| inviato il 28 Giugno 2024 ore 8:52
“ Le ombre, ma anche le alte luci, sono affette da rumore in misura maggiore che un sensore con pixel piu' grandi. „ é tutta questione di tecnologia, la grandezza non sempre conta . È stato detto miliardi di volte, vedi la differenza tra i vecchi FF Canon ( e alcuni moderni ) e i Nikon, dove nel recupero ombre i Canon venivano fatti a pezzi e nel recupero alte luci invece i Nikon perdevano qualcosa. Nel recupero ombre poi i m43 hanno sempre fatto bene ( anche meglio dei Canon più grandi ). |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 8:52
Belle foto, però tu usi ottiche pro luminose che riducono il divario col ff, quindi torniamo al discorso di prima, se x avere un alta qi col micro devo prendere ottiche pro costose, non so quanto convenga, sempre da amatore. Fermi restando che ci sono fotografi col micro che fanno belle foto anche con corpi e ottiche economici, e li ammiro x questo |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 9:04
“ Belle foto, però tu usi ottiche pro luminose che riducono il divario col ff, quindi torniamo al discorso di prima, se x avere un alta qi col micro devo prendere ottiche pro costose, non so quanto convenga, sempre da amatore. Fermi restando che ci sono fotografi col micro che fanno belle foto anche con corpi e ottiche economici, e li ammiro x questo „ Purtroppo oggi non è più così, vedi gli RF Canon che per farti un corredo base devi svenarti. Ad oggi una FF nuova non la paghi meno di 1000 euro. |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 9:08
“ Parliamo di fotografi Magnum di alto livello, se ha usato Olympus M4/3 è perché hanno le caratteristiche per portare a termine lavori di un certo livello. „ Non credo che sia come dici tu. Le agenzie ti danno quello che hanno disponibile al momento, non si preoccupano su dove e come deve impegnarsi il fotografo. Gli esperimenti li fa lui non l'agenzia. “ Arrivati alla sesta pagina, si è detto che la tridimensionalità è dovuta dalla luce e tutto il resto è pixel? Lo sfocato nel micro4/3 lo recuperi utilizzando obiettivi più luminosi... o con le nuove funzionalità AI. „ Anche qui non sono daccordo. A prescindere dai vetri Pro, non so se hai visto la differenza tra FF semi Pro, ammiraglie e medio formato. La tridimensionalità te la da anche e sopratutto il sensore. Se devi recuperare lo sfocato in post, il senso del sensore ridotto è solo nell'economicità senza aggiungere il raddoppio del worflow su ogni scatto. Anche qui la scelta dei Pro sulla sua inutilità. |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 9:09
Anche questo è vero, motivo x cui resto col micro corredo povero, meno qi ma mi diverto lo stesso |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 9:15
“ ... però tu usi ottiche pro luminose che riducono il divario col ff, quindi torniamo al discorso di prima, se x avere un alta qi col micro devo prendere ottiche pro costose, non so quanto convenga, sempre da amatore. „ A ogni esigenza c'è il suo corrispettivo. “ Fermi restando che ci sono fotografi col micro che fanno belle foto anche con corpi e ottiche economici, e li ammiro x questo „ Assolutamente, dipende dal manico, dal tempo che hai per scattare e quanto dedichi alla post. Tutto lì, non sono segreti massonici riservati a pochi. |
user207727 | inviato il 28 Giugno 2024 ore 9:23
Molto sta a quanto conosci il mezzo, se sai che alcune cose non le puoi fare oppure non vengono come vorresti, alla fine le escludi. E' un po' come scattare con un'unica lente fissa. Certamente ci fai ottime foto ma altrettante ottime foto non potrai farcele perché la lente non sarà indicata e, di conseguenza, le scarterai. Anzi, dopo un po', certi scatti neanche li vedrai ma vedrai solo quelli possibili. E, dover tagliare fuori qualcosa, ad oggi, sembra un limite insormontabile. Visto che spendiamo, vorremmo un mezzo capace di fare tutto. Un mezzo perfetto che, ovviamente, non esiste. E io invidio quelli che provano una fotocamera per poche ore, un giorno, ma anche una settimana o un mese e hanno già capito tutto, potenzialità e limiti, considerato anche quanto è importante, ad oggi, il settaggio fine di alcuni parametri che hanno un profondo effetto sul risultato finale. E considerato quanto vari il risultato anche in base alle lenti scelte e alle diverse condizioni in cui ci si cimenti. |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 9:23
“ Belle foto, però tu usi ottiche pro luminose che riducono il divario col ff, quindi torniamo al discorso di prima, se x avere un alta qi col micro devo prendere ottiche pro costose, non so quanto convenga, sempre da amatore. Fermi restando che ci sono fotografi col micro che fanno belle foto anche con corpi e ottiche economici, e li ammiro x questo „ Si, è vero, le lenti pro riducono il divario con il FF, e casualmente le foto che ho postato sono tutte fatte con lenti pro e/o luminose. Ma io, come già detto, sono un fotografo amatoriale e fotografo con qualsiasi cosa, anche lenti ridicole e telefonini. Comunque qualunque siano gli strumenti che utilizzo per fotografare, cerco sempre di scattare fotografie più che decenti, metto più attenzione nella composizione, nel soggetto, nella luce, e via discorrendo. E anch'io trovo maggiore soddisfazione quando mi riesce (o vedo) una foto scattata con una attrezzature ridicola |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 9:24
Io ce l'ho ormai da 6 anni e ancora scopro cose nuove |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 9:52
“ E io invidio quelli che provano una fotocamera per poche ore, un giorno, ma anche una settimana o un mese e hanno già capito tutto, „ Se parliamo di pro.. e' indispensabile che il fotografo comprenda lo strumento in poche ore. Di solito usi cio' che hai a disposizione.. di solito materiale affittato. Se, come fotografo, non riesci a passare da un sistema all'altro, sei fortemente penalizzato nel tuo lavoro. Alla fine, non dobbiamo scoprire la penicillina, o creare l'opera d'arte unica che sconvolgera' il mondo. Dobbiamo solo eseguire un lavoro corretto e decoroso. Un dentista lavora in qualsiasi studio dentistico si trovi, uno spalatore usa qualsiasi pala abbia a disposizione ed un tassista ti porta a destinazione con qualsiasi auto. Detto cio' e' vero che, volendo trarre il meglio da uno strumento, ci si lavora su e lo si studia. Non ci vedo nulla di male nel discutere di prove e risultati. Anche il condividere opinioni sul materiale utilizzato non credo sia sbagliato. Si ragiona e, a volte, si prendono svarioni. Il fatto di discuterne pero' permette di comprendere meglio. Poi, eì legittimopensare che con il mft non si possa fare un lavoro professionale... anche se io credo che invece si possano ottenere buoni risultati. |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 10:05
“ Poi, eì legittimopensare che con il mft non si possa fare un lavoro professionale... anche se io credo che invece si possano ottenere buoni risultati. „ Legittimo, per carità. Bisognerebbe capire se chi lo sostiene sul forum, è un professionista o un amatore. |
user207727 | inviato il 28 Giugno 2024 ore 10:11
Hai ragione Salt, però un conto è eseguire un lavoro corretto e decoroso un conto è capire tutto e subito. Poi, non dubito che c'è chi ne sia capace, soprattutto chi è abituato, chi ha passione, chi fa recensioni per lavoro, ed è molto più pronto, sa subito cosa guardare, capisce velocemente le voci del menù, le impostazioni assegnabili ed è in grado di capire quanto il risultato finale è influenzato dal corretto uso del mezzo e da una sua approfondita conoscenza. In tutta onestà, credo, che questo sia un'attitudine di pochi. Che molti riconoscano limiti del proprio mezzo semplicemente perché non lo conoscono a fondo e non sono in grado di esaltarne le caratteristiche. Se hai da sempre il M4:3, ci hai scattato tanto, hai provato diverse lenti, diverse situazioni, combinazioni probabilmente hai imboccato una strada che ne valorizza le caratteristiche, anche consapevole dei suoi limiti. Magari passi a FF e non ti trovi per altre ragioni. Quanti scattano con i cellulari e poi rimangono delusi dai risultati che ottengono non appena scattano con la loro prima fotocamera "vera"? O sei veramente portato oppure, io credo ma magari mi sbaglio perché mi regolo su di me, ci vuole veramente tempo per capire un mezzo a fondo. Un tassista ti porta a casa con qualsiasi mezzo ma se vuole avere un'idea chiara del mezzo che sta guidando, portandolo ad esempio al limite di aderenza in curva, o è veramente molto bravo, oppure impiega un po' prima di comprenderne i reali limiti. |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 10:25
Beh, diciamo che non chiederesti mai ad un tassista di portare al limite un'auto. Lo chiederesti ad un pilota. Un tassista puo' darti informazioni sulla praticita', affidabilita', comodita' etc... Un professionista che usa spesso mezzi diversi per lavoro, riconosce immediatamente i punti forti e quelli deboli dello strumento che usa. Ma fotografa ugualmente. Qui siamo pero' piu' nel campo del metodo di lavoro (filiera di produzione di una immagine) che nelle effettive qualita' della fotocamera. Ma una immagine non e' solo il raw o il jpg uscito dalla fotocamera... o una stampa argentica. E' il frutto di un lavoro lungo e minuzioso. Insomma il sensore e' solo una minima parte del processo di produzione della fotografia. |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 10:59
“ Un professionista che usa spesso mezzi diversi per lavoro, riconosce immediatamente i punti forti e quelli deboli dello strumento che usa. Ma fotografa ugualmente. „ La questione è che spesso chi spara sentenze ha usato due o tre macchine e obiettivi in vita sua e pensa di "sapere tutto"... A me il m4/3 piace e lo trovo molto valido... ma ho anche riscontri da un gran numero di macchine utilizzate in tutti questi anni e posso fare un paragone abbastanza preciso (limitato però al mio genere di utilizzo) |
| inviato il 28 Giugno 2024 ore 11:04
“ La tridimensionalità te la da anche e sopratutto il sensore. „ te la da la luce e se per tridimensionalità intendete lo stacco dei piani, quello lo puoi replicare con il diaframma e ottica equivalente nel formato inferiore. Qui la gente ha un orgasmo per un poco di sfocato ( lasciando perdere la sezione nudo ) e non si sofferma sulla foto stessa e se comunica qualcosa. E' pieno internet di test in cui sono messi a confronto soprattutto FF e ApsC e dove se non te lo dicono non ne prenderesti una. Qui sopra ci fu un confronto tra FF, Medio formato e ApsC Sigma, nessuno fu in gradi di comprendere pienamente con cosa fosse stata scattata quella stessa foto. Poi, con i software moderni di riduzione del rumore davvero il formato diventa l'ultimo dei problemi. |
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