicemente possessore di una Vb da tanti anni e la notte dormo sereno. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 11:23
“ Curioso che sto libro costi quanto una 3.5F „ Il mio esemplare, lo acquistai in libreria, da Hoepli a Milano, proprio nel 2010 o agli inizi del 2011 al prezzo di copertina per l'Italia di 48,50 Euro. Sicuramente, una più seria ricerca online, consentirà di trovarne un esemplare a prezzo più abbordabile di quel che viene proposto in quei siti il cui scopo è solo di gonfiare i prezzi dei libri più o meno esauriti o out-of-print . Edit: www.theivybookshop.com/book/9781906672935 qui è reperibile a meno di quel che lo pagai io 13 anni fa. E comunque, i soldi spesi in buoni libri non sono mai spesi male... |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 11:46
Ma ancora perdete tempo con Skyter? Io l'ho bannato da un po' e la mia vita è migliorata senza un fan boy soviet che parla e giudica (offendendo) e facendosi passare per esperto di cose che non ha mai visto e men che mai usato … il solito Noctilux almeno ha le Leica di cui parla … datemi retta bannate Skyter e la qualità del forum ne guadagna |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 15:42
A voler essere obbiettivo, sfido a trovare (prego citare con link), dove e quando Schyter abbia mai offeso qualcuno, o usato un linguaggio più sopra le righe del tono scherzoso o allegramente canzonatorio. Lui ha la passione per il materiale ottico-fotografico dell'Est Europeo, cosa in sé interessante e storicamente valida. Passione che peraltro condivido anche io. Passione, ripeto, che -credetemi- richiede senso critico e dell' autoironia ; qualità queste ultime due, che difettano e non poco, tra tante delle vestali dei marchi maggiormente... prestigiosi. Non regge nemmeno il paragone col noto martellatore lariano che -lui si- sa essere pervicacemente offensivo ed insistente ai limiti dello stalking (e talvolta pure oltre). Schyter, è uno che pratica la fotografia: scatta, studia, sperimenta, ricerca. Il livello delle "vestali del Grande Marchio"?... qualche giorno fa, ho ritirato da Marco Castelli (Verona) una Leica M4 Chrome che mi ha splendidamente restaurato (ottiche comprese), da semi-rottame che era. Per metterla alla prova sul campo, ci ho montato il Leicameter (nero), che ho nella scatola degli accessori vari. Mi sono trovato con un abbastanza noto Leichista, sempre dotato dell'ultimo grido dal bollino rosso, ma pure sempre con un penchant per le "vecchie" M a pellicola. Nemmeno apprezzare l'effetto della sostituzione del telemetro, l'assoluta silenziosità dell'otturatore, la perfetta dolcezza delle ghiere... l'unico, pontificale parere è stato (testuale): " Corpo Chrome e Leicameter Nero? Semplicemente inguardabile! ", aggiungendo con un sibilo, che Marco Castelli non sarebbe tra i riparatori accettati, nel mondo Leica . Un miserabile. La M4 l'ho data a mio figlio (14 anni) ed io sono di nuovo felice con la mia Kiev-4A + Contax-II col suo corredo di ottiche Zeiss Jena e Jupiter: meno beghe, più foto e più divertimento, ivi comprese le paturnie sull'ingranaggetto di plastica della Rolleicord Vb, il prezzo dei libri sulla Rollei e l'incisività di Tessar, Planar, Xenar e Xenotar... |
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