| inviato il 05 Giugno 2024 ore 11:42
“ Affermazione non corretta perchè, forse non te ne sei accorto, ma lo stanno facendo tutti da diversi anni! „ Preciso che non sono un ottico e quello che ho scritto è riferito ad una logica di mercato. Per Canon dalle RF in avanti sarà così come dici tu, la qualità è ferma da parecchi anni ormai e Canon sta facendo una politica in cui le ottiche saranno tutte gestite dal corpo macchina e in pratica si arriverà ad una sola fascia. Per la serie L dalla II alla III nessun cambiamento di qualità rilevante. Dalla serie L I alla II il cambio è sui motori per la messa a fuoco automatica nulla di rilevante sulla qualità. In pratica son 40 anni che non ci sono cambiamenti rilevanti a riguardo della qualità. Questo però non è che livella ogni ottica di fasce diverse. Alla fine il livello qualitativo di un'immagine è data da parecchie cose, alcune si evolvono altre no, le ottiche in fotografia son ferme perché bastano per lo standard di qualità attuale che è stato definito già con la nascita del PDF considerato lo standard per l'editoria. Quello che cambierà sarà la velocità dei motori per la messa a fuoco automatica, io mi tengo le mie tre ottiche canoniche serie L II che anche su mirrorless non perdono nulla in qualità. Poi se cerco qualcosa di specifico valuto l'acquisto per quello che poi ci devo fare con quell'ottica. Se poi si fanno generi di foto dove non serve la velocità di messa a fuoco in automatico o addirittura non la si usa allora ci sono sicuramente soluzioni datate che possono andare bene e a costo basso nell'usato. |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 11:43
“Affermazione non corretta perchè, forse non te ne sei accorto, ma lo stanno facendo tutti da diversi anni!;-)” Ma anche no. Ci sono ancora lenti di altra categoria e anche il loro prezzo e' in un'altra categoria. Poi ognuno puo' pensare cio' che gli pare e ci mancherebbe altro. Siamo in democrazia. Ma la verita', mi spiace, non e' democratica |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 11:56
Ok bella gente, io quello che avevo da condividere l'ho fatto e spero sia servito a qualcosa. Poi sulla realtà, la verità e se in queste parole ci sia democrazia lo lascio ai filosofi e ai politici. Ogni testa è un mondo e non è detto che esista un mondo che vada bene a tutti. Buona Luce a tutti ... |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 12:18
Ivo, come sempre avviene, non tutti utilizzeranno le nuove tecnologie e scoperte. In tutto il mondo prevalgono gli interventi chirurgici tradizionali (effettuati da un chirurgo) piuttosto che da un sofisticato complesso hardware/software come già avviene oggi nei centri ospedalieri super specializzati. Io stesso viaggerei più preoccupato su un aereo senza pilota, anche se vola più sicuro, al netto di possibili errori umani. Ma il progresso non si discute, cambia ineluttabilmente le abitudini della gente, perciò anche dei fotografi e delle aziende che producono attrezzature fotografiche. Se qualcuno resta al passato, non vuol dire che sia rimasto indietro, vive solo come se il progresso non fosse avvenuto. È una legittima libera scelta. |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 12:38
"...affermare che un software può risolvere problematiche di un limite fisico è una bella azione di marketing..." Mica detto. In Fotografia esiste una realtà rarissima, che non esiste negli altri campi tecnici, e che vige da sempre e che resterà in vigore per sempre, esiste quella che si può, senza tema di smentita, definire una Verità Assoluta: In Fotografia, conta solo e soltanto quello che si vede in immagine finita, e quello che in immagine finita non si vede, non conta assolutamente nulla, zero. Se uno questa Verità non la tiene ben presente, oltre che essere fotograficamente un emerito ignorante, tecnicamente e finanziariamente butta via un sacco di soldi per niente. Se su di una stampa di formato 30 cm X 40 cm o più grande, tu riesci a fare una fotografia tecnicamente ineccepibile, che tu l'abbia fatta di software e con un'ottica di merda, oppure con un'ottica blasonata e poco o nulla software ...ma....... che ti cambia? Alla fine, se ami veramente la Fotografia, vedi ed apprezzi solo l'immagine finita. Se invece ami guardare pezzettini di immagine al 300%, fotograficamente sei uno zero, un miccio, perché non fai fotografia, ma giochi solo coi pixel. Poi, e come me, nulla vieta di comprarsi dei giocattoli costosi, ho anche dei fissi F 1,4, più di uno, pagati 2400 euro l'uno, la roba buona gratifica a tenerla in mano, ed a me piace, ma, fotograficamente, i soldi spesi oggi, in digitale, in ottiche blasonate, son solo soldi buttati via. E' lo stesso discorso del Rolex e della Leica M: un tempo, remoto, assai remoto, facevano un ottimo lavoro, meglio, molto della concorrenza di quei tempi. Ma oggi un Casio è più preciso di un Rolex ed una fotocamera, una a caso, messa in mano ad uno che sa lavorare bene di fotoritocco, fa foto molto, molto migliori, come qualità d'immagine, della Leica M. |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 12:50
“ ....In Fotografia, conta solo e soltanto quello che si vede in immagine finita, e quello che in immagine finita non si vede, non conta assolutamente nulla, zero.... Alla fine, se ami veramente la Fotografia, vedi ed apprezzi solo l'immagine finita. „ Il punto è, forse, che esistono molti utenti che amano più le attrezzature delle fotografie. Questo fa nascere espressioni folkloristiche come Sacro zoomone, o magico bokeh o peggio spinge alcuni a collezionare attrezzature. Libere scelte. Che però non hanno niente a che vedere con la fotografia intesa come attività finalizzate alla produzione di immagini, cosa di cui si parla in questa discussione. A ciascuno il suo, diceva Sciascia. |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 12:58
Siamo, ahimè, alle solite, teatrino già visto e rivisto: - gli ignoranti (= tecnicamente e fotograficamente incompetenti) si fanno sodomizzare dalle Case, e ne sono addirittura contenti, perché comprano la roba nuova appena uscita, nella speranza di farci foto migliori. - chi è colto fotograficamente argina il marketing delle Case, e non compra roba nuova se veramente non ha trovato un limite tecnico alla roba vecchia, tanto sa che la roba nuova non gli migliorerà le proprie fotografie. |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 13:01
Le case giocano e giocheranno sempre su questa e su altre umane debolezze. Io preferisco ricominciare a 67 anni dalla fisica quantistica, essendo un appassionato di scienze galileiane. Piano piano mi si sta aprendo un mondo: ero sicuro che l'osservatore esterno non interferisse con l'esperimento. Nel mondo subatomico ho scoperto che non è vero. Ho scoperto anche come curare le principali patologie con frequenze elettromagnetiche anziché coi farmaci. Ma la stragrande maggioranza degli italiani continua a usare i farmaci, retaggio di scoperte del secolo scorso. Però internet è una grande risorsa di conoscenza, chi vuole può fare considerevoli passi avanti, come dimostra questa discussione sulle caratteristiche del moderno fotoritocco e sui risultati straordinari che oggi riesce a produrre. |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 13:21
“ "...affermare che un software può risolvere problematiche di un limite fisico è una bella azione di marketing..." Mica detto. In Fotografia esiste una realtà rarissima, che non esiste negli altri campi tecnici, ossia quella che si può, senza tema di smetita, definire una Verità Assoluta: In Fotografia, conta solo e soltanto quello che si vede in immagine finita, e quello che in immagine finita non si vede, non conta assolutamente nulla, zero. Se uno questa Verità non la tiene ben presente, oltre che essere fotograficamente un emerito ignorante, tecnicamente butta via un sacco di soldi per niente. Se su di una stampa di formato 30 cm X 40 cm o più grande, tu riesci a fare una fotografia tecnicamente ineccepibile, che tu l'abbia fatta di software e con un'ottica di merda, oppure con un'ottica blasonata e poco o nulla software ...ma....... che ti cambia? Alla fine, se ami veramente la Fotografia, vedi ed apprezzi solo l'immagine finita. Se invece ami guardare pezzettini di immagine al 300%, fotograficamente sei uno zero, un miccio, perché non fai fotografia, ma giochi solo coi pixel. Poi, e come me, nulla vieta di comprarsi dei giocattoli costosi, ho anche dei fissi F 1,4, più di uno, pagati 2400 euro l'uno, la roba buona gratifica a tenerla in mano, ed a me piace, ma, fotograficamente, i soldi spesi oggi, in digitale, in ottiche blasonate, son solo soldi buttati via. E' lo stesso discorso del Rolex e della Leica M: un tempo facevano un ottimo lavoro, meglio, molto della concorrenza. Ma oggi un Casio è più preciso di un Rolex ed una fotocamera, una a caso, messa in mano ad uno che sa lavorare bene di fotoritocco, fa foto molto, molto migliori, come qualità d'immagine, della Leica M. „ Che la fotografia la si deve guardare nell'immagine finale lo scrivo da parecchio, però la fotografia la si deve guardare non solo vedere. La fotografia non è fatta da solo tecnica perché se così fosse il termine più esatto sarebbe foto-riproduzione. Guardare implica notare altre informazioni che non sono presenti nella tecnica. E comunque anche usare i software implica il saper cogliere la differenza tra metodi distruttivi e metodi conservativi per mantenere le caratteristiche del file di partenza, ma anche qui non basta vedere si dovrebbe guardare il risultato finale e le sue possibilità di gestione in ogni passaggio in modo da avere la possibilità di modifica ad ogni passaggio. Alla fine se stiamo parlando di foto-riproduzione fare una buona immagine si tratta di gestire una problematica complessa che comprende più di una singola specializzazione, e non di un esame di ingegneria o peggio ancora di uno show, se stiamo parlando di fotografia allora è solo un poco più complessa la questione e si allarga anche a questioni più umanistiche sia di stile che di cultura. Adesso chiudo veramente, è stato interessante grazie a tutti. Buona Luce... |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 13:26
“E' lo stesso discorso del Rolex e della Leica M: un tempo, remoto, assai remoto, facevano un ottimo lavoro, meglio, molto della concorrenza di quei tempi. Ma oggi un Casio è più preciso di un Rolex ed una fotocamera, una a caso, messa in mano ad uno che sa lavorare bene di fotoritocco, fa foto molto, molto migliori, come qualità d'immagine, della Leica M.” Premesso che il paragone non c'azzecca nulla, ma proprio nulla e visto che hai sollevato un tema che mi sta particolarmente a cuore (l'alta orologeria meccanica), tengo a chiarire che chi acquista un orologio automatico di case prestigiose oggigiorno non lo fa assolutamente per la precisione. Sarebbe un ×. Ma e' piu' × chi pensa questo! Lo fa perche' acquista una ricerca della perfezione meccanica, una cura assoluta del dettaglio e dei materiali, un ricerca tecnica ed estetica spinta all'esasperazione e frutto di secoli di storia. Poi che tu con il tuo casio con la piletta sia piu' preciso e sia felice di questo, evviva. Il paragone tra il Casio e l'alta orologeria svizzera spiega tante ma tante cose, cvd. |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 14:05
Ma... hai letto il titolo della discussione? Lo scopo della discussione è la qualità d'immagine ottenibile dal moderno fotoritocco. L'esempio fatto riguardava la misura del tempo comparata alla qualità d'immagine: se vuoi qualità d'immagine oggi serve soprattutto un moderno fotoritocco che ti farà risparmiare un sacco di soldi nella spesa degli obiettivi. Se ami collezionare orologi, cosa c'entra con questo topic? |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 14:15
“ Ma anche no. Ci sono ancora lenti di altra categoria e anche il loro prezzo e' in un'altra categoria. Poi ognuno puo' pensare cio' che gli pare e ci mancherebbe altro. Siamo in democrazia. Ma la verita', mi spiace, non e' democratica ;-) „ @Angelo_82 cito questa tua affermazione non per rispondere direttamente a te ma per rispondere in generale, alcuni obiettivi hanno un determinato costo non solo per una migliore qualità ottica ma anche per l'impiego di materiali speciali volti al contenimento del peso, un grado di tropicalizzazione superiore, motori AF ultra veloci e utilizzo di lenti con lavorazioni speciali, tutto questo comporta costi doppi o tripli a fronte di un miglioramento della qualità che può essere in una percentuale del 20% |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 14:21
Adesso non ricordo chi ha scritto che in questo post si facevano classifiche di sw, ma io proprio non le ho viste. Ho visto tanti sw citati, dal DPP4 piuttosto limitato alla suite Adobe molto più versatile. Ognuno ha scritto cosa usa e magari perché, ma non mi pare nessuno abbia criticato alcun sw. Quindi, direi che il post è ben corso sulle linee guida del titolo, com maggiori o minori approfondimenti, peraltro, a mio parere, sempre interessanti. |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 15:07
“ Ho scoperto anche come curare le principali patologie con frequenze elettromagnetiche anziché coi farmaci. Ma la stragrande maggioranza degli italiani continua a usare i farmaci, retaggio di scoperte del secolo scorso. Però internet è una grande risorsa di conoscenza, chi vuole può fare considerevoli passi avanti, come dimostra questa discussione sulle caratteristiche del moderno fotoritocco e sui risultati straordinari che oggi riesce a produrre. „ Occhio a fare certe affermazioni. Che si usino le frequenze elettromagnetiche in alcuni ambiti della medicina è vero ma da qui a dire che si possono usare per trattare le principali patologie ce ne vuole. Attenzione a quello che leggete su internet riguardo la medicina che di corbellerie se ne leggono pure troppe chiuso OT |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 15:18
Tranquillo, sono 45 anni che lavoro in ambito farmacologico. Il fatto che internet sia pieno di immagini pornografiche, t*fe e fake news, non vuol dire che chi sa cosa cercare non trovi informazioni molto avanzate. Questo è vero anche in questo forum del resto, questa discussione lo dimostra. Ricordo che molti anni fa un utente del forum scoprì in internet la prima radioterapia che puntava la prostata facendo una ecografia, con risultati eccezionali nella cura del tumore. È guarito. Internet è formidabile, basta saper cercare. |
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