| inviato il 04 Agosto 2023 ore 18:19
“ Lomo non volevo dimostrare nulla „ Andrea da quel che vedo in questa ultima prova che hai fatto, la 5D4 ha un'ottimo risultato, a livello delle ultime macchine di qualsiasi casa |
| inviato il 04 Agosto 2023 ore 18:27
"Si, ma quelli sono scatti ben esposti, che te ne fai"? Non ci sono su DPReview le prove di Iso Invarianza dove la scena viene fotografata a ISO bassi sottoespenendo anche 5 o 6 stop? Non mettono a disposizione i relativi file RAW? |
| inviato il 04 Agosto 2023 ore 20:52
Andrea Imresssionante A parte il rumore le tonalità sembrano identiche |
| inviato il 04 Agosto 2023 ore 23:47
Si Sandro, ma è possibile scaricare i file RAW di quelle immagini fornite da DPReview? |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 1:05
Posso dire che la penso come Axl? E che tutto il resto che ho letto, -5 stop, mi sembrano delle inutili seghe mentali? Non sarò bravo come la Bruzzone ma persino io con la 6D ottenevo file bellissimi.. E non venitemi a dire che una moderna 4/3 può sostituire una FF. NON È VERO. Parliamo della realtà, le foto difficili quali possono essere togliendo i test da -5 stop? Foto a forte contrasto: tralasciando che un bravo fotografo non apre le ombre a gogo e che chi sa gestire la luce sfrutta anche le ombre, ma se davvero volessimo aprire le ombre per qualche ragione con la FF ce la fai, persino con la 6D, con la 5Div molto meglio e con la R ancora di più (non so perché essendo lo stesso sensore) MA con una 4/3 inizi ad arrancare, se poi sbagli l'esposizione rischi di non potere recuperare più la foto (altro che -5 stop). Se poi consideriamo le moderne R6, R5 ecc.. crediamo davvero di poterle confrontare con una 4/3 per quanto buona possa essere? E se la vogliamo piccola ora ci sono anche le FF tascabili con sensoroni di ultima generazione. A questo punto mi chiedo, è fanboysmo quello degli utenti Canon che giustamente non potevano accettare certe affermazioni errate? O è ottuseria insistere sulla convinzione che una 4/3 vada meglio di una R? |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 1:17
@Daniele “ O è ottuseria insistere sulla convinzione che una 4/3 vada meglio di una R? „ No. È semplice mancanza dei fondamentali, uno può essere un brillante ma se non sa certe cose dovrebbe evitare di postare frescacce. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 7:53
“ L'intera foto esposta a f2.8 e sviluppata per la massima fedeltà repro „ Non so cos'è la 'fedeltà repro', so che guardando il mio ColorChecker i colori non funzionano. “ E non venitemi a dire che una moderna 4/3 può sostituire una FF. NON È VERO. „ E' vero anche il contrario: non venitemi a dire che una moderna FF può sostituire una 4/3. NON È VERO. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 8:25
Ciao Canti, se mi dai un po' di tempo posso provare a rispondere, per quanto ne sono capace. Per fedeltà Repro intendevo la capacità di restituire fedelmente i colori della scena fotografata. A che serve? Beh, per esempio, a me si è posto il problema quando ho cercato di fotografare i quadri dei miei fratelli per i cataloghi di loro esposizioni (in realtà loro avevano già dei fotografi professionisti che facevano il lavoro, per me era solo una curiosità intellettuale ed una sfida). In generale si parla di Repro quando si pone la necessità di una rappresentazione fedele, ad es.per archivi museali o in certa fotografia di prodotto industriale. Segue... |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 8:37
"guardando il mio ColorChecker i colori non funzionano" Pensare di ottenere ad occhio una riproduzione fedele a schermo di un color checker è illusorio: ad occhio non ci si può arrivare, né a schermo avendo il migliore schermo professionale della Eizo, né stampando su carta con la migliore stampante Pro domestica, figuriamoci poi se uno non ha schermo e stampante adatti. Se uno ha un color checker X-Rite può cominciare a seguire la procedura da loro indicata: fotografare il colorchecker, importare il file in Lr, salvarlo in DNG e poi aprirlo con il programma da loro fornito che elabora un profilo che di installa su Lr. Fatto questo in ogni foto scattattata con quella illuminante si potrà ottenere la fedeltà colore aprendo la foto contenente il color checker ripreso con quella illuminante, impostando il profilo elaborato dal programma in precedenza e impostando il WB sulla tacca apposita del color checker. Basta questo? Come faccio a sapere se i colori che ottengo sono davvero fedeli? No in realtà se uno vuole approfondire le cose non stanno esattamente così... Segue |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 8:49
Piccolo inciso: uno dei problemi della Repro è ml'illuminante. Se uso una illuminante diversa per fare la foto rispetto alla illuminante usata per elaborare il profilo con il programma X-Rite, anche applicando il profilo i colori saranno sballati. In realtà la X-Rite suggerisce un'altra metodologia per ottenere un profilo multi-illuminante, ed è quella di are due foto al color checker con due illuminanti molto diverse che so una illuminandolo con il tungsteno e l'altra alla luce del nord a mezzodì poi dare le due foto in pasto al software da loro fornito che restituirà un profilo multiilluminante. Dovrebbe essere chiaro che questo profilo elaborato con solo due illuminanti ed un color checker di sole 24 tacche sarà abbastanza buono per molte situazioni ma non potrà essere perfetto sempre. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 8:56
Adesso posto delle immagini e dei documenti che non è così immediato reperire in rete, nemmeno sul sito della X-Rite, bisogna spigolare attentamente per trovarli.
 e
 e, come testo: LGOROWLENGTH 12 ORIGINATOR "ColorChecker24 - November2014 edition and newer" MANUFACTURER "X-Rite - www.xrite.com" 4/28/2015 # Time: 14:33 "i1Pro 2 ; Serial number 1001785" "MeasurementCondition=M0 Filter=no" Illuminante D50 NUMBER_OF_FIELDS 4 BEGIN_DATA_FORMAT SAMPLE_NAME Lab_L Lab_a Lab_b END_DATA_FORMAT NUMBER_OF_SETS 24 BEGIN_DATA 01 A1 37,54 14,37 14,92 dark skin 07 A2 62,73 35,83 56,5 orange 13 A3 28,37 15,42 -49,8 blue 19 A4 95,19 -1,03 2,93 white 02 B1 64,66 19,27 17,5 light skin 08 B2 39,43 10,75 -45,17 purplish blue 14 B3 54,38 -39,72 32,27 green 20 B4 81,29 -0,57 0,44 neutral 8 03 C1 49,32 -3,82 -22,54 blue sky 09 C2 50,57 48,64 16,67 moderate red 15 C3 42,43 51,05 28,62 red 21 C4 66,89 -0,75 -0,06 neutral 6.5 04 D1 43,46 -12,74 22,72 foliage 10 D2 30,1 22,54 -20,87 purple 16 D3 81,8 2,67 80,41 yellow 22 D4 50,76 -0,13 0,14 neutral 5 05 E1 54,94 9,61 -24,79 blue flower 11 E2 71,77 -24,13 58,19 yellow green 17 E3 50,63 51,28 -14,12 magenta 23 E4 35,63 -0,46 -0,48 neutral 3.5 06 F1 70,48 -32,26 -0,37 bluish green 12 F2 71,51 18,24 67,37 orange yellow 18 F3 49,57 -29,71 -28,32 cyan 24 F4 20,64 0,07 -0,46 nero END_DATA |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 9:03
Noterete una cosa: per la stessa tacca i valori presenti nel file jpg e quelli nel file testo non sono esattamente gli stessi. 1. se non ricordo male il file jpg risulta dalla lettura effettuata su diversi campioni di coloro checker, sono delle medie, non si può pensare che i color checker siano sempre perfettamente identici 2. i color checker nel corso del tempo sono leggermente cambiati perché magari alcuni pigmenti nel corso degli anni sono cambiati ad es. perché non più prodotti dal fornitore, nel file testo è indicata la data, vale per i color checker prodotti dopo il nov2014 non so dire se da allora ci sono stati ulteriori cambiamenti nelle formulazioni dei colori Uno si aspetterebbe che una casa seria come la X-Rite i dati di targa delle tacche del color checker li sparasse in prima pagina ed invece così non è. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 9:29
Allora, armato di questi valori vado a fare tutta la procedura, fotografo il color checker lo sviluppo in raw su lightroom con il profilo creato dalla procedura X-Rite, su Lr c'è la indicazione magica che fornisce i valori L.a.b. dei punti dell'immagine campionati (anche qui, ci vuole molto a dare la possibilità di scegliere la dimensione della pipetta del campionatore???) vado dunque ad eseguire la misurazione su Lr per ogni tacca, confronto con i valori nominali e mi accorgo che non coincidono, ma non coincidono solo di poco, sono totalmente sballati, per esempio i valori L delle tacche della scala di grigi sono totalmente fuori, se porto la tacca 22 con lo slider di Lr ad una L di 50 mi accorgo che la tacca 23 è putacaso ad una L di 43 anziché di 35 mentre la tacca 21 è ad una L di 71 anziché 67 anche agendo sul cursore del contrasto le cose non si riescono a sistemare; stesso discorso per la tacche colorate, valori tutti sballati ma se cerchi di sistemare il valore di una tacca, ad es. quella del rosso, si sballa ulteriormente quella dell'arancio. P.S. anche usando lo strumento curve in Lr non si arriva al punto, si possono portare con difficoltà le tacche della scala di grigi alla loro L nominale con una curva contorta ma, fatto ciò, i valori L delle tacche colore sono completamente sballati DUNQUE? |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 10:16
“ Uno si aspetterebbe che una casa seria come la X-Rite i dati di targa delle tacche del color checker li sparasse in prima pagina ed invece così non è. „ Li cercai anch'io per pubblicarli su un forum che non frequento più (confrontavo una foto del ColorCheker fatta con Lumix GX9 + Nokton 25mm e con Sigma SDQuattro + Art 35mm), non ricordo se trovai lo stesso documento... ma ricordo che feci la tua stessa considerazione sulla difficoltà nel reperirlo. Comunque Andrea bisognerebbe farti un monumentino perché sei proprio bravo, nel senso che quando parli di tecnica sei preciso e interessante, quando parli di fotografia (come linguaggio intendo) sei informato e curioso. Insomma hai una rarissima bella completezza. Immagino che l'idea del monumentino ti imbarazzi, ma accettala perché la faccio di cuore e sono sicuro sia condivisa da altri. |
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