| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 19:57
“ Ah ma non mi riferivo solo a me, ma in generale, verso tutti gli altri. „ Io parlavo con iClaude e con le sue verità,dato che sono un musicista di professione (suono da 32 anni) e insegnante,forse qualcosina su questo talento tanto decantanto ne so,che dici? Tu invece con quale diritto pensi di potermi giudicare/insultare? Chi cavolo sei? Facciamo una cosa. Se hai qualcosa da dire su quanto ti ho detto,rispondimi pure,senza polemica e in modo puntuale. Altrimenti fammi il favore di lasciarmi perdere. Se invece vuoi insultare fallo con chi conosci |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 19:59
Se ti può far piacere argomento con la fallacia logica che porti, da bastian contrario. Stiamo ragionando sulla possibilità che la pittura serva. Tu porti i casi contrari in cui anche volendo non si riesce ad usare. Ciao. |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 21:17
“ Il fotografo sceglie sempre qualcosa, sceglie cosa tenere dentro l'inquadratura, sceglie la posizione, anche se non lo sa. „ Può essere anche così pero un fotografo non può uscire con la pretesa che troverà sempre cosa scegliere, il momento deve vedere se c'è o meglio se riesce a vederlo, può essere che non sia visibile e ci debba momentaneamente rinunciare, a patto che non si imponga di portare a casa a tutti i costi delle vagonate di Gb di roba insulsa per poi mettersi a casa a tirarci fuori qualche cosa che non c'era, di certo roba non rara. |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 21:33
Toh! È finita in litigi anche questa discussione aveva ragione chi ha aperto la discussione sui fotografi antipatici e scontrosi |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 22:08
“ Toh! È finita in litigi anche questa discussione Eeeek!!! aveva ragione chi ha aperto la discussione sui fotografi antipatici e scontrosi MrGreen „ Siamo a pagina 9... io ho sempre sostenuto che 15 pagine per un argomento siano troppe: le cose interessanti saltano fuori nelle prime 4/5 pagine, poi per qualche altra pagina si vede qualche approfondimento appropriato ma più o meno da pagina 8 in poi la discussione va in vacca. Perciò credo che mettere 8 pagine come limite sarebbe meglio... |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 22:13
“ Alvar Mayor lascia perdere, a replicare perdi solo tempo „ Infatti non lo vedo più, l'ho bloccato. |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 22:16
“ Infatti non lo vedo più, l'ho bloccato. „ L'ho anche escluso dal topic |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 22:30
“ Toh! È finita in litigi anche questa discussione „ Il problema sono le inutili derive che non centrano una fava con il nocciolo della discussione. La domanda iniziale dell'op è lecita (ed intelligente), perchè pone dei quesiti le cui risposte non sono del tutto scontate. Si è fatto , a mio parere , un pochino di confusione tra la reale utilità di saper PRATICAMENTE disegnare o dipingere e le conoscenze teoriche che sono dietro a queste due attività ; consiglio di acquistare per un pugno di spiccioli un testo di educazione artistica delle medie per dipanare ogni dubbio (dico sul serio). P.S. Sono uno scarpone sia nel disegno che nella pittura. |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 22:39
Come ho già detto sono dell'opinione che essere un bravo pittore o disegnatore, capace di produrre immagini veramente belle ed elaborate non sia quel che può servire a chi fotografa. Però se uno non ha capito come funziona la prospettiva o non ha qualche idea relativa alla teoria delle ombre o non conosce almeno un pochino la teoria del colore credo che con la fotografia si troverà in forte difficoltà. E queste sono le cose minime. Poi c'è anche da dire che disegnare allena l'occhio a vedere le reali proporzioni tra le forme delimitate dalle linee nel fotogramma. Io mi sono reso conto di non riuscire a disegnare bene alcuni oggetti (per non parlare del volto e della figura umana) perchè il mio occhio valuta le loro proporzioni in modo sbagliato, e penso che questi errori di valutazione siano alla base della mia scarsa abilità con il BN, dove l'efficacia grafica dell'immagine è tutto. Chissà, magari quando andrò in pensione mi metterò a studiare un pochino il disegno, o magari anche prima della pensione, visto che ormai si va in pensione da vecchiarelli... |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 22:57
Che fatica. |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 23:11
“ Però se uno non ha capito come funziona la prospettiva o non ha qualche idea relativa alla teoria delle ombre o non conosce almeno un pochino la teoria del colore credo che con la fotografia si troverà in forte difficoltà. E queste sono le cose minime. „ Sono nozioni imprescindibili ? Forse no, ma aiutano moltissimo. Fa strano pensare, poi , alla miriade di tecniche pittoriche che vengono applicate oggi alla post produzione (qualcuno ha detto dodge & burn?) con il risultato di trasformare completamente un'immagine fotografica in un quadro. La pratica , per i miei gusti , è alquanto deprecabile se porta a risultati pacchiani ma da qui a dire che risulti del tutto inutile ne passa. |
| inviato il 25 Gennaio 2024 ore 0:34
Nella fotografia, nel disegno e nella pittura come nelle altre tecniche di comunicazione visiva ci sono elementi, sensibilità comuni. Probabilmente non è necessario destreggiarle tutte, ma ci può essere una buona propensione a comprenderle e a gestirne più di una. Quando parlo di sensibilità mi riferisco ad un mix di curiosità, interesse e voglia di approfondire. Il talento esiste come pure lo studio, altrimenti il liceo artistico o quelli musicali come pure le accademie non ci sarebbero in tutto il mondo. E questo è fin troppo lapalissiano. Diversamente l'eccellenza è comunque guidata dal talento, ma questo non solo nell'arte. Non è la mano, o lo strumento fotografico che guidano l'occhio a cogliere la giusta luce o l'angolazione migliore. Serve la capacità di osservazione, la cultura e l'immaginazione. Non solo nello studio fotografico, o sul foglio bianco ma anche nella natura, sia che stiamo realizzando un quadro plein air o che stiamo fotografando un paesaggio… tre passi a destra, ruotati di 30 gradi ed ecco che la luce “disegna” meglio l'immagine. L'immaginazione la possiamo allenare con la pratica fotografica e anche con il disegno o la pittura. La cultura visiva la possiamo arricchire nei musei d'arte o sui libri di fotografia. La stessa cultura aiuta sia il pittore che il fotografo e perché no, anche l'architetto e chi fa rendering 3d. Parliamo sempre di comunicazione visiva. Ovviamente tutto questo vale per chi vuole esprimersi, capire e migliorare. Ovviamente tutto questo non è “assolutamente” indispensabile, però è raccomandabile. |
| inviato il 25 Gennaio 2024 ore 0:57
comunque, analizzando la domanda iniziale, mi pare ci sia qualcuno che abbia difficoltà nella comprensione del testo. “ secondo voi „ Opinione, non verità. Può variare per ogni persona , per ogni esperienza. “ per chi vuole fotografare bene „ Bene, quindi elevandosi un poco sopra la media “ è importante/utile/vantaggioso „ cioè apporta qualche vantaggio rispetto alla mediocrità “ saper disegnare e dipingere? „ saper, ma non necessariamente eccellere “ E' consigliabile applicarsi un po' „ un po', non totalmente, solo un po'. |
| inviato il 25 Gennaio 2024 ore 1:13
Riporto una mia esperienza. Dal 2017-18 circa, ho iniziato a smettere di guardare gli altri fotografi, e studiare arte. Dai pittori del rinascimento, Leonardo, Caravaggio, i fiamminghi Brueghel, Bosch, agli impressionisti, puntinisti, espressionisti, art decò e contemporanei. Ma anche illustratori, o quelli minimali come Ellsworth Kelly. Ah, il Guggenhaim di Venezia, che bellezza! E poi ho fatto un corso di pittura, come avevo detto, credo 4 lezioni insieme a delle signore anziane. Poi ho iniziato a usare i pennarelli, tipo i bambini, per schizzare e progettare le foto che volevo fare, coi colori belli decisi. I pennarelli hanno colori piatti, e sapete che questa cosa mi ha svoltato il modo di fotografare? Io cercavo i colori pieni e la luce piatta anche nelle foto. I fotografi son tutti fissati nel cercare la luce meravigliosa, tridimensionale come dice sempre Paolo, e allora io faccio l'opposto. Flash dritto per dritto e colori violenti. E questa cosa ha influenzato anche il modo in cui cerco i paesaggi o il reportage, checchè ne dica Stylo. Io scelgo di avere il sole alle spalle, scelgo la posizione finchè posso sceglierla. Oppure scelgo di non fotografare perchè non posso farlo come vorrei. Avevo anche scritto a riguardo, la storia di un limone, di come avevo imparato a fotografare disegnando coi pennarelli. Ora, io oggi lavoro con certe persone, per certi brand perchè ho disegnato coi pennarelli un limone e questa è la mia esperienza. A me è servito, certamente. Serve a tutti? No, non credo. Ma può aiutare.

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| inviato il 25 Gennaio 2024 ore 6:41
Bello il limone |
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